Trump torna a Butler, Musk sul palco: “Votate per lui o Usa finiti”
L'ex presidente in comizio in Pennsylvania, nello stesso luogo dove venne colpito nell'attentato del 13 luglio
Donald Trump torna a Butler, in Pennsylvania, per un comizio nel luogo in cui il 13 luglio è stato ferito in un attentato. Con lui, sul palco, c'è Elon Musk. Il magnate, numero 1 di X e di Tesla, partecipa al comizio che l'ex presidente tiene nello stesso luogo in cui il 13 luglio è scampato ad un attentato. "Torno a Butler per un messaggio: vinceremo le elezioni, renderemo l'America di nuovo grande", dice Trump davanti a migliaia di persone, con Musk in prima fila, con cappellino 'Maga' d'ordinanza.
"Questa folla è enorme, enorme", esordisce Trump, che parla protetto da vetri antiproiettile. L'ex presidente ricorda in particolare Corey Comperatore, ucciso nell'attentato di 3 mesi fa, e rende omaggio agli agenti del Secret Service, ai soccorritori, ai medici.
Quindi, il comizio entra nel vivo. "Non ho mai smesso di lottare, non mi arrenderò mai. Negli ultimi 8 anni hanno provato a mettermi sotto impeachment, a escludermi dalle elezioni e, chissà, anche a uccidermi. Io non mi fermerò mai", dice Trump.
"Io potrei starmene in spiaggia, potrei andarmene a Montecarlo. Non ho bisogno di fare tutto questo, ma sono qui con voi a Butler. Tra 31 giorni voteremo insieme e vinceremo insieme nelle più grandi elezioni della storia del nostro paese. Nessuno ha superato quello che abbiamo dovuto affrontare noi, con nemici interni e nemici esterni. Con un presidente abile, non ci saranno problemi con Russia, Cina, Corea del Nord. Diventa un problema se non c'è un presidente intelligente", afferma. Quindi, il primo affondo contro Kamala Harris: "Chi vuole i confini aperti? Chi vuole uomini negli sport femminili? Chi vuole operazioni per il cambio di sesso di migranti illegali?", chiede Trump ricevendo cori di 'buuuu' in risposta. L'avversaria viene identificata sempre come ''Kamala", "se dico il suo cognome, Harris, nessuno sa di chi io stia parlando". La vicepresidente viene attaccata per la risposta tardiva all'emergenza legata all'uragano Helene, per le politiche fiscali, per i danni creati all'economia negli ultimi 4 anni.
Il punto forte, come spesso accade, è la lotta all'immigrazione illegale: "In tutto il mondo i tassi di criminalità sono in calo perché arrivano tutti qui: dal Venezuela, dal Congo, dallo Yemen. Deporteremo tutta questa gente dal nostro paese o non avremo più un paese. Combatteremo per il nostro paese: fight, fight, fight", dice ripetendo le parole pronunciate sul palco subito dopo l'attentato di luglio.
Musk sul palco: "Votate Trump o è la fine"
Dopo tre quarti d'ora, arriva il momento di presentare "un uomo incredibile: il suo nome è Elon Musk", dice Trump, snocciolando le imprese del magnate, che da tempo si è apertamente schierato a favore dell'ex presidente in vista delle elezioni. Trump evidenzia l'aiuto che Musk, con la sua rete satellitare Starlink, ha fornito recentemente alle zone colpite dall'uragano Helene: "Io non avevo nemmeno idea di cosa fosse Starlink -confessa l'ex presidente-. Non ha voluto niente, è una gran persona".
Il numero 1 di Tesla, X e SpaceX prende la parola sul palco con un intervento che scalda la folla solo a tratti. "Il vero test per verificare il carattere di una persona è vedere come si comporta quando è sotto il fuoco: avevamo un presidente (Biden, ndr) che non riusciva a salire le scale e un altro che mostrava il pugno, con il volto coperto di sangue dopo essere stato colpito da un proiettile. Chi volete che rappresenti l'America?", chiede Musk.
"Queste non sono elezioni ordinarie, sono le più importanti della nostra vita. L'altra parte vuole togliervi la libertà di parola, di tenere un'arma. Vogliono cancellare il vostro diritto di voto. La libertà di parola è la base della democrazia. Il presidente Trump deve vincere per proteggere la Costituzione e la democrazia in America", aggiunge Musk.
"Bisogna vincere, ho una sola richiesta a tutti: andate a registrarvi per votare. Portate le persone, mandate messaggi, assicuratevi che tutti votino. Se non lo faremo, questa sarà l'ultima elezione: è la mia previsione", dice ancora prima di congedarsi con le parole "Vote! Vote! Vote! Fight! Fight! Fight!".
