Sanità, medici laboratorio: “Ia e Big data sempre più protagonisti ma serve formazione”
Si apre oggi a Bologna il 56° Congresso nazionale della Società di biochimica clinica e biologia molecolare clinica
L'intelligenza artificiale e i Big data "hanno sempre maggiore spazio di utilizzo nella medicina di laboratorio". Tuttavia, nel nostro Paese "appena il 10% degli specialisti dichiara di avere competenze specifiche su queste nuove e complesse tecnologie. Risultano inoltre assenti software, piattaforme e Pc adeguati nell'80% delle strutture sanitarie e nel 16% dei casi si ricorre a fornitori esterni". Oltre il 90% dei professionisti ritiene l'Ia una preziosa risorsa che deve essere maggiormente sfruttata anche nel laboratorio medico. Solo il 2% però prevede che potrà sostituire totalmente l'intelligenza umana nelle analisi mediche. Sono questi alcuni dati di una recente ricerca condotta dalla Sibioc (Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica) su oltre 200 suoi iscritti.
L'Ia è uno dei temi al centro del 56esimo congresso nazionale della società scientifica che si apre oggi a Bologna. Il titolo dell'evento è 'Il ruolo clinico della Medicina di laboratorio nella Sanità del terzo millennio'. "La rivoluzione digitale sta rivoluzionando il mondo della diagnostica, inclusa la medicina di laboratorio - afferma Marcello Ciaccio, presidente nazionale Sibioc - Come emerge dalla nostra indagine, è forte l'esigenza di una maggiore formazione per il personale medico-sanitario. L'intelligenza artificiale rappresenta una grande ed interessante sfida ed opportunità per i singoli professionisti e per l’intero sistema sanitario nazionale. Nella medicina di laboratorio, l'Ia è già una realtà concreta da alcuni anni per alcune malattie molto diffuse nella popolazione generale, come l'ipercolesterolemia, il diabete o le infezioni da Covid-19".
"Grazie a programmi informatici d'avanguardia - sottolinea Ciaccio - possiamo avere a disposizione milioni di dati che vengono analizzati in pochissimo tempo. Si possono, quindi, dare risposte più precise ai quesiti medici ma resta sempre assolutamente necessario il lavoro del professionista. Al momento, perciò, l'intelligenza artificiale non è ancora in grado di superare quella del medico, ma può essere utilissima nel supportare le sue decisioni".
Il congresso nazionale Sibioc vedrà la partecipazione di oltre 1.000 specialisti da tutta Italia. "Il laboratorio clinico è parte fondamentale ed essenziale del sistema sanitario nazionale - spiega Ciaccio - Svolgiamo un ruolo cruciale in tutte le fasi e le tappe dell'assistenza medico-sanitaria, guidando e supportando il clinico nella corretta gestione del paziente, dallo screening alla diagnosi, monitoraggio di una patologia e della terapia. Ad esempio, la medicina di laboratorio consente la prevenzione delle malattie cerebro-cardio-vascolari che con oltre 220mila decessi ogni anno sono la prima causa di morte in Italia. Oggi disponiamo di biomarcatori che consentono di 'fotografare' in modo preciso ed accurato lo stato di salute di un singolo individuo, identificando precocemente il rischio di sviluppare una patologia e consentendo così di intervenire tempestivamente, prima della comparsa della sintomatologia clinica".
Di grande rilevanza è anche il ruolo del laboratorio clinico in ambito oncologico. "Il cancro non è una singola entità nosologica, ma un gruppo di patologie molto eterogenee che comprende oltre 200 differenti tipi che differiscono in base all'organo o al tessuto colpito e che interessano complessivamente oltre 3 milioni di individui nel nostro Paese - fa notare il presidente Sibioc - Le tecnologie di ultima generazione consentono di ottenere in una singola analisi un profilo molecolare completo della neoplasia di ogni singolo paziente, permettendo di identificare i bersagli molecolari e di attuare strategie di trattamento mirate, attuando così una medicina di precisione al fine di garantire il migliore outcome per il paziente con la minore tossicità".
"In altre parole, la medicina laboratorio permette davvero di realizzare una medicina di precisione e personalizzata - conclude Ciaccio - E' un nuovo approccio che tende a guardare più alla persona colpita da una malattia che alla patologia in sé. Ciò è possibile grazie agli esami di laboratorio che forniscono un quadro più completo e preciso del singolo paziente. Per tutti questi motivi riteniamo che la medicina di laboratorio debba avere una maggiore visibilità. La medicina di laboratorio è stata definita la 'Scienza nascosta che salva la vita'. Siamo, infatti, specialisti che lavorano in strutture sanitarie spesso molto grandi e non siamo quasi mai fisicamente vicini al letto dei nostri pazienti. Raramente entriamo in contatto con parenti e caregiver. Tuttavia, i cittadini trovano molte risposte ai loro bisogni di salute nei molteplici laboratori medici attivi sull'intero territorio nazionale".
