Renzi: “Conte rancoroso, non prendo lezioni da lui”
Il leader di Italia Viva attacca: "E' il super malus della politica italiana, sta con Francia o Spagna purché se magna"
"Conte è dominato dal rancore, io l'ho mandato a casa perché pensavo fosse meglio Draghi, non ho cambiato idea. Non prendo lezioni da Conte che firmava i Dl sicurezza e vorrebbe insegnare a me cosa vuol dire essere di centrosinistra". Così Matteo Renzi a 'Lo stato delle cose', su Raitre. "Conte è il super malus della politica italiana, sta con Francia o Spagna purché se magna", ha attaccato il leader di Italia Viva.
Sul fronte tv di Stato, quella dell'Aventino sul Cda Rai "è stata una scelta di Schlein e del Pd. A me se mi viene chiesto di stare fuori e non prendere poltrone dico va bene, la politica si fa con le idee e non con le poltrone. Altri hanno preferito buttarsi in aula per mezzo scranno, penso sia stato un errore", ha detto ancora.
Politica
Sondaggi politici, Fratelli d’Italia e Pd in calo:...
Il sondaggio Swg per il Tg La7
Fratelli d'Italia e Pd in calo. Il sondaggio Swg per il Tg La7 fotografa le intenzioni di voto oggi, 30 settembre 2024: se si andasse alle urne per le elezioni, il partito guidato da Giorgia Meloni sarebbe al 29,8% (rispetto al 30,1%) di una settimana fa, mentre i dem di Elly Schlein passerebbero dal 22,6% al 22,4%. Passo avanti del M5S di Giuseppe Conte, dall'11,7 all'11,8%.
In ascesa la Lega, dall'8,2 all'8,4%, che supera Forza Italia, scesa dall'8,5% all'8,3%. Stabili Verdi e Sinistra al 7,1%. Seguono Azione al 3%, Italia Viva al 2,5%, +Europa all'1,7%, Sud chiama Nord all'1,2% e Noi Moderati all'1%.
Politica
Pier Silvio Berlusconi scende in campo? Ridda di voci, ma...
Torna a circolare l'ipotesi, ma arriva la smentita: "Nulla si è mosso". Doris: "Io in progetto politico? Amo il mio lavoro, escludo in modo categorico"
Torna a circolare l'ipotesi che vedrebbe Pier Silvio Berlusconi prossimo a seguire le orme del padre e scendere in politica. Voci che rimbalzano da un organo di stampa all'altro all'indomani dell’emissione del francobollo commemorativo in occasione del compleanno del Cavaliere. C'e' chi ritiene possibile un ingresso ufficiale in politica tra il 2025 e le prossime elezioni politiche. Ma fonti assicurano all'Adnkronos che i retroscena partoriti dalla stampa sono "assolutamente fantasie" e che "nulla si è mosso dall’ultima smentita" fatta dallo stesso Pier Silvio. Il "fascino della politica" c'è, aveva detto il secondogenito dell’ex premier nel luglio scorso, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, puntualizzando tuttavia la sua intenzione di proseguire il suo impegno da imprenditore e bollando come una "balla assoluta" l’aver commissionato sondaggi su di lui e sulla politica.
Su alcuni quotidiani intanto in queste ore si fanno i nomi degli uomini che sarebbero vicini a Pier Silvio per un eventuale progetto politico, forse ricalcando lo schema del padre che convinse il giornalista Paolo Del Debbio a scrivere il primo programma di Forza Italia. Tra questi Niccolò Querci, ex capo segreteria di Silvio Berlusconi oggi nel cda di Mediaset. Viene poi fatto il nome di Massimo Doris, figlio del fondatore di Mediolanum: “Amo il mio lavoro di imprenditore e banchiere -dice all'Adnkronos- e proprio per questo escludo in modo categorico un mio coinvolgimento in politica oggi e in futuro''.
Tra i personaggi tirati in ballo c'è anche Gerry Scotti, mattatore delle trasmissioni Mediaset, con un passato in politica nelle file del Psi di Bettino Craxi. L'entourage del famoso conduttore, contattato dall’AdnKronos, assicura che quelle circolate non sono neanche indiscrezioni: "Gerry -rispondono ironizzando- accetterebbe ruoli solo dal Papa in su".
Politica
Elezioni provinciali 2024, risultati e i presidenti eletti
Un election day che ha portato all'elezione anche di 486 consiglieri provinciali in rappresentanza di oltre 17 milioni e 840 mila cittadine e cittadini
Si sono svolte ieri, domenica 29 settembre, le elezioni di 7 presidenti di Provincia e 41 Consigli provinciali. Un election day che ha portato all'elezione anche di 486 consiglieri provinciali in rappresentanza di oltre 17 milioni e 840 mila cittadine e cittadini. Nelle province in cui si è votato il centrosinistra ha eletto 5 presidenti: Mariani a Cremona, Fadda a Parma, Pierucci a Lucca, Carletti a Siena e Mancini a Matera. Per il centrodestra sono stati eletti presidenti dell'Ente provincia: Benzi ad Alessandria e Garuti a Ferrara.