Israele attacca anche lo Yemen, ucciso leader di Hamas in Libano
Israele attacca anche lo Yemen. Almeno 105 le persone uccise nei raid di ieri su Beirut. Katz: "Cessate il fuoco solo quando Hezbollah sarà allontanato da confine"
Mentre cresce la tensione per un possibile attacco dell'Iran contro Israele in seguito all'uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, Naim Qassem, vice Segretario generale del gruppo islamista, ha avvertito che se Tel Aviv "volesse portare avanti un'incursione via terra'' in Libano, ''le forze della resistenza sono pronte. Siamo preparati e pronti. Il nemico israeliano non raggiungerà i suoi obiettivi". ''Andremo avanti con il nostro percorso contro Israele'', ha detto Qassem in un discorso pubblico, il primo dall'uccisione di Hassan Nasrallaha. ''Abbiamo perso un fratello, un padre, un leader'', ha poi aggiunto, offrendo le condoglianze alle famiglie di tutti coloro che sono stati uccisi nello stesso attacco aereo.
"Le forze israeliane stanno uccidendo e commettendo massacri contro i civili in Libano e nella Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti sono un alleato di Israele, fornendo sostegno militare illimitato: culturale, politico e finanziario'', ha aggiunto.
L'Iran e l'ipotesi di attacco a Israele
L'Iran starebbe intanto pianificando un attacco contro Israele. Lo ha dichiarato alla Cnn un funzionario statunitense, spiegando che Usa e Israele stanno preparando difese congiunte per respingere un possibile attacco, del quale la fonte non ha specificato né di che tipo possa trattarsi e né quali preparativi l'esercito americano stia mettendo in atto.
L'Iran non lascerà senza risposta nessuno degli "atti criminali" di Israele, compreso l'omicidio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani in una conferenza stampa. Il capo del consiglio per l'informazione del governo iraniano, Elias Hazrati, citato dall'agenzia di stampa Tasnim ha aggiunto che ''mostreremo la sconfitta di Israele alla gente del mondo''.
Hazrati ha aggiunto che ''le fondamenta di Hezbollah sono così solide che non c'è possibilità di interrompere il suo cammino. Hezbollah ha cacciato Israele dal Libano molte volte. Un terrorista che avrebbe dovuto essere arrestato ora ordina omicidi alle Nazioni Unite'', ha aggiunto riferendosi al premier israeliano Benjamin Netanyahu. ''Hezbollah non ha usato le sue armi e ora deve iniziare. La Repubblica islamica dell'Iran è a fianco del popolo del Libano e di Hezbollah, e noi usiamo tutta la nostra capacità per aiutare Hezbollah e il popolo del Libano'', ha aggiunto.
I raid in Yemen
Intanto non si fermano i raid di Israele. Nel mirino dell'Idf, dopo il Libano, anche lo Yemen dove, secondo il ministero della Sanità controllato dagli Houthi, ci sono stati 4 morti e 33 feriti nella città di Hodeidah.
Una fonte della sicurezza citata dall'emittente al-Hadath ha chiarito che Israele ha preso di mira una centrale elettrica della città in risposta agli attacchi missilistici degli houthi. Secondo alcuni media israeliani e fonti yemenite citate dall'emittente al-Mayadeen, sono stati colpiti anche l'aeroporto internazionale di Hodeidah e due serbatoi di carburante.
Idf smentiscono nuovi raid su Beirut
Le Idf hanno invece smentito di aver condotto questa mattina un nuovo raid aereo contro il sobborgo di Dahiyeh alla periferia meridionale di Beirut in Libano, roccaforte di Hezbollah. La notizia del raid era stata riportata dai media libanesi, ma la stampa israeliana precisa ora che le esplosioni sarebbero state causate dal crollo di un palazzo che era stato danneggiato in un attacco precedente.
Sono almeno 105 le persone uccise negli attacchi israeliani di ieri e 359 i feriti, hanno reso noto le autorità libanesi, mentre ieri il primo ministro ha dichiarato che il conflitto in corso potrebbe aver già costretto circa un milione di persone ad abbandonare le proprie case in tutto il Paese.
Hamas: "Leader movimento in Libano ucciso in raid israeliano"
Intanto il leader di Hamas in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso insieme ad alcuni membri della sua famiglia in un attacco israeliano nel sud del Paese secondo quanto reso noto dal movimento islamista palestinese.