Trump riprende la parola per chiudere il comizio, elencando gli obiettivi che intende raggiungere. Tra questi, anche i progressi nello spazio: "Saremo davanti a tutti nelle esplorazioni spaziali. Andremo su Marte prima della fine del mio mandato. Elon, promettimi che lo faremo. Elon, ce la faremo? Io penso che ce la faremo... Mi ha detto che vinceremo e andremo su Marte prima di chiunque altro: io punto su di lui... Dobbiamo battere Kamala per tenere vivo il sogno americano, così ogni bambino potrà sognare di guadagnare 200 miliardi di dollari e sognare di diventare come Elon Musk!".
Esteri
Trump insiste: “Canada, entra negli Usa”. E...
Il presidente degli Stati Uniti torna all'attacco dopo le dimissioni di Trudeau. Donald jr andrà sull'isola
Donald Trump continua a corteggiare il Canada e manda il figlio in missione in Groenlandia. Il presidente eletto degli Stati Uniti, a meno di 2 settimane dalla cerimonia di insediamento, continua a tessere la sua tela internazionale con messaggi e iniziative. Mentre il Congresso certifica la vittoria elettorale, Trump osserva l'uscita di scena di Justin Trudeau. Il premier canadese annuncia le dimissioni per consentire al partito liberale di trovare una nuova leadership in vista delle elezioni. Per Trump, però, Trudeau finisce k.o. nella guerra dei dazi: la minaccia di introdurre tariffe pesantissime, dice il presidente americano, fa saltare il banco.
"Molte persone in Canada amano essere il 51esimo stato. Gli Stati Uniti non possono più sopportare l'enorme disavanzo commerciale i i sussidi di cui il Canada ha bisogno per rimanere a galla. Justin Trudeau lo ha capito e si è dimesso", scrive Trump su Truth Social commentando l'annuncio delle dimissioni del premier canadese e tornando a considerare il Paese vicino come un altro stato americano.
Ma questa volta Trump, che nelle settimane scorse ha più volte chiamato Trudeau ironicamente "governatore", delinea esplicitamente i vantaggi che il Canada avrebbe se "si unisse agli Stati Uniti: non ci sarebbero dazi, le tasse scenderebbero e sarebbero completamente sicuri dalle minacce delle navi russe cinesi che costantemente li circondano. Insieme - conclude - che grande nazione saremmo".
La Groenlandia è l'altro obiettivo, vero o presunto, di Trump. L'isola, che il tycoon vorrebbe acquistare, è considerata fondamentale per la sicurezza degli Stati Uniti. Non sorprende troppo, quindi, che Donald Trump jr., figlio maggiore del presidente, abbia intenzione di visitare il territorio autonomo appartenente alla Danimarca. "Abbiamo preso atto della visita prevista in Groenlandia di Donald Trump jr. Dal momento che non è una visita ufficiale americana, non abbiamo altri commenti da fare", la posizione del ministero degli Esteri danesi.
Prima di Natale, il presidente eletto aveva affermato: "Per l'obiettivo della libertà e della sicurezza nazionale nel mondo, gli Stati Uniti ritengono che la proprietà ed il controllo della Groenlandia sono un'assoluta necessità". Immediata la replica dell'isola situata nell'Artico, che ha fatto sapere di non essere in vendita, come già detto nel 2019, quando lo stesso Trump aveva fatto analoghe dichiarazioni.
Non è chiaro quando sia prevista la visita di Trump jr: si sa che il premier della Groenlandia, Mute Egede, era atteso mercoledì a Copenaghen da re Frederik X, ma ha rinviato il viaggio per ragioni di agenda. In ogni caso il figlio del presidente non dovrebbe incontrare alcun funzionario locale. La Groenlandia fa da tempo gola agli Stati Uniti - ci furono già altri tentativi di acquisire il territorio nei decenni passati - perché ricca di giacimenti di oro, argento, rame e uranio, oltre a potenziali riserve petrolifere nella piattaforma offshore. Ma anche Russia e Cina hanno messo gli occhi sulle risorse dell'isola che si trova in una posizione strategica.
Esteri
Ucraina, Macron avverte Kiev: “Servono realismo e...
