Infrastrutture, Savino (Hilti): “Andare oltre il progetto, sostenibilità filo conduttore”
Così l'amministratore delegato Hilti Italia, durante l'Infrastructure Academy di Hilti Italia
“Infrastructure Academy è un momento in cui tutti i player del settore si fermano per riflettere sul percorso intrapreso per ragionare e condividere insieme la visione del futuro. Le infrastrutture oggi spesso sono associate al progetto Pnrr. Oggi vogliamo andare oltre il progetto, oltre il cantiere e avere una visione più end to end, quindi dalla pianificazione alla progettazione fino al cantiere, con un filo conduttore che è quello della sostenibilità". Così Alessandro Savino, amministratore delegato Hilti Italia, durante l'Infrastructure Academy di Hilti Italia, evento dedicato all’innovazione infrastrutturale nel mercato delle costruzioni, organizzato in collaborazione con Ais (Associazione Infrastrutture Sostenibili) in svolgimento a Roma.
"E' importante avere questa visione più olistica - spiega - tutti gli elementi che noi consideriamo, come digitalizzazione e soprattutto sostenibilità, devono partire a monte nella fase di pianificazione e poi di progettazione, perché il settore delle costruzioni attraversa una fortissima trasformazione, che è inevitabile e va accompagnata, e la sostenibilità è un elemento centrale e dobbiamo capire come supportarla con tutti i nostri player”.
“Le costruzioni incidono per il 40% delle emissioni CO2 globali quindi sentiamo un senso di responsabilità e agiamo in maniera concreta, ad esempio il 30% dei nostri attrezzi è fatto con materiale riciclabile. Abbiamo sistemi di staffaggio che hanno certificazioni EDP, quindi lavoriamo in modo trasparente per far capire quanto per noi la sostenibilità sia un driver strategico per guidare la trasformazione delle costruzioni del domani", conclude.
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Europa League, Lazio-Nizza 4-1: biancocelesti a punteggio...
Gol di Pedro e Zaccagni su rigore, doppietta di Castellanos
La Lazio batte il Nizza 4-1 e prosegue a punteggio pieno il suo percorso in Europa League. Dopo il successo di Amburgo con la Dinamo Kiev i biancocelesti sconfiggono oggi i francesi sotto la pioggia battente dello stadio Olimpico grazie ai gol di Pedro e Zaccagni su rigore e alla doppietta di Castellanos, decisamente il miglior giocatore in campo. Per i francesi va a segno Boga.
In classifica i capitolini salgono a 6 punti, mentre i provenzali restano fermi a quota 1. Tra tre settimana la Lazio giocherà in trasferta con il Twente, mentre il Nizza sarà ospite del Ferencvaros.
La partita
Parte forte la squadra di casa e al 9' arriva la prima occasione del match con Vecino, che dalla distanza incrocia il destro: pallone fuori non di molto. All'11' Guendouzi lancia Marusic sulla destra, pallone al centro per l'inserimento di Pedro, anticipato però al momento del tiro. Al 12' gran colpo di testa di Castellanos sul corner di Pedro: Bulka immobile, lo salva il palo. Al 14' altro legno biancoceleste con Vecino che prende la traversa, con un destro deviato dalla difesa provenzale. Al 20' la Lazio trova il meritato vantaggio: corner di Pedro e colpo di testa di Patric salvato da Clauss sulla linea, ribattuta sulla quale si avventa proprio Pedro che con un gran sinistro sotto la traversa batte Bulka per il vantaggio della Lazio.
Al 35' arriva anche il raddoppio con Castellanos. Cambio di gioco di Tchaouna per Pedro, che suggerisce verso il Taty. Evidente l'errore di Ndayishimiye, che buca l'intervento e libera l'argentino davanti a Bulka: delizioso il tocco sotto a scavalcarlo e rete personale nel giorno del suo 26° compleanno. Al 41' alla prima palla gol i provenzali accorciano le distanza con Boga. L'ex Sassuolo e Atalanta parte dalla trequarti e scambia con Moukoko, pallone di ritorno in area per l'ivoriano, che incrocia il sinistro e batte Mandas.
