Barbara D’Urso, Ballando con le stelle e i ‘sassolini’ nella scarpa – Ascolta
E’ tornata in tv dopo un periodo d’assenza cimentandosi in una ‘bachata e una salsa’ nelle vesti di Ballerina per una notte a ‘Ballando con le stelle’, ospite di Milly Carlucci su RaiUno. Dopo il divorzio da Mediaset Barbara D’Urso, punzecchiata da Selvaggia Lucarelli, si è tolta qualche sassolino dalla scarpa.
Cronaca
In sella a motorino rubato e senza casco, si schianta...
La vittima, uno studente senza precedenti, era in compagnia di un altro ragazzo in via di Riva Ostiense. Alla vista dei carabinieri è salito sul motorino per poi schiantarsi
Un ragazzo di 17 anni è morto dopo essersi schiantato contro un muro in sella a uno scooter. E' successo intorno alle 18 di ieri nel quartiere Ostiense. Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Polizia Locale sul posto per i rilievi, sembra che la vittima, uno studente senza precedenti con la giustizia, fosse in compagnia di un altro ragazzo in via di Riva Ostiense quando, alla vista di una pattuglia dei carabinieri è salito senza casco in sella al motorino - risultato poi rubato - mentre l'altro, a piedi, si nascondeva nella vegetazione.
Riuscito a far perdere le proprie tracce, è stato ritrovato poco dopo a terra, in condizioni gravissime, dopo essersi schiantato contro un muro. Trasportato d'urgenza al San Camillo, è morto poco dopo. La salma è stata riconsegnata ai familiari.
Cronaca
Troupe nel mirino, dal Libano alla Somalia una lunga scia...
L'inviata del Tg3 Goracci e l'operatore Nicois piangono il loro autista libanese, stroncato da un malore dopo le minacce e l'aggressione subite. Ma quella di giornalisti e operatori vittime di guerra è una storia lunga e costellata di paure
Troupe inseguite, minacciate, aggredite, sterminate. Oggi in Libano la giornalista inviata del Tg3 Laura Goracci e l'operatore Marco Nicois piangono il loro autista libanese, stroncato da un malore dopo le minacce e l'aggressione subite durante uno spostamento. Quella dei giornalisti e dei loro operatori vittime della guerra è una storia lunga e costellata di paura e lacrime.
Da Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, vittime a Mostar, in Bosnia, il 27 gennaio 1994 a Ilaria Alpi, uccisa il 20 marzo dello stesso anno a Mogadiscio, insieme all'operatore Miran Hrovatin, la guerra insanguina senza pietà gli obiettivi di quanti provano a raccontarla. Un anno più tardi, stessa sorte toccò a un altro operatore, ancora una volta della Rai: Marcello Palmisano venne colpito e ucciso da una raffica di proiettili mentre era a bordo di un fuoristrada a Mogadiscio insieme alla giornalista Carmen Lasorella, anche lei ferita.
Quattordici anni fa, il 19 maggio 2010, Fabio Polenghi, fotografo freelance, venne ucciso in Thailandia in un blitz dell’esercito contro il movimento antigovernativo delle 'Camicie rosse'. Nel 2004 fu Enzo Baldoni, giornalista e pubblicitario, a morire a Bagdad dove era andato per realizzare un reportage per il settimanale 'Diario'.
Cronaca
Malattie rare, Charcot-Marie-Tooth: da Consulcesi corso Ecm...
In collaborazione Fimmg Roma è rivolto a tutti i professionisti sanitari e ha l'obiettivo di migliorare la conoscenza della rara neuropatia periferica ereditaria
Al via il secondo corso di formazione gratuita sulla malattia di Charcot-Marie-Tooth (Cmt) dedicato ai medici di medicina generale e ai professionisti sanitari. Si chiama 'Riconoscere, diagnosticare e curare la malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT)' ed è realizzato da Fondazione Consulcesi e Acmt-Rete, in collaborazione con Fimmg Roma. Il progetto formativo professionale nasce per migliorare la diagnosi precoce e la gestione clinica dei pazienti affetti da Cmt. Infatti, questa rara neuropatia periferica ereditaria è spesso poco riconosciuta, con un ritardo diagnostico medio che arriva fino a 10 anni.
La Cmt, nonostante sia la neuropatia periferica ereditaria più comune, è poco nota anche tra i medici e gli operatori sanitari. Colpisce principalmente le estremità del corpo, ostacolando il controllo dei movimenti di mani e piedi e compromettendo l'equilibrio. Spesso gesti quotidiani come camminare, impugnare una posata o abbottonare una camicia diventano difficili o impossibili per chi soffre di questa malattia. Molti pazienti attendono anni prima di ricevere una diagnosi corretta, vivendo nell'incertezza. "Dopo il successo della prima edizione, che ha visto centinaia di operatori sanitari formarsi sulla malattia, Acmt-Rete conferma la collaborazione con Fondazione Consulcesi - commenta Federico Tiberio, presidente di Acmt-Rete - L'obiettivo è formare un numero sempre maggiore di medici a riconoscere i segni clinici della Cmt, favorendo diagnosi tempestive e poi indirizzare i pazienti verso specialisti adeguati in tempi brevi".
Sviluppato da un team di esperti coordinato da Francesco Ferraro, direttore del Dipartimento di Riabilitazione specialistica neuromotoria presso il presidio di Bozzolo (Mantova) - riporta una nota - l'evento Ecm affronta i sintomi, le caratteristiche cliniche e i percorsi terapeutici della Cmt. Tra i formatori, vi sono neurologi, fisioterapisti, genetisti e chirurghi ortopedici, che offrono un approccio multidisciplinare alla gestione della malattia. Il corso è completamente gratuito e accessibile attraverso la piattaforma Fad di Sanità In-Formazione. Alla fine del percorso, i partecipanti potranno sostenere un test e ottenere 5 crediti Ecm. Il corso è disponibile da ottobre 2024 in modalità da remoto, permettendo ai partecipanti di gestire il proprio tempo e apprendere a ritmo individuale.