Friedkin tornano sull’Everton, la Roma verso un nuovo socio?
Lo scenario per la società capitolina, dal progetto tecnico a quello per il nuovo stadio, risente da mesi delle mosse per lo sbarco in Premier League
I Friedkin hanno acquisito l'Everton. Dopo le indiscrezioni, è arrivato il comunicato ufficiale. La domanda, ora, è soprattutto una: che fine fa la Roma? Una delle settimane più difficili della storia della società capitolina, iniziata con l'esonoro di Daniele De Rossi e finita con le dimissioni della Ceo Lina Souloukou e la contestazione dell'Olimpico, ha aperto uno scenario pieno di punti interrogativi sul futuro a Trigoria.
L'Adnkronos raccoglie da fonti vicine agli affari del gruppo Friedkin un'indicazione che aggiunge un tassello al complicato mosaico: "Non c'è una sola opzione sul tavolo ma con lo sbarco in premier l'investimento sulla Roma dovrebbe trovare rapidamente una copertura". Si va verso la cessione o verso l'ingresso di un nuovo socio? La sequenza di fatti di questi giorni sembra dire di sì.
La stesse fonti hanno evidenziato nelle scorse ore come la situazione sia in rapida evoluzione. Le dimissioni di Souloukou , come l'agenzia ha raccontato, sono arrivate non solo per le pressioni ambientali ma anche per gli errori commessi, a partire proprio dalla clamorosa sottovalutazione delle conseguenze della rottura con Daniele De Rossi.
C'è però, si fa notare, "un legame molto stretto fra quello che si muove in Inghilterra sul piano finanziario e le conseguenze a Roma, sul piano sportivo". La gestione della società negli ultimi mesi, dall'esonero di Mourinho in poi, è stata orientata anche dagli sviluppi del dossier Everton. Lo dimostra anche l'altro dossier sensibile, quello del nuovo stadio, con lunghe pause e accelerazioni improvvise. Il piano triennale affidato a Daniele De Rossi, con un investimento e una delega importante a una bandiera romanista, aveva un senso nelle strategie complessive del gruppo Friedkin e doveva contribuire a dare stabilità e prospettiva.
Poi qualcosa è cambiato. Non solo nei rapporti fra De Rossi e Souloukou, come ampiamente emerso, ma anche nella fluidità delle comunicazioni tra il management a Roma, essenzialmente ridotto alla Ceo, e la proprietà americana. E anche nelle valutazioni di Dan e Ryan Friedkin, con i punti di vista di padre e figlio non sempre concordanti anche rispetto alla valutazione dei risultati sul campo.
Della confusione di queste ultime settimane ha fatto le spese per primo Daniele De Rossi. Ma anche il rapporto tra la famiglia Friedkin e la piazza ne è uscito malissimo. Un rapporto che era solido e che ora sembra inevitabilmente compromesso. Chi conosce da vicino la proprietà americana evidenzia come Dan e Ryan siano di fronte a un bivio: ridimensionare il loro impegno, più o meno drasticamente, o rilanciare con un piano che sia in grado di ristabilire una connessione fra la società Roma, e quindi i Friedkin, e la città di Roma. (Di Fabio Insenga)
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Parigi 2024, Mattarella: “Eccellente stato di salute...
Al Quirinale la cerimonia di restituzione della Bandiera degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici
"Potremmo fare un bilancio di questi due grandi eventi di sport, di questi momenti straordinari di sport che avete vissuto e che abbiamo vissuto con voi tutti quanti. Risalta l'eccellente stato di salute dello sport italiano, chiara dimostrazione della qualità delle nostre due squadre. Le conferme continuano come quella fornita ieri da Filippo Ganna ed Edoardo Affini nei Mondiali di ciclismo". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale di restituzione della Bandiera degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024.
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Coppa Davis 2024, chi sono i convocati per Malaga oltre a...
In programma dal 19 al 24 novembre. Volandri: "Queste pre-convocazioni basate sull’attuale ranking"
Simone Bolelli, Flavio Cobolli, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner e Andrea Vavassori. Il capitano azzurro di Coppa Davis, Filippo Volandri, ha diramato la lista dei giocatori convocati per la Final 8 in programma dal 19 al 24 novembre 2024 sul veloce indoor del 'Palacio de Deportes José María Martín Carpena' di Malaga. Questo il quintetto azzurro: Simone Bolelli, Flavio Cobolli, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner e Andrea Vavassori.
"Quest’anno torneremo a Malaga con l’obiettivo di onorare, come sempre, la maglia azzurra e di dare il massimo per il nostro Paese - ha detto Volandri - Ci tengo a sottolineare che queste pre-convocazioni sono basate sull’attuale ranking. Da qui a novembre raccoglierò tutti gli elementi che mi consentiranno di fare le convocazioni definitive, sulla base della condizione fisica e mentale dei nostri ragazzi".
"La rosa è composta da giocatori importanti e tutti di altissimo livello, su cui so di poter contare - ha proseguito - Stiamo tutti lavorando per arrivare pronti all’appuntamento con la Final 8. Nei quarti dovremo affrontare l’Argentina, una squadra importante: Guillermo Coria ha a disposizione singolaristi di assoluto valore come Cerundolo, Etcheverry, Baez e un doppio di qualità come quello composto da Molteni e Gonzalez. Noi, però, abbiamo una squadra forte, composta da ragazzi eccezionali che formano un gruppo che proprio nella coesione trova la sua forza. Non posso dunque che guardare con ottimismo a novembre e al futuro della Coppa Davis".
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Napoli, il report sulle condizioni di Meret
L'infortunio rimediato dal portiere è più serio del previsto
Non arrivano buone notizie in casa Napoli sul fronte Meret. L'ex Spal e Udinese, uscito infortunato nel corso della gara contro la Juventus di Thiago Motta, aveva lasciato il posto a Caprile, che contro i bianconeri è riuscito a tenere inviolata la porta. Gli esami strumentali hanno evidenziato un lungo stop per il numero 1 del Napoli.
Questo il report diramato dal club azzurro: "Alex Meret è stato sottoposto ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una distrazione di secondo grado al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il portiere azzurro ha già cominciato l'iter riabilitativo".
Al netto di clamorosi colpi di scena, Meret sarà fermo ai box per le prossime 4-5 settimane. Possibile che il calciatore azzurro rientra per la fine di ottobre, in tempo per il big match contro il Milan.
Adesso toccherà a Caprile, che raccoglierà la titolarità della porta azzurra e darà seguito all'imbattibilità raccolta sul campo della Juventus. Brutte notizie, dunque, per i tifosi del Napoli e per i fantallenatori che si erano goduti i miracoli dell'ex Spal e Udinese tra Parma e Cagliari.
Fantacalcio.it per Adnkronos