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Rosanna Vaudetti: “La tv di oggi? C’è poca educazione, la gente ha nostalgia delle buone maniere”

"Noi dal video suggerivamo di abbassare il volume per non disturbare i vicini. Tra i ricordi più belli l'intervista con Ungaretti appena arrivata in Rai, oggi molti bei programmi ma troppa violenza e sangue"

Rosanna Vaudetti:

"La gente in tv ha nostalgia della buona educazione e delle buone maniere: un tempo l’educazione era un sentimento diffuso per tutte le categorie di persone, non c’era tanta differenza tra la famiglia popolare e quella borghese, l’educazione era la stessa. Forse c'era un po' più di ipocrisia, ma tra l’essere ipocrita e la violenza, l’invadenza, questo continuo parlare di delitti c'è una via di mezzo, e tutto questo può far danno". La lucida analisi all'Adnkronos è di Rosanna Vaudetti, classe 1937, testa e cuore di una ragazza che per quasi quarant'anni, dal '61 al '68, ha dato il 'buonasera' agli italiani suggerendo con grazia quali programmi guardare. "La tv è cambiata, siamo cambiati noi, sono cambiati i tempi, tutto si evolve -spiega Rosanna- Prima era materna, nel vero senso della parola. La figura dell’annunciatrice è nata proprio con questo scopo, una figura educativa che sceglieva i programmi ogni sera per il pubblico, il lunedì il film, il sabato lo show, la domenica lo sport. Era come una mamma che istruiva, tenendo aggiornati".

Altri tempi, decisamente. "Era una tv più casalinga, educata, noi apparivamo in video e suggerivamo di abbassare il volume per non disturbare i vicini", ricorda Vaudetti. Alla quale, appena entrata, capitò "un’intervista di un’ora a Giuseppe Ungaretti: per una ragazza giovanissima fu un’emozione incredibile. Così come fu un indimenticabile onore presentare uno spettacolo insieme a Papa Giovanni Paolo II". La tv, beninteso, le piace ancora. La Vaudetti la guarda con piacere anche perché, ci tiene a dirlo, "ne faccio ancora parte, fino all’anno scorso avevo una rubrica con Maria Giovanna Elmi nel programma di Pierluigi Diaco. Sono cresciuta e invecchiata lì dentro", sorride.

E rivela come nacque realmente l'idea di istituire la figura delle 'signorine buonasera': "Si temeva che le tv, appena arrivate nelle case degli italiani, potessero risultare ingombranti, percepite come 'esseri alieni' che piombavano nelle abitazioni. Così hanno pensato che per i primi tempi questa figura sorridente sarebbe stata utile, poi hanno visto che il pubblico si era affezionato e siamo rimaste". L'immagine restituita dallo schermo "era un po' irreale perché era in bianco e nero e tutte noi sembravamo persone evanescenti, le annunciatrici non avevano un corpo, ci mancavano le gambe", ricorda 'Vaudetti annunci perfetti', come -lei stessa racconta- amava definirla il grande Alberto Sordi.

Poi la vera rivoluzione, che "arrivò con l’avvento del colore -ricorda la Vaudetti nell'intervista con l'Adnkronos- Io nel 1972 ebbi la fortuna di essere scelta per inaugurare la nuova era, in cui si è passati dal sogno irreale del bianco e nero alla realtà. I campi di neve, i prati verdi, i cieli azzurri. Non c’era più quel divismo, ognuno sentiva di poter far parte di quella grande scatola che era la tv". Man mano "si è arrivati ai reality e al fatto non solo i professionisti ma anche persone qualsiasi potessero diventare protagonisti". La signora della tv rivela una 'chicca': "Al museo della tv di Torino, dove si racconta la storia della televisione attraverso gli oggetti, c’è tra gli altri il vestito del giorno in cui io ho inaugurato la tv a colori".

