Bertolaso: “Per buona prevenzione serve formazione”
"Non si fa clinica e non si fa assistenza se non c'è una formazione specifica sul tema più importante, quello della prevenzione"
"Si parla sempre di prevenzione dopo che è successa una tragedia, se ne parla dopo un'epidemia o dopo un incidente, ma in questo caso passiamo dalle parole ai fatti. E' fondamentale formare i professionisti relativamente a quelli che sono i criteri per garantire una vera prevenzione a tutti i cittadini. Mi sembra un passo importante: non si fa clinica e non si fa assistenza se non c'è una formazione specifica sul tema più importante, quello della prevenzione". Sono le parole dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del nuovo corso di laurea triennale in Scienze psicologiche per la prevenzione e la cura, istituito alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università Statale di Milano.
Si tratta del primo corso di questo tipo in Italia, come sottolinea Bertolaso: "Nel nostro Paese è una novità nella sua denominazione, e quindi nella sua mission, la prevenzione. Un elemento centrale anche per quel che riguarda i nostri obiettivi come Regione e le strategie che Regione Lombardia vuole portare avanti in modo concreto per migliorare il livello di salute di tutti i cittadini che vivono in questa regione".
Salute e Benessere
Ancona capitale salute cervello, l’assessore Caucci:...
"Progetti mirati alla longevità e alla promozione delle start-up che migliorano la vita degli anziani"
"E' un grandissimo onore essere stati scelti per ospitare questo bellissimo evento, nell'ambito di questo Extra G7 che abbiamo fortemente voluto. E' un grande privilegio ricevere anche questo riconoscimento, perché Ancona si sta impegnando molto su tutto ciò che riguarda la salute mentale, la neurologia e le neuroscienze. Questi temi sono assolutamente fondamentali, soprattutto considerando l'invecchiamento della popolazione. Ci sarà, quindi, necessità di investire e fare molto in questi ambiti". Così Emanuela Caucci, assessore alle Politiche sociali del Comune di Ancona, commenta all'Adnkronos Salute il riconoscimento del capoluogo marchigiano come capitale della salute del cervello, conferito questa mattina in occasione di un evento Extra G7 Salute organizzato da Ean (European Academy of Neurology), in collaborazione con Sin (Società italiana di neurologia) e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Abbiamo un progetto che si chiama 'Ancona Longeva' - continua Caucci - che abbiamo sperimentato e i cui risultati abbiamo presentato proprio all'interno di questo Extra G7. Abbiamo anche avviato un acceleratore di start-up, che ha selezionato alcune aziende innovative con lo scopo di migliorare la vita degli anziani".
Salute e Benessere
Ancona capitale salute cervello, Baiocchi (Regione Marche):...
Il presidente della Commissione Sanità: "Salute cerebrale tema centrale nella seconda regione più longeva"
"Un grande riconoscimento, importantissimo, che dà un grande lustro a questa città e alla nostra regione". Così Nicola Baiocchi, presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Marche, all'Adnkronos Salute oggi ad Ancona in occasione del riconoscimento del capoluogo marchigiano come Capitale europea della salute del cervello, nel corso di un evento Extra G7 Salute organizzato da Ean (European Academy of Neurology), in collaborazione con Sin (Società italiana di neurologia) e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Ci siamo adoperati, insieme alla Regione e al Comune di Ancona - continua Baiocchi - per creare questo evento di rilevanza non solo nazionale, ma anche internazionale e mondiale, con relatori di altissimo livello. La Regione Marche sarà sempre vicina a questo tema. Lavoreremo con determinazione e in collaborazione con l'assessore alla Sanità, Filippo Santamartini, per affrontare e promuovere questo tema, soprattutto in una regione come la nostra che è tra le più longeve d'Italia, la seconda in assoluto. E' un argomento che dobbiamo approfondire e analizzare con molta attenzione".
In particolare, "nel Piano sanitario regionale - conclude Baiocchi - abbiamo elaborato i dati sulla longevità della popolazione e sulle patologie connesse a questa grande risorsa, che sono i nostri anziani. Dobbiamo prenderci cura di loro e tutelarli nel miglior modo possibile".
Salute e Benessere
Neurologo Bassetti: “Promozione della salute del...
"In Svizzera stiamo definendo roadmap e identificando i target delle attività"
"L'idea di promuovere la salute cerebrale è relativamente nuova. In Europa stiamo lavorando a diversi livelli per promuovere la salute del cervello come una priorità di salute pubblica. Noi sappiamo oggi che il cervello, da un lato, è importantissimo per le nostre vite, sia come individui, sia come società, ma al tempo stesso sappiamo che le patologie cerebrali sono molto frequenti, molto importanti, e sono in aumento. Dobbiamo quindi promuovere, da un lato, la prevenzione delle malattie cerebrali e, dall'altro, la salute del cervello come lo strumento che permetterà alle nuove generazioni di affrontare un futuro sempre più legato alle capacità cognitive e cerebrali". Lo ha detto Claudio Bassetti, decano alla Facoltà di Medicina dell'Università di Berna, past president della Società europea di neurologia, vice presidente dell'European Brain Council e coordinatore del piano sulla salute cerebrale in Svizzera, all'Adnkronos Salute questa mattina ad Ancona in occasione dell'Extra G7 Salute organizzato da Ean (European Academy of Neurology), in collaborazione con Sin (Società italiana di neurologia) e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Il primo Paese in Europa che ha lanciato una campagna nazionale per la salute del cervello - ricorda Bassetti - è stata la Norvegia nel 2018. La Svizzera e la Germania sono gli altri 2 Paesi che, nel 2022, hanno lanciato un'iniziativa e un Manifesto. In Svizzera stiamo adesso definendo la roadmap. Stiamo dunque identificando target specifici e attività mirate per promuovere la prevenzione delle malattie cerebrali, sia neurologiche che mentali, psichiatriche. Al tempo stesso, intendiamo promuovere la salute cerebrale già dalla giovane età, perché l'approccio deve coprire tutto l'arco della vita".
In particolare, "abbiamo individuato 5 priorità. La prima - elenca Bassetti - è aumentare la conoscenza sull'importanza non solo del cervello, ma anche della salute cerebrale. La seconda è promuovere la formazione delle nuove generazioni, che dovranno affrontare l'ondata di problemi e di pazienti che avremo in cura negli anni futuri, dato che le patologie cerebrali, mentali e neurologiche sono in aumento. La terza priorità è la ricerca, su cui l'investimento è molto inferiore alle necessità. Il quarto punto riguarda il lavoro con gli stakeholder nazionali sulla prevenzione. Il quinto, e forse più importante - conclude - è quello di collaborare con i pazienti e le organizzazioni dei pazienti, per garantire che le loro esigenze siano al centro della nostra azione".