"Gli Stati Uniti d'America devono aiutarci a cambiare la natura della situazione e a convincere la Russia a venire al tavolo dei negoziati"
Per chiudere la guerra con la Russia, l'Ucraina dovrà affrontare i negoziati con realismo quando si parlerà di territorio. E' il messaggio che il presidente francese Emmanuel Macron invia a Kiev. Gli ucraini dovranno "condurre discussioni realistiche sulle questioni territoriali", perché "solo loro possono condurle", per trovare una soluzione al conflitto scatenato dall'invasione ordinata da Vladimir Putin nel 2022, dice Macron nell'incontro con gli ambasciatori. La Russia considera annesse le regioni occupate e parzialmente controllate: Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk.
"Gli Stati Uniti d'America devono aiutarci a cambiare la natura della situazione e a convincere la Russia a venire al tavolo dei negoziati", mentre gli europei dovranno "costruire garanzie di sicurezza" per l'Ucraina "che saranno la loro principale responsabilità", dice Macron.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, anche nelle ultime ore, ha fatto riferimento alla 'via negoziale' per consentire a Kiev di recuperare i territori sottratti dalla Russia. L'Ucraina, che attende l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca per una svolta, sul campo di battaglia porta avanti la nuova offensiva nella regione russa di Kursk. Mantenere il controllo di una porzione di territorio nemico può diventare fondamentale in vista di eventuali trattative.
Zelensky: "Perdite pesantissime per Russia nel Kursk"
Nel Kursk, dice Zelensky, ammontano a 38mila le perdite russe: "Sono esattamente cinque mesi dall'inizio delle nostre azioni nella regione di Kursk, continuiamo a mantenere una zona cuscinetto sul territorio russo, distruggendo attivamente il loro potenziale militare lì. Durante l'operazione, il nemico ha già perso oltre 38.000 soldati, con circa 15.000 perdite irrecuperabili", scrive Zelensky sui social.
"I russi hanno schierato le loro unità più forti a Kursk, compresi soldati della Corea del Nord", ricorda Zelensky, secondo cui "è importante notare che tutta questa forza non può ora essere reindirizzata su altri fronti, né nella regione di Donetsk, né contro Sumy, Kharkiv o Zaporizhzhia". "Ringrazio tutti i nostri combattenti che stanno riportando la guerra a casa in Russia, e stanno dando all'Ucraina maggiore sicurezza e forza", conclude.
Francia addestra soldati ucraini, i militari disertano
Se Mosca deve gestire perdite pesanti, sono noti anche i problemi di Kiev, alle prese con carenza di uomini e con la difficoltà di far rifiatare soldati che da mesi sono in prima linea. In questo quadro, arrivano le news secondo cui alcune decine di militari ucraini addestrati in Francia hanno disertato, come dice ufficiale dell'esercito francese alla Afp. "C'è stato un certo numero di diserzioni, ma rimane un numero veramente marginale considerato il volume delle persone che stanno seguendo l'addestramento", dice l'ufficiale che poi ha spiegato che i militari erano "in caserme francesi, avevano il diritto di uscire".
Esteri
Harris certifica vittoria Trump: “Ha avuto 312 voti,...
Al termine della certificazione dei risultati dei voti elettorali di tutti gli stati da parte dl Congresso, Harris ha annunciato ufficialmente la vittoria del nuovo presidente degli Stati Uniti
Kamala Harris 'incorona' Donald Trump. Al termine della certificazione dei risultati dei voti elettorali di tutti gli stati da parte dl Congresso, Harris ha annunciato ufficialmente la vittoria elettorale di Donald Trump, nuovo presidente degli Stati Uniti, e la propria sconfitta alle elezioni del 5 novembre.
"I voti per il presidente degli Stati Uniti sono i seguenti: Donald Trump dello stato della Florida ha ricevuto 312 voti", ha letto, tra gli applausi dei repubblicani, la vice presidente che ha presieduto la seduta a camere riunite in qualità di presidente del Senato. Dopo aver chiesto silenzio, l'ex candidata democratica ha poi letto i suoi voi: "Kamala Harris dello stato della California ha ricevuto 226 voti", ha detto, provocando applausi tra i democratici.
Mentre arrivava la certificazione della vittoria, Trump produceva una serie di post sul social Truth, attaccanto il presidente uscente Joe Biden. "Sta facendo tutto il possibile per rendere la transizione più difficile possibile, usando le leggi come un'arma come non è stato fatto mai e con costosi e ridicoli ordini esecutivi sul Green New Scam, la nuova truffa verde, ed altri imbrogli per sprecare soldi", ha scritto Trump.
"Ma non temete - ha aggiunto il presidente eletto su Truth Social - questi ordini saranno aboliti tra breve e noi diventeremo una nazione del buon senso e della forza. Maga!".