Steriline conclude un anno di successi con un fitto calendario di eventi internazionali
Como 27/09/2024. Steriline, azienda leader nella produzione di soluzioni asettiche per il settore farmaceutico, si avvia a concludere un intenso e ricco calendario di eventi per il 2024, dopo aver già preso parte a oltre 25 manifestazioni tra gennaio e settembre. L'azienda ha consolidato la propria presenza a livello mondiale, partecipando a fiere di grande rilievo come Interphex e Achema, oltre a presenziare in numerosi convegni e workshop di settore.
Con l'inizio dell'autunno, Steriline si prepara ad affrontare l'ultima parte dell'anno con un calendario fitto di appuntamenti in diverse aree del globo, che la vedranno impegnata sia direttamente, sia attraverso le proprie rappresentanze internazionali. Tra gli eventi di maggior rilievo, spiccano il CPHI di Milano e il CPhI& P-MEC India di Delhi, occasioni fondamentali per consolidare la leadership dell'azienda in mercati strategici.
Ottobre: in prima linea tra Europa e Stati Uniti
Ad ottobre, Steriline sarà presente a cinque eventi chiave, tra cui:
• 2 ottobre: ISPE Product Show a Boston (USA) – Evento organizzato dal più grande e attivo capitolo dell'ISPE, dedicato a fornire soluzioni tecniche e operative per i professionisti del settore farmaceutico e biofarmaceutico.
• 8-10 ottobre: A3P International Congress a Biarritz (Francia) – Congresso che riunisce l'intera filiera farmaceutica per discutere le sfide attuali del settore.
• 8-10 ottobre: CPHI a Milano (Italia) – Tra i principali eventi del settore farmaceutico, giunto alla sua 35ª edizione. Tre giorni di networking e scambio di idee, con l'obiettivo di rimodellare il futuro dell'industria.
• 13-16 ottobre: ISPE Annual Meeting & Expo Conference a Orlando (USA) – Conferenza dedicata alle sfide e alle soluzioni del settore, condotta dai principali enti regolatori e leader di pensiero.
• 23-24 ottobre: Aseptic Processing Summit 2024 a La Jolla (USA) – Vertice di due giorni focalizzato sui requisiti della lavorazione asettica, sempre più fondamentali per il futuro dell'industria.
Novembre: innovazione e crescita sui mercati globali
Steriline proseguirà il proprio tour internazionale con tre importanti appuntamenti a novembre:
• 3-6 novembre: PACK EXPO International a Chicago (USA) – Una delle fiere più attese nel settore del packaging, con oltre 2.600 espositori pronti a presentare le innovazioni più recenti.
• 12 novembre: FarmaForum Mexico a Guadalajara (Messico) – Un evento esclusivo, limitato a 150 partecipanti, che offrirà una piattaforma privilegiata per lo scambio di competenze e idee nel settore farmaceutico.
• 26-28 novembre: CPhI& P-MEC India a Delhi (India) – Una delle tappe più importanti dell'anno per Steriline, che mira a rafforzare la propria presenza nei mercati asiatici, grazie anche alla recente nascita di Steriline Asia Pvt. Ltd. Ufficializzata a giugno 2023, questa joint venture rappresenta una mossa strategica per consolidare la leadership dell'azienda in un mercato con enormi potenzialità di crescita.
Dicembre: chiusura dell’anno tra Europa e Medio Oriente
La stagione degli eventi si chiuderà a dicembre con due appuntamenti di rilievo:
• 10-11 dicembre: ISPE Pharma 4.0 Conference a Roma (Italia) – Evento incentrato sull'automazione e la trasformazione digitale nel settore farmaceutico, che vedrà la partecipazione dei maggiori produttori, fornitori di tecnologia e scienziati accademici a livello globale.
• 10-12 dicembre: CPHI Middle East a Riyadh (Arabia Saudita) – Il principale evento farmaceutico della regione, promosso direttamente dal Ministero della Salute saudita, rappresenta una piattaforma ideale per esplorare le nuove opportunità di sviluppo nel mercato del Medio Oriente.
Uno sguardo al futuro
Concludendo un 2024 ricco di successi e partecipazioni internazionali, Steriline si prepara ad affrontare il 2025 con lo stesso slancio, con l'obiettivo di continuare a innovare e guidare il settore delle soluzioni asettiche per l'industria farmaceutica.
L'azienda, forte di una strategia globale ben consolidata e di un portafoglio di eventi che copre i principali mercati mondiali, si conferma ancora una volta come un fornitore chiave nella trasformazione dell'industria farmaceutica, mirando a garantire qualità, sicurezza e innovazione per tutti gli attori del primary packaging.
Contatti Steriline S.r.l.
Contatti Steriline S.r.l.
