Milano, treno merci deraglia: un ferito. Caos e ritardi per Alta Velocità
Un container finisce sul binario opposto prima del passaggio di un treno passeggeri. Tra le ipotesi sulle cause anche un guasto elettrico. Caos e ritardi per l'Alta Velocità
Un treno merci è deragliato oggi 13 settembre in Lombardia. L'incidente, con 6 feriti, si è verificato nei pressi di Seveso e ha mandato in tilt il traffico ferroviario con pesanti ripercussioni soprattutto sul nodo di Milano, con ritardi per Alta Velocità e Regionali.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo, per ora a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo. Dopo che verranno trasmessi i certificati medici ai pm Maura Ripamonti e Luigi Luzi, titolari dell'inchiesta, verrà contestato anche il reato di lesioni.
L'incidente
Un container si è rovesciato sui binari opposti dove transitava il treno 2411 proveniente da Domodossola e diretto a Milano Centrale. C'è stato un impatto frontale a bassa velocità, grazie al macchinista che ha azionato il freno di emergenza. Il treno passeggeri è quindi rimasto sui binari. Tutte le persone a bordo sono state evacuate e un passeggero è rimasto contuso.
L'ipotesi di un guasto elettrico
La procura di Milano indaga su un possibile problema elettrico ai sensori posti sui binari che potrebbe essere alla base dell'incidente. Il treno passeggeri, rimasto sui binari, ha impattato a bassa velocità con il container grazie al pronto intervento del macchinista che ha azionato la frenata di emergenza.
L'impatto è avvenuto tra i due merci. Il primo era fermo su un binario di sinistra ma con la 'coda' ancora sul binario 'dritto' è stato tamponato dal cargo, il quale però - a dire di chi indaga - non avrebbe dovuto ricevere il 'semaforo verde' ossia non sarebbe dovuto essere su quel tratto ancora in parte occupato. Un problema tecnico e non un errore umano è dunque l'ipotesi su cui si concentrano i magistrati.
Il fascicolo, affidato alla pm Maura Ripamonti, già titolare dell'inchiesta sull'incidente di Pioltello, potrebbe avere come ipotesi di reato quello di disastro ferroviario colposo. L'area interessata dall'impatto è stata sequestrata, tutte le verifiche del caso sono affidate alla Polizia ferroviaria.
Chi è rimasto ferito e le condizioni
Il totale delle persone valutate dal personale di Areu, l'agenzia regionale emergenza urgenza, sul posto, è di 133, di cui 127 persone illese e 6 pazienti portati in ospedale.
Si tratta del macchinista del treno (non noto se merci o passeggeri), di 24 anni, che ha riportato traumi al torace e alla schiena ed è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Niguarda di Milano, e di 5 passeggeri trasportati in ospedale in codice verde con diverse contusioni. Un uomo di 51 anni e una donna di 64 sono stati portati al San Raffaele, un 35enne e una 37enne al Fatebenefratelli e un 24enne al Policlinico.
"Fortunatamente nessuna delle sei persone rimaste ferite nell’incidente ferroviario, avvenuto questa mattina alle 6.30, nei pressi della stazione Greco Pirelli di Milano, versa in gravi condizioni. Una in codice giallo e cinque in codice verde, sono state trasportate in ospedale dai soccorritori di Areu che hanno inoltre valutato sul posto i restanti 127 passeggeri rimasti illesi", rende noto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso.
"In collaborazione con Areu e le altre autorità - spiega l’assessore Bertolaso - ho seguito personalmente il coordinamento dell’evento, sia nella prima fase di soccorso ai feriti che in un momento successivo di assistenza ai passeggeri incolumi presenti sul treno. Ringrazio tutto il personale sanitario e logistico presente, intervenuto con la consueta tempestività e competenza, insieme a forze dell'ordine, vigili del fuoco e protezione civile".
I 127 passeggeri illesi sono stati trasportati alla Stazione Centrale di Milano utilizzando pullman Atm, mentre i feriti si trovano ricoverati agli ospedali Niguarda, San Raffaele, Policlinico e Fatebenefratelli.
Caos e ritardi per Alta Velocità: i treni coinvolti
La circolazione è ancora sospesa tra le stazioni di Milano Villapizzone e Milano Lambrate, rende noto Trenord, sottolineando che il treno passeggeri, rimasto sui binari, ha impattato a bassa velocità con il container grazie al pronto intervento del macchinista che ha azionato la frenata di emergenza.
Al momento i treni delle linee Milano-Domodossola, Milano- Villapizzone -Bergamo, Milano-Treviglio-Cremona stanno subendo variazioni di percorso o seguono itinerari alternativi passando per Milano Porta Garibaldi. I viaggiatori a bordo sono stati prontamente assistiti dal personale Trenord e fatti scendere dal treno grazie all’intervento di Areu e delle forze dell’ordine. Nelle stazioni di Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi sono presenti operatori di Assistenza Trenord per informare i viaggiatori sulle alternative di viaggio.
"Sono iniziati i lavori di ripristino dell'infrastruttura danneggiata" scrive nel pomeriggio di oggi in una nota Ferrovie dello Stato, aggiungendo che "il lavoro dei tecnici di Rfi è iniziato solo dopo i rilievi da parte dell'autorità competente".La ripresa della circolazione ferroviaria fra Milano Certosa e Milano Centrale è prevista nella mattina di domani, sabato 14 settembre.
Ecco l'elenco dei treni riprogrammati: orari e percorsi aggiornati.
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Sul posto sono intervenuti i soccorritori dell'Areu 118 che hanno e valutato tutti i passeggeri a bordo, disponendo il trasferimento in ospedale per 9 nove persone. Le loro condizioni non sono preoccupanti: per 7 di loro sono stati rilevati sintomi da inalazione fumi, mentre due passeggeri hanno riportato lievi ferite causate dalla discesa precipitosa da treno.
Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine per i rilievi.
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"L'obiettivo che ci siamo posti con lo studio, e tutta la collaborazione che abbiamo avviato con il Dicastero per l’Evangelizzazione, è stato quello di cercare di stimolare l'attenzione di tutti su queste tematiche. L'evento del Giubileo - ha aggiunto - sarà un'occasione per concentrare l'attenzione e stimolare un dibattito, una discussione per trovare delle vie, delle azioni per affrontare nel modo migliore possibile ognuna di queste sfide. Come Advisor strategico cerchiamo di dare il nostro supporto di competenze nella gestione dei grandi eventi, sono attesi 30 milioni di visitatori nella città di Roma, quindi tutto questo comporta una serie di problematiche. Noi cerchiamo di dare ovviamente il nostro supporto di competenze, di know-how, di esperienza che abbiamo maturato nel passato", ha concluso Pompei.