Trump ‘paladino delle donne’: “Con me felici e non penseranno più a aborto”
Il tycoon in un comizio in Pennsylvania: "Io non piaccio alle donne? Tutte fake news"
Donald Trump lancia l'offensiva per il voto delle donne, promettendo che sarà il loro "paladino" e che con lui di nuovo alla Casa Bianca saranno così felici che "non penseranno più all'aborto". "Voglio fare questo annuncio alle grandi donne del nostro Paese, che, purtroppo, sono più povere di quattro anni fa, con più problemi di salute, meno sicure per le strade, e spendono molto di più per la spesa e tutto il resto di quanto spendessero quattro anni fa", ha detto in un comizio la notte scorsa in Pennsylvania, uno dei più importanti degli stati chiave dove, ha detto il tycoon, "se vinciamo, vinciamo tutto, è semplice".
"Io sistemerò tutto in fretta e questo lungo incubo nazionale finirà, io voglio proteggervi, voglio essere il vostro paladino, come presidente sarò il vostro paladino", ha detto ancora Trump che durante la campagna elettorale del 2016 è stato accusato diverse donne di molestie sessuali e poi è stato condannato nel 2023 per abusi sessuali ai danni di E. Jean Carroll in un processo civile di New York.
Senza dimenticare il famigerato video 'Acess Hollywood', venuto fuori durante la campagna elettorale del 2016, in cui Trump usava un linguaggio volgare e maschilista per descrivere il modo in cui lui tratta le donne. Il giorno dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, il 21 gennaio 2017, oltre 3 milioni di donne parteciparono a manifestazioni di protesta in tutto il Paese, mezzo milione solo a Washington, contro la sua presidenza.
In questa campagna elettorale Kamala Harris e i democratici continuano a ricordare che la sentenza della Corte Suprema del 2022 che ha abrogato il diritto costituzionale all'aborto, e che ha portato a leggi che limitano fortemente o vietano del tutto l'interruzione di gravidanza in decine di stati, è tutta opera di Trump che ha nominato i 3 giudici che hanno dato la maggioranza decisiva ai conservatori.
Non è un caso, quindi che Trump ha da sempre nel voto delle donne uno dei suoi principali talloni di Achille: il sondaggio New York Times condotto dopo il dibattito del 10 settembre, mostra che Harris ha il 53% tra le donne contro il 42% del tycoon.
Nel comizio in Pennsylvania, Trump ha liquidato come falsi questi sondaggi: "Sono sempre piaciuto alle donne, ma le fake news continuano a dire che non piaccio alle donne". "Le donne saranno felici, in salute e libere" ha ripetuto il tycoon, parlando della sua futura presidenza e poi, rivolgendosi direttamente alle elettrici, ha aggiunto: "non penserete più all'aborto".
Toni paternalisti che sono stati subito bacchettati da una portavoce della campagna di Harris, Sarafina Chitika. "Vuole dirci quello che dobbiamo pensare a quello a cui dobbiamo tenere, a novembre voteremo come se ne vada la nostra vita", ha detto, esprimendo la convinzione che "le donne non si faranno ingannare".
E proprio mentre corteggiava il voto delle donne, l'ex presidente è caduto nel solito luogo comune maschilista nell'attaccare Harris per la poca intelligenza, anche se consiglieri e alleati democratici hanno cercato in tutti i modi di convincerlo ad evitare questo tipo di attacchi contro l'avversaria democratica, che potrebbe diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti. "E' peggiore di lui - ha detto paragonandola a Joe Biden - vi dico, guardate: non è intelligente come lui, non è mai stata così intelligente, ma è una persona molto stupida. Ma non posso farlo, non posso farlo, non voglio essere maleducato".
Esteri
Biden all’Onu: “Putin ha fallito, Ucraina è...
L'ultimo discorso da presidente degli Stati Uniti all'Assemblea generale: "Guerra totale interesse di nessuno, soluzione diplomatica ancora possibile"
Joe Biden ha pronunciato oggi il suo ultimo discorso all'Assemblea generale dell'Onu da presidente degli Stati Uniti, durante l'intervento alla 79esima sessione. Prima di fare il punto su Ucraina, Gaza e Libano - ma anche sull'addio alla corsa per la Casa Bianca - Biden è stato accolto da un applauso: "Oggi è il mio quarto discorso qui, ed è il mio ultimo", ha detto.
"Ucraina libera, Putin ha fallito e Nato sempre più forte"
"Non possiamo stancarci, non possiamo distogliere lo sguardo e non cesseremo di sostenere l'Ucraina", ha assicurato il presidente degli Stati Uniti. "La buona notizia è che la guerra di Putin ha fallito nel suo obiettivo principale. Ha deciso di distruggere l'Ucraina, ma l'Ucraina rimane libera, ha deciso di indebolire la Nato, ma la Nato è più forte, più grande e più unita che mai", ha aggiunto Biden.