Via Tentorio, 30/31 - 22100 Como, Italia
Tel. +39 031 592064
Corporate website: www.steriline.it
LinkedIn page: https://it.linkedin.com/company/steriline-srl
Immediapress
Università Roma Tre. Pro Vita Famiglia: Domani al Rettorato...
27 settembre 2024. Domani mattina, sabato 28 settembre, alle ore 9, saremo davanti al Rettorato dell’Università di Roma Tre, in via Ostiense 133B, per consegnare le oltre 32.000 firme che abbiamo raccolto con la nostra petizione popolare per di no al “Laboratorio per bambin* trans”, in programma proprio domani alle 10. Rimarchiamo il nostro sconcerto per le parole del Rettore Massimiliano Fiorucci che non solo non ha bloccato l’iniziativa, ma l’ha addirittura difesa parlando di una ricerca per “esplorare territori di confine, lungo i quali non sono consolidate conoscenze adeguate”, e dunque ammettendo che il progetto è una vera e propria sperimentazione col coinvolgimento di bambini dai 5 anni ai 14 anni, ai quali adulti stanno applicando l’etichetta di “transgender” senza nessun fondamento scientifico. A rendere tutto ciò ancor più grave è il fatto che Fiorucci è stato fino a poco fa Presidente Nazionale della Società Italiana di Pedagogia, di cui oggi è ancora consigliere nel Direttivo. I tanto decantati risultati finali di questo laboratorio, tra l’altro, non avranno nessuna validità poiché l'iniziativa è promossa da attivisti dichiarati dell’associazionismo LGBTQIA+, che da anni portano avanti battaglie politiche sull’identità di genere fluida di giovani e bambini e il pericolosissimo, e anch’esso antiscientifico, approccio ‘affermativo’.
Lo annuncia Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
Ufficio Stampa Pro Vita e Famiglia Onlus
t.: 0694325503
m.: 3929042395
Immediapress
Lo Studio Odontoiatrico Puzzilli cresce del 40% e apre un...
Roma, 27 settembre 2024 – Lo Studio Odontoiatrico Puzzilli – guidato dal 2002 dal Dottor Emanuele Puzzilli, affermato professionista nel campo dell’odontoiatria ed esperto di estetica del sorriso – continua a registrare risultati positivi e ad ampliare il proprio raggio d’azione.
La società, che oggi dispone degli studi White Identity di Ostia e Milano e della clinica White Rome nella Capitale, prevede infatti di chiudere il 2024 con un fatturato di 7 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto ai 5 milioni del 2023. L’obiettivo per l’anno prossimo è ancora più ambizioso: raggiungere il tetto dei 10 milioni di euro, mettendo a segno un incremento di quasi il 43%.
Una progressione che sarà possibile grazie al nuovo progetto del vulcanico Dottor Puzzilli: l’apertura di un nuovo studio a Milano, uno spazio di 200 mq nel cuore di City Life, la cui inaugurazione è prevista all’inizio del prossimo anno.
Il nuovo centro rappresenterà non solo un’importante espansione dal punto di vista geografico e la possibilità di far crescere il modello di eccellenza clinica dello studio in una città tanto competitiva quanto stimolante come Milano, ma darà anche l'opportunità di investire in nuove tecnologie che saranno poi implementate anche nelle sedi di Roma.
Punto di forza degli studi del Dottor Puzzilli, infatti, è l’utilizzo delle tecnologie più innovative in fatto di salute e bellezza del sorriso: dalle metodologie di pre-visualizzazione, all’avatar che viene creato per ogni paziente e che consente di implementare trattamenti totalmente personalizzati e di avere un’anticipazione del risultato finale.
Uno dei trattamenti di punta dello Studio Odontoiatrico Puzzilli sono le faccette dentali, scelte ogni anno da circa 1.200 pazienti per i loro risultati esteticamente impeccabili e per la qualità unica in Italia.
Questo livello di eccellenza clinica richiede un team altamente qualificato: lo Studio Puzzilli impiega circa 120 tra medici specialisti e dipendenti, che lavorano in sinergia per garantire un'esperienza di altissimo livello ai circa 15.000 pazienti che ogni anno decidono di affidare il proprio sorriso all’expertise e alla competenza di Emanuele Puzzilli e del suo staff, la cui formazione è uno dei pillar della società.
Per informazioni:
https://www.studiodontoiatricopuzzilli.it/
Immediapress
Perché il CBD non è uno stupefacente: dal produttore...
Latina, 27/09/2024 - Il braccio di ferro tra il TAR del Lazio e il Governo Meloni in merito al divieto di vendita della cannabis light non conosce fine. Risale al dicembre 2023 l’ultima sentenza governativa del Ministero della Salute che equiparava il CBD alle sostanze stupefacenti e, di conseguenza, ne vietava il commercio, ponendo un disastroso freno per l’intera filiera produttiva italiana.
