Csr, Sobrero: “La sostenibilità è a maturazione, la sfida è superare gli ostacoli ancora esistenti”
Al via a Milano la 12esima edizione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, in corso fino all'11 ottobre
"La sostenibilità è arrivata ad un punto di maturazione. Non so se sia più corretto dire maturazione o maturità, ma comunque il concetto è questo. Ed è proprio da questa riflessione che trae ispirazione il titolo della 12esima edizione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, 'sfidare le contraddizioni'". Lo ha detto Rossella Sobrero, presidente di Koinètica, promotrice dell'evento insieme all'università Bocconi, Sustainability makers, Fondazione Global Compact Network Italia, Asvis, Sodalitas e Unioncamere,.
Aprendo i lavori del Salone, in corso da oggi all'11 ottobre a Milano, la docente, esperta di comunicazione sociale, Csr e sostenibilità, ha sottolineato: "Dodici anni fa non avremmo mai fatto un titolo così; oggi però è necessario capire come si stia sviluppando l’impegno, non solo dell’imprese, ma anche di tutte le altre organizzazioni. E capire quali sono le difficoltà e gli ostacoli. Ostacoli che in parte sono stati superati, ma la vera sfida è riuscire a superare quelli per i quali non siamo ancora riusciti a trovare una soluzione". Del resto, ha aggiunto, "bisogna diffidare da chi dice che essere sostenibili è facile perché non è vero; bisogna operare per un cambiamento culturale, bisogna cambiare modo di pensare e di agire, di comportarsi, di produrre e distribuire, con tutte le complicazioni di uno scenario, anche internazionale, che come sappiamo non è certo facile".
"In questa 12esima edizione dunque - ha concluso- racconteremo le cose belle e i traguardi riusciti, cercando anche di raccontare quali sono i problemi e le contraddizioni tra la dimensione sociale e ambientale e come si possa trovare l’equilibrio con la dimensione economica".
Economia
Nobel, Cicero (Tor Vergata): “Da Baker e Hassabis...
"I due premi Nobel per la Chimica del 2024, David Baker e Demis Hassabis, hanno dato una svolta nella risoluzione della struttura di proteine attraverso l’uso di metodi computazionali e intelligenza artificiale.David Baker, biochimico e professore presso l'Università di Washington, è noto per il suo lavoro pionieristico nella predizione e progettazione di proteine attraverso l’uso di metodi computazionali. Il suo laboratorio ha sviluppato il software Rosetta, un potente strumento per modellare e progettare strutture proteiche. Baker ha anche fondato l'iniziativa Foldit, un videogioco scientifico che coinvolge il pubblico nella risoluzione di problemi di folding proteico. Mentre Demis Hassabis è il co-fondatore e Ceo di DeepMind, una società leader nel campo dell'intelligenza artificiale. Con John Jumper, ricercatore senior presso DeepMind, Hassabis ha guidato il team che ha sviluppato AlphaFold, un programma di intelligenza artificiale che ha rivoluzionato la predizione delle strutture proteiche". Questa la nota di commento da parte di Daniel Oscar Cicero, professore associato di Chimica farmaceutica del dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche, università di Roma Tor Vergata.
"Tradizionalmente, determinare la struttura tridimensionale di una proteina richiedeva tecniche sperimentali come la cristallografia a raggi X, la risonanza magnetica nucleare (Nmr) o la microscopia crioelettronica (cryo-EM), processi spesso costosi, laboriosi e limitati da difficoltà tecniche. Con l'avvento di avanzati metodi computazionali e dell'intelligenza artificiale, in particolare grazie a strumenti come AlphaFold sviluppato da DeepMind, è diventato possibile prevedere con elevata accuratezza la struttura tridimensionale delle proteine a partire dalla loro sequenza aminoacidica. La capacità di prevedere strutture proteiche rapidamente riduce la necessità di tecniche sperimentali laboriose come la cristallografia a raggi X. Predire le strutture proteiche aiuta a comprendere meglio la funzione delle proteine, le interazioni molecolari e i processi biologici fondamentali. Un campo particolarmente importante dove questa scoperta avrà un impatto è lo sviluppo di farmaci, perché le proteine sono i bersagli principali sui quali i farmaci espletano la loro funzione", conclude.
