Manovra, Bernini: “Mi batterò con Mef per risorse a università e ricerca”
La ministra per l'Università e la Ricerca al convegno di Codau a Firenze
"Da sindacalista della categoria mi batterò al Mef per le risorse" da destinare al sistema della formazione e della ricerca. "Nel Pnrr abbiamo avuto importanti innesti di liquidità, più di 11 miliardi. Sono stati investiti nelle infrastrutture di ricerca, luoghi di conoscenza dove si incontrano imprenditori, categorie professionali, terzo settore, enti di ricerca e molti altri. Questi centri nazionali geograficamente localizzati in parti eguali nel Paese (Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo). Noi vogliamo investire per far diventare il partenariato pubblico-privato una solida realtà. Dare continuità a tali strutture è fondamentale, vogliamo che diventino attrattori di investimenti privati". Ad affermarlo è Anna Maria Bernini, ministra per l'Università e la Ricerca, al convegno di Codau a Firenze.
"Sul tema medicina - sottolinea - noi abbiamo già ampliato il numero di accessi. L'obiettivo è aprire in maniera organizzata in base ai fabbisogni. L'intelligenza artificiale renderà il mondo migliore se sarà gestita con umanità, per usare le stesse parole del Monsignor Paglia".
La ministra conclude: "Sono molto contenta di essere ospite del Codau. Una categoria che rispetto profondamente. Se le radici non sono salde, è difficile che l'albero cresca. E con l'occasione ricordo il saluto anche del Presidente Meloni per sottolineare la nostra vicinanza e sostegno del Governo a tutti voi".
Alberto Scuttari, Presidente Codau
A margine della cerimonia di opening del XXI Convegno nazionale del Codau, Alberto Scuttari, Presidente Codau, ha dichiarato: "Al Convegno sono presenti 80 università presenti statali e non-statali, 330 direttori generali. La nostra attenzione va alla digitalizzazione e formazione delle competenze. Il sistema italiano forma moltissimi studenti che vanno all’estero. Il rapporto manager-università è un rapporto insufficiente, c’è bisogno di maggiori numeri e competenze. Università come luogo di ricerca e innovazione ma fare ricerca e didattica richiede anche avere una buona organizzazione e una buona struttura. È come un ospedale... È giusto pagate bene i ricercatori e il personale universitario, questa è una grande sfida. Siamo contenti di ospitare il Ministro e attenti a cosa vorrà dirci".
Esteri
Israele-Hamas, Qatar non media più per ostaggi e cessate il...
Doha fa sapere che "riprenderà i suoi sforzi con i partner quando le parti dimostreranno la loro volontà e serietà nel porre fine a una guerra brutale". Famiglie ricordano 400 giorni di prigionia a Gaza
Il Qatar conferma di aver sospeso la mediazione tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. E fa sapere che "riprenderà i suoi sforzi con i partner quando le parti dimostreranno la loro volontà e serietà nel porre fine a una guerra brutale e alle sofferenze dei civili causate da condizioni umanitarie catastrofiche nella Striscia". E' quanto si legge in una dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, dopo una giornata di indiscrezioni e smentite sul ruolo di Doha e sulla chiusura degli uffici di Hamas nella capitale dell'emirato.
Il Qatar, si legge nel comunicato in cui si definiscono "inaccurate" le notizie su un ritiro dalla mediazione, "ha notificato alle parti dieci giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe sospeso i suoi sforzi di mediazione non fosse stata raggiunta un'intesa in quel round".
"Sede Hamas a Doha non ha ragion d'essere"
Ancora, il portavoce del ministero degli Esteri afferma che il Qatar "non accetterà che la mediazione sia una ragione per ricattarci...e per sfruttare la continuazione dei negoziati come giustificazione del proseguimento della guerra per servire piccoli interessi politici".
