Il controllo degli occhiali può essere effettuato tramite voce, tracciamento degli occhi e delle mani. Zuckerberg ha anche menzionato un "collegamento neurale"
Mark Zuckerberg, durante il Meta Connect 2024, ha sorpreso il pubblico presentando il prototipo degli occhiali intelligenti Orion, aprendo un nuovo capitolo nel mondo degli occhiali a realtà aumentata. Presentati come il paio di occhiali a realtà aumentata più avanzato mai creato, gli Orion rappresentano per Meta la base per un futuro prodotto commerciale. Il loro sviluppo non è stato facile: Zuckerberg ha sottolineato che ci sono voluti più di dieci anni di lavoro per realizzare degli occhiali trasparenti che proiettassero ologrammi sul campo visivo di chi li indossa. Meta, in un post sul blog, ha affermato che "definire il design, fornire display olografici, sviluppare esperienze AR coinvolgenti, creare nuovi paradigmi di interazione uomo, computer, e fare tutto in un prodotto coeso - è una delle sfide più difficili che il nostro settore abbia mai affrontato".
Il prototipo Orion presenta una montatura piuttosto spessa, soprattutto se confrontata con gli attuali occhiali intelligenti Ray-Ban Meta. Si presume che Meta ridurrà le dimensioni prima del lancio commerciale. Il controllo degli occhiali può essere effettuato tramite voce, tracciamento degli occhi e delle mani. Zuckerberg ha anche menzionato un "collegamento neurale", che in realtà è un braccialetto che consente di scorrere e cliccare nei menu. Inoltre, gli occhiali non hanno cavi di collegamento. Attualmente, gli occhiali necessitano di un processore esterno che alimenta in modalità wireless app e grafica. Il peso complessivo è di soli 100 grammi.
La caratteristica più interessante degli Orion sono le lenti, realizzate in carburo di silicio invece che in vetro o plastica. Questo materiale è più resistente, leggero e offre un indice di rifrazione ultra elevato per i proiettori integrati. Le lenti appaiono leggermente scure, come lenti fotocromatiche in transizione, ma consentono comunque di vedere le espressioni e gli occhi di chi parla. Il campo visivo è di 70 gradi, un valore notevole se confrontato con il nuovo visore Meta Quest 3, che offre un campo visivo di 96 gradi. Meta non ha menzionato software o applicazioni specifiche durante l'annuncio degli occhiali Orion. Zuckerberg ha parlato di conversazioni con immagini olografiche di altre persone, e una demo ha mostrato versioni in realtà mista di Pong su superfici di fronte alle persone.
Alcune delle interfacce di realtà aumentata suggerite includono feed RSS, YouTube, Spotify ed ESPN. Non è chiaro se il software sia attualmente in grado di supportare queste funzioni. Non c'è ancora una data precisa per il lancio commerciale di un prodotto basato su Orion. Zuckerberg ha affermato che Meta sta trattando la piattaforma come un kit di sviluppo, mentre lavora per ridurre il prezzo e snellire il design. Meta ha dichiarato che il prezzo di un futuro paio di occhiali AR Orion sarà simile a quello di un telefono o un laptop di fascia alta. Attualmente, gli occhiali Orion sono presentati come un kit di sviluppo per Meta e partner esterni per creare software e hardware per la nuova piattaforma di realtà mista. Resta da vedere se questo si trasformerà in una versione altamente aggiornata degli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta o in un prodotto completamente nuovo.
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L’innovazione italiana brilla al Tokyo Game Show 2024
L'Italia è tra i primi cinque mercati europei per volume di affari e numero di giocatori e ha portato attraverso l'ICE e IIDEA una significativa presenza al Tokyo Game Show 2024, con un focus sulle aziende emergenti e sulle tecnologie innovative
Secondo i dati elaborati da IIDEA (associazione italiana di categoria del settore dei videogiochi), il mercato dei videogiochi ha raggiunto un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro nel 2023, segnando un aumento del 5% rispetto al 2022 e del 28% rispetto al 2019, posizionando l’Italia tra i primi cinque mercati europei, con circa 13 milioni di videogiocatori attivi, pari al 31% della popolazione.
