Meloni: “L’Ucraina combatte per la libertà, aumentare nostro sforzo”
La presidente del Consiglio: "L'Italia è pronta a inviare seconda batteria Samp-T"
Più sforzi per sostenere l'Ucraina. E' il messaggio che Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, invia al presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in collegamento da Roma al summit di sostegno all'Ucraina a New York.
"Caro Volodymyr, continueremo a essere al tuo fianco per tutto il tempo necessario" e "come sempre puoi contare su di noi", dice la premier. "Gli ucraini ci ricordano cosa significa combattere per la libertà. E' un valore da proteggere se vogliamo riportare la pace in Europa. Abbiamo fatto tutti la nostra parte e ora è il momento di incrementare il nostro sforzo e la dichiarazione di oggi, promossa dalla Presidenza italiana del G7, va in questa direzione".
"Come Italia abbiamo adottato 9 pacchetti di aiuti militari, ci siamo focalizzati sulla difesa aerea e ora stiamo per inviare una seconda batteria di Samp-T" aggiunge la presidente del Consiglio.
La dichiarazione congiunta per il sostegno a Kiev
E' stata adottata dal Gruppo dei Sette una dichiarazione coordinata dalla presidenza italiana, aperta anche all'adesione degli altri Stati che hanno partecipato all'evento. Al centro della riunione, "la riaffermazione dell'impegno congiunto ad assicurare, bilateralmente e attraverso i meccanismi multilaterali, l'assistenza economica all'Ucraina, con particolare attenzione alle riforme". È stato, inoltre, ribadito il sostegno alla "protezione e riabilitazione delle infrastrutture critiche energetiche, nonché il coordinamento sulla ricostruzione, anche in vista della Ukraine Recovery Conference che si svolgerà a Roma nel 2025".
Nella dichiarazione congiunta, è messa nero su bianco "la responsabilità della Russia ai sensi del diritto internazionale di pagare per i danni che sta causando". "Riaffermiamo che - scrivono i leader -, in conformità con tutte le leggi applicabili e i nostri rispettivi sistemi legali, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati finché la Russia non porrà fine alla sua aggressione e non pagherà per i danni che ha causato all'Ucraina".
"Noi, leader del G7, riaffermiamo il nostro incrollabile sostegno all'Ucraina oggi e in futuro, in guerra e in pace - si legge nella dichiarazione congiunta, approvata dai leader del G7 -. Come affermato nel comunicato dei leader in Puglia, insieme ai partner internazionali, rimaniamo determinati a fornire supporto militare, di bilancio, umanitario e di ricostruzione all'Ucraina e al suo popolo e siamo fermamente impegnati ad aiutare l'Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze di finanziamento a breve termine e ad assistere la ripresa e la ricostruzione a lungo termine dell'Ucraina. Sfatiamo ogni falsa idea che il tempo sia dalla parte della Russia o che la Russia possa prevalere causando il fallimento economico dell'Ucraina".
"Il nostro messaggio è chiaro - scrivono i leader nel documento -: rimaniamo impegnati nell’obiettivo strategico di un’Ucraina libera, indipendente, democratica e sovrana, all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, che sia prospera e in grado di difendersi. Sottolineiamo l'importanza di una ripresa inclusiva e attenta al genere e la necessità di affrontare le diverse esigenze di donne, bambini e persone disabili, nonché di altri gruppi di popolazione che sono stati colpiti in modo sproporzionato dalla guerra di aggressione della Russia. Attraverso il nostro sostegno collettivo alla ricostruzione e alla ripresa ucraina, garantiremo che la Russia fallisca nei suoi obiettivi di sottomettere l'Ucraina e che l'Ucraina emerga dalla guerra di aggressione russa con una società modernizzata, vibrante e inclusiva e un'economia innovativa, resiliente alle minacce russe".
Nella dichiarazione congiunta sull'Ucraina approvata dai leader del G7 a New York, nel summit sulla ricostruzione, è messa nero su bianco "la responsabilità della Russia ai sensi del diritto internazionale di pagare per i danni che sta causando". "Riaffermiamo che - concludono i leader -, in conformità con tutte le leggi applicabili e i nostri rispettivi sistemi legali, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati finché la Russia non porrà fine alla sua aggressione e non pagherà per i danni che ha causato all'Ucraina".
