Roma-Udinese 3-0, prima vittoria giallorossa: Juric parte con tris
Gol di Dovbyk, Dybala e Baldanzi
La Roma si risolleva battendo nettamente 3-0 l'Udinese oggi 22 settembre nella quinta giornata di campionato, in un Olimpico abbastanza surreale in avvio di gara, dopo una settimana di grossi scossoni con l'esonero di Daniele De Rossi, l'arrivo in panchina di Ivan Juric e le dimissioni del Ceo Lina Souloukou. La prima vittoria della stagione permette ai giallorossi di salire a 6 punti in classifica, mentre l'Udinese rimane a quota 10.
La partita
Fischi in avvio ai giocatori della Roma con la Curva Sud che entra dopo mezz'ora dall'inizio della sfida molto delicata per i giallorossi. Juric cerca di andare sull''usato sicuro' e schiera Celik e Pellegrini titolari al posto dell'infortunato Saelemaekers e di Konè, assente anche l'altro infortunato Le Fèe, con il giovane Pisilli confermato a centrocampo, El Shaarawy esterno alto con Dybala e Dobvyk in attacco. Nell'Udinese l'unico indisponibile è Sanchez e il tecnico Runjaic rispetto alla sfida con il Parma cambia Giannetti e Payero con Kabasele e Ekkelenkamp.
La Roma parte bene e all'8' un filtrante di Angelino per Dovbyk porta l'attaccante al tiro con il sinistro, ma è bravo Okoye a respingere. Al 15' ci prova El Shaarawy che crossa per Pellegrini che incorna fuori. Un minuto dopo si fa vedere l'Udinese con Thauvin che taglia tutta la difesa con il cross per Ehizibue, che da buona posizione tocca male il pallone e lo manda sul fondo. Al 19' la Roma passa: El Shaarawy lancia Dobvyk che con un diagonale potente e preciso trova l'1-0.
La Roma controlla ma al 30' Svilar rischia la frittata: pressato da Brenner, il portiere se la cava con una rimessa dal fondo. Al 35' Angelino crossa da sinistra per il tentativo al volo di Celik che termina fuori. La Roma continua a premere alla ricerca del secondo gol e al 42' Pellegrini serve Dybala che ci prova con il destro ma la palla termina alta.
Ad inizio ripresa la Roma raddoppia subito al 49': Dovbyk ruba palla nei pressi della bandierina e serve Dybala, che salta nettamente Bijol che lo stende: rigore netto che lo stesso Dybala realizza per il 2-0. Al 51' giallorossi vicini al tris: colpo di testa Cristante parato da Okoye, la palla arriva a Dovbyk che da due passi, anzichè calciare serve ancora Cristante il cui tiro viene respinto. L'Udinese prova a reagire e al 66' su un contropiede condotto da Brenner il pallone arriva a Thauvin, che rientra sul sinistro e calcia forte ma c'è il grandissimo intervento di Svilar che manda in angolo. Juric manda in campo Paredes e Baldanzi per Pisilli e Pellegrini e il giovane trequartista cala subito il tris.
Al 70' Baldanzi chiede il triangolo a Dovbyk e davanti ad Okoye non sbaglia per il 3-0 dei giallorossi che calano un po' di intensità. L'Udinese non ha più niente da perdere e prova a rendere meno amara la sconfitta ma Svilar è attento. Juric non vuole cali e la Roma si rende ancora pericolosa in contropiede con Paredes che lancia nello spazio Dobvyk che entra in area e con lo scavetto segna ancora: partenza però in fuorigioco e il gol viene annullato. Nel finale entrano Soulè, Hermoso e Konè per controllare il finale con forze fresche e la Roma conquista il primo successo in questo campionato.
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Manchester City, ufficiale il rinnovo di Guardiola:...
Il tecnico spagnolo ha firmato fino al 2027
Ora è ufficiale: Pep Guardiola ha rinnovato con il Manchester City fino al 30 giugno 2027. Il tecnico catalano, che aveva il contratto in scadenza il prossimo giugno ha così deciso di dare ulteriore continuità al suo progetto. A dare l'annuncio ufficiale il club campione d'Inghilterra sui suoi canali ufficiali: "Pep Guardiola ha firmato un nuovo contratto biennale con il Manchester City. Con il nuovo accordo, il catalano avrà trascorso più di un decennio come allenatore del City. Il periodo di Guardiola al City è costellato di successi. Finora ha vinto 18 trofei importanti, tra cui sei titoli di Premier League e una Champions League".
"Il Manchester City significa molto per me. Questa è la mia nona stagione qui; abbiamo vissuto così tanti momenti fantastici insieme. Ho un sentimento davvero speciale per questa squadra. Ecco perché sono così felice di restare per altre due stagioni", sono state le prime parole di Guardiola dopo la firma sul nuovo contratto
"Grazie a tutti per aver continuato a darmi fiducia e a supportarmi: il proprietario, il presidente Khaldoon, Ferran, Txiki, i giocatori e naturalmente i tifosi. Tutti quelli legati al Manchester City", ha aggiunto il tecnico spagnolo, "è sempre stato un onore, un piacere e un privilegio essere qui. L'ho già detto molte volte, ma ho tutto ciò che un manager potrebbe desiderare e lo apprezzo molto. Spero che ora potremo aggiungere altri trofei a quelli che abbiamo già vinto. Quello sarà il mio obiettivo".
