Il report dai campi
Atalanta, si rivede Scamacca
Gianluca Scamacca è tornato ad allenarsi a Zingonia e questa sera è annunciata la sua presenza al Gewiss Stadium per la partita con il Como, inizialmente in programma ieri e rinviata a stasera per pioggia. L'attaccante ex West Ham si è infortunato in estate durante l'amichevole con il Parma e prosegue nel percorso di recupero. I tempi di recupero restano lunghi, il calciatore potrebbe tornare in campo tra febbraio e marzo.
Roma, le ultime su Pellegrini
La Roma prepara il match in programma giovedì sera contro l'Athletic Club dopo la prima vittoria in campionato contro il Torino. Da valutare le condizioni di Lorenzo Pellegrini. Solo allenamento individuale per il capitano giallorosso dopo la botta ricevuta nel match giocato contro l'Udinese. Parzialmente in gruppo Enzo Le Fée mentre da ieri è tornato ad allenarsi col reso della truppa anche Nicola Zalewski.
Bologna, allenamento differenziato per tre calciatori
Dopo la vittoriosa trasferta di Monza, il Bologna è tornato ad allenarsi in vista del prossimo match di campionato in programma sabato sera contro l'Atalanta. Differenziato per Nicolò Casale, Lewis Ferguson e Tommaso Pobega, terapie per Oussama El Azzouzi. Tutti e quattro calciatori non saranno disponibili per la trasferta di Bergamo.
Verona, Zanetti recupera Duda e Suslov?
uest'oggi è iniziata la preparazione del Verona al match con il Como. Ancora allenamento differenziato per Duda, Suslov e Serdar mentre Harroui ha continuato il suo percorso di recupero. Il tecnico gialloblu spera di recuperare sia Suslov che Duda per il match del Sinigaglia dopo i forfait contro Lazio e Torino.
Certa, invece, l'assenza di Serdar e Harroui: per entrambi il rientro è fissato a dopo la sosta delle nazionali. Probabilmente Serdar tornerà a disposizione per la sfida col Monza del 21 ottobre, ci vorrà invece più tempo per Harroui.
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Brett Favre: “Ho il morbo di Parkinson”,...
L'ex quarterback: "In carriera forse migliaia di commozioni cerebrali, è spaventoso"
"Ho il morbo di Parkinson". Brett Favre, 54 anni, è stato uno dei più grandi quarterback della storia della NFL. Con la maglia dei Green Bay Packers ha vinto un Super Bowl e per 3 anni è stato MVP della lega. In un'audizione al Congresso degli Stati Uniti, l'ex giocatore ha rivelato la diagnosi ricevuta recentemente.
Nel 2018, Favre aveva fatto riferimento alle numerose commozioni cerebrali riportate in 20 anni di carriera professionistica, ben al di là dei report ufficiali. "Sono a conoscenza di 3 o 4" episodi. "Ma quando senti un ronzio nelle orecchie o cominci a vedere le stelle, quella è una commozione cerbrale", disse al Today Show. "Se quella è una commozione cerebrale, io ne ho avuto centinaia, forse migliaia in carriera. Ed è spaventoso", aggiunse.
Nell'audizione davanti all'House Ways and Means Committee, Favre ha parlato della Prevacus, una compagnia che avrebbe dovuto sviluppare un farmaco per trattare le commozioni cerebrali e che ha ricevuto 2 milioni di dollari di fondi nell'ambito di un programma che ha coinvolto un'organizzazione di assistenza alle famiglie bisognose. Favre è stato uno dei principali finanziatori: "Purtroppo ho perso un investimento in una compagnia che, come credevo, avrebbe dovuto sviluppare un farmaco utile per gli altri. Capirete perché per me sia troppo tardi, recentemente mi è stato diagnosticato il Parkinson. Anche per questo, la vicenda mi sta a cuore".
Sport
Milano, niente finale Champions League 2027
La Uefa: "Il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione". Ipotesi Roma in campo
Non sarà Milano ad ospitare la finale di Champions League del 2027. Lo ha annunciato la Uefa con una decisione che priva la città dell'evento e riapre la procedura per la scelta della sede.
