Uragano Milton, madre di sei figli non ha i soldi per scappare: “Resto qui”
La storia di Amanda Moss sta commuovendo il web, mentre Milton si avvicina a colpire gli Stati Uniti
Mentre migliaia di residenti evacuano la Florida per l'arrivo dell'uragano Milton, previsto nelle prossime ore, c'è anche chi ha deciso di restare. Come raccontato dal Washington Post infatti, sono diventati virali diversi video pubblicati da Amanda Moss, una donna che ha spiegato come la sua famiglia non abbia i soldi necessari a evacuare. La sua famiglia è infatti composta, oltre a lei e al marito, da sei figli, dalla suocera e da quattro bulldog francesi, tutti residenti nell'area di Fort Myers, una di quelle che saranno colpite dall'arrivo dell'uragano.
"Verso dove dovrei evacuare?" chiede tra le lacrime la donna, che possiede una Chevrolet Suburban da sette posti, non abbastanza per l'intera famiglia, comprensiva dei cani. Guidare sovraccarichi per seminare l'uragano richiederebbe infatti oltre dieci ore, senza avere il tempo per fermarsi e con il concreto rischio di finire la benzina a metà strada e trovarsi allo scoperto quando l'uragano travolgerà la Florida.
Moss ha aggiunto inoltre di non avere nemmeno i soldi necessari per acquistare dei biglietti aerei o prenotare camere d'hotel. La speranza della donna è che il risultato sia simile a quello del 2022, quando l'uragano Ian ha inondato i terreni intorno alla sua casa, ma senza travolgerla. Il rischio però questa volta è così elevato che il sindaco di Tampa, proprio dove Moss possiede una casa, ha dichiarato che chi decide di restare "va incontro alla propria morte".
Molti hanno criticato la scelta di Moss sul web, mentre altri le hanno mostrato sostegno e ricordato come le sue ragioni siano le stesse di molti altri residenti, pronti ad affrontare quello che potrebbe essere l'uragano più forte a colpire la Florida da oltre un secolo. Diversi utenti si sono offerti di ospitare la donna e la sua famiglia, ma Moss ha rifiutato dichiarando che non si sentirebbe a suo agio a casa di estranei.
Esteri
Biden-Netanyahu, telefonata top secret. Casa Bianca:...
La vicepresidente Harris: "Si è trattato di una telefonata classificata, non ho annunci da fare su ciò che è accaduto durante quella telefonata ma è stata importante"
Resta top secret il contenuto della telefonata avvenuta oggi tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu sulla guerra di Israele e l'escalation militare in Medio Oriente. La conversazione è durata 30 minuti ed è stata "diretta e produttiva", ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca Karin Jean-Pierre in un briefing con i giornalisti.
Nel corso della telefonata si è parlato anche della risposta di Israele all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre, ha dichiarato Jean-Pierre, ricordando che "gli Stati Uniti e il governo israeliano ne stanno discutendo fin dalla scorsa settimana e quindi queste discussioni sono continuate con il Presidente e il primo ministro”.
Di una "telefonata importante", ha parlato la vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alla presidenza, Kamala Harris che ha assistito al colloquio. "Si è trattato di una telefonata classificata - ha spiegato Harris alla Cnn - e non ho annunci da fare su ciò che è accaduto durante quella telefonata, e non posso parlare di chiamate diplomatiche private su questo canale, ma è stata una telefonata importante", ha affermato mantenendo il più stretto riserbo sul contenuto.
Esteri
Sri Lanka, un Paese aperto con la presidenza di Anura...
Il giurista d'impresa Nunzio Bevilacqua analizza le opportunità per le imprese italiane
“Con la recente vittoria del primo Presidente di sinistra della storia del Paese, Anura Kumara Dissanayake, la svolta politica risiede nel significato che la popolazione dello Sri Lanka ha voluto dare, nel senso di maggior ‘trasparenza’ della vita pubblica e della discontinuità con un establishment politico, ma soprattutto economico, consolidatosi negli anni”. Nunzio Bevilacqua, giurista d’impresa ed esperto di economia internazionale, parla da Colombo, capitale dello Sri Lanka.
“Anura Kumara Dissanayake prende lo Sri Lanka dopo una cura ‘lacrime e sangue’ - con qualche affinità con ciò che accadde con la Grecia, evidenzia l'esperto - di quasi due anni da parte un una sorta di esecutivo tecnico che ha consentito al Paese di rimettersi in piedi. Ora sarà necessario creare un sentiero di crescita con ‘inclinazione sostenibile’, per un Paese ancora convalescente, con una riduzione dell’austerità sulle classi più deboli e contemporaneamente l'attrazione degli investimenti esteri. In questo contesto, anche l’Italia potrebbe giocare il suo ruolo: pensiamo, tra gli altri, all’indotto dell’energia a quello della ricezione turistica di alta gamma fino alle infrastrutture portuali”.
Non c'è, secondo Bevilacqua, il rischio che lo Sri Lanka adotti politiche marxiste. "Il ‘marxismo’ di Dissanayake è stato sventolato dalla fazione da sempre al potere per ‘spaventare’ un potenziale elettorato di indecisi. In realtà, si è convertito da tempo all’economia di mercato, anzi, a un mercato più ampio anche di talune economie occidentali, dove vi sia una partecipazione di concorrenti che possano offrire, ad esempio nel campo dell’energie rinnovabili, le migliori condizioni, anche con ricadute ‘sociali’ per la popolazione. Più che marxista lo definirei un socialista moderno".
Il giurista d'impresa ricorda che "c’è un accordo con l'FMI che prevede soldi in cambio di riforme". Queste misure "devono essere applicate oggi in maniera più selettiva e meno lineare, come nel precedente governo d’emergenza, per evitare la rabbia sociale e far sì che procede un processo di sviluppo di un Paese, dalle grandi potenzialità ma ancora fragile e non faccia venir meno la fiducia dei mercati internazionali".
Fiducia in realtà ribadita anche dalla Banca Asiatica degli Investimenti (ADB) nel recente incontro tra il suo rappresentante nel Paese Takafumi Kadono e il Presidente Dissanayake lo corso 7 ottobre qui nella capitale. "Si dovrebbero fortificare il settore bancario e quello finanziario, portando Colombo a diventare una piazza finanziaria più ‘accessibile’, rispetto ad altre asiatiche, con un importante indotto sul real estate ‘business oriented’. Vanno anche create nuove aree economiche speciali, anche di dimensioni minori della enorme Port City Colombo sulla quale già si sta investendo, rompendo, almeno in parte, un monopolio indiano fino a poco tempo fa indiscusso”, conclude Bevilacqua.
Esteri
Orban vs Salis, scontro a Strasburgo
Botta e risposta al Parlamento Ue
Il premier ungherese Viktor Orban è intervenuto contro Ilaria Salis a Strasburgo. L'attacco sullo stato di diritto, citato dall'eurodeputata nel suo intervento prima della replica di Orban.