The House of MINI festeggia il 65° compleanno dell’icona britannica
Sono passati 65 anni da quando per fronteggiare la crisi del petrolio la British Motor Corporation ha deciso di creare quello che ancora oggi è un'icona per tutti. La sfida di allora ma possiamo dire anche di oggi, è stata assolutamente complessa. Il progetto era di creare una vettura compatta dalle piccole dimensioni ma anche sportiva che però fosse in grado di trasportare comodamente quattro persone e i suoi relativi bagagli.
Il successo fu enorme e dalla prima versione, la MarK I, arrivarono molti altri modelli diventati " cult" fino alla nuova MINI elettrica di quest'anno. Il DNA non è cambiato, le caratteristiche sono sempre le stesse, MINI è sempre cool, è sportiva e riesce a soddifare le esigenze di tutti ma soprattutto fa divertire quando la si guida.
MINI nasce da un’idea rivoluzionaria, nata dalla matita di Alec Issigonis nel 1959.
“MINI è entrata nel portafoglio di prodotto del BMW Group nel 2001, dichiara Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato BMW Italia, con un ruolo fondamentale: attrarre una clientela diversa, più giovane e trendsetter che ampliasse il nostro target di riferimento.”
“Oggi abbiamo davanti sfide altrettanto importanti: conservare questa iconicità e proiettarla nel futuro per assicurarci che il brand continui ad essere di successo e un punto di riferimento nel mercato dell’automobile e del lifestyle. E che continui a ispirare amore nella propria community di riferimento", prosegue Di Silvestre.
Dal 10 fino al 15 settembre presso la House of MINI ospita due prodotti che chiaramente esprimono l’heritage e il nuovo percorso dell’icona a 3 porte: un esemplare della Classica Morris Mini-Cooper S Works Rally del 1965 e la Nuova MINI Cooper.
Da lunedì 16 settembre sempre nel cortile della House of MINI farà la sua comparsa la Nuova MINI Aceman, un prodotto innovativo, un crossover 5 porte unico nel suo genere che combina dimensioni esterne compatte con il massimo spazio possibile all’interno dell’abitacolo.
Oggi la nuova MINI Aceman è disponibile in due motorizzazioni: MINI Aceman E da 184 CV e una capacità della batteria di 42 kWh, consentendo di raggiungere un'autonomia di 300 chilometri nel ciclo di prova WLTP e la MINI Aceman SE da 218 CV con una capacità della batteria di 54 kWh e un'autonomia di 400 chilometri.
Motori
Dazi doganali, l’Italia appoggia la decisione dell’Europa
L’Italia conferma di essere in linea con la scelta dell’Europa in merito ai dazi doganali che stanno colpendo le importazioni di auto elettriche cinesi.
Lo scorso 4 luglio, la Commissione Europea ha approvato dazi aggiuntivi fino al 36,4%. Ad ottobre, Bruxelles si pronuncerà in merito a questa decisione, confermando o meno la sua presunta estensione per i prossimi cinque anni.
Nel frattempo, il portavoce per il Commercio estero della Commissione Europea ha dichiarato che la Commissione starebbe analizzando il tutto al fine di eliminare o quanto attenuare i possibili effetti collaterali.
In un contesto, quello dell’automotive, in forte cambiamento, anche la Cina ha iniziato a effettuare verifiche e indagini sulle importazioni di prodotti europei.
Le dichiarazioni del Ministro Urso in merito ai dazi doganali europei
La posizione dell’Italia è chiara, il Ministro Urso si è dichiarato favorevole a un rafforzamento delle barriere e a una efficace cooperazione economica tra gli stati membri dell’UE, al fine di ristabilire gli equilibri e il corretto e libero scambio non solo nel mercato automobilistico.
Adolfo Urso, ha dichiarato: “Durante l’incontro sia è stata ribadita l’importanza di riequilibrare la bilancia commerciale e rafforzare ancora di più la cooperazione economica, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra imprese soprattutto nei settori della tecnologia green e della mobilità elettrica”.
