Mattarella riceve delegazione Archivio Disarmo e vincitore Colombe d’oro per la pace
Il Premio Colombe d’oro per la pace dal 1986 promuove una informazione ampia e competente sui temi della guerra e della pace.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto una delegazione di Archivio Disarmo formata da Fabrizio Battistelli (Presidente), Maurizio Simoncelli (vice Presidente), Francesca Farruggia (Segretaria generale). Presente anche il Presidente di Legacoop Simone Gamberini. La delegazione accompagnava il professor Peter Asaro, vice presidente della campagna internazionale Stop Killer Robots, al quale il 12 ottobre a Roma in Campidoglio a Roma verrà conferito il Premio Archivio Disarmo - Colombe d’oro per la pace, sezione internazionale. Il Premio Colombe d’oro per la pace, realizzato con il sostegno delle cooperative aderenti a Legacoop, dal 1986 promuove una informazione ampia e competente sui temi della guerra e della pace.
Come anche dimostra il Premio Nobel appena assegnato per la fisica a John Hopfield e Geoffrey Hinton, l’Intelligenza Artificiale (IA) è una nuova frontiera per il domani dell'umanità che -ha sottolineato il Presidente di Archivio Disarmo- “apre a territori sconosciuti ricchi di risorse e di opportunità. Si pone a questo punto la necessità di limiti e controlli sulle applicazioni della IA alle funzioni della difesa e della sicurezza”. Ha concluso Battistelli: “l'uso della IA, in particolare di algoritmi per l'identificazione e azione contro esseri umani, è quanto di più delicato possa esistere nel caso dell’impiego della forza militare. Anche a prescindere dalle difficoltà pratiche di individuare in combattimento un bersaglio effettivamente ostile, è inaccettabile che la decisione di colpire possa essere affidata a una macchina”.
Ha affermato Asaro: "La campagna Stop Killer Robots ringrazia l'Italia per l'opera svolta alle Nazioni Unite nel costruire il consenso su un Trattato internazionale per regolare/bandire le armi autonome e prevenire la clamorosa minaccia ai diritti umani e alla dignità umana imposta da questi sistemi. Incoraggiamo anche l'Italia a portare avanti questo processo per raggiungere un trattato entro la scadenza del 2026 sollecitata dal Segretario generale delle Nazioni Unite e dal Presidente del comitato internazionale della Croce Rossa".
Ha concluso il prof. Asaro: "Riteniamo che in questo momento di crisi e di conflitti è più che mai necessario che i paesi lavorino insieme per trovare un terreno comune e un accordo, e riaffermino la propria fiducia nella cooperazione internazionale e nel rispetto del diritto internazionale. Speriamo anche che questo trattato sulle armi autonome possa rappresentare un modello per la governance globale dell'Intelligenza Artificiale, ben oltre il suo impiego nelle armi e negli eserciti. Se non siamo capaci di raggiungere un simile accordo e di adottare un trattato giuridicamente vincolante i rischi per l'umanità sono troppo gravi. Non dobbiamo consentire alle nostre paure e alla nostra sfiducia di bloccare questo processo.
Da 40 anni il Premio Colombe d'oro per la pace offre un riconoscimento significativo a un insieme pluralistico di giornalisti e di personalità internazionali che si impegnano sulle questioni della pace. Ricordando che è in corso la 79^ sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tutti concordano sul dato dell’unicità dell’Onu che, con tutti i suoi limiti, è lo strumento a disposizione della comunità internazionale per la gestione delle controversie tra Stati.
Quanto al futuro, anche in un momento di drammatici conflitti come l’attuale, un elemento di ottimismo è offerto dalla stagione di disarmo che nei primi anni Novanta portò allo smantellamento di ben 35.000 testate nucleari. Una conferma che resta sempre aperta la porta del controllo degli armamenti e del disarmo. Infine il professor Asaro ha ringraziato il Presidente della Repubblica per la sua attenzione ai temi del controllo e delle armi autonome. Come esperto e come vice presidente della campagna internazionale Stop Killer Robots, il professor Asaro sarà relatore al Convegno “Intelligenza” delle macchine e follia della guerra: le armi letali autonome (Sapienza Università di Roma, Aula Lauree di Scienze Politiche, 11 ottobre ore 16.00). Il Convegno è organizzato da Archivio Disarmo insieme a Rete Italiana Pace e Disarmo e in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione e Etica SGR.
Cronaca
Freddo e raffreddore, domani Angelus del Papa al coperto a...
Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. Oggi Bergoglio è apparso con un apparecchio acustico nell'incontro con Curia e dipendenti
Il Papa, “a causa dell’intenso freddo, unito ai sintomi del raffreddore manifestatisi nei giorni scorsi domani guiderà la preghiera dell’Angelus nella cappella di Casa Santa Marta, anche in vista degli impegni della prossima settimana”. Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.
I precedenti
Non è la prima volta che si ricorre all’accortezza dell’Angelus al chiuso. Era già accaduto nel 2000 in piena pandemia per evitare assembramenti e rischi di diffusione del Covid. Angelus al chiuso anche nel dicembre 2023, dopo l’improvviso ricovero, per evitare sbalzi di temperatura quando ebbe l’infiammazione polmonare.
