Torino, uccisa nella notte con una coltellata: fermato l’ex marito
Vittima una donna di 35 anni: l'uomo l’avrebbe colpita davanti ai figli minori prima di darsi alla fuga
Omicidio ieri sera poco prima della mezzanotte nel quartiere Barriera di Milano a Torino. Vittima una donna di 35 anni di origine tunisina ferita da una coltellata e morta poco dopo il trasferimento in ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri a seguito della segnalazione di un violento litigio familiare. All’arrivo i militari hanno trovato la donna gravemente ferita da una coltellata.
A ferire la 35enne, dai primi accertamenti, sarebbe stato l’ex marito 48enne, pure lui di origine tunisina che l’avrebbe colpita davanti ai figli minori prima di darsi alla fuga, inseguito da uno dei due figli. L’uomo è stato rintracciato quasi subito e sottoposto a fermo e poi portato in carcere.
Cronaca
Cede tratto di laterale Colombo, sul posto tecnici...
I tecnici dell'assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale sono sul posto, insieme agli agenti della Polizia Locale del IX gruppo Eur, per la chiusura del tratto di laterale della Cristoforo Colombo in direzione Roma chiuso ieri sera per il cedimento di una parte di asfalto tra via di Mezzocammino e il km 14, all'altezza di via Brasini.
Una zona, quella che comprende anche lo svincolo per il Raccordo Anulare, già da tempo compromessa per il restringimento della carreggiata, causa di lunghe code per i tanti residenti obbligati a percorrerla da Ostia e i quartieri dell'entroterra. Dall'assessorato ai Lavori pubblici capitolino fanno sapere all'Adnkronos che "i tecnici stanno valutando il tipo di intervento da effettuare e valutare le modalità di riapertura della strada. In questa fase è in corso la riqualificazione delle corsie centrali della Cristoforo Colombo e, quando Anas (al lavoro con i fondi del Giubileo) avrà concluso, il dipartimento avvierà i lavori sulle complanari, compresa quella interessata alla chiusura".
Cronaca
Siaarti: “Anestesista 4.0 tra Ia, dispositivi...
Elena Bignami presidente eletto 2025-27, 'per il futuro tante le sfide che ci vedranno sempre più protagonisti'
"Il 90esimo anniversario di Siaarti è decisamente un traguardo importante per tutto quello che è stato fatto e per quello che c'è ancora da fare. L'anestesista del futuro? Non sappiamo come sarà, ma noi proviamo a immaginarlo con le nuove tecnologie, l'intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili, la telemedicina. In questo settore Siaarti e gli anestesisti rianimatori sono al cuore di questo ragionamento, col territorio, negli ospedali, negli ambulatori e vogliamo provare a essere protagonisti anche in questo campo". Lo dichiara Elena Bignami, presidente eletto Siaarti 2025-27 e attualmente vicepresidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, all'Adnkronos Salute in occasione delle celebrazioni - oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati - del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934.
Per il futuro "le sfide che ci attendono sono tantissime perché anestesia, rianimazione, terapia intensiva, terapia del dolore, iperbarica, cure materno infantili, emergenza e urgenza sono tutti i campi fondamentali in cui noi lavoriamo, gli anestesisti rianimatori svolgono un'attività trasversale, che porta al centro il rapporto ospedale-territorio. Quindi vogliamo essere protagonisti in queste nuove sfide", conclude.
Cronaca
Antonelli (Siaarti): “Fondazione opportunità per...
Past president, 'obiettivo valorizzare umanizzazione delle cure, abbiamo iniziato prima del Covid con le terapie aperte che ora vogliamo rilanciare'
"La Fondazione Siaarti, diretta ai 10mila iscritti della nostra società scientifica, ma in generale all'intera categoria, rappresenta un'opportunità di internazionalizzazione e di collaborazione istituzionale per espandere tutte le aree della ricerca inerenti alla nostra specialità". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Massimo Antonelli, past president della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva e membro del Consiglio d'amministrazione della neonata Fondazione, in occasione delle celebrazioni - oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati - del 90esimo anniversario dalla nascita della società, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934.
"L'arco e la traiettoria dal 1934 che ha seguito la Siaarti - sottolinea Antonelli - ha portato alla Fondazione per poter espandere le ricerche e approfondire nel campo, dando un'ulteriore possibilità di evoluzione e soprattutto di lavoro nel Terzo settore, cioè quello delle società no profit. Anche per poter valorizzare quanto più un cammino che abbiamo già intrapreso come società, che è quello dell'umanizzazione delle cure. Un cammino iniziato prima del Covid con progetti come quello delle terapie aperte, che vogliamo ora rilanciare".
I "problemi più cogenti della categoria - ha poi concluso - sono naturalmente una carenza di anestesisti e rianimatori sul territorio nazionale, vista la molteplicità di attività che la nostra specialità è intesa a coprire, e poi la possibilità di cercare di lavorare in maniera equa ed in maniera identica su tutto il territorio avendo le giuste risorse a disposizione".