Anche se questa volta, in maniera indiretta, l’auto elettrica sta di nuovo cambiando gli scenari in un panorama e contesto economico in forte fermento.
Il governo di Pechino è accusato di aver favorito l’avanzata tecnologica dei costruttori di auto cinesi, dando loro ingenti capitali a costo zero.
Una mossa che se fosse confermata, rischierebbe di alterare definitivamente i rapporti tra l’Europa e l’Asia.
Motori
Fiat 500 Ibrida, la nuova generazione arriverà nel 2026
La Fiat 500 Ibrida arriverà nel 2026, a darne conferma è Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis.
Così, in occasione dell’inaugurazione del Mirafiori Automotive Park 2030, il nuovo polo dedicato alla realizzazione e nascita dei veicoli commerciali, è il numero uno di Stellantis ad annunciare l’arrivo nei prossimi anni della nuova Fiat 500 Ibrida.
Sarà prodotta a Mirafiori, la rinnovata tecnologia hybrid, cuore di un segmento di mercato che rappresenta per Stellantis, una fetta importantissima nelle proprie vendite.
Dopo la disfatta di Termoli, stabilimento che avrebbe dovuto produrre nei prossimi anni le batterie agli ioni di litio per il Gruppo e che di fatto, dopo la conferma del Ministro Urso, dell’addio ai fondi del PNRR, sembra destinata a una morte certa, la Cinquecento rappresenta l’ultima occasione o meglio, il modello di rilancio di un Marchio.
Secondo Tavares, le decisioni sino a oggi prese, comprese le scelte di dimezzare in pratica la produzione, sono servite a evitare ciò che sta accadendo altrove.
Occorre rivedere i limiti sulle emissioni di CO2, questo il monito di Tavares
L’Unione Europea, secondo il CEO di Stellantis, deve rivedere gli obiettivi e programmi, perché si tratta di fatto, di decisioni che non coincido con le richieste di mercato. Limitare le emissioni di CO2 è indubbiamente un dovere dei costruttori ma azzerarle totalmente, nel breve periodo, significa dirottare produzione verso modelli che non hanno richiesta.
Motori
China Car Company presenta i modelli DFSK E5 PHEV e GLORY...
DFSK Motor, acronimo di Dongfeng Sokon Automobile, è un costruttore automobilistico fondato nel recente 2003 ma già ricco di novità in tema automotive. L’azienda possiede infatti sette centri produttivi, uno dei quali negli Stati Uniti e un centro di Ricerca e Sviluppo sempre negli USA, nella Silicon Valley.
La rete di vendita è nazionale e conta già circa 100 punti vendita, nel prossimo mese l'azienda DFSK inizierà anche dei corsi di formazione post-vendita affidati a CETOC, società leader del settore.
I modelli della gamma DFSK Glory dual fuel avranno la possibilità di avere anche l’alimentazione a GPL
Ma veniamo ai due modelli presentati proprio ieri, l'E5 PHEV rappresenta la filosofia E Life: Electric/Economic/Environmental. E' un SUV da 7 posti, estremamente versatile e garantisce comfort e praticità su ogni tipo di terreno. Il propulsore è un motore termico 4 cilindri in linea è di 1.498 cc, con una potenza massima di 81 kW (110 CV), abbinato all’elettrico da 130 kW (180 CV).
Il tempo di ricarica completa è di 4 ore con una capacità della batteria di 17,52 kWh.
Il nuovo DFSK GLORY 600 è sempre un SUV di ultima generazione a 7 posti ma con dimensioni di grande impatto visivo, 4720x1865x1785 mm.
La motorizzazione è un propulsore 1.5 TGDi sovralimentato, a benzina: un 4 cilindri in linea e 16 valvole di 1.499 cc, in grado di erogare 185 CV di potenza e 300 Nm di coppia massima, per una velocità di 180 km/h.