Due novità nella Lazio dopo l'intervallo: dentro Zaccagni e Rovella, restano negli spogliatoi Tchaouna e Dele-Bashiru. Al 3' combinano nello stretto Castellanos e Vecino, che appoggia per Pedro: Bulka para a terra. Al 5' protesta il Nizza per il contatto in area biancoceleste tra Moukoko e Rovella. Fesnic lascia correre e non viene richiamato dal Var. All'8' Castellanos firma la doppietta e la Lazio cala il tris. Bravissimo il Taty a rientrare sul destro in area saltando secco Rosario, aggiustarsi il pallone e calciarlo sotto l'incrocio dei pali. Un gol bellissimo, inizialmente annullato per una posizione di fuorigioco che non c'è: decisivo l'intervento del Var, che richiama Fesnic e concede la rete.
Al 18' entra Dia al posto di Vecino. Al 22' la Lazio calla il poker. Scatenato Castellanos, che scappa a Bombito e riceve in profondità da Rovella. Il Taty cade in area sull'uscita di Bulka: nessun dubbio per Fesnic che concede il rigore. Dagli 11 meri Zaccagni firma il 4-1. Poco dopo Romagnoli prende il posto di Gila. Al 25' girandola di cambi tra i francesi: Abdi prende il posto di Clauss. Dentro anche Cho per Bouanani e Ndombélé per Boudaoui. Poco prima della mezz'ora grande parata di Mandas su Guessand. Al 33' Baroni esaurisce i cambi con Lazzari al posto di Marusic. Un minuto dopo gran tiro dalla distanza di Moukoko e stupenda parata di Mandas. Al 39' giallo per Pellegrini per un fallo su Moukoko. I minuti finali complice un campo sempre più pesante non regalano altre emozioni fino al triplice fischio di Fesnic.
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Nanni Moretti ricoverato dopo infarto: “Tornerò...
Il messaggio dall'ospedale: "Sto bene. Starò meglio, tornerò presto"
Nanni Moretti ricoverato in ospedale dopo un infarto. "Sto bene. Starò meglio, tornerò presto", le parole del regista nel video registrato dall'ospedale in cui è stato ricoverato per l'infarto che lo ha colpito nei giorni scorsi.
Moretti ovviamente ha dovuto rinunciare alla presentazione del film 'Vittoria', di cui è il produttore con la sua Sacher Film, che avrebbe dovuto avere luogo al cinema 'Vittoria' di Napoli: "Mi dispiace non essere lì con voi", ha detto.
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Manovra 2024, Giorgetti: “Serve il contributo di...
Il ministro fa riferimento alla prospettiva di "tassare utili determinati in modo corretto". No a nuove tasse per gli individui
Si chiederà "uno sforzo alle imprese più grandi" di alcuni settori, non ci saranno nuove tasse per gli individui. E' uno dei cardini della Manovra 2024-2025, come si apprende al termine della giornata di oggi, 3 ottobre, caratterizzata da alcune dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
Nella definizione della prossima manovra economica, "la linea guida sarà l’articolo 53 della Costituzione" che sancisce come tutti siano tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Questo, a quanto si apprende, significa che "per quanto riguarda le entrate significa che si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l'utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sulle quali è in corso un confronto".
Non è allo studio, si chiarisce, "nessuna nuova tassazione per gli individui mentre le aziende più piccole sono già interessate al Concordato biennale preventivo". "Altre eventuali interpretazioni delle parole del ministro Giorgetti sono da considerarsi forzature" spiegano le fonti.
Cosa ha detto Giorgetti
"Ci sarà una chiamata alla contribuzione - ragionata e razionale - per tutti, non solo per le banche" ma anche per altri settori che hanno beneficiato della congiuntura come la difesa, ha detto il ministro dell'Economia intervistato in occasione dell'evento Future of Finance Italy Economic Outlook di Bloomberg.
"Le aziende non fanno beneficenza e i contributi volontari non esistono" ma "esiste la stella polare che è l'articolo 53 della Costituzione" in base al quale "tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità alle necessità della nazione", ha affermato, visto che l'Italia è impegnata in un "percorso particolarmente esigente di rientro" riportando il deficit sotto il 3% nel 2026, mentre la Francia conseguirà questo obiettivo nel 2029.
Si tratterebbe di "tassare utili determinati in modo corretto", ha spiegato, osservando che "chi lavora su base transfrontaliera fare determinati passi, chi come le categorie che aderiscono al ravvedimento operano dovranno accettare l'idea che devono dichiarare di più: ci rivolgiamo a tutti". Ma, ha precisato "non si tratta di replicare la narrativa degli extra profitti bancari", dicendosi "convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata".