“Portobello”, Bellocchio batte il ciak sulla serie dedicata a Enzo Tortora
Il regista: "Non ne farò un santino, scaverò dentro di lui"
Marco Bellocchio batte il ciak su 'Portobello', la serie in 6 episodi che racconta la vicenda di Enzo Tortora, qui interpretato da Fabrizio Gifuni: il celebre conduttore del programma televisivo 'Portobello' - in onda dal 1977 per sette edizioni - accusato da alcuni collaboratori di giustizia di essere parte di un’associazione camorristica dedita al traffico di stupefacenti. Tortora fu recluso in carcere e processato per anni prima di essere definitivamente assolto da ogni accusa.
“Tortora subì una grande ingiustizia: arrestato, processato e condannato, fu completamente assolto solo dopo una lunga odissea giudiziaria. Era un lottatore, ma la lotta lo fece ammalare e morire. Non ne farò un santino, scaverò dentro di lui in una serie perché un film non può contenerlo”, dichiara il regista Marco Bellocchio. Le riprese della serie - la prima prodotta da Our Films insieme a Kavac Film, in coproduzione con Arte France e in collaborazione con The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle - sono appena iniziate a Roma e avranno luogo anche in Sardegna, in Campania e in Lombardia.
Nel cast anche Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Alessandro Preziosi e Fausto Russo Alesi. La serie è stata scritta da Bellocchio, Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore. La serie 'Portobello' uscirà prossimamente al cinema e in televisione.
Spettacolo
È morto Rino Cerrone, il dj napoletano aveva 52 anni
L'addio di Joseph Capriati: "Mi hai insegnato tutto"
È morto a soli 52 anni Rino Cerrone, famoso disk jockey di Napoli. A dare la notizia è l'amico e collega Joseph Capriati. "Amico mio, - ha scritto su Instagram e Facebook il deejay - stento a crederci che te ne sei andato. Mi hai insegnato tutto, mi hai supportato nei momenti difficili e abbiamo condiviso giornate intere a fare musica e parlare della vita". E ancora: "Finché vivrò porterò la tua memoria alta ovunque andrò. Oggi se ne va una leggenda vera della musica, ma soprattutto un grande amico e una persona unica e irripetibile. Il dolore che mi stai dando è immenso, ma ti ricorderò con il sorriso come avresti voluto che fosse".
La vita e la carriera
Nato a Napoli nel 1972, Rino Cerrone iniziò sin da giovanissimo a interessarsi alla musica. Nell’età adolescenziale partecipò a concerti punk e rock in giro per l’Italia e cominciò ad avvicinarsi alla scena underground dei centri sociali. I suoi primi viaggi in Europa lo portarono a conoscere realtà elettroniche nuove e fenomeni del calibro degli Psychick Warriors ov Gaia, uno dei gruppi supremi della trance music.
"Mentre la sua stanza si continuava a riempire di musica Cerrone - si legge sul sito di Traintek - cominciava a frequentare i primi party alternativi che si facevano in Campania. Erano i primi anni ’90, e Napoli si fece promotrice di molte serate progressive e techno, e dei primi after hours, a cui Rino partecipava con grande entusiasmo. Mai prima di allora i giovani italiani avevano assistito a questo tipo di feste, erano anni di grande fervore per la scena techno napoletana, e Rino Cerrone era parte di quel fervore".
Cerrone fu subito interessato alla dance music, acquistò il suo primo sintetizzatore, una Juno 106 di seconda mano, e anche grazie all’aiuto dei Quietman e dell’amico Mario Manganelli realizzò il suo primo piccolo studio di registrazione. Due anni dopo era già pronto il loro primo disco come Q-Men, 'Xphase ep', che uscì nel 1997 su 'Design Music', la prima etichetta di Marco Carola, allora residente a Francoforte. Negli anni successivi Cerrone cominciò a produrre dischi su etichette di prestigio come Speaker Attack, Phont music, Relentless e Primate fino alla decisione di registrare una sua propria etichetta, la Rilis records.
Nel frattempo Rino Cerrone guadagnò consensi a livello europeo grazie ai suoi eccellenti DJ set a tre piatti, ricchi di groove tribal-tech e sonorità d’avanguardia ed eleganti. Numerosi sono stati anche i remix realizzati da questo artista, come il famoso 'Subractive Synthesis VI Remixes', sull’americana Synewave. Cerrone si è esibito nei migliori club e festival mondiali, dall'Olanda al Giappone, come 'I Love Techno' e 'Innercity'.
Spettacolo
Striscia la Notizia, Tapiro d’Oro a Tony Effe dopo il...
Per il rapper di 'Sesso e samba' è il primo della carriera
Dopo il Tapiro d'oro 'riccioluto' a Fedez per il dissing con Tony Effe, andato in onda nella puntata di ieri di Striscia la notizia, su Canale 5, per 'par condicio' questa sera il premio dorato del tg satirico va al rapper di Sesso e samba. Valerio Staffelli lo ha intercettato a Milano e gli ha chiesto se la diatriba fosse tutta un'operazione di marketing. Di fronte alla reticenza del rapper, gli ha inoltre domandato se avesse paura di ripercussioni da parte di Fedez. Per Tony Effe è il primo Tapiro d'oro della carriera. Il servizio completo sarà trasmesso questa sera a Striscia la notizia su Canale 5 alle 20.35.
Spettacolo
È morto Jacques Breuer, noto volto tv: da ‘Il...
L'attore tedesco aveva 67 anni
L'attore tedesco Jacques Breuer, volto popolare della tv in Germania, interprete di numerosi telefilm polizieschi, è morto a Monaco di Baviera all'età di 67 anni in seguito ad un ictus. L'annuncio della scomparsa è stato dato a funerali avvenuti dall'agenzia che lo rappresentava.
Breuer è stato il 'cattivo' più giovane nella serie 'L'ispettore Derrick', in cui è comparso in dieci episodi, apparendo per la prima volta nel 1975. Ha recitato in seguito nelle serie gialle 'Il commissario Köster', 'Il commissario Kress', 'Il commissario Herzog', 'Tatort', 'Wolff - Un poliziotto a Berlino', 'Il commissario Rex' e 'Un caso per due'.
A teatro ha recitato in opere di Bertolt Brecht, William Shakespeare e Arthur Schnitzler. Come doppiatore, al cinema ha prestato la voce a numerosi attori.