"Gaza e Libano, guerra totale interesse di nessuno. Possibile soluzione diplomatica"
"Ora è arrivato il momento per le parti di finalizzare i termini (dell'accordo, ndr) - riportare gli ostaggi a casa, garantire la sicurezza di Israele e Gaza, liberandola dal controllo di Hamas, alleviare le sofferenze a Gaza e mettere fine a questa guerra", le parole del presidente sul conflitto in corso.
E ancora: "Siamo determinati a prevenire una guerra più ampia che potrebbe travolgere l'intera regione. Hezbollah, senza che sia stata provocata, dopo l'attacco del 7 ottobre ha iniziato a lanciare razzi su Israele. Quasi un anno dopo, troppe persone su entrambi i lati del confine israeliano-libanese rimangono sfollate. Una guerra su vasta scala non è nell'interesse di nessuno".
"Anche se la situazione è peggiorata, una soluzione diplomatica è ancora possibile. In realtà rimane l'unica via per una sicurezza duratura e per consentire agli abitanti di entrambi i Paesi di tornare nelle loro case al confine in sicurezza. È ciò per cui stiamo lavorando senza sosta", ha proseguito il presidente americano.
"Impedire che Iran si doti di armi nucleari"
"Dobbiamo impedire all'Iran di agire tramite i suoi 'proxy' e garantire che mai si doti di armi nucleari", le parole di Biden all'Assemblea generale dell'Onu.
"Ia nasconde rischi, va gestita"
Per Biden, "l'intelligenza artificiale cambierà i nostri modi di vivere, i nostri modi di lavorare, i nostri modi di fare la guerra" e "potrebbe migliorare le nostre vite". "Ma l'intelligenza artificiale porta anche grandi rischi, dai deep fake alla disinformazione, ai nuovi patogeni alle armi biologiche", ha aggiunto Biden, secondo cui "quello che dobbiamo fare è gestire questa nuova tecnologia", sottolineando che "non c'è nulla di certo su come l'intelligenza artificiale si evolverà".
"Stop mia corsa a Casa Bianca? Alcune cose più importanti del potere"
"Alcune cose sono più importanti che restare al potere", ha poi detto il presidente Biden, che nella parte conclusiva del suo ultimo discorso all'Assemblea generale ha fatto riferimento alla sua decisione di abbandonare la campagna per la rielezione alla Casa Bianca.
"Essere presidente è stato l'onore della mia vita", ha affermato Biden, assicurando che "c'è ancora molto che voglio fare". Poi ha aggiunto: "Per quanto ami il mio lavoro, amo di più il mio Paese e ho deciso, dopo 50 anni di servizio pubblico, che è tempo che una nuova generazione di leader guidi la mia Nazione".
"Cari leader, non dimentichiamo mai che alcune cose sono più importanti che restare al potere. È il vostro popolo che conta di più - ha concluso - Non dimenticatelo mai, siamo qui per servire le persone, non il contrario. Quella è l'anima della democrazia".
"Usa sostengono riforma Consiglio sicurezza Onu"
"Noi sosteniamo la riforma e l'espansione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha quindi indicato il presidente degli Stati Uniti. "E' tempo di andare avanti", ha proseguito Biden, auspicando che il principale organismo delle Nazioni Unite "torni a mediare per la pace" grazie anche a "nuove voci e prospettive".
"Siamo più forti di quanto pensiamo. Siamo più forti insieme che da soli" e "ciò che le persone chiamano impossibile è solo un'illusione", ha continuato il numero uno Usa.
"Sembra sempre impossibile finché non viene fatto", ha poi detto Biden in conclusione del suo discorso, citando l'ex leader sudafricano e simbolo della lotta contro l'apartheid, Nelson Mandela.
Esteri
Ucraina, Meloni vede Zelensky a New York: “A fianco...
L'incontro a margine dei lavori della 79ma Assemblea Generale dell’Onu
Caloroso saluto tra il premier Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky al Palazzo di Vetro di New York. A margine dei lavori della 79ma Assemblea Generale dell’Onu, la presidente del Consiglio ha avuto un colloqui con il presidente ucraino, nel corso del quale, a quanto si apprende, “è stato ribadito il convinto sostegno dell’Italia alla legittima difesa dell’Ucraina, con l’obiettivo di creare le migliori condizioni possibili per una pace giusta e duratura”. L’Italia “continuerà a essere in prima linea anche nel 2025 con l’organizzazione a Roma della Ukraine Recovery Conference e sarà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Domani il vertice con Joe Biden sull’Ucraina a cui Meloni tuttavia parteciperà da remoto, essendo al momento intenzionata a rientrare a Roma subito dopo l’intervento in Assemblea generale in programma questa sera, quando in Italia sarà tarda notte.