“Grazie al supporto di Agenzia ICE, nel 2024 l’industria italiana dei videogiochi partecipa per la prima volta al Tokyo Game Show con uno stand Italia e una delegazione di 14 aziende. Per i nostri sviluppatori si tratta di un’opportunità unica di visibilità internazionale che va ad aggiungersi alle altre missioni realizzate nel corso dell’anno alla Gamescom di Colonia e alla Game Developers Conference di San Francisco. Questo evento, tra i più importanti al mondo per il nostro settore, non è solo il contesto adatto per favorire occasioni di business con il mercato asiatico, ma rappresenta anche una vetrina d’eccezione per il talento e la creatività dei professionisti e delle produzioni made in Italy. La nostra partecipazione al Tokyo Game Show come collettiva consolida l’immagine dell’Italia come hub creativo e tecnologico a livello internazionale”, ha commentato Thalita Malagò, Direttore Generale IIDEA.
Nella foto di gruppo, da destra a sinistra: Ambasciatore d’Italia a Tokyo Gianluigi Benedetti, Direttore Ufficio ICE a Tokyo Gianpaolo Bruno, Pres. Reg. Basilicata Gen. Vito Bardi, Thalita Malagò, Direttore Generale IIDEA.
Per promuovere il comparto videoludico, l'Agenzia ICE, per la prima volta, ha organizzato un padiglione nazionale al Tokyo Game Show 2024 (TGS) 2024, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’industria videoludica, che si svolge dal 26 al 29 settembre 2024 presso il centro fieristico Makuhari Messe di Chiba in Giappone. L’edizione di quest’anno vede la partecipazione di quasi 800 espositori e prevede oltre 250.000 visitatori nei quattro giorni della manifestazione. Il TGS 2024 è suddiviso in 13 aree tematiche, coprendo tutti gli aspetti dell'industria, dai giochi per console e PC, a quelli per smartphone, realtà virtuale, metaverso e intelligenza artificiale. L'evento include una serie di programmi seminariali e informativi, tra cui il TGS Forum che analizza le tendenze più recenti e le prospettive future del settore.
All'interno del padiglione italiano saranno presenti 14 aziende, ciascuna di esse con una postazione individuale dotata di monitor, nonché di un servizio di interpretariato italiano-giapponese. È stato inoltre prodotto un catalogo virtuale che viene ampiamente pubblicizzato presso i principali operatori giapponesi di settore. Alla vigilia dell'evento, il 25 settembre, è stato organizzato un ricevimento presso l'Ambasciata d’Italia in Giappone per favorire l’incontro e lo scambio di informazioni tra le aziende italiane e i loro partner internazionali.
La presenza italiana viene ulteriormente rafforzata da una serie di azioni di comunicazione sul sito ufficiale del TGS e sui canali digitali dell’Ufficio ICE di Tokyo, con la creazione di una pagina web dedicata in lingua giapponese, la diffusione del catalogo digitale e la promozione sui social media.
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Etica e Ai: debutta all’università Milano-Bicocca ‘Orbits....
Il ruolo chiave dell'empatia e della condivisione del percorso didattico "in presenza" e la valenza delle nuove tecnologie digitali come tool di accelerazione e approfondimento. Questi i temi al centro del debutto accademico di ‘Orbits. Dialogues with intelligence’, il primo show-how dedicato all'unicità dell'essere umani dopo l'avvento dell'Intelligenza artificiale, ospitato nella mattina del 26 settembre dall’università degli studi di Milano-Bicocca. Al confronto, moderato dal conduttore televisivo e radiofonico Alessandro Cattelan, hanno preso parte Luciano Floridi, filosofo esperto di etica del digitale e dell’informazione, e Giovanna Iannantuoni, rettrice università degli studi di Milano-Bicocca e presidente Crui - Conferenza dei rettori delle università italiane.