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MotoGp, Bagnaia: “Ho perso Mondiale per colpa mia, ma...
Il pilota Ducati ha parlato dopo aver perso il titolo in favore di Jorge Martin
Dopo due anni di dominio, Pecco Bagnaia ha dovuto abdicare. Il trono della MotoGp se lo è preso Jorge Martin, che nell'ultima gara a Barcellona ha vinto il suo primo Mondiale. "Anche se ho perso per sbagli miei, mi sento comunque orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato. Non considero il risultato come sconfitta perché imparo dai miei errori", ha detto Bagnaia in conferenza al termine dei test Ducati andati in scena in settimana sul circuito catalano.
Bagnaia è determinato a riprendersi il titolo l'anno prossimo e ha fatto l'esempio del suo futuro compagno di squadra, Marc Marquez: "Guardiamo le statistiche di Marquez. In MotoGP, dopo aver vinto due Mondiali consecutivi, ha perso nel 2015. Poi ne ha conquistati quattro di fila. Non si sa mai cosa riserva il futuro. Sono ancora abbastanza giovane e penso di avere ancora 8 o forse anche 10 anni di gare davanti a me. Cercherò di essere sempre veloce, ma anche di migliorarmi continuamente”.
Gli obiettivi, insomma, sono chiari: “Voglio aumentare il numero di Mondiali, anche se, in questo momento della carriera, non mi focalizzo sui numeri. Devo imparare a controllare meglio certe situazioni. Sono caduto troppo a causa di contatti con altri piloti. A Portimao ad esempio sono caduto dopo un contatto con Marc Marquez, a Jerez con Brad Binder e infine con Alex Marquez ad Aragon. Ma erano situazioni che, forse, avrei potuto evitare". Autocritica e umiltà per ripartire.
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Paolini, da finali Slam a oro olimpico e BJK Cup: 2024 da...
La tennista azzurra ha raggiunto la quarta posizione nel ranking Wta
Da Siviglia a Malaga. Jasmine Paolini ha vissuto un 2024 da sogno, culminato nella vittoria della Billie Jean King Cup, dove le azzurre hanno trionfato battendo in finale la Slovacchia con un netto 2-0. Decisivo proprio il singolare di Paolini che, dopo la vittoria di Lucia Bronzetti, ha superato Rebecca Sramkova, numero 43 del ranking, 6-2, 6-1 e fatto esplodere la festa azzurra.
La squadra italiana ha così riscattato a Malaga la cocente sconfitta dello scorso anno, quando a Siviglia furono battute in finale dal Canada. Allora però non c'era una Paolini così, matura e lucida nel gestire i diversi momenti della partita e cresciuta in ogni fondamentale. Jasmine ha vissuto un'annata straordinaria, in cui ha conquistato due finali Slam in singolare e si è imposta anche nel doppio, vincendo l'oro alle Olimpiadi di Parigi in coppia con Sara Errani. A sugellare la sua crescita il quarto posto nella classifica Wta. Proprio l'associazione che guida il tennis professionistico femminile ha inserito Paolini nella short list per la vittoria dei premi "giocatrice dell'anno" e "miglior doppio dell'anno", ovviamente insieme a Errani.
Paolini, i titoli vinti nel 2024
Nel suo 2024 da sogno, Jasmine Paolini ha portato a casa titoli e qualche delusione. L'azzurra ha conquistato quattro trofei Wta, uno in singolare e tre in doppio: al Dubai Tennis Championships Paolini ha vinto il suo primo Masters 1000, mentre in coppia con Errani si è aggiudicata l'Upper Austria Ladies di Linz e altri due Masters 1000, gli Internazionali d’Italia e il China Open. L'apice però lo ha raggiunto, sempre nel doppio, alle Olimpiadi Parigi, quando ha vinto la medaglia d'oro.
Dagli Slam, finora, sono arrivate le delusioni, nonostante il percorso di Paolini durante l'intera stagione sia andato ben oltre le aspettative. Jasmine ha raggiunto tre finali, due in singolare e una in doppio: al Roland Garros è stata battuta da Iga Swiatek nel singolare, e dalla coppia formata da Coco Gauff e Katerina Siniakova nel doppio, mentre sull'erba di Wimbledon si è dovuta arrendere a Barbora Krejcikova.
Paolini, quanto ha guadagnato
I successi raggiunti in questa stagione hanno permesso a Paolini di accumulare una buona fortuna. In totale finora in carriera Jasmine ha guadagnato, soltanto grazie ai premi, circa 8 milioni di dollari, con 5 di questi che sono arrivati durante l'ultimo anno. In questa cifra non sono compresi i 196mila euro che l'Italia riceve alle Olimpiadi per ogni medaglia d'oro conquistata. Fuori dal campo invece, grazie ai contratti di sponsorizzazione, i guadagni di Paolini, secondo quanto rivelato da Forbes, dovrebbe assestarsi intorno a 1 milione di euro.