Maltempo Toscana, avanti ricerche di nonna e nipote dispersi nel Pisano
La donna, 62 anni, e il bimbo di soli cinque mesi dispersi da lunedì dopo la piena del torrente Sterza, nel comune di Montecatini Val di Cecina
Continuano le ricerche della nonna e del nipote dispersi dopo la piena del torrente Sterza, nel comune di Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa, scatenata dall'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla zona tra il pomeriggio e la sera di lunedì 23 settembre. I vigili del fuoco, oltre che con le squadre di terra, sono impegnati con personale dei nuclei sommozzatori, fluviali, Tas, cinofili, droni e nucleo elicotteri.
Chi sono i due dispersi
I dispersi sono Sabine Kingabuer, 62 anni, e Noah Wagner, di appena 5 mesi, cittadini tedeschi, residenti con la famiglia a Monaco di Baviera, che stavano trascorrendo una vacanza in Toscana da una decina di giorni. Gli altri componenti della famiglia si sono salvati dall'esondazione del torrente: il padre e la madre di Noah, Alexander Wagner, 33 anni, e Mona Kingbauer, 37 anni, e il nonno materno Peter Kingbauer, 62 anni.
Cosa è successo
Lunedì scorso intorno alle ore 21,30 l'acqua del torrente Sterza ha iniziato a salire e in breve tempo il casolare di campagna, trasformato in casa-vacanze e affittato dalla famiglia tedesca è stato invasato per oltre due metri e mezzo. La famiglia è salita sul tetto in attesa dei soccorsi ed è iniziato il dramma. Secondo quanto è stato ricostruito, alla nonna sarebbe caduto dalle mani il piccolo e si sarebbe lanciata nell'acqua per salvarlo e da quel momento si sono perse le tracce di entrambi. Nella notte della tragedia al confine tra le province di Pisa e Livorno in 6 ore su un fazzoletto di territorio di alcune decine di chilometri quadrati sono caduti fino a 226 millimetri di pioggia, un record storico secondo gli esperti di meteorologia.
Sostenibilità
Sostenibilità, Codere insieme a Villa Gaia per il Festival...
Dal 29 settembre al 6 ottobre nel comune di Rea
Dal 29 settembre al 6 ottobre il comune di Rea, nel basso Oltrepò pavese, ospita il Festival Connessioni 2024. Grazie all’impegno di Villa Gaia guidata da Isa Maggi, che dal 2009 si occupa di accogliere donne in fragilità economica e sociale, vittime di violenza con l’obiettivo di riprogettare la loro vita personale e professionale, l’obiettivo del Festival è quello di offrire un evento culturale che abbia come filo conduttore la 'Meraviglia, il potere che ci permette di far vivere i sogni, di abbellire la quotidianità'. Creare connessioni, legami, gemellaggi, nuove idee e prospettive in grado di aiutare le donne e le loro imprese. Al centro di questi incontri la Biblioteca di Genere di Villa Gaia e la diffusione della cultura della parità.
Il 29 settembre sarà anche l’occasione per ricordare Gaia. Gaia era una studentessa di scienze politiche all’Università di Pavia: lavorava allo Sportello Donna di Pavia e si occupava di donne in difficoltà, senza lavoro, con fragilità psico-sociali, con bambini.
“La connessione tra Codere Italia e la Fondazione Gaia si basa su una visione condivisa dell'importanza della cultura, dell'inclusione sociale e del ruolo delle donne - dichiara Isa Maggi, Coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne-Alleanza delle Donne Fondazione Gaia - Questa partnership rappresenta un modello virtuoso di come un'azienda possa coniugare il profitto con la responsabilità sociale, creando un impatto positivo sulla comunità. Il coinvolgimento delle Gaming Hall di Codere nelle attività di sostegno alla Fondazione Gaia dimostra come sia possibile creare un legame diretto tra il mondo del business e i cittadini e le cittadine. Il sostegno di Codere alla Fondazione Gaia va oltre la donazione: si tratta di un impegno a lungo termine, volto a creare un polo di attrazione culturale e a offrire nuove opportunità di crescita per la collettività”.
“Codere crede da sempre nell’arte e nella cultura come importanti strumenti di rinascita - spiega Imma Romano, direttrice Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Codere Italia - Da tempo supportiamo Villa Gaia a Rea, in particolare la Biblioteca di Genere, con donazioni e attività grazie al coinvolgimento diretto delle nostre Gaming Hall Palace, Vittoria e Mortara. Condividiamo con Isa Maggi il suo ambizioso progetto e siamo certi che diventerà un polo di attrazione per artisti e pubblico locale, offrendo nuove opportunità di crescita. La valorizzazione del ruolo delle donne è centrale in questa visione e siamo orgogliosi di dare il nostro contributo alla sua diffusione”.
Cronaca
Caivano, don Patriciello: “Mi accusano di essere...