Hezbollah: "Comandante del sud Ali Karki morto in raid che ha ucciso Nasrallah'"
Hezbollah dal canto suo ha ufficialmente riconosciuto che Ali Karki, comandante del Libano meridionale del Partito di Dio, è stato ucciso insieme a Hassan Nasrallah nell'attacco israeliano di venerdì.
Katz: "Cessate il fuoco solo quando Hezbollah sarà allontanato da confine"
Israele non accetterà un cessate il fuoco in Libano senza una serie di condizioni, fra le quali l'allontanamento di Hezbollah dal confine settentrionale. Così in un messaggio del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz trasmesso a oltre 25 suoi omologhi, come riporta l'emittente pubblica Kan.
Tra i Paesi destinatari del messaggio - riferisce Kan - figurano Germania, Gran Bretagna, Italia e Canada, ma la stessa comunicazione è stata recapitata anche ai ministri coinvolti nei colloqui per una possibile tregua. Katz sostiene che l'unica situazione accettabile per un cessate il fuoco vedrebbe Hezbollah allontanato dal confine con Israele e disarmato a nord del fiume Litani.
"Solo la piena attuazione di tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu riguardanti il Libano porterà a un cessate il fuoco", afferma Katz. "Finché ciò non accadrà, Israele continuerà le sue azioni per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e il ritorno dei residenti del nord alle loro case".
Media: "Israele alza livelli sicurezza in Cisgiordania"
Nel frattempo l'Idf ha alzato i livelli di allerta in Cisgiordania in vista delle festività ebraiche. Lo ha riferito il portale di informazioni israeliano Walla!, aggiungendo che, nonostante le minacce terroristiche, l'esercito israeliano sta operando in varie località della Cisgiordania.
Esteri
Elezioni Austria, vince estrema destra di Kickl: è la prima...
Il Partito della Libertà ha ottenuto il 29,2% dei voti. Male il centro-destra dell'attuale cancelliere Nehammer: 26,2%, quasi -11 sul risultato di cinque anni fa
Il Partito della Libertà (FPOe, formazione di estrema destra) ha vinto le elezioni parlamentari in Austria con il 29,2% dei voti. Lo ha annunciato il ministero degli Interni austriaco. E' la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che in Austria un partito di estrema destra vince le elezioni.
Il Partito Popolare Austriaco (OeVP) del cancelliere Karl Nehammer, che guidava la coalizione del governo uscente, ha ottenuto il 26,5% dei voti, spiega il ministero. Il Partito Popolare Austriaco ha perso l'11% dei voti rispetto alle elezioni del 2019, mentre il Partito della Libertà ha guadagnato il 13% delle preferenze.
Il Partito Socialdemocratico (SPOe) ha ottenuto il 21,1% dei voti, con u calo di 0,1 punti. I Verdi, che facevano parte del governo con i conservatori, si sono fermati all'8% (con un calo del 5,9%) e poco più sopra, al 9%, i liberali di Neos.
"Tendiamo la mano a tutti"
Il leader del Partito della Libertà d'Austria (Fpo), Herbert Kickl, si è detto "pronto a guidare il nuovo governo" e ha aperto al dialogo con le altre forze politiche.
Ritenendo che l'esito delle elezioni segnerà un cambiamento per l'Austria, Kickl ha interpretato la vittoria del suo partito come una "chiara dichiarazione" da parte dell'elettorato austriaco "che le cose non possono andare avanti così in questo Paese".
"Stiamo tendendo una mano in tutte le direzioni", ha aggiunto il leader del partito euro-scettico, anti-migranti e filo-russo, sottolineando di voler costruire una "fortezza austriaca". Per il momento, tuttavia, nessun altro partito austriaco si è mostrato disposto a formare un governo con l'Fpo e Kickl ha detto che ora si deve chiedere agli altri partiti "cosa pensano della
Esteri
Ucraina, Putin: “Russia raggiungerà tutti i suoi...
Il presidente russo: "La verità è dalla nostra parte". L'allerta nella capitale ucraina è durata più di 5 ore: "Neutralizzati tutti i droni"
Mentre Kiev è stata sottoposta nella notte a un massiccio attacco di droni, Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia ''raggiungerà tutti gli obiettivi'' che si è prefissata ''perché la verità è dalla nostra parte''. Il presidente russo ha parlato in un videomessaggio diffuso in quello che l'agenzia di stampa Tass ha definito il 'Giorno della riunificazione della Repubblica Popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e delle regioni di Zaporozhye e Kherson con la Russia'.
"La verità è dalla nostra parte! Tutti gli obiettivi prefissati saranno raggiunti!", ha sottolineato Putin, ringraziando tutti i russi che hanno svolto un ruolo per la conquista dei territori ucraini.
