Daniel Day-Lewis torna a recitare: si era ritirato nel 2017 ma il figlio Ronan gli ha fatto cambiare idea
L'attore statunitense, vincitore di tre premi Oscar, ha recitato per l'ultima volta in 'Il filo nascosto' di Paul Thomas Anderson
Daniel Day-Lewis torna a recitare e lo fa per l'esordio alla regia di suo figlio Ronan, dal titolo 'Anemone'. L'attore aveva annunciato il suo ritiro dalle scene nel 2017, dopo l’uscita de 'Il filo nascosto' di Paul Thomas Anderson. Il film - targato Focus Features e Plan B di Brad Pitt - è scritto a quattro mani dagli stessi Daniel e Ronan Day-Lewis insieme a padre e figlio ed è descritto come un'esplorazione dei legami familiari tra padri, figli e fratelli.
Considerato tra i migliori attori della sua generazione, Daniel Day-Lewis è noto per 'Il mio piede sinistro' di Jim Sheridan grazie a cui vince il primo premio Oscar, per 'L'età dell'innocenza' e 'Gangs of New York' di Martin Scorsese. Ma anche per 'Il petroliere' di Paul Thomas Anderson con cui vince il secondo Oscar. Tra i lavori più recenti, c'è quello con Steven Spielberg che lo ha scelto per interpretare Abraham Lincoln nella pellicola omonima, ruolo che gli vale la terza statuetta, e 'Il filo nascosto' di Anderson.
Lavoro
Startup, ecco Baze: l’app per il lavoro domestico...
Il lavoro domestico in Italia rappresenta un settore cruciale, ma al contempo uno dei più esposti a forme di sfruttamento e precarietà. Con l'intento di contrastare la precarietà e lo sfruttamento di colf, tate, badanti e baby sitter e semplificare la gestione dei rapporti di lavoro domestico, nasce Baze, https://go.Bazeapp.com/baze, la startup che attraverso AI e algoritmi, promuove attivamente la regolarizzazione e la trasparenza del settore.
La piattaforma innovativa che permette alle famiglie di trovare, assumere e pagare collaboratori domestici referenziati e verificati attraverso un’app per smartphone. Con un team di dipendenti che lavora da remoto dal Sud al Nord Italia, fino alla Thailandia e all’Argentina, Baze è stata fondata da 3 giovani imprenditori under 26, Davide Lauria (Bologna), Nicolò Gori (Padova) e Dario Valastro (Catania) che si sono ritrovati ad affrontare in prima persona il problema con le rispettive famiglie, ovvero la ricerca estenuante di una persona affidabile che aiuti nella cura della casa. Questa esperienza li ha spinti a ideare una soluzione innovativa.
Così nasce Baze, piattaforma rivoluzionaria che promette di trasformare il settore del lavoro domestico, tradizionalmente gestito in maniera analogica e spesso afflitto da irregolarità e complessità burocratiche. La missione è chiara: rivoluzionare il settore domestico rendendo veloce e accessibile la ricerca di colf, tate affidabili e verificate introducendo un’innovazione digitale rispetto un settore ancora arretrato.
Da luglio 2023, Baze ha registrato una crescita esponenziale: più di 6000 lavoratori sono già attivi sulla piattaforma, con 400.000 euro in stipendi regolari generati e una crescita mensile del 20% nei posti di lavoro creati. La piattaforma ha anche stretto collaborazioni con associazioni di categoria come Nuova Collaborazione e Assindatcolf firmatarie del ccnl domestico. In meno di 15 minuti le famiglie ricevono i migliori candidati per la posizione lavorativa e possono svolgere videocolloqui direttamente in app in ambiente sicuro. L'app guida gli utenti attraverso l'attivazione dei contratti di lavoro e l'archiviazione sicura dei documenti, garantendo conformità legale e facilità nella gestione delle presenze mensili e delle buste paga. Pagamenti dello stipendio del lavoratore. Per i lavoratori, Baze offre la possibilità di creare e mantenere un curriculum digitale aggiornato, accesso a offerte di lavoro su misura e notifiche istantanee per opportunità di impiego che corrispondono alle loro competenze e preferenze.
La piattaforma utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per pre-screening e verifica candidati rapidi, riducendo tempi e costi di ricerca e matching, e offre una gestione completa del rapporto lavorativo, inclusa la registrazione all'Inps e la gestione delle buste paga. Con un'interfaccia intuitiva e user-friendly, l'app offre una soluzione completa che copre ogni aspetto del processo di assunzione e gestione dei lavoratori domestici.
Utilizzando tecniche avanzate di machine learning, l’algoritmo ottimizza il processo di selezione abbinando famiglie e lavoratori in modo efficace e preciso. Ats Proprietario: il sistema di gestione delle candidature integra l'algoritmo di smart matching per un processo di selezione rapido e mirato, consentendo una gestione efficiente delle candidature e delle selezioni finali. Baze ha integrato funzionalità avanzate AI per migliorare l'esperienza utente e l'efficienza operativa, includendo supporto al cliente tramite chatbot, assistenza nelle vendite e selezione automatizzata dei lavoratori.