"Vogliamo il bene di questo territorio maltrattato e bistrattato"
"Tante persone, non potendo prendersela con Roma che è troppo lontana, se la prendono con chi è stato l'artefice, con chi ha invitato Giorgia Meloni". Lo ha affermato don Maurizio Patriciello, ascoltato su Caivano in audizione dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. "Questo prete che sta davanti a voi è diventato fascista, è diventato omofobo, tra poco diventerà anche pedofilo: quella volta là, mi sono riservato che appena faranno questo altro passo scatteranno tutte le denunce contro chiunque". "Sono un prete di tutti e per tutti - ha concluso -. Vogliamo il bene di questo territorio maltrattato e bistrattato".
Caivano e la camorra
"Finché ci sarà la gente che muore di fame la camorra non morirà mai" ha riferito, aggiungendo che tanta gente si è rivolta a lui perché ha "visto la possibilità di lavorare" nel nuovo centro sportivo. "Questo immondezzaio è diventato un gioiello" aggiunge riferendosi al nuovo centro sportivo 'Pino Daniele' sorto sulle ceneri dell'ex centro Delphinia, teatro di degrado e violenze. "In quel posto lì ci sta un gioiello e chi dice il contrario mente; capisco i giochi politici, che magari secca a qualcuno, ma dico: abbiamo a cuore il bene comune o il partito?", ha continuato. "La cosa importante da fare è che questo centro rientra nel territorio parrocchiale ed è stato costruito con i fondi della 219 quindi i legittimi destinatari erano i bambini di Parco Verde - ha detto poi don Patriciello -. Io sono contento, ma se non ci sta la possibilità anche per i più poveri di Caivano di poter accedere a una condizione privilegiata sarà ancora una volta qualcosa di bello ma fatto per altri che vengono da fuori e se lo possono permettere, quindi, le prime vittime saranno ancora una volta i nostri bambini". Il parroco, che è anche consulente della Commissione a titolo gratuito, ha ricordato che ora "la caserma dei carabinieri è diventata compagnia e sta sul territorio".
"Meloni ha mantenuto le sue promesse"
"Non c'era nessun tentativo di mettere un timbro politico. La mia era la richiesta di un parroco disperato alla presidente del consiglio e le ho detto 'Vieni': era il 25 agosto e non ci avrei giurato che il 31 di agosto la presidente del consiglio sarebbe venuta con mezzo governo. Lei ha ascoltato con grande attenzione. Le ho detto: 'Noi sappiamo fischiare e sappiamo applaudire, ma siamo stanchi di fischiare, abbiamo troppo fischiato a tutti voi che siete a Roma. In queste periferie siamo stati abbandonati e ora abbiamo un grande desiderio di applaudire. Per cortesia prenditi i nostri applausi'. Lei ha fatto delle promesse, le ha mantenute e il mio compito è applaudire" conclude.
Economia
Sorgenia, ‘#RigeneraBoschi per valorizzare boschi e...
L’amministratore delegato alla presentazione del progetto: “I boschi rappresentano un elemento molto rilevante, ma poco conosciuto”
"RigeneraBoschi è un progetto ideato per valorizzare una risorsa importantissima, i nostri boschi e le nostre foreste che ricoprono quasi il 40% della superficie del nostro Paese. Hanno un ruolo molto rilevante dal punto di vista ambientale e in termini di cattura di CO2, di biodiversità, di difesa del suolo, e sono anche una risorsa dal punto di vista economico". Sono queste le parole di Michele De Censi, amministratore delegato di Sorgenia, intervistato oggi al Parco Nord Milano, in occasione della presentazione del progetto #RigeneraBoschi, ideato dalla greentech energy company per accrescere la consapevolezza sul ruolo delle foreste nella lotta ai cambiamenti climatici e nella prevenzione di incendi e dissesti idrogeologici. Un progetto che gode del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
“Sorgenia cerca di essere impegnata su tutti i temi ambientali. Ha fatto un progetto sui mari prima”, il progetto M.A.R.E., “e adesso ha visto in questo elemento del bosco un elemento rilevante, ma poco conosciuto, su cui lavorare con un approccio scientifico da una parte e con il coinvolgimento dei ragazzi dall’altra, in un'attività formativa e di interlocuzione con gli enti locali”, spiega l’a.d. De Censi.
Il progetto scientifico si basa sui dati raccolti dai sensori tree-talkers che, applicati agli alberi, monitoreranno per due anni, in tempo reale, lo stato di salute delle piante, la loro fisiologia, l’intensità della fotosintesi, la rapidità della loro crescita e il modo in cui reagiscono a eventi climatici intensi. Dall’altro capo del progetto, bambini e ragazzi del secondo ciclo della primaria e della secondaria di primo grado saranno invece accolti nelle foreste protagoniste del progetto per assistere a una lezione su ruolo e importanza del bosco, biodiversità e caratteristiche peculiari che contraddistinguono il luogo. A chiudere la sessione formativa, con il supporto della cooperativa E.R.I.C.A., i ragazzi saranno coinvolti in un’attività sportiva che unisce una corsa leggera alla raccolta di eventuali rifiuti (plogging): “Cerchiamo di portare questi ragazzi in zone facilmente accessibili per raccogliere rifiuti che purtroppo ancora oggi le persone lasciano. Ma al di là dell’attività di raccolta dei rifiuti in sé, questa sarà un’occasione per trascorrere una giornata nella natura e per trasmettere loro dei messaggi informativi sull'importanza del bosco e delle specie presenti”, conclude De Censi.