Siaarti, 90 anni di eccellenza in anestesia-rianimazione e una Fondazione
La Società di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva annuncia Siaarti Foundation per promuovere ricerca scientifica e umanizzazione cure.
In occasione del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934, Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva) celebra il suo passato e guarda al futuro con l’annuncio della nascita della Siaarti Foundation, un nuovo ente dedicato alla promozione della ricerca scientifica e all'umanizzazione delle cure.
L'evento commemorativo, che si tiene oggi presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati vede la partecipazione di importanti figure istituzionali e accademiche e di rappresentanti di spicco delle istituzioni politiche e di quelle sanitarie italiane. Hanno accettato l’invito a intervenire nei saluti istituzionali Ugo Cappellacci (presidente della XII Commissione della Camera Affari sociali), Anna Teresa Palamara (direttore Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di Sanità), Loreto Gesualdo (presidente Fism - Federazione società medico-scientifiche italiane), mentre prendono parte come moderatori ai lavori della giornata Americo Cicchetti (Direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute) e Velia Bruno (Direttore ad interim Cnec-Iss).
La celebrazione, dopo i saluti istituzionali, prosegue con una serie di interventi che ripercorrono la storia della Siaarti, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, sottolineando l'importanza del contributo scientifico e clinico offerto dalla società nel corso dei decenni. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha inviato a Siaarti un messaggio di saluto, in cui evidenzia come il 90° anniversario sia "un traguardo che testimonia una lunga storia di crescita e innovazione" e sottolinea come "il percorso che oggi celebriamo offre anche l’occasione per riflettere su come il progresso scientifico e l’adozione delle migliori pratiche possano continuare a favorire l’eccellenza nelle cure".
La giornata, cui partecipa il Consiglio direttivo Siaarti e una larga rappresentanza dei suoi Consigli delle Regioni e delle sue Sezioni culturali, prosegue con interventi dedicati alle sfide future dell’anestesiologia, l’importanza delle linee guida nella pratica clinica e l’impegno di Siaarti nella formazione continua e nella sicurezza dei pazienti. "Questo anniversario - il commento di Antonino Giarratano, presidente Siaarti - rappresenta non solo un traguardo storico per la nostra Società, che oggi conta oltre 10.000 soci, ma anche un punto di partenza per nuove sfide. Con la nascita della Siaarti Foundation, intendiamo consolidare il nostro impegno nella ricerca scientifica e nella diffusione delle buone pratiche cliniche, contribuendo in modo significativo al miglioramento della qualità della sanità italiana".
Giarratano ha evidenziato inoltre l'importanza della collaborazione tra Siaarti e le istituzioni: "Siaarti è una società scientifica che opera in vari ambiti, dalla formazione alla ricerca clinica, passando per la produzione di documenti scientifici, linee guida e buone pratiche cliniche. Tuttavia, la nostra Società - sottolinea - non si limita al solo ambito formativo e scientifico, ma mantiene un legame stretto con il decisore politico. Collaboriamo attivamente con il ministro della Salute, le Commissioni parlamentari di Senato e Camera, l'Istituto superiore di sanità, Agenas e i Sistemi sanitari regionali. Questo ci consente di offrire un contributo tecnico alle Istituzioni, che permette alla Politica di sviluppare progetti di legge e normative che vanno a beneficio diretto del cittadino paziente".
La Siaarti Foundation, la cui costituzione è stata ufficializzata presso la sede della Siaarti - riporta una nota - vede nel suo Consiglio di amministrazione figure di prestigio quali il past-president Siaarti ed Esicm Massimo Antonelli, l’Editor-in-Chief della rivista di Siaarti "JAACC" Giorgio Conti e l'attuale tesoriere Siaarti Stefano Romagnoli. La Fondazione, che sarà iscritta al Miur come ente di ricerca, si prefigge di attrarre finanziamenti per grandi progetti scientifici e umanistici, come spiegato dal presidente Giarratano: "La nostra Siaarti non solo continuerà a essere un punto di riferimento per la comunità scientifica, ma grazie alla Fondazione potrà esplorare nuove opportunità di finanziamento e collaborazione, ampliando ulteriormente i confini della nostra disciplina".
Anche la vicepresidente Siaarti e futura presidente 2025-2027 Elena Bignami, esprime grande entusiasmo per il futuro della Società: "Sono molto felice di questa nuova avventura che mi attende nei prossimi anni. Il nostro obiettivo - spiega - è quello di lavorare insieme, in modo inclusivo, non solo all'interno della nostra comunità, ma anche collaborando con altre specializzazioni e istituzioni, a livello nazionale e internazionale".