Il raffronto tra passato e presente può sembrare impietoso, ma l'analisi di Rosanna Vaudetti è onesta e lucida. "Prima la tv era impostata come uno spettacolo teatrale, si facevano le prove, oggi è tutto più accelerato, c’è più improvvisazione. Però a differenza di prima la scelta è vastissima", spiega l'annunciatrice. "Prima sceglievamo noi per il telespettatore, adesso ci vuole un buon telespettatore che sappia scegliere". E lei rivela di esserlo: "Non c’è solo la tv del sangue e dell’orrore, ci sono programmi carini e interessanti, ad esempio ho seguito 'Riserva Indiana' che è molto carino. O 'Via dei Matti numero zero'". E sottolinea che "oggi le conduttrici sono tutte molto brave e preparate, disinvolte, c’è una classe di lavoratrici e bravissime e non può che farmi piacere come donna".

Dall'alto dei suoi 86 anni (87 il prossimo 19 dicembre), la Vaudetti non ha alcuna nostalgia del passato. "Non mi manca assolutamente niente. Io vado avanti con i tempi", assicura. Detto fatto: è reduce dalla tournée dello spettacolo teatrale 'Signorine nel Tempo. Epopea delle Signorine Buonasera', scritto da Veronica Liberale e diretto da Pietro De Silva, che esplora l’evoluzione della figura femminile attraverso le storie delle storiche annunciatrici. E ci tiene tanto a citare 'Il Paradiso delle Signore', che due anni fa le ha reso omaggio facendola riapparire sullo schermo con il volto della giovane attrice Rebecca Sisti, che indossava gli abiti realmente appartenuti all'annunciatrice. "Glieli ho prestati volentieri", dice con orgoglio. Rosanna Vaudetti, la signorina 'buonasera' che al momento non ha nessuna intenzione di dire arrivederci.

(di Ilaria Floris)

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Champions, Liverpool-Bologna 2-0: gol di Mac Allister e...

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Gli emiliani se la giocano a viso aperto con una delle favorite per la vittoria finale

Il Liverpool esulta

Sconfitta a testa alta per il Bologna nel tempio del calcio di Anfield Road. I rossoblù non sfigurano al cospetto di una delle big del calcio europeo come il Liverpool ma devono arrendersi 2-0 per i gol Mac Allister all'11' e Salah al 75'. Prova di spessore dei ragazzi di Italiano che se la giocano a viso aperto con una delle favorite per la vittoria finale della Champions League. I Reds restano a punteggio pieno in classifica con 6 punti in due partite, mentre i felsinei restano fermi a quota 1. Tra tre settimane gli inglesi faranno visita al Lipsia, mentre gli emiliani saranno ospiti dell'Aston Villa.

Subito Liverpool pericoloso al 2' dopo una combinazione tra Salah e Gravenberch, palla in mezzo, Nunez non riesce a deviare e Posch in qualche modo libera. I rossoblù all'8' recuperano palla nella metà campo avversaria con Orsolini che si accentra e tenta il tiro: palla abbondantemente larga. Al 9' gol annullato a Dallinga. L'olandese, scattato in profondità, aveva eluso l'intervento di Alisson e depositato il pallone in rete. All'11' i padroni di casa passano in vantaggio: manovra al limite dell'area, palla a destra per Salah che mette in mezzo per l'inserimento di MacAllister che da due passi mette in rete. Al 15' annullata una rete anche ai Reds con Nunez per fuorigioco dello stesso uruguayano. Al 19' Liverpool ancora pericoloso, conclusione in diagonale di Szoboszlai, palla fuori di poco.

Al 22' altra buona azione dei Reds in profondità con palla per Nunez che controllo e calcia ma troppo centrale, para Skorupski. Al 28' buona pressione del Bologna che ruba palla, poi conclusione di Ndoye deviata, palla contro la traversa ma ravvisato ancora un fuorigioco. Al 32' emiliani vicinissimi al pareggio, Ndoye raccoglie su una respinta di Alisson e conclude sul palo esterno. Al 33' ancora Bologna, Urbanski impegna severamente Alisson che fa una grande parata e salva i suoi. Nel finale di tempo la squadra di Slot torna a comandare il gioco con i felsinei costretti sulla difensiva.

