Manovra 2024, Giorgetti: “Serve il contributo di tutti”
Il ministro fa riferimento alla prospettiva di "tassare utili determinati in modo corretto". No a nuove tasse per gli individui
Si chiederà "uno sforzo alle imprese più grandi" di alcuni settori, non ci saranno nuove tasse per gli individui. E' uno dei cardini della Manovra 2024-2025, come si apprende al termine della giornata di oggi, 3 ottobre, caratterizzata da alcune dichiarazioni del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
Nella definizione della prossima manovra economica, "la linea guida sarà l’articolo 53 della Costituzione" che sancisce come tutti siano tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Questo, a quanto si apprende, significa che "per quanto riguarda le entrate significa che si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l'utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sulle quali è in corso un confronto".
Non è allo studio, si chiarisce, "nessuna nuova tassazione per gli individui mentre le aziende più piccole sono già interessate al Concordato biennale preventivo". "Altre eventuali interpretazioni delle parole del ministro Giorgetti sono da considerarsi forzature" spiegano le fonti.
Cosa ha detto Giorgetti
"Ci sarà una chiamata alla contribuzione - ragionata e razionale - per tutti, non solo per le banche" ma anche per altri settori che hanno beneficiato della congiuntura come la difesa, ha detto il ministro dell'Economia intervistato in occasione dell'evento Future of Finance Italy Economic Outlook di Bloomberg.
"Le aziende non fanno beneficenza e i contributi volontari non esistono" ma "esiste la stella polare che è l'articolo 53 della Costituzione" in base al quale "tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità alle necessità della nazione", ha affermato, visto che l'Italia è impegnata in un "percorso particolarmente esigente di rientro" riportando il deficit sotto il 3% nel 2026, mentre la Francia conseguirà questo obiettivo nel 2029.
Si tratterebbe di "tassare utili determinati in modo corretto", ha spiegato, osservando che "chi lavora su base transfrontaliera fare determinati passi, chi come le categorie che aderiscono al ravvedimento operano dovranno accettare l'idea che devono dichiarare di più: ci rivolgiamo a tutti". Ma, ha precisato "non si tratta di replicare la narrativa degli extra profitti bancari", dicendosi "convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata".
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Grande Fratello, Clarissa Burt eliminata
L'attrice bocciata dal televoto
Clarissa Burt è il primo concorrente eliminato dal Grande Fratello 2024-2025. Nella puntata di giovedì 3 ottobre, finita dopo la mezzanotte, il televoto finale ha salvato Amanda Lecciso e ha decretato l'uscita di Clarissa Burt. "Sto bene così, è stato un gran viaggio. Tutti mi hanno dato qualcosa, spero di aver lasciato qualcosa. Sto benissimo", ha detto l'attrice dopo il verdetto. Il primo round del televoto aveva salvato gli altri 2 concorrenti in nomination, Iago e Mariavittoria.
Nella puntata, Clarissa Burt ha ricordato la sua storia d'amore con Massimo Troisi. "Ci sono storie e poi ci sono amori", ha detto l'attrice. "Ci siamo conosciuti in una cena, era novembre. Faceva freddo. Il giorno dopo lui, per corteggiarmi, mi ha mandato la legna per il camino", ha detto commossa. "Ho ancora il suo anello di fidanzamento", ha confessato. Troisi, negli ultimi giorni di vita, ha cercato di contattare l'ex compagna, che però negli Usa non ha ricevuto i messaggi. "Il fatto che io non ci sia stata per lui mi fa molto male, mi dispiace. Sono arrivata a Roma il giorno in cui è volato in cielo. So cosa voleva dirmi, ma non c'ero. E ora lui non c'è", ha detto ancora. "Massimo era divertente, era molto riservato. Mi diceva che avere successo non significava andare sui rotocalchi. Io ho dovuto imparare l'italiano e il napoletano con lui, mi ricordo che dava del voi a suo papà... Lo amo ancora".
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Nobel, fra rumors e toto-nomi: verso la settimana dei Premi
Tra il 7 e il 14 ottobre a Stoccolma l'annuncio dei vincitori
Al via la settima dei Premi Nobel. I vincitori delle varie sezioni saranno annunciati tra il 7 e il 14 ottobre a Stoccolma, ma come ogni anno sul web fioccano le ipotesi.
Per il Premio per la pace, il più prestigioso dei sei Nobel, sono state presentate 286 candidature e gli esperti ritengono che quest'anno è più difficile che mai prevedere la scelta del Comitato norvegese del Nobel, che sarà rivelata venerdì 11 ottobre.
Anche il Premio Nobel per la Letteratura, che sarà annunciato giovedì 10 ottobre, genera ogni anno infiniti rumors. Molti opinionisti svedesi, come riferisce la stampa di Stoccolma, ritengono che quest'anno la scelta dell'Accademia Svedese ricadrà sulla scrittrice cinese Can Xue, che viene data favorita anche da diversi siti internazionali di scommesse. Autrice di narrativa d'avanguardia spesso paragonata a Franz Kafka, il suo stile sperimentale oscilla tra utopia e distopia e trasforma il banale in surreale. Il quotidiano svedese 'Dagens Nyheter', che alla vigilia del Nobel letterario dedica ogni anno diverse pagine di speculazioni, ipotizza che il successore dello scrittore norvegese Jon Fosse, premiato nel 2023, possa essere una scrittrice proveniente da un'area linguistica extraeuropea. L'ultimo autore cinese a vincere è stato Mo Yan nel 2012.
Non esiste una lista pubblica di candidati, e quindi è sempre difficile prevedere quale sia l'orientamento dell'Accademia Svedese, composta da 18 membri. Tra i nomi in lizza nei circoli letterari di Stoccolma figurano lo scrittore australiano Gerald Murnane, il britannico Salman Rushdie, la scrittrice antiguo-americana Jamaica Kincaid, la poetessa canadese Anne Carson, l'ungherese Laszlo Krasznahorkai, il romeno Mircea Cartarescu, il keniota Ngugi wa Thiong'o e il giapponese Haruki Murakami.
Tra gli scrittori che potrebbero aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, da anni circolano anche i nomi della russa Lyudmila Ulitskaya, dello statunitense Thomas Pynchon, dell'argentino César Aira, dei francesi Michel Houellebecq e Pierre Michon, della canadese Margaret Atwood e del siriano Adonis.
La stagione dei Nobel 2024 si apre lunedì 7 ottobre con il Premio per la Medicina. Il gruppo di analisi Clarivate, che monitora i potenziali vincitori, ha ipotizzato che il premio potrebbe essere assegnato alla ricerca sulla genetica del metabolismo dei lipidi, che ha portato a nuovi farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari. Un altro candidato potrebbe essere lo studio dei gangli della base, parti del cervello associate al controllo motorio e alle emozioni; oppure il premio potrebbe essere assegnato alla scoperta dell'imprinting genomico, che ha aumentato la nostra comprensione dell'epigenetica e dello sviluppo dei mammiferi. L'anno scorso il Premio per la Medicina è andato ai ricercatori Katalin Kariko e Drew Weissman per il loro lavoro sulla tecnologia dell'Rna messaggero che ha aperto la strada ai rivoluzionari vaccini Covid-19.
Martedì 8 seguirà il Premio per la Fisica e mercoledì 9 quello per la Chimica. Il Premio Nobel per le Scienze Economiche chiuderà la settimana dei Nobel lunedì 14 ottobre. I vincitori di quest'anno si porteranno a casa la somma di 11 milioni di corone (1 milione di dollari) per ogni disciplina, da dividere se c'è più di un vincitore.
Esteri
Melania Trump difende aborto: “Nessun compromesso su...
La moglie di Donald Trump prende posizione sul tema
Melania Trump si schiera pubblicamente in difesa del diritto all'aborto? Sembra di sì, a giudicare In un video pubblicato su X dalla moglie di Donald Trump. L'ex first lady prende posizione su un tema dirimente nella campagna elettorale in vista del voto del 5 novembre per la Casa Bianca. "La libertà individuale è un principio fondamentale che io difendo - scrivel'ex first lady che sta promuovendo la sua autobiografia 'Melania' - senza dubbio non c'è spazio per compromessi quando si tratta di questo diritto essenziale che ogni donna possiede dalla nascita. Libertà individuale. Che cosa significa veramente il mio corpo, la mia scelta?".
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— MELANIA TRUMP (@MELANIATRUMP) October 3, 2024
Interpellata per un commento da Nbcnews, una portavoce della campagna di Kamala Harris ha replicato: "purtroppo per le donne di tutta l'America, il marito della signora Trump è in profondo disaccordo con lei e è la ragione per cui oltre una donna americana su tre vive sotto il divieto di aborto di Trump che minaccia le loro salute, libertà e vite".
Secondo le anticipazioni del Guardian, l'ex first lady nel suo libro difende i diritti riproduttivi delle donne, che sono sotto attacco in decine di stati americani guidati dai repubblicani dopo che la maggioranza conservatrice della Corte Suprema, determinata dai tre giudici nominati da Trump, ha abolito il diritto costituzionale all'aborto.