Proprio ieri il Pontefice, 88 anni da pochi giorni, nell’udienza alla Federazione italiana bocce, si è scusato spiegando di essere “molto raffreddato” anche se poi ha letto il discorso integralmente pure se con voce roca. Lo scorso anno - in via prudenziale - rinunciò per un periodo a leggere interamente i discorsi affidati di volta in volta a collaboratori della segreteria di Stato. Oggi il Papa, apparso con un apparecchio acustico, ha tenuto un lungo discorso a braccio ai cardinali di Curia per gli auguri natalizi e subito dopo ha parlato ai suoi dipendenti. Domani l’Angelus avverrà al chiuso per non compromettere i tanti impegni delle prossime settimane tra celebrazioni di Natale e Giubileo.
Cronaca
Natale, la chef degli animali avverte: “Sì alla pasta...
Sonia Orlandi alias Cheffadog e i suoi suggerimenti natalizi: "Attenzione anche ai fritti e ai cibi salati"
Come ogni anno, il Natale è sinonimo di festa e di abbuffate, ma attenzione a non essere troppo indulgenti con i cani e gatti di famiglia, che puntano a rimediare qualche pezzetto di cibo dalla tavola imbandita. Alcuni alimenti rischiano infatti di essere molto dannosi per la loro salute. A mettere in guardia dal pericolo è Sonia Orlandi, più conosciuta sui social come Cheffadog, esperta di alimentazione e vera e propria chef per i nostri animali. "Si può dar loro tutto - dice all'Adnkronos - purché non si tratti di uvetta e cioccolata, niente pandori e panettoni, vietati i torroni. E farei attenzione anche al fritto. Se si mangia sano, senza troppi intingoli e con poco sale, si può dare quasi tutto: ho delle amiche che addirittura mettono nella ciotola qualche tortellino o delle tagliatelle, purché scondite. Se, per esempio, avanza dal cenone del 24 un po' di pesce fatto al forno e senza lische, si può tranquillamente condividere con il cane. Così sarà festa anche per loro".
"Quello dell'attenzione verso l'alimentazione dei nostri animali è un fenomeno in crescita. Fondamentalmente perché per noi gli animali, i cani ma anche i gatti, sono una parte del nostro 'branco', della nostra famiglia. C'è un ritornare indietro, a quelle che erano le buone abitudini di una volta insomma, una forma di amore e una di cura per la salute di cani e gatti, preferendo cibi più naturali rispetto a quelli industriali, che comunque hanno fatto grandi passi avanti in termini di qualità. Molti padroni poi -osserva- hanno scoperto che tanti amici a 4 zampe sono intolleranti o allergici".
Sonia Orlandi, con i suoi Kiki e Kosimo, sui social non lesina ricette e consigli. Anzi, molto spesso è lei stessa ad anticipare le richieste più bizzarre dei suoi follower: "In termini di ricette ho fatto di tutto, dai ravioli cinesi al sushi per cani, fino alle caramelle anche in gelatina. Tutto - conclude - rigorosamente con l'attenzione necessaria per i nostri amici".
Cronaca
Attentato a Magdeburgo, Viminale convoca riunione Comitato...
All'indomani dell'attentato in Germania con 5 morti e oltre 200 feriti
All'indomani dell'attentato di Magdeburgo, in Germania, il Viminale ha convocato una riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo. L'incontro è attualmente in corso.
Il bilancio dell'attentato si è aggravato: i morti sono saliti a cinque (tra questi c'è un bambino), mentre i feriti sono oltre 200, di cui 41 in gravi condizioni.
"La strage di ieri sera, compiuta nel vile attentato terroristico di Magdeburgo, apre scenari di forte preoccupazione tra gli operatori della Sicurezza della Capitale, a maggior ragione, in occasione dell'imminente apertura della porta Santa e dell'anno Giubilare - afferma in una nota il segretario romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Marco Milani - Come Polizia Locale abbiamo già invitato Sindaco e Comando del Corpo a rivedere le politiche di gestione Urbana della Sicurezza, che richiedono interventi già a partire dalla gestione del mercato di Porta Portese. Formazione, Protocolli operativi, personale ed idonei strumenti sono ormai imprescindibili per un Corpo di Polizia cittadina che costituisce ormai la presenza prevalente delle istituzioni sul territorio urbano, al pari di una legge di riforma Nazionale, che superi l'ipocrisia del mancato riconoscimento delle Polizie Locali come Forza di Polizia".
A Milano dopo l'attentato a Magdeburgo ci sarà un incremento delle attività di controllo del territorio, con particolare riguardo a tutti i luoghi interessati da eventi e manifestazioni con cospicuo afflusso di pubblico, nonché ai siti dove tradizionalmente sono allestiti mercatini e fiere natalizie, agli obiettivi istituzionali e di governo, agli scali aeroportuali e ferroviari, alle stazioni della metropolitana, alle reti del trasporto pubblico e alle fermate di stazionamento dei bus turistici. Particolare attenzione ai luoghi di culto e alle manifestazioni a carattere religioso. Si tratta delle decisioni assunte dalla riunione di coordinamento con i vertici provinciali delle Forze di polizia convocata stamani d'urgenza dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, dopo l'attentato terroristico nella città tedesca.