Economia
Csr, Boccia (Asilo Mariuccia): “Milano rifletta su...
"Milano deve fare una profonda riflessione sulla città che vuole essere perché è sicuramente una città turistica, piena di soggetti alto spendenti ed è sicuramente una città che dà a tante persone la possibilità di emergere e di realizzarsi dal punto di vista lavorativo, però è anche una città che non deve lasciare indietro determinate fasce di popolazione perché queste situazioni poi si ritorcono contro la città stessa". Così Valentina Boccia, direttrice generale della Fondazione Asilo Mariuccia intervenendo al panel 'Sostenibilità inclusiva: rispetto, accoglienza, sostegno' al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, corso a Milano.
"Il ragazzo minore straniero non accompagnato che non ha avuto gli strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro e ne rimane fuori -spiega Boccia- purtroppo non ha altre alternative che magari tornare a fare l’unica cosa che sapeva fare, cioè rubare, spacciare e delinquere. Queste situazioni, oltretutto, non possono che incancrenirsi. Occorre quindi dare la possibilità alle donne e a questi ragazzi di attenuare le diseguaglianze. Partire da uno stesso livello -conclude- è una possibilità che si dà anche a tutta la città di restare in un clima di minori diseguaglianze".
Economia
Csr, Granata (Autoguidovie): “Garantire mobilità è...
"Garantire un servizio che consente alle persone di accedere alla mobilità è una grande sfida economica, ambientale e sociale. Specie per noi, che siamo l’unico operatore privato all’interno delle grandi aziende pubbliche".
Lo ha sottolineato Silvia Granata, direttrice marketing & comunicazione di Autoguidovie, intervenendo al panel 'Sostenibilità inclusiva: rispetto, accoglienza, sostegno' al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, corso a Milano.
"Noi -afferma Granata- ci reputiamo un po' speciali da questo punto di vista; del resto è facile dire mobilità, e quindi flotta, ambiente. La connessione più semplice con il mondo della sostenibilità è l'ambiente. Sono stati spesi milioni di euro da Autoguidovie e dallo Stato per garantire che in territori estremamente vasti come quelli che serviamo ci sia una flotta straordinaria e il prossimo anno avremo solo veicoli Euro 6, Euro 5 ed elettrici. Quindi lato ambiente mi sentirei di dire stiamo facendo tantissimo per garantire un futuro di mobilità. Ma non è tutto".
"La sfida -avverte Granata- per noi non è quella di portare un nuovo servizio ingegneristico, ma di portare inclusione. E per fare questo abbiamo ascoltato i cittadini". Il riferimento è, in particolare, al servizio sul territorio bellunese, un territorio aspro e montano, difficile da vivere: "Abbiamo ascoltato mamme, sportivi, anziani e badanti -spiega- e abbiamo capito che per loro, sentirsi inclusi c'era bisogno di un autobus che passasse quando ne avevano bisogno le persone e in orari diversi da quelli che decidevamo noi. Così abbiamo disegnato un servizio che si chiama 'Trillo', a chiamata, tutto basato sulla digitalizzazione. Abbiamo accompagnato gli anziani con delle classi digitali per aiutarli ad usare l'app, il 70% prenota da app e oggi abbiamo un servizio che funziona benissimo e ha sostituito il trasporto pubblico in alcune fasce orarie. Il risultato è il 30% di persone in più a bordo rispetto al trasporto normale, il 60% di risparmio su gasolio, la soddisfazione alle stelle, non abbiamo ancora toccato le 5 stelle ma ci stiamo arrivando, e tante tante persone che hanno chiamato il call center per chiederci soluzioni per poter viaggiare". In questo modo, conclude, "anche gli strumenti che già esistevano, come le plance per permettere l'ingresso a bordo delle persone a mobilità ridotta, hanno guadagnato un grande valore aggiunto. Esattamente come l'autista che aiuta queste persone a salire, che consente di ritrovare un rapporto con le persone, che per noi è altrettanto prezioso".