Giubileo 2025: significato spirituale ma anche necessità di azioni concrete per affrontare grandi sfide del nostro tempo
In vista del Giubileo 2025, il traguardo dei 100 giorni che precede l'apertura della Porta Santa segna un momento di grande rilevanza, celebrato con un evento speciale organizzato da Deloitte, Advisor strategico, in collaborazione con il Dicastero per l'Evangelizzazione. Durante l'evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico, è stata presentata la ricerca “Globalizzare la solidarietà”. Il Giubileo è un’occasione per riflettere su sfide cruciali come il cambiamento climatico, le disuguaglianze economiche e l’invecchiamento della popolazione. “L'obiettivo che ci siamo posti con lo studio è stato quello di cercare di stimolare l'attenzione e un dibattito per affrontare nel modo migliore queste sfide” ha detto Fabio Pompei, CEO Deloitte Central Mediterranean.
Cronaca
Gesualdo (Fism): “In pandemia anestesisti-rianimatori...
'Un grazie alla categoria per il contributo dato durante l’emergenza sanitaria da SarS-CoV-2'
"Durante la pandemia dagli anestesisti-rianimatori, che hanno avuto un ruolo di primo piano, ho avuto modo di imparare moltissimo. Per questo motivo colgo l'occasione dei 90 anni di Siaarti per ricordare ed elogiare l'impegno degli anestesisti in tutti questi anni, in particolare in piena emergenza sanitaria da Sars-CoV-2, grazie ai quali il Ssn ha fatto grandi passi in avanti. Nella sua lunga storia sono davvero tanti i successi di Siaarti, ma altri traguardi e altre sfide attendono la società scientifica degli anestesisti-rianimatori che ogni giorno sono al fianco degli italiani che soffrono e hanno bisogno di aiuto". Lo ha detto il presidente della Federazione società medico-scientifiche italiane Loreto Gesualdo, intervenendo alle celebrazioni - oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati - del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934.
"Siaarti - ha poi concluso Gesualdo - è una delle 200 società medico-scientifiche che rappresento, e con i suoi 10mila soci ha un peso molto importante all'interno di Fism".
Cronaca
Napoli, si toglie vita in ospedale dopo operazione:...
I familiari presentano denuncia: inchiesta sulla morte di un 75enne a Pozzuoli
Dopo un intervento alla testa, accusa dei disturbi, torna in ospedale e, dopo la somministrazione di alcuni farmaci, si toglie la vita. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta - al momento contro ignoti - sulla morte di Francesco S., 75enne di Pozzuoli, morto dopo essersi lasciato cadere da una finestra al quarto piano dell'ospedale.
I familiari, assistiti dall'avvocato Antonio Zobel, hanno sporto denuncia presso il commissariato di polizia di Pozzuoli. Ieri, il pm Antonella Lauri ha disposto l'autopsia, eseguita dal medico legale Giovanni Lodato e dalla tossicologa Angela Silvestre. Decisivi potrebbero essere proprio gli esami tossicologici che stabiliranno con certezza quali farmaci erano stati somministrati al paziente. La famiglia ha conferito incarico anche al medico legale di parte Saverio Terracciano.
Cosa è successo
La vicenda si svolge all'ospedale di Pozzuoli tra il 16 e il 20 settembre scorsi. Dopo un intervento alla testa, Francesco S. viene dimesso e invitato a tornare dopo 4 giorni. I forti dolori post operatori e una emicrania avevano spinto il 75enne a tornare in ospedale, dove era stato ricoverato in osservazione. Secondo i medici accusava un forte stato di agitazione che li ha portati a somministrargli promazina, un farmaco che farebbe riscontrare "un aumento dell'istinto suicidiario nei pazienti" che, dunque, necessiterebbero di una vigilanza stretta. Poche ore dopo, il giorno 20, si è verificato il gesto estremo del 75enne "che non aveva mai sofferto di crisi depressive o psicosi" assicurano i familiari. Ora, la famiglia dell'uomo, attraverso l'avvocato Zobel, chiede di "sapere cosa sia successo veramente e di accertare la verità. Si faccia luce su quanto accaduto e se ci sono stati errori e una mancata vigilanza, affinché si eviti che possa succedere ad altre persone".
Cronaca
Cede tratto di laterale Colombo, sul posto tecnici...
I tecnici dell'assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale sono sul posto, insieme agli agenti della Polizia Locale del IX gruppo Eur, per la chiusura del tratto di laterale della Cristoforo Colombo in direzione Roma chiuso ieri sera per il cedimento di una parte di asfalto tra via di Mezzocammino e il km 14, all'altezza di via Brasini.
Una zona, quella che comprende anche lo svincolo per il Raccordo Anulare, già da tempo compromessa per il restringimento della carreggiata, causa di lunghe code per i tanti residenti obbligati a percorrerla da Ostia e i quartieri dell'entroterra. Dall'assessorato ai Lavori pubblici capitolino fanno sapere all'Adnkronos che "i tecnici stanno valutando il tipo di intervento da effettuare e valutare le modalità di riapertura della strada. In questa fase è in corso la riqualificazione delle corsie centrali della Cristoforo Colombo e, quando Anas (al lavoro con i fondi del Giubileo) avrà concluso, il dipartimento avvierà i lavori sulle complanari, compresa quella interessata alla chiusura".