"Poiché il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della Champions League del 2027, è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede idonea, con una decisione prevista per maggio giugno 2025".
La segnalazione dell'incertezza legata a possibili lavori di ristrutturazione a San Siro è partita dallo stesso Comune di Milano. Qualche giorno fa infatti - a quanto si apprende - Palazzo Marino ha scritto alla Figc per segnalare che, alla luce delle discussioni sul nuovo stadio con Milan e Inter, non si poteva sapere oggi se nel 2027 il Meazza sarebbe stato interessato da lavori di ristrutturazione.
Abodi: "Decisione annunciata"
“La decisione Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata - sottolinea il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi - anche perché è immaginabile che, dopo l’inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione. D’altro canto, pur nella competizione tra città e stadi attraverso la quale verranno selezionate le sedi italiane, Milano è un punto fermo per Euro 32”.
L'ipotesi Roma
Dopo il no della Uefa a San Siro, la Figc sta pensando di mettere in campo l'ipotesi Roma, con la possibilità di candidare lo stadio Olimpico per ospitare la finale della prestigiosa finale della nuova Champions League. La Uefa ha riaperto il bid di candidatura per tutte le Federazioni e c'è tempo fino a maggio-giugno del 2025 per presentare una nuova candidatura italiana ma potrebbero arrivare altre pretendenti.
Quanto perde Milano
Con la finale di Champions League 2027 "perdiamo una giornata di indotto importante, stimato in 34 milioni di euro". Lo dice all'Adnkronos il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri. La previsione, che tiene conto dell'arrivo di tifosi dall'estero, con pernottamenti, shopping e trasporti collegati, era stata fatta da Confcommercio all'epoca della candidatura di Milano nel luglio 2023.
Una cifra "non di poco conto" 34 milioni in una serata, "se teniamo presente che la Fashion Week in una settimana ha avuto un indotto di 213 milioni", sottolinea Barbieri, che coglie l'occasione della mancata finale di Champions League a Milano per ricordare il valore di uno stadio in città: "Milano non può perdere un polo attrattivo come lo stadio, che non è solo calcio, ma anche eventi e concerti, che l'hanno fatta diventare una capitale internazionale dell'attrattività. Pensiamo solo al concerto di Taylor Swift a San Siro: ha alzato il Pil della città. Milano non può perdere occasioni di questo genere. Ma senza uno stadio, dove vanno? A San Donato e Rozzano?", si chiede il segretario. Non importa se "nuovo o ristrutturato, l'importante è che lo stadio rimanga qui. Sarebbe un dramma se andasse fuori Milano".
La sollecitazione di Barbieri è anche quella di arrivare in fretta a una decisione. "Capiamo che non è facile per le società e per l'amministrazione comunale, ma a un certo punto bisogna arrivare a una scelta, perché la cosa più dannosa è il tirare il brodo: l'incertezza non è un bene". Detto questo, se discutere ancora un po' "serve a far rimanere lo stadio a Milano, allora si prendano anche qualche tempo in più. Preferisco aver perso la finale 2027, ma avere poi la certezza che lo stadio resta qui e lottare per avere la finale di Champions League 2028-29".
Sport
Lazio, apprensione per Dia
Problemi alla caviglia per l'attaccante biancoceleste
In casa Lazio occhi puntati non solo sulle condizioni del Taty Castellanos: quest'oggi l'attaccante spagnolo è tornato ad allenarsi in gruppo e Baroni dovrebbe quindi convocarlo per il match di domani contro la Dinamo Kiev, nella prima giornata di Europa League.
C'era apprensione anche per le condizioni di Boulaye Dia: l'attaccante senegalese, autore di due gol in quattro presenze in campionato - ha preso una botta alla caviglia in occasione della gara con la Fiorentina.
All'orizzonte, però, nessuna particolare ansia per l'ex Salernitana: le condizioni della sua caviglia non preoccupano e potrebbe trovare regolarmente spazio in Europa League.
Fantacalcio.it per Adnkronos