Caso Dania Mondini, prosciolti i sei giornalisti Rai accusati di stalking
Il procedimento era stato avocato dalla Procura Generale, il giudice ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere perché il "fatto non sussiste"
Prosciolti i sei giornalisti denunciati dalla loro collega del Tg1 Dania Mondini per stalking. Il gup di Roma ha disposto oggi il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti di Giuseppe Carboni, Filippo Gaudenzi, Andrea Montanari, Piero Damosso, Marco Betello e Costanza Crescimbeni, non accogliendo la richiesta della procura generale di Roma che aveva chiesto invece il rinvio a giudizio.
I fatti risalgono al 2018 e il procedimento era nato dalla querela presentata dalla giornalista che denunciava “sistematiche aggressioni psicologiche operate mediante una serie di comportamenti vessatori e denigratori da parte dei propri superiori sul posto di lavoro, ritenendosi, pertanto, vittima di ‘mobbing’ a causa dell'ostracismo perpetrato nei suoi confronti”.
Nella richiesta di rinvio a giudizio del luglio 2023 del sostituto procuratore generale, si afferma che nei confronti della Mondini era stata avviata una ''progressiva opera di demansionamento'' con il ''trasferimento nella stanza di un collega, persona notoriamente sofferente di insopprimibili anomalie intestinali''.
Mondini "dava atto dell'inizio delle vessazioni a partire da un ordine di servizio che le imponeva l'obbligo di lavorare nella stessa stanza" con un collega "che soffriva di disturbi della personalità che lo inducevano a comportamenti antisociali in relazione alla cura della persona ed alla pulizia personale, oltre a maleodoranti flatulenze ed eruttazioni, nonché a ripetute violente aggressioni verbali" si legge nella richiesta di archiviazione. La giornalista spiegava inoltre nella denuncia che dopo il suo rifiuto all’ordine di servizio, si sarebbero verificati "una serie di episodi aggressivi, denigratori e ostracizzanti nei suoi confronti da parte degli indagati".
Dopo un anno di indagini nel novembre 2019 la Procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione ma all’udienza sull’opposizione, dell’ottobre 2021, il giudice aveva fatto sapere che nel frattempo la Procura generale aveva avocato il procedimento. Oggi la decisione del gup che ha prosciolto tutti gli indagati ritenendo che i fatti contestati non sussistono, come sostenuto dalle difese dei giornalisti Rai.
Cronaca
Premi, Alberto di Monaco: “Il Magna Grecia...
"I diversi viaggi che in questi ultimi anni mi hanno portato in Italia meridionale nell'ambito della rete dei siti storici Grimaldi di Monaco, hanno in larga parte contribuito ad avvicinarmi ai tanti territori che storicamente costituivano la "Magna Grecia", vale a dire le odierne regioni di Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia", afferma il Principe Alberto II di Monaco durante il suo discorso al Premio Magna Grecia, presso la Galleria Doria-Pamphilj a Roma.
"Sono felice di essere stato insignito del titolo di Dottore honoris causa per l'impegno assiduo in favore dell'ambiente, da parte di tre università della "Magna Grecia": Palermo nel 2017, Napoli nel 2018 e Reggio Calabria nel 2021. Apprezzo la qualità e l'abbondanza delle produzioni agroalimentari dell'Italia meridionale e le specialità gastronomiche che abbiamo avuto modo di gustare a Monaco in occasione del 5° incontro dei siti storici Grimaldi, il 15 e 16 giugno scorsi sulla place du Palais. Questo premio è un incoraggiamento a proseguire il viaggio che ho intrapreso per incontrare le genti, gli amministratori locali e le forze vitali dell'Italia meridionale".
Cronaca
Premi, Foti: “Il Magna Grecia contributo per chi...
Parlando a margine della cerimonia di conferimento del “Premio Internazionale Magna Grecia” tenutasi presso la Galleria Doria-Pamphilj a Roma.
"Il premio fa emergere la ricerca dell'italianità. Un contributo particolare a coloro i quali con la loro vita hanno fatto sì che la riconoscenza e il ritrovare le loro radici fosse una fase importante della loro vita": lo dice afferma Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, a margine della cerimonia di conferimento del “Premio Internazionale Magna Grecia” tenutasi presso la Galleria Doria-Pamphilj a Roma.
“E’ la prima volta che consegniamo questo premio in Italia. Fino ad ora il conferimento veniva fatto in Paesi stranieri dove gli italiani di origine hanno contribuito allo sviluppo delle rispettive civiltà. Siamo stati negli Stati Uniti, in Canada , Venezuela, Argentina, Brasile”, prosegue Foti.
"E’ importante ritrovare e ritornare nei luoghi dove i propri avi hanno lasciato traccia visibile ancora oggi. La Magna Grecia non è un concetto geografico ma culturale. Nel '700 illustri scrittori facevano viaggi nel Sud Italia con le carrozze per scoprire e conoscere luoghi e cultura del sud Italia. conoscere e attualizzare i messaggi per il presente e per il futuro ritrovando la forza del passato", conclude.
Cronaca
Premi, il Magna Grecia ad Alberto di Monaco
Tra le motivazioni del conferimento, 'per aver voluto promuovere, rafforzare e valorizzare speciali legami con l'Italia'
La Fondazione Magna Grecia, impegnata da anni nello sviluppo e nella promozione del Mezzogiorno in Italia e nel mondo, ha insignito il Principe Alberto II di Monaco del “Premio Internazionale Magna Grecia”, riconoscimento pensato per omaggiare coloro che più si sono distinti per la valorizzazione dell’italianità nel mondo, nella cornice della Galleria Doria-Pamphilj a Roma. Tra le motivazioni del conferimento si legge: "Per aver voluto promuovere, rafforzare e valorizzare speciali legami con l'Italia. Un riconoscimento che resta significativo per il valore umanitario e l'azione che il Principe, sempre sensibile alle tematiche del nostro tempo, ha saputo imprimere nel suo instancabile impegno internazionale".
Il premio, istituito nel 1997, viene assegnato per la prima volta in Italia. "Siamo molto orgogliosi di consegnare questo premio a Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, che nel corso degli anni ha coltivato i suoi fortissimi legami con l’Italia e si è impegnato, fin dalla sua incoronazione, nella promozione del Mezzogiorno d’Italia", commenta Nino Foti, Presidente della Fondazione Magna Grecia. "Sono profondamente colpito dall’attribuzione di questo premio - ha commentato il Principe Alberto II di Monaco - lo interpreto come un incoraggiamento a proseguire il viaggio che ho intrapreso per incontrare le genti, gli amministratori locali e le forze vitali dell’Italia meridionale".
Negli anni precedenti sono state insignite del Premio Internazionale Magna Grecia personalità quali, tra gli altri, il regista premio Oscar, sceneggiatore e produttore cinematografico Giuseppe Tornatore, il Presidente Mediaset Fedele Confalonieri, il Presidente della Repubblica Argentina, Mauricio Macri, il Governatore dello Stato di New York, George Pataki, il medico, biologo e accademico statunitense, Robert Gallo e il fisico, imprenditore, inventore del microprocessore e del touchscreen nonché candidato al Premio Nobel per la Fisica, Federico Faggin.