Ascolti tv 26 settembre, De Martino con Affari tuoi travolge ancora Amadeus
In prima serata 'Kostas' su Rai1 vince il prime time con 2,7 milioni
Ascolti tv di giovedì 26 settembre, continua la corsa di 'Affari tuoi' nell'access prime time. Stefano De Martino su Rai 1 ha conquistato 5.402.000 telespettatori (share del 26,4%). Battuto ancora una volta Amadeus che sul Nove con 'Chissà Chi' ha ottenuto 745.000 telespettatori e il 3,7%. Su Canale5 'Striscia la Notizia' è stato visto da 2.489.000 spettatori pari al 12,2%. Mentre il programma 'Cinque Minuti' su Rai1 è stato visto da 4.489.000 telespettatori (share del 23,7%).
Prime time
Per quanto riguarda il prime time vittoria di Rai1 con la serie 'Kostas' vista da 2.792.000 telespettatori pari a uno share del 16,9%. Secondo gradino del podio per Canale5 con 'Grande Fratello' che ha totalizzato 1.993.000 telespettatori raggiungendo uno share del 16,3%. Terzo posto per Italia1 con la partita di Coppa Italia Napoli-Palermo, seguita da 1.602.000 telespettatori (share dell'8,4%).
Fuori dal podio su Retequattro 'Dritto e rovescio' ha interessato 930.000 telespettatori (share del 6,95%) mentre su La7 'PiazzaPulita' ha conquistato 697.000 telespettatori (share del 5,28%). Su Rai3 'Donne sull’orlo di una crisi di nervi' ha realizzato è stato seguito 664.000 telespettatori (share del 4,3%) mentre su Rai2 il film 'Moonfall' ha registrato 659.000 telespettatori e uno share del 3,9%. Chiudono gli ascolti del prime time Nove con 'Only Fun – Comico Show', seguito da 561.000 telespettatori (share del 3,4%), e Tv8 con la partita di Europa League Ajax – Besiktas con 292.000 telespettatori (share dell’1,5%).
Spettacolo
Antonio De Matteo: nuovi progetti tra cinema e televisione
Interessanti progetti attendono Antonio De Matteo nei prossimi mesi. L’attore, volto dell’amatissimo Lino in Mare Fuori, è infatti nel cast di varie produzioni importanti che promettono di emozionare tantissimi telespettatori.
Al fianco di Matteo Paolillo – suo collega nella fiction di Rai 2 – ed Ester Pantano, De Matteo figura tra gli attori principali di Mia, nuovo film di Valentina De Amicis girato nelle Marche, tra i comuni di Loreto, Porto Recanati, Sirolo, Ancona, Numana e Osimo. Le riprese, svolte tra febbraio e marzo con il supporto di Marche Film Commission, vedono l’attore di Caserta impegnato in un ruolo non ancora rivelato, ma pronto a stupire tutti.
«Sarò un personaggio del tutto inaspettato, che irromperà nella vita della protagonista, ma poi andate a vederlo al cinema», ha detto sibillino De Matteo.
In attesa di un nuovo set che lo attende, Antonio De Matteo è anche co-protagonista di Pasquale Rotondi (titolo provvisorio), diretto da Roberto Dordit. Al fianco di Simone Liberati e Lia Greco, interpreta Augusto Pratelli, un tassista di Urbino dal 1939 al 1943.
Infine, a partire dal 2 dicembre su Sky Cinema, parte la serie di film Piedone – Uno sbirro a Napoli, della quale fa parte anche Antonio De Matteo. Rivisitazione del classico di Bud Spencer, con Salvatore Esposito come protagonista, la serie è interpretata anche da Fabio Balsamo e Silvia D’Amico, con la regia di Alessio Maria Federici. È suddivisa in quattro episodi ed è una produzione Sky Studios, Wildside (società del gruppo Fremantle) e Titanus Production (società del gruppo Titanus).
«Sarò il miglior amico di Piedone, che ritrova dopo anni all’estero. Un personaggio super positivo, un “operatore sociale” molto sui generis!», rivela De Matteo.
Spettacolo
Elodie e Luca Marinelli le voci di ‘Mufasa’: “Un...
A 30 anni dall’uscita al cinema de ‘Il Re Leone’, il 19 dicembre arriva il prequel del regista premio Oscar Barry Jenkins
A 30 anni dall’uscita al cinema de ‘Il Re Leone’, arriva ‘Mufasa’ del regista premio Oscar Barry Jenkins (‘Moonlight’), prequel del classico Disney che racconta l’ascesa del re delle terre del Branco nonché papà di Simba. “Chi avrebbe mai immaginato che un giorno avremmo doppiato un personaggio di questa storia”, dicono Elodie (voce di Sarabi, moglie di Mufasa e mamma di Simba), Luca Marinelli (voce di Mufasa) e Alberto Malanchino (voce di Taki), in occasione di un incontro stampa. “Non potevo chiedere di meglio che interpretare una leonessa”, dice la cantante, alla sua seconda prova al doppiaggio dopo ‘Troll World Tour’.