Esteri
Covid, neonati ad alto rischio: “Se sei incinta...
Studio dei Cdc Usa: negli under 6 mesi tassi di ricovero record e 1 ospedalizzato su 5 finisce in terapia intensiva
"Se sei incinta, fai il vaccino Covid-19 raccomandato per proteggere te stessa e il tuo bambino dal Covid grave". E "se sei un operatore sanitario, raccomanda alle tue pazienti in gravidanza di vaccinarsi con un prodotto aggiornato" alle nuove varianti di Sars-CoV-2, "di seguire misure preventive come l'igiene delle mani e di evitare l'esposizione a persone con sintomi respiratori". E' l'appello dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) americani, che hanno condotto uno studio sui ricoveri ospedalieri associati a Covid-19 in 90 contee di 12 stati durante 2 stagioni di circolazione dei virus respiratori, rilevando per i neonati un alto rischio di Covid grave: "I tassi di ospedalizzazione associati a Covid-19 tra i neonati di età inferiore ai 6 mesi - riporta l'agenzia federale Usa - restano più alti di quelli di qualsiasi altra fascia di età, ad eccezione degli ultra 75enni".
Dopo avere analizzato i dati della rete di sorveglianza Covid-Net (Covid-19-Associated Hospitalization Surveillance Network), i ricercatori Cdc evidenziano "l'importanza della vaccinazione materna contro Covid-19 per proteggere i neonati". Infatti, "quasi tutti i neonati under 6 mesi che sono stati ricoverati in ospedale per Covid durante la stagione dei virus respiratori 2023-2024 non avevano ricevuto la protezione fornita dalla vaccinazione materna in gravidanza". E "circa 1 neonato su 5 (22%) ospedalizzati per Covid-19 ha richiesto il ricovero in un'unità di terapia intensiva".
"I neonati sotto ai 6 mesi - riassumono i Cdc - hanno alti tassi di ospedalizzazione per Covid-19, ma sono troppo piccoli per ricevere i vaccini anti-Covid. Questi alti tassi" di ricovero "nei neonati riflettono la loro continua vulnerabilità a Covid-19 grave e sottolineano la necessità di strategie di prevenzione. La vaccinazione materna anti-Covid durante la gravidanza può proteggere i neonati dai ricoveri ospedalieri associati a Covid-19".
Esteri
Israele “condivide obiettivi iniziativa Usa” su...
La nota di chiarimento dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il messaggio di Macron: "Non sia nuova Gaza, stop ai raid"
Sul Libano, Israele "condivide gli obiettivi dell'iniziativa a guida americana per permettere alle persone che vivono lungo il confine nord di ritornare in sicurezza nelle loro case". E' quanto ha fatto sapere l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, dopo che un team israeliano e uno americano si sono riuniti per discutere la proposta americana per un cessate il fuoco nel Paese dei Cedri con Hezbollah. Incontro durante il quale, riferisce la nota dell'ufficio del primo ministro, si è discusso di "come possiamo avanzare verso l'obiettivo condiviso del ritorno delle persone in sicurezza e continueremo le discussioni nei prossimi giorni".
Ieri, il ministro per gli Affari strategici israeliano, Ron Dermer, consigliere di Netanyahu, ha incontrato gli inviati americani per il Medio Oriente, Amos Hochstein e Brett McGurk. Nell'incontro sono stati chiesti anche "chiarimenti" dopo la dichiarazione di Stati Uniti e Francia secondo cui Israele sosteneva la proposta per un cessate il fuoco di 21 giorni, perché, "a causa di qualche incomprensione, è importante chiarire qualche punto".