Nella ripresa si riparte senza cambi e al 9' Robertson si prende l'ammonizione per un fallo su Posch. All'11' ospiti pericolosi con Orsolini che va al tiro: Alisson fa buona guardia e para. Al 15' Slot inserisce Diogo Jota al posto di Nunez. Al 17' doppio cambio per Italiano escono Beukema e Urbanski, entrano Casale e Aebischer. Al 18' brivido per il Bologna sull'asse Gravenberch-Salah con la conclusione dell'egiziano che finisce di poco a lato. Al 26' doppio cambio per la squadra di casa con Robertson e Luis Diaz fuori e Tsimikas e Gakpo in campo.

Alla mezz'ora arriva il raddoppio di Salah. L'egiziano riceve palla come di consueto sulla destra, si accentra, finta un passaggio, rientra ancora e scarica un potente sinistro all'incrocio dei pali che batte Skorupski. Al 34' Italiano richiama in panchina Dallinga e Ndoye, entrano Castro e Iling Jr. Con grande generosità il Bologna chiude all'attacco ma il Liverpool si difende con ordine fino al fischio finale.

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Champions League, Lipsia-Juventus 2-3: impresa bianconera

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In 10 uomini, la squadra di Motta rimonta e vince

La Juve esulta

La Juventus batte 3-2 il Lipsia oggi 2 ottobre in un match della seconda giornata di Champions League, disputato alla Red Bull Arena della città tedesca. Padroni di casa due volte in vantaggio con Sesko al 30' e al 65', raggiunti per due volte da Vlahovic al 50' e al 69' e superati con un gol di Conceicao all'83'. Bianconeri in dieci uomini dal 59' per l'esplusione di Di Gregorio. In classifica la Juve è a punteggio pieno con 6 punti, il Lipsia è fermo a zero. Tra tre settimane bianconeri in casa con lo Stoccarda, mentre i tedeschi ospiteranno il Liverpool.

La partita

Il match è un'altalena di emozioni. Al 4' subito pericolosi i padroni di casa: da un rilancio di Gulacsi, Openda vince il duello di forza con Bremer sulla destra e avanza, cross in mezzo e Kalulu in scivolata rischia l'autogol. Nell'azione si fa male al ginocchio Bremer che è costretto a uscire, dentro Gatti. Sfortunatissimo il brasiliano, oggi anche capitano: la fascia la eredita proprio l'ex Frosinone. Al 9' Koopmeiners e Vlahovic combinano bene, l'olandese cerca il serbo in area con un rasoterra da sinistra ma il centravanti commette fallo su Raum in scivolata. Al 12' costretto a uscire anche Nico Gonzalez per un problema muscolare: dentro Conceicao e già due slot su tre esauriti per Motta. Al 22' azione insistita di Xavi Simons, che premia con un tacco l'inserimento di Lukeba, la difesa bianconera si rifugia in angolo. Al 28' Koopmeiners carica il sinistro dalla distanza, palla alta.

Al 29' azione insistita della Juve, che porta al tiro Fagioli in area, il suo sinistro sporco trova la deviazione attenta di Vlahovic, ma Gulacsi è reattivo e respinge. Alla mezz'ora tedeschi in vantaggio con Sesko. Ripartenza veloce del Lipsia con Openda, che a sinistra pesca il perfetto inserimento dello sloveno in area, non seguito da Cambiaso, che aggancia il pallone e lo scaraventa alle spalle di Di Gregorio. Al 36' Vlahovic impatta un pallone in area su cross di McKennie e calcia fuori. Il serbo viene però colpito nello slancio da un difensore del Lipsia e chiede il rigore. Arbitro e Var lasciano proseguire. Al 45' bel tiro di Fagioli dalla distanza con palla fuori di poco. Nel recupero doppio tiro di Savona e McKennie in area, con la difesa di casa che si rifugia in angolo. Prima dell'intervallo tedeschi pericolosi: Geertruida raccoglie un lancio lungo e offre una sponda all'indietro. Sesko lascia il pallone a Seiwald, che calcia però altissimo da buona posizione.