Nella sua vita si è sempre sentita “un cucciolo di leone pensando che aggredire fosse il primo modo per difendersi. Mi fa sorridere - spiega - trovarmi a fare cose che con un giro assurdo finiscono per somigliarmi”, ammette Elodie. “La mia paura è sempre di non essere all’altezza, di non essere capita. Ma questo ruolo - spiega - arriva in un momento di grande serenità e comprensione dei miei limiti”. Emozioni condivise anche dal collega Luca Marinelli, grande fan de ‘Il Re Leone’: “ricordo ancora il balzo che ho fatto dalla poltrona a 9 anni quando partì ‘Nants' Ingonyama’ (l’inizio del brano ‘Il cerchio della vita’, ndr). Avrò visto quel film cento volte e ora mi ritrovo qui, ora mi toccherà fare la voce di Mufasa per mettere a letto i bimbi di tutti i miei amici”, dice Marinelli.
Per l’attore, questa opportunità è arrivata “nel secondo atto della mia vita e mi fa guardare al bambino di tanti anni fa che pensava addirittura di non arrivare a 40 anni. Oggi gli potrei dire che andrà tutto bene”. La parte che più mi ha emozionato “riguarda i dubbi, la grande sensibilità di Mufasa e il viaggio che porta verso la ricerca di te stesso, io ci sono riuscito grazie al supporto della famiglia, degli amici e dei colleghi”, conclude.
Dal 19 dicembre nelle sale accompagnato dalla colonna sonora di Lin-Manuel Miranda, ‘Mufasa: Il Re Leone’ racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che arricchiscono il racconto con le loro battute e canzoni. Raccontata attraverso flashback, la narrazione si concentra su Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale, che poi diventerà il villain Scar. L’incontro casuale dà il via al viaggio di un gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami sono messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.
“Quando mi hanno proposto di farlo ho detto subito no. È stata mia moglie a convincermi. Così ho letto la sceneggiatura e ho scoperto che era una cosa straordinaria, la scrittura mi ha conquistato”, dice Barry Jenkins a Roma. “Mi piace raccontare di come anche Mufasa, seppur adottato, sia riuscito a costruirsi una nuova famiglia, un’identità, un ruolo. È così anche per me. Se guardo una foto di me da giovane, chi avrebbe mai immaginato che oggi potessi essere qui a presentare un film del genere? Eppure non dipende da dove vieni, ma dalle esperienze che fai”, conclude.
Spettacolo
Elodie: “Sono una leonessa, ho fatto di tutto per...
Tra le voci Luca Marinelli e Alberto Malanchino, dal 19 dicembre nelle sale con la regia del premio Oscar Barry Jenkins
"Nella vita e nel lavoro sono una leonessa", infatti, "per il provino di 'Mufasa: Il Re Leone' ho fatto di tutto, in ballo avevo altre cose di lavoro ma lo volevo davvero. È stato un provino lunghissimo, un'intera giornata", e dopo un po' di tempo, "è arrivata la risposta dall'America". A dirlo all'Adnkronos è Elodie, che nel prequel de 'Il Re Leone' presta la voce a Sarabi, moglie di Mufasa e mamma di Simba. "Abbiamo anche cantanto", racconta Marinelli, voce di Mufasa, che ammette: "l'auto-tune fa dei miracoli impressionanti", dice scherzando. "Abbiamo affrontato una lunga selezione, nessuno ti regala nulla come è giusto che sia", fa notare Alberto Boubakar Malanchino, star di 'Doc - Nelle tue mani', voce di Taki che poi diventerà Scar, il villain de 'Il Re Leone'.
Dal 19 dicembre nelle sale con Disney, il film racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che arricchiscono il racconto con le loro battute e canzoni. Raccontata attraverso flashback, la narrazione si concentra su Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di un gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino. "Trovare il proprio ruggito è un percorso lungo, fatto di piccoli passi, di fiducia in se stessi e nella famiglia, non per forza deve essere quella di sangue", spiega Elodie nell'intervista.
Nella ricerca dell'identità "la mia grande fortuna è stata quella di poter contare su persone che mi hanno sostenuto, anche se alla fine la prima persona che ti sostiene devi essere tu", dice Malanchino. Per l'attore "a volte è difficile trovare un ruggito all'interno di tanti contesti dove c'è caos e un ordine precostituito perché spesso, purtroppo, le persone ti vorrebbero in un modo e, quindi, passi la maggior parte della tua vita a voler essere conforme a una figura che ti viene imposta anziché cercare il tuo percorso personale". Il doppiatore di Taki però ha preso una strada diversa: "ho scelto di emanciparmi e di elevarmi, e ci sono arrivato anche grazie alle persone che mi hanno sostenuto facendomi capire che la strada giusta era quella di seguire la mia voce".
Secondo Marinelli "è necessario essere curiosi verso se stessi e verso gli altri ed è importantissimo non mettere a tacere né la propria voce e né quella degli altri. E' un tema gigante da affrontare, ma per dirla 'alla Mufasa' di base dovremmo tutti essere curiosi e aperti al dialogo con la vita". Nell'attuale momento storico "penso che questa storia sia una lezione preziosa sia per i giovani che per gli adulti", dice all'Adnkronos il regista Jenkins, che torna sul grande schermo dopo 'Moonlight', con cui ha vinto l'Oscar, e 'Se la strada potesse parlare'. "Andiamo nella profondità di Mufasa, che ci mostra come sia possibile essere grandi se si dialoga con il proprio ambiente, se si è aperti a ricevere le lezioni della comunità, se sei aperto a guardare oltre la tua cultura sperimentandone nuove", ma nel mondo di oggi "ci sono molti leoni che usano l'inganno per governare la comunità, è così da sempre", fa notare il regista.(di Lucrezia Leombruni)