Il Qatar ha inoltre avvertito Hamas che il suo ufficio nella capitale quindi "non ha più ragion d'essere", ha dichiarato una fonte diplomatica all'Afp. "I qatarini hanno informato sia gli israeliani che Hamas che, finché ci sarà un rifiuto a negoziare un accordo in buona fede, non potranno continuare a fare da mediatori". Di conseguenza, "l'ufficio politico di Hamas a Doha non serve più", ha dichiarato la fonte.
La reazione di Hamas
Dal canto suo Hamas ha fatto sapere di non aver ricevuto "alcuna richiesta" di lasciare il Qatar, ha reso noto una fonte del movimento di resistenza islamica. "Non abbiamo nulla da confermare o smentire su quanto pubblicato da una fonte diplomatica non identificata, e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar", ha dichiarato un funzionario di Hamas da Doha, raggiunto per via telefonica da Afp.
Contattato dal Times of Israel, un funzionario israeliano ha dichiarato di aver accolto con favore la decisione del Qatar di porre fine al suo ruolo di mediazione. "C'è una logica in questo. Nel momento in cui i qatarini espellono Hamas, la mediazione non ha più alcun vantaggio e diventa superflua - ha affermato il funzionario - Hamas è un'organizzazione terroristica assassina che deve essere soppressa a livello globale, piuttosto che ricevere ospitalità di emergenza in qualsiasi Paese - ha dichiarato - E' già da un po' che Israele e gli Stati Uniti spingono affinché il Qatar espella Hamas".
La notizia che circolava da giorni
La notizia della richiesta del Qatar si era già diffusa nei giorni scorsi. Alti funzionari dell'amministrazione Usa avevano reso noto, parlando con il Times of Israel, che il Qatar aveva comunicato ad Hamas oltre una settimana fa che dovrà chiudere la sede. Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno informato il Qatar che Doha non avrebbe dovuto portare avanti le cose come prima rispetto al gruppo.
Tuttavia, l'amministrazione aveva rinunciato a chiedere allo Stato del Golfo di chiudere l'ufficio di Hamas, ritenendo che il canale di comunicazione con Hamas fosse quanto mai importante per mediare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Secondo quanto dichiarato da un funzionario statunitense al Times of Israel, a far cambiare idea agli americani sarebbe stata l'esecuzione da parte di Hamas dell'ostaggio americano-israeliano Hersh Goldberg-Polin insieme ad altri cinque ostaggi alla fine di agosto e il successivo rifiuto di ulteriori proposte di cessate il fuoco. A partire da qual momento la permanenza del gruppo terroristico a Doha sarebbe stata ritenuta "non più praticabile o accettabile".
Famiglie ostaggi ricordano 400 giorni di prigionia a Gaza
Le famiglie degli ostaggi israeliani di Hamas ricordano intanto i 400 giorni di prigionia a Gaza. Centinaia di persone si sono riunite sabato sera di fronte al quartier generale delle Forze armate a Tel Aviv innalzando cartelli con su scritto: "Perché sono ancora a Gaza? 400 giorni", "400 giorni, la vergogna di Netanyahu". "Tutti gli ostaggi devono tornare", hanno scandito i manifestanti, che da un anno scendono in piazza per chiedere il rilascio dei loro e che nei giorni scorsi hanno protestato duramente contro la destituzione decisa dal premier del ministro della Difesa Yoav Gallant, uno dei principali sostenitori dell'accordo per Gaza.
Quanti sono gli ostaggi in vita secondo 007 israeliani
L'intelligence israeliana ritiene che solo 51 ostaggi, sui 101 che si trovano nella Striscia di Gaza, siano ancora vivi. Lo sostiene il quotidiano in lingua ebraica Israel Hayom citando valutazioni dell'intelligence israeliana. Sono state 215 le persone rapite in Israele durante l'assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas. Quasi la metà di loro sono stati rilasciati grazie ad accordi o a operazioni delle Idf. Hamas ha annunciato più volte che alcuni ostaggi sono stati uccisi nei raid condotti da Israele sulla Striscia di Gaza.