Spettacolo
Rai: variazioni programmi tv di domani
Queste le variazioni Rai dei programmi tv di domani:
RAI 1
Nessuna variazione
RAI 2
03:45 Telefilm The Resident con gli episodi: “Con gli occhi chiusi” – “Una Favola da raccontare” – “Passato, presente, futuro”
05:50 Piloti
(Il Film Malati di sesso previsto alle 03:40 e il telefilm Rex previsto alle 05:10, non andranno in onda)
RAI 3
15:00 In diretta dalla Camera dei Deputati "Question Time" Interrogazioni a risposta immediata. A cura di Rai Parlamento
16:10 PIAZZA AFFARI
16:20 TG3 LIS
16:25 Rai Parlamento Telegiornale
16:30 Aspettando Geo
17:00 Geo
(Il telefilm Hudson & Rex previst alle 15:25 non sarà trasmesso)
Economia
Podcast, l’Identità digitale al centro della nuova puntata...
La serie promossa da InfoCamere, la società delle Camere di Commercio per l’innovazione digitale, e realizzata in collaborazione con Adnkronos è disponibile su tutte le principali piattaforme
L'identità digitale è la trasposizione in digitale della nostra identità fisica, è quello che ci permette di sapere chi c'è dall'altra parte del web: un vero e proprio passaporto virtuale che abilita la nostra presenza nel vasto universo digitale. Oggi, il termine Spid, l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, è ormai parte integrante del nostro linguaggio, simboleggiando una tappa fondamentale nel nostro approccio all'identificazione e all'accesso ai servizi online. Le cifre più recenti fornite dall'Agenzia per l'Italia Digitale rivelano che sono oltre 38 milioni le identità digitali emesse. Tuttavia, l'identità digitale non è semplicemente una questione di numeri; essa si erge anche come uno dei trust services fondamentali nella gestione dei processi di lavoro delle imprese. Ovvero quei servizi fiduciari forniti da autorità di certificazione qualificate - detti Trust Services Provider - che riguardano l'identificazione di un soggetto o l'autenticità di un documento, nell'ambito della sicurezza di una transazione elettronica.
Questo il tema al centro della seconda puntata della serie podcast 'L’impresa è digitale', un viaggio alla scoperta dell’Italia del futuro, promosso da InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, realizzato in collaborazione con Adnkronos. L’episodio di questa settimana, dal titolo “Destinazione impresa: il kit digitale per un viaggio sicuro nell’economia di oggi”, vede la partecipazione di Paolo Fiorenzani, Responsabile della Gestione Servizi di Identità e Certificazione Digitale di InfoCamere.
'L'impresa è digitale' è disponibile sulle principali piattaforme audio - Apple Podcast, Spotify, Spreaker, Google Podcasts, YouTube - sul sito InfoCamere.it e sul sito Adnkronos.com. Ogni settimana, un nuovo episodio.
'L'impresa è digitale' è una serie di InfoCamere, realizzata da Adnkronos, con la supervisione contenuti a cura di Paolo Ghezzi, Maria Teresa Capacchione, Carlo De Vincentiis, e la cura editoriale e supervisione alla produzione di Alberto Di Stefano.
Economia
Digitale, Barberio: “A ComoLake2024 confronto su...
Raffaele Barberio, di Barberio&Partners, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell'Expo-Congress ComoLake2024
La "grande sfida" del digitale non può prescindere dal dialogo tra istituzioni, imprese, università e centri di ricerca. "Non possiamo fare a meno perché Italia è paese con i propri punti di forza ma anche con i punti di debolezza e per risolverli si deve partire proprio dal confronto che si intesse su questi tre elementi". Lo ha evidenziato Raffaele Barberio, di Barberio&Partners, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell'Expo-Congress ComoLake2024, che dal 15 al 18 ottobre raccoglierà a Cernobbio ministri, amministratori delegati, ospiti internazionali, studiosi e ricercatori per discutere e ragionare sull’ampissimo ventaglio di temi che abbracciano l’innovazione digitale. Per questo la “presenza importante dei componenti di governo” – presenti in forze alla tre giorni – e è un fatto “di cui siamo molto orgogliosi”.
Ma altrettanto centrale sarà il respiro internazionale “superiore a quello dell’anno scorso (la manifestazione è alla sua seconda edizione ndr) e speriamo prodromico a prossimo anno” che rende questo evento “una piattaforma di incontro”, ha aggiunto poi. In quest’ottica, ci sarà un Forum specifico dedicato all’Africa “continente giovane che guarda al futuro e ponte di ogni politica euro-mediterranea, dove i temi sulla trasformazione digitale la fanno da padrone”, ha spiegato infatti Barberio. Accanto, una serie di iniziative sul territorio: per le scuole elementari di Como “presenteremo l’ultimo libro di Geronimo Stilton”, saranno coinvolte le scuole medie su una mostra sulla biodiversità nel mondo, mentre per scuole superiori ci sarà su un evento sull’uso consapevole della rete.
“Noi speriamo di poter dare un piccolo contributo in termini di dialogo con tutti questi ospiti”, fungendo da input intellettuale anche su temi nazionali come il Ddl sull’Intelligenza Artificiale, in discussione al Senato. “Mi auguro – ha chiosato infatti Barberio – che il confronto possa essere parte integrante del bagaglio riflessioni del parlamento”