Fin da subito i produttori nazionali e più alti esponenti dei settori agricoli si sono sollevati contro questo decreto che attribuiva al cannabidiolo CBD gli stessi effetti psicotropi tipici, invece, del tetraidrocannabinolo THC. Fra questi c’era il produttore CBDMania, che da anni sul suo portale https://www.cbdmania.it chiarisce tutti i motivi per cui il CBD non può rientrare tra le sostanze psicotrope e psicoattive.
Cannabis light: stop al divieto di vendita
E finalmente, nei giorni scorsi, il Tar del Lazio ha sospeso, per la seconda volta in meno di un anno (la prima sospensione del provvedimento risale allo scorso ottobre), l’assurdo decreto che, di fatto, condanna il CDB e danneggia profondamente l’economia della filiera produttiva di canapa sativa in Italia. Dietro al provvedimento del Governo, secondo quanto argomentato e sostenuto dai coltivatori di canapa light ma anche dal collegio dei giudici del TAR, infatti, si nascondeva più una scelta ideologica che una cognizione di causa scientifica. Scelta che ha messo a rischio, bloccando la filiera per quasi un anno, centinaia di aziende impegnate nel settore e migliaia di lavoratori in Italia.
Inserire le composizioni orali contenenti cannabidiolo CBD nella tabella dei medicinali con sostanze psicotrope o stupefacenti è un errore sotto vari punti di vista. Il primo, e quello che più hanno premuto a sottolineare i produttori di CBD, è il grave danno economico e sociale che l’applicazione del decreto Schillaci avrebbe comportato. Ritenendo lecita solamente la coltivazione delle parti meno pregiate della cannabis light, l’intero settore della canapa industriale in Italia avrebbe – ed ha, a causa del lungo blocco – subito una grossa perdita economica, con perdita di materie prime e posti di lavoro.
Il secondo è legato alla natura stessa del cannabidiolo, che poi riguarda anche il fulcro della questione sulla legittimità del decreto, che verrà discussa il prossimo 16 dicembre al tribunale amministrativo del Lazio. Il CBD, infatti, non provoca effetti psicoattivi e non crea dipendenze, ma agisce sul sistema endocannabinoide regolando vari processi fisici e cognitivi. In pratica, il CBD non è psicoattivo, non nuoce alla salute dell’organismo ma, al contrario, è molto utile per ridurre episodi di ansia e depressione, per alleviare il dolore, attenuare i processi infiammatori, favorire il sonno e migliorare l’umore.
Nella cannabis light è presente una percentuale di CBD fino al 20%, mentre la quantità di THC è ben al di sotto della soglia considerata rischiosa.
Ostacolare la filiera della canapa e l’uso dei suoi derivati non psicoattivi, inserendo il CBD nella tabella dei medicinali del Testo unico sugli stupefacenti, senza fornire “una risposta chiara e diretta” in merito ai rischi associati al consumo di CBD – secondo quanto dichiarato nella relazione tecnica depositata dai coltivatori di canapa light – è un’azione troppo dannosa e basata su “affermazioni generiche”. Ed è impensabile accettare che un governo si riferisca a infiorescenze di canapa sativa a basso contenuto di THC (non superiore allo 0,2%) definendole “prodotti che favoriscono alterazioni dello stato psicofisico”.
La stessa Organizzazione mondiale della Sanità si è espressa in merito alla “pericolosità” del CBD, ritenendolo “non psicoattivo e privo di evidenza di dipendenza o abuso”. L’OMS, inoltre, aveva già raccomandato alla Commissione droghe dell’ONU di chiarire che le “preparazioni farmaceutiche che contengono meno dello 0,2% di THC non devono essere sotto il regime di controllo delle convenzioni Onu”.
CBD: i principali benefici
Oltre alle già citate principali proprietà del CBD, questo cannabidiolo apporta notevoli benefici all’organismo. I benefici del CBD vengono sfruttati come integrazione alle terapie mediche. Quelli al CBD, infatti, non sono farmaci ma sono delle sostanze in grado di dare grande sollievo in molte circostanze mediche.
Gli effetti benefici del CBD più noti sono associati al miglioramento del benessere della persona che lo assume. Infatti sono conosciuti i benefici legati all’attenuazione del dolore, alla riduzione delle infiammazioni, alla stabilizzazione dell’umore, alla stimolazione dell’appetito e al rilassamento del sistema nervoso. Il motivo è legato alla capacità del CBD di attivare percorsi molecolari cerebrali che danno sollievo e frenano il rilascio di alcuni ormoni come l’ossitocina e il cortisolo, rispettivamente responsabili dello stress e delle alterazioni del metabolismo.
Il CBD è, dunque, una sostanza stimolante, energizzante, ma anche rilassante, che favorisce e regola l’equilibrio psico-fisico di chi lo utilizza.
Per informazioni:
https://www.cbdmania.it/contattaci