Spettacolo
Ballando con le stelle, lacrime in studio per...
L'esibizione più premiata dalla giuria nella serata di sabato 9 novembre
Luca Barbareschi ha emozionato tutti a Ballando con le stelle. Il concorrente insieme alla partner di ballo Alessandra Tripoli ha portato in scena un valzer che aveva come tema la rappresentazione del dolore di un lutto e la perdita di una persona importante, nel caso dei ballerini quella della mamma.
L'esibizione di Luca Barbareschi
L'esibizione di Luca Barbareschi e Alessandra Tripoli si è conclusa con una standing ovation da parte del pubblico. Milly Carlucci non è riuscita a trattenere le lacrime e, insieme alla conduttrice anche l'opinionista Sara Di Vaira che conosceva personalmente la mamma di Alessandra Tripoli, Ninfa Leone, morta il 16 giugno del 2023.
"Scusate se non sono ancora in grado di parlare, ognuno ricorda le proprie perdite e questo ci tocca tutti personalmente. Puoi essere una persona abituata a stare sul palco, ma la tua vita è la tua vita. Mi avete toccato tantissimo, in una maniera incredibile", ha detto la conduttrice del dance show di Rai1 con la voce rotta dal pianto.
Per Guillermo Mariotto, l'emozione è tanta: "Grazie per questo regalo meraviglioso. Io non ho mai provato questo dolore in vita mia, ma mi avete trasportato con voi, nel vostro dolore". Il voto per l'esibizione da parte del giurato è 10.
Spettacolo
Selvaggia Lucarelli e Sonia Bruganelli, scontro totale:...
Scintille durante Ballando con le Stelle
Scontro totale tra Sonia Bruganelli e Selvaggia Lucarelli. Dopo lesibizione dell'imprenditrice di questa sera, sabato 9 novembre, a Ballando con le stelle non sono mancati commenti al veleno tra la blogger e la concorrente.
I commenti al veleno
Infortuni, scintille con la giuria e spareggi. Sonia Bruganelli è una delle protagoniste assolute di questa edizione di Ballando con le stelle e la performance di questa sera ha fatto molto discutere. Sonia Bruganelli e Carlo Aloia si sono esibiti con dei passi di Tango al termine di una settimana non semplice per l'ex moglie di Paolo Bonolis, che durante le prove di ballo si è fratturata un'altra costola. La terza da quando ha cominciato a partecipare al dance show di Rai 1.
L'impegno della ballerina vip è stato molto apprezzato dalla giuria: "Trovo ammirevole il fatto che voi siate qui stasera. Tu non molli, nonostante le fratture", ha commentato Alberto Matano. "La cosa migliore che abbiamo visto", ha aggiunto Ivan Zazzaroni. "La migliore coreografia che avete fatto fino ad adesso, complimenti", ha detto la capitana della giuria, Carolyn Smith.
Selvaggia Lucarelli, al contrario dei suoi colleghi, ha punzecchiato Sonia Bruganelli: "Ti stai smontando, sembra che qualcuno te la stia tirando… Chi sarà mai?", ha detto la blogger con un sorriso che ha fatto andare la Bruganelli su tutte le furie: "Puoi sempre raccontare di me sul tuo profilo a pagamento", ha tuonato facendo riferimento alla newsletter della Lucarelli.
"Farsi pagare per il proprio lavoro non è un difetto, io non ho avuto mariti ricchi e mi sono dovuta guadagnare il mio denaro da sola", ha replicato la blogger con riferimento al matrimonio Bruganelli-Bonolis. Poi, ha commentato l'esibizione mettendo un punto definitivo al battibecco: "Senza lode e senza infamia, hai comunque ballato, ci hai provato nonostante gli acciacchi. Hai fatto qualcosa in più rispetto alle altre esibizioni. Ma per me rimani tra i più scarsi concorrenti quest'anno, un livello di ballo molto basso", ha chiosato Selvaggia Lucarelli. Voto 5.