Idf: "Uccisi anche vice Qubaisi e comandante Hezbollah"
Nel raid aereo su Beirut che martedì ha ucciso Ibrahim Qubaisi, comandante della divisione missilistica di Hezbollah, sono stati uccisi anche il suo vice e un altro comandante di grado superiore, riferiscono intanto oggi le Forze di difesa israeliane (Idf) annunciando la morte di Abbas Sharafeddine, vice di Qubaisi, e Hussein Ezzeddine, comandante di alto rango della divisione missilistica. Secondo le Idf, Ezzeddine era vicino al capo militare di Hezbollah, anche lui ucciso, Fuad Shukr.
Macron: "Libano non diventi nuova Gaza, Israele ponga fine a raid"
Il Libano non può "diventare una nuova Gaza". E' il messaggio arrivato intanto dal presidente francese, Emmanuel Macron. "Israele deve porre fine ai raid e Hezbollah deve abbandonare la logica della rappresaglia", ha detto Macron nelle scorse ore da Montreal.
Sarebbe un "errore" da parte del premier israeliano "rifiutare" la proposta di cessate il fuoco, ha aggiunto il presidente francese. Durante una conferenza stampa con il premier canadese Justin Trudeau, riporta Bfmtv, Macron ha parlato di una "proposta solida" definita con lo stesso Netanyahu e gli Stati Uniti.
Al Jazeera: "Più di 700 morti in Libano"
Sarebbero intanto più di 700 i morti da lunedì scorso in Libano, dove Israele ha lanciato una serie di operazioni con l'obiettivo dichiarato di colpire siti di Hezbollah. Lo riporta stamani la tv satellitare al-Jazeera sul suo sito web in lingua inglese. Ieri il ministero della Salute di Beirut ha denunciato un bilancio di 92 morti e 153 feriti in sole 24 ore. Non si fa per ora distinzione tra civili e combattenti.
Haifa sotto attacco, 10 razzi dal Libano
Haifa sotto l'attacco di razzi. Dieci razzi sono stati lanciati dal Libano in direzione di questa città del nord di Israele, dove sono tornate a suonare le sirene dell'allarme antiaereo. Lo riferisce il Times of Israel sulla base di notizie confermate dalle forze israeliane (Idf). Alcuni razzi sono stati intercettati e altri sono caduti in zone aperte.
Missile balistico contro Israele da Yemen, intercettato
Un missile balistico terra-terra lanciato dallo Yemen è stato intanto intercettato e abbattuto dalle Forze di difesa israeliane "fuori dai confini del Paese", mentre a Tel Aviv e in altre località suonavano le sirene dell'allarme. Secondo quanto riferito dalle Idf, l'allarme è scattato per il rischio che potessero cadere rottami del missile su centri abitati. Una 17enne è rimasta lievemente ferita dopo essere stata investita da un'auto uscita fuori strada mentre c'era l'allarme, mentre 17 altre persone sono rimaste leggermente ferite mentre correvano verso i rifugi o per attacchi di panico.
Esteri
Uragano Helene si abbatte sugli Usa, 3 morti: oltre un...
Piogge, inondazioni, raffiche di vento fino a 250 km orari per l'uragano di categoria 4 che ha colpito anche in Georgia
Piogge, inondazioni, raffiche di vento fino a 250 km orari. L'uragano Helene si abbatte sugli Usa provocando almeno tre morti. Il devastante fenomeno meteo, di categoria 4 e cioè classificato come 'estremamente pericoloso', è il più forte mai registrato sul nord della Florida. Secondo poweroutage.us, spiega la Cnn, in Florida più di 1,2 milioni di case e aziende sono rimaste senza corrente elettrica nella notte.
Mentre il Centro nazionale degli uragani avverte che "la situazione resta estremamente pericolosa e a rischio per la vita: la gente non dovrebbe lasciare i rifugi", sono intanto stati segnalati dalle autorità almeno tre decessi: in Florida una persona è morta dopo che un cartello è caduto e ha investito un'auto che circolava sulla Interstate 4 vicino a Ybor City, a Tampa, ha spiegato il governatore Ron DeSantis; in Georgia due persone sono morte dopo essere state investite da un tornado legato alle tempeste portate dall'uragano Helene ad Alamo, ha spiegato il sindaco della città alla Cnn.