Nel secondo tempo si riparte con Henrichs al posto di Baumgartner. Al 2' Savona trova bene Conceicao in area: il portoghese può puntare l'avversario ma scivola sul più bello. Al 4' bella azione della Juventus, con verticalizzazione di Fagioli e tocco smarcante di McKennie per Koopmeimers: il suo destro colpisce il palo. Al 5' arriva il pari con Vlahovic. Cross di Cambiaso da sinistra: il centravanti serbo attacca il primo palo e di sinistro al volo trova l'angolo opposto alla sinistra di Gulacsi. All'8' pericoloso Openda in campo aperto e palla al piede, il primo destro è respinto da Gatti, il secondo trova il palo a Di Gregorio battuto. Al 14' la Juve resta in dieci. Xavi Simons lancia Openda, fermato da Di Gregorio fuori dall'area di rigore in uscita. Il Var ravvisa un tocco di mano del portiere: inevitabile il rosso. Motta è costretto a giocarsi già l'ultimo slot per i cambi dopo i due obbligati nel primo tempo per infortuni. Dentro Perin per Yildiz e anche Douglas Luiz per Savona.

Al 20' Lipsia di nuovo avanti grazie ad un calcio di rigore, concesso dall'arbitro per un fallo di mano di Douglas Luiz su un tiro di Xavi Simons. Dagli 11 metri Sesko spiazza Perin e firma il 2-1. La Juve però non si arrende e al 22' ci prova Fagioli che entra in area dopo una bella serpentina e scarica il sinistro: para Gulacsi. Due minuti dopo Vlahovic trova il pari: il serbo aiuta a recuperare palla sulla trequarti, la riceve in corsa e di sinistro da fuori area trova l'incrocio dei pali a giro: 2-2.

La spina nel fianco della Juve è però sempre Openda: tiro deviato dal limite dell'area e palla sul palo, Fagioli pasticcia sulla respinta e si fa rubare il pallone: Haidara ancora per il belga, che a giro fallisce davanti a Perin. Al 32' punizione di Xavi Simons dal vertice sinistro dell'area di rigore: tiro potente che non inquadra la porta. Al 34' Xavi Simons avanza e serve liberissimo Nusa in area, leggermente defilato a destra. Il suo tiro di prima sembra vincente, ma Kalulu si immola in scivolata e salva i suoi. Al 38' sorpasso Juve con Conceicao. Il portoghese riceve in area sul lato destro, umilia Raum con un tunnel e di sinistro piazza il pallone lì dove Gulacsi non può arrivare. Al 41' uno straordinario Kalulu compie un altro salvataggio miracoloso su Openda a due passi dalla linea di porta su un cross di Raum da sinistra. Nel recupero bella azione del Lipsia che porta al cross di Raum per Sesko, destro schiacciato e debole: parata di Perin. L'ultimo pericolo arriva al 96', Xavi Simons porta a spasso mezza Juve e mette in mezzo per Andrè Silva, il suo destro a botta sicura è salvato da Cambiaso.

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Esteri

Ucraina accusa Russia: “Uccisi 16 soldati...

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Un video registrato da un drone documenta il crimine di guerra

Il fronte in Ucraina

L'Ucraina accusa la Russia di crimini di guerra per l'esecuzione di 16 prigionieri. I video registrati da un drone sono stati diffusi da alcuni canali Telegram e hanno portato all'azione dell'ufficio del procuratore generale ucraino. L'esecuzione, l'episodio più grave denunciato dalle autorità di Kiev dall'inizio della guerra, è stato localizzato nel distretto di Pokrovsk, nelle aree dei villaggi di Mykolaivka e Sukhyi Yar.

"Il video pubblicato ha documentato come, sotto il controllo del nemico, i soldati delle forze armate ucraine sono usciti dalla piantagione. Dopo essersi schierati in fila, gli occupanti hanno deliberatamente aperto il fuoco su di loro per ucciderli. I feriti, che mostravano segni di vita, sono stati colpiti a bruciapelo e uccisi", scrive l'ufficio del Procuratore generale. "È stato avviato un procedimento per violazione delle leggi e degli usi di guerra, associata a omicidio volontario".

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