Baze non solo offre un servizio, ma crea un impatto positivo sulla società, mirando a stabilire rapporti di lavoro dignitosi e duraturi, garantendo sicurezza e conformità normativa. Attraverso piani di welfare e benefit aziendali, Baze aiuta anche le aziende a ridurre significativamente il tempo di recruiting e il turnover dei dipendenti. "La nostra visione è chiara: vogliamo che ogni famiglia e lavoratore domestico in Italia possa beneficiare della sicurezza e dell'efficienza che la tecnologia moderna può offrire", afferma Davide Lauria, co-fondatore. "In Baze crediamo che l'innovazione sia la chiave per migliorare non solo il settore domestico ma anche la vita quotidiana di milioni di italiani. Stiamo costruendo un ecosistema tecnologico per offrire una soluzione all in one per la ricerca, l’assunzione e la gestione dei collaboratori domestici", conclude.
Salute e Benessere
Ail: “Per pazienti con mieloma multiplo difficoltà...
Bombaci, 'selinexor è terapia orale che permette a paziente di non dovere recarsi in ospedale per il trattamento'
"La difficoltà principale per i pazienti onco-ematologici è quella di arrivare alla diagnosi certa di mieloma multiplo. Spesso non è l'ematologo il primo specialista a cui loro si rivolgono. Nell'80% dei casi infatti ci si rivolge innanzitutto al medico di famiglia o all'ortopedico. Quello della diagnosi quindi sicuramente è il primo scoglio". Lo afferma Felice Bombaci, coordinatore nazionale gruppi pazienti Ail - Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, a margine della conferenza stampa organizzata a Milano da Menarini Stemline Italia per discutere le nuove prospettive nella cura per il mieloma multiplo e la neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche. Al centro dell'incontro l'approvazione di Aifa alla rimborsabilità di selinexor in associazione con desametasone e bortezomib nel mieloma multiplo recidivante e i primi risultati in real life di tagraxofusp, la prima terapia specifica per la neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche.
"Altre difficoltà riguardano il superamento dei primi momenti di dolori e di problematiche - spiega Bombaci - successivamente bisogna capire che le terapie stanno facendo effetto e quindi tornare un po' alla propria vita".
La novità terapeutica "di cui parliamo oggi apre scenari migliori per colpire la malattia, ma l'aspetto più importante dal punto di vista della qualità di vita del paziente, secondo me, è che selinexor è una terapia orale, che quindi permette alla persona di non dover essere in ospedale per poterla ricevere. Questo libera anche il caregiver dalla necessità di accompagnare la persona in ospedale, portando così anche una migliore qualità di vita", conclude il coordinatore gruppi pazienti Ail.
Esteri
Attacco Iran a Israele, Netanyahu: “Asse del Male...
Il capo di Stato maggiore dell'Idf ha detto che Tel Aviv risponderà all'attacco missilistico iraniano "con potenza e precisione"
Primo discorso in televisione oggi di Benjamin Netanyahu dopo l'attacco dell'Iran contro Israele di ieri sera. ''Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l'Asse del male dell'Iran che cerca di distruggerci'' ha detto. Ma ''questo non accadrà''. ''Vinceremo perché staremo insieme, con l'aiuto di Dio'', ha aggiunto.
Altri sette soldati israeliani sono morti nel sud del Libano hanno indicato le Idf, portando a otto il bilancio odierno dei militari dello Stato ebraico caduti. Tutte le vittime hanno tra i 21 ed i 23 anni. Netanyahu ha "inviato le più sentite condoglianze alle famiglie dei nostri eroi caduti oggi in Libano'', gli otto militari che hanno perso la vita nell'offensiva contro Hezbollah. ''Che Dio li vendichi e che il loro ricordo sia una benedizione".
Ferma condanna di Guterres
"Il tempo stringe", bisogna interrompere questo "ciclo disgustoso di violenze" ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Le fiamme che divampano in Medio Oriente stanno rapidamente diventando un inferno", ha rilanciato l'allarme Guterres, secondo cui le cose dall'ultima settimana "vanno sempre peggio".
Il segretario generale dell'Onu - dichiarato persona non grata in Israele - ha condannato "con fermezza" l'attacco iraniano nel suo intervento alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Come ho fatto in relazione all'attacco iraniano di aprile – e come avrebbe dovuto essere ovvio ieri nel contesto della condanna che ho espresso – condanno nuovamente con fermezza il massiccio attacco missilistico di ieri dell'Iran contro Israele".
Idf: "Risponderemo ad attacco Iran con potenza"
''Risponderemo, sappiamo come individuare obiettivi importanti, sappiamo come colpire con precisione e in modo potente'' ha detto il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, il generale Herzi Halevi, ha parlato della risposta israeliana all'attacco iraniano affermano che l'Idf è in grado di "raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente". In una dichiarazione video ha poi aggiunto che ''quei nostri nemici che non lo hanno capito fino ad ora, lo capiranno presto".
"Ieri l'Iran ha lanciato circa 200 missili contro lo Stato di Israele. L'Iran ha attaccato aree civili e ha messo in pericolo la vita di molti civili. Grazie al comportamento civile appropriato e alla difesa di alta qualità, il danno è relativamente piccolo", ha concluso Halevi.