Cronaca
Gesualdo (Fism): “In pandemia anestesisti-rianimatori...
'Un grazie alla categoria per il contributo dato durante l’emergenza sanitaria da SarS-CoV-2'
"Durante la pandemia dagli anestesisti-rianimatori, che hanno avuto un ruolo di primo piano, ho avuto modo di imparare moltissimo. Per questo motivo colgo l'occasione dei 90 anni di Siaarti per ricordare ed elogiare l'impegno degli anestesisti in tutti questi anni, in particolare in piena emergenza sanitaria da Sars-CoV-2, grazie ai quali il Ssn ha fatto grandi passi in avanti. Nella sua lunga storia sono davvero tanti i successi di Siaarti, ma altri traguardi e altre sfide attendono la società scientifica degli anestesisti-rianimatori che ogni giorno sono al fianco degli italiani che soffrono e hanno bisogno di aiuto". Lo ha detto il presidente della Federazione società medico-scientifiche italiane Loreto Gesualdo, intervenendo alle celebrazioni - oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati - del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934.
"Siaarti - ha poi concluso Gesualdo - è una delle 200 società medico-scientifiche che rappresento, e con i suoi 10mila soci ha un peso molto importante all'interno di Fism".
Cronaca
Napoli, si toglie vita in ospedale dopo operazione:...
I familiari presentano denuncia: inchiesta sulla morte di un 75enne a Pozzuoli
Dopo un intervento alla testa, accusa dei disturbi, torna in ospedale e, dopo la somministrazione di alcuni farmaci, si toglie la vita. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta - al momento contro ignoti - sulla morte di Francesco S., 75enne di Pozzuoli, morto dopo essersi lasciato cadere da una finestra al quarto piano dell'ospedale.
I familiari, assistiti dall'avvocato Antonio Zobel, hanno sporto denuncia presso il commissariato di polizia di Pozzuoli. Ieri, il pm Antonella Lauri ha disposto l'autopsia, eseguita dal medico legale Giovanni Lodato e dalla tossicologa Angela Silvestre. Decisivi potrebbero essere proprio gli esami tossicologici che stabiliranno con certezza quali farmaci erano stati somministrati al paziente. La famiglia ha conferito incarico anche al medico legale di parte Saverio Terracciano.
Cosa è successo
La vicenda si svolge all'ospedale di Pozzuoli tra il 16 e il 20 settembre scorsi. Dopo un intervento alla testa, Francesco S. viene dimesso e invitato a tornare dopo 4 giorni. I forti dolori post operatori e una emicrania avevano spinto il 75enne a tornare in ospedale, dove era stato ricoverato in osservazione. Secondo i medici accusava un forte stato di agitazione che li ha portati a somministrargli promazina, un farmaco che farebbe riscontrare "un aumento dell'istinto suicidiario nei pazienti" che, dunque, necessiterebbero di una vigilanza stretta. Poche ore dopo, il giorno 20, si è verificato il gesto estremo del 75enne "che non aveva mai sofferto di crisi depressive o psicosi" assicurano i familiari. Ora, la famiglia dell'uomo, attraverso l'avvocato Zobel, chiede di "sapere cosa sia successo veramente e di accertare la verità. Si faccia luce su quanto accaduto e se ci sono stati errori e una mancata vigilanza, affinché si eviti che possa succedere ad altre persone".
Cronaca
Cede tratto di laterale Colombo, sul posto tecnici...
I tecnici dell'assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale sono sul posto, insieme agli agenti della Polizia Locale del IX gruppo Eur, per la chiusura del tratto di laterale della Cristoforo Colombo in direzione Roma chiuso ieri sera per il cedimento di una parte di asfalto tra via di Mezzocammino e il km 14, all'altezza di via Brasini.
Una zona, quella che comprende anche lo svincolo per il Raccordo Anulare, già da tempo compromessa per il restringimento della carreggiata, causa di lunghe code per i tanti residenti obbligati a percorrerla da Ostia e i quartieri dell'entroterra. Dall'assessorato ai Lavori pubblici capitolino fanno sapere all'Adnkronos che "i tecnici stanno valutando il tipo di intervento da effettuare e valutare le modalità di riapertura della strada. In questa fase è in corso la riqualificazione delle corsie centrali della Cristoforo Colombo e, quando Anas (al lavoro con i fondi del Giubileo) avrà concluso, il dipartimento avvierà i lavori sulle complanari, compresa quella interessata alla chiusura".