Kiev sotto attacco nella notte
Dal canto suo Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha fatto sapere che i velivoli senza pilota sono stati tutti neutralizzati dalle forze di difesa aerea. E ha precisato che, "come durante gli ultimi attacchi, il nemico ha utilizzato nuovamente gli uav d'attacco Shahed, a ondate e da diverse direzioni. L'allerta nella capitale è durata più di 5 ore. I mezzi di difesa aerea hanno neutralizzato i droni che minacciavano Kiev. Non ci sono stati né danni alla città e né vittime".
Kiev: 1.250 militari russi uccisi nell'ultimo giorno
La Russia ha perso 653.060 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questa cifra include le 1.250 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 8.874 carri armati, 17.503 veicoli corazzati da combattimento, 25.548 veicoli e serbatoi di carburante, 18.822 sistemi di artiglieria, 1.204 sistemi di lancio multiplo di razzi, 963 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 328 elicotteri, 16.224 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.
Mosca: "Un morto in attacco con droni di Kiev nel Belgorod"
Il villaggio di Oktyabrsky, nella regione di Belgorod, è stato attaccato dai droni delle forze armate ucraine e un militare russo è stato ucciso, mentre un civile è rimasto ferito. Lo ha riferito il governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram.
Esteri
Israele, stop di Biden: “Guerra totale va evitata,...
Dagli Usa prosegue il pressing per una soluzione diplomatica del conflitto ma il premier israeliano insiste: "Siamo nel mezzo di una guerra difficile". Raid di Tel Aviv sullo Yemen. Hezbollah sceglie Safieddine come successore di Nasrallah. Rinviati i funerali del leader del Partito di Dio
Una guerra totale in Medio Oriente "deve essere evitata". Mentre la tensione resta altissima dopo l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in un raid israeliano su Libano, arriva lo stop del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che ha annunciato che parlerà con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
Gli Stati Uniti sono "determinati" a impedire all’Iran e ai partner e delegati sostenuti da Teheran di "sfruttare la situazione o espandere il conflitto", ha affermato il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin sottolinea che se l’Iran, i suoi partner o i suoi delegati "sfruttassero questo momento per prendere di mira il personale o gli interessi americani nella regione, gli Stati Uniti prenderanno tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo".
Netanyahu prospetta altri "giorni difficili"
Dal canto suo Benjamin Netanyahu non sembra voler cedere. "Siamo ancora nel mezzo di una guerra difficile, i cui costi sono pesanti", ha scandito ieri in conferenza stampa il premier facendo sapere che "giorni difficili sono ancora in arrivo".
Continuano intanto i raid sul Libano. Decine di siti di Hezbollah sono stati colpiti nelle ultime ore da aerei da combattimento dell'Aeronautica israeliana, hanno fatto sapere le Idf, secondo cui tra gli obiettivi sono stati colpiti anche sospetti depositi di armi e altre strutture usate dall'organizzazione sostenuta dall'Iran.
Raid anche sullo Yemen. "
Ma ieri Israele ha colpito anche in Yemen. L'Aeronautica ha condotto un raid sul porto di Hodeidah, in Yemen. Lo hanno riferito due funzionari israeliani citati da Axios. Secondo una fonte della sicurezza citata dall'emittente al-Hadath Israele ha preso di mira una centrale elettrica della città in risposta agli attacchi missilistici degli Houthi. Colpiti anche l'aeroporto internazionale di Hodeidah e due serbatoi di carburante.
Il bilancio del raid israelino è di quattro morti e 33 feriti, ha affermato il ministero della Sanità yemenita, secondo quanto riferito dall'emittente dei ribelli al-Masirah.
"Il messaggio è chiaro, per noi, nessun posto è troppo lontano", ha dichiarato su X il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, dopo l'inursione israeliana in Yemen.
Scelto il successore di Nasrallah
Intanto Hezbollah dopo l'uccisione di Nasrallah - che secondo Israele sarebbe morto soffocato all'interno del bunker - serra le fila. Il Consiglio della Shura ha scelto ieri Hashem Safieddine come segretario generale del movimento libanese, hanno riferito fonti ad al-Arabiya. Safieddine, 59 anni, cugino del defunto leader, è stato a lungo considerato il "braccio destro" di Nasrallah giocando un ruolo cruciale nella gestione interna del partito.
I funerali di Nasrallah, in un primo momento annunciati per oggi a Beirut, sono stati rinviati.