Regionali, Salvini: “Più lontano andiamo meglio è”
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.Così il vicepresidente del consiglio e ministro di infrastrutture e trasporti rispondendo a una domanda sulle aspettative del risultato della Lega alle regionali in Liguria
"Più lontano andiamo meglio è, l'importante è vincere come coalizione, perché se non si vince qua il rischio è di fermare tutto perché, in democrazia è giusto così, però nella coalizione di sinistra c'è gente che i cantieri che noi stiamo aprendo e portando avanti li vorrebbe fermare". Lo ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro di infrastrutture e trasporti Matteo Salvini, questa mattina a Genova rispondendo a una domanda sulle aspettative del risultato della Lega alle regionali in Liguria. "Penso ad esempio - ha aggiunto - al tema della Gronda per Genova e la Liguria, qualcuno vorrebbe ripensarci. Quindi l'importante è riconfermare la continuità di buon governo e di progresso del centrodestra, poi è chiaro che come Lega conto di avere un ottimo risultato, abbiamo come protagonista a Genova uno dei protagonisti del 'Modello Genova' e del Rinascimento ligure, che è Edoardo Rixi, quindi più di questo ci è difficile fare".
Politica
Ex leghisti ‘rottamano’ Alberto da Giussano:...
console Milano XIIesimo finisce nel simbolo del nuovo gruppo Patto per il 'Nord'
Tornare alle origini della Lega, quella di Bossi e Miglio, lasciando pure Alberto da Giussano in mano ai salviniani, rimpiazzandolo con il meno noto -per ora- Pinamonte da Vimercate, già console di Milano nel XIIesimo secolo. Attesi alla kermesse di domenica prossima, a Vimercate, quelli del 'Patto per il Nord': fuoriusciti dal partito, dissidenti, militanti delusi, e si vedrà chi altri ancora, sapranno così che il vero eroe di Pontida, della Lega dei comuni lombardi, è infatti il nobile Pinamonte e non il semplice soldato Alberto, che con il suo spadone potrà restare indisturbato sul bavero dei parlamentari salviniani.
A Vimercate sarà dunque l'occasione (anche) per far chiarezza su una storia medievale, che tanto continua ad affascinare gli ex padani. Ma la strada è segnata, è ora il tempo di omaggiare Pinamonte, il capitano arrivato da Milano al convegno di Pontida, al cospetto dei delegati delle città lombarde nel 1167, per dar vita al movimento associativo che rimandò a casa il Barbarossa sconfitto nella battaglia di Legnano del 29 maggio 1176. Pinamonte, guarda caso, troverà posto, anche lui stilizzato come successo ad Alberto da Giussano, nel nuovo simbolo che verrà presentato dai pattisti a Villa 'La Lodovica'.
A far gli onori di casa, sarà Dino Crippa, eclettico collezionista e tante altre cose, uomo dai mille interessi, originario della frazione di Oreno, a Vimercate, che nella villa-museo, ha pronta la sua 'lectio magistralis'. "Noi -sottolinea- abbiamo una biblioteca storica molto importante che riguarda tutti questi fatti, la mia famiglia è qui da 900 anni. Alcuni documenti li esponiamo domenica e io farò una prolusione su Pinamonte da Vimercate, proprio a livello storico". "Alberto da Giussano -spiega anticipando la sua lezione- era solo un semplice condottiero della compagnia della morte, che partecipò alla battaglia di Legnano. L'artefice della Lega fu invece Pinamonte da Vimercate". "La sala consiliare di Pontida -rivendica- è dedicata a lui, e c'è pure in bella mostra una sua statua, donata dal Comune di Vimercate".
Ad ascoltarlo saranno in tanti, assicurano gli organizzatori. Tra i presenti Paolo Grimoldi, ex segretario lombardo poi espulso dalla Lega, Roberto Bernardelli, imprenditore, tra gli indipendentisti che costruirono il 'tanko', un finto carro armato con cui nel 2006 avrebbero dovuto attirare l'attenzione sulle loro rivendicazioni, Roberto Castelli, tra i fondatori della vecchia Lega, ex ministro e da sempre vicinissimo a Umberto Bossi, ma anche vecchi nomi del Carroccio come Giancarlo Pagliarini, Giuseppe Leoni. E ancora Mario Borghezio, Roberto Cota, l'ex senatore Tony Iwoby, oltre a amministratori, sindaci e rappresentanti delle associazioni del territorio. Non escluso un arrivo in extremis di Umberto Bossi, più probabile che la spilletta con Pinamonte, anche lui con gladio e scudo, sia già tra i gadget dell'evento.
Politica
Fi, a Perugia la Conferenza nazionale Enti Locali il 12 e...
Sabato 12 e domenica 13 ottobre, a Perugia, si terrà la Conferenza nazionale degli enti locali del partito. Sabato i lavori si svolgeranno presso la Sala dei Notari del Comune, in piazza IV Novembre 1, dalle 17 alle 21. Domenica l’evento si sposterà presso il Centro Congressi, in via Ruggero d'Andreotto 19: l’inizio è previsto alle 9 e la conclusione verso le 12.30. Alla due giorni, parteciperanno gli amministratori locali di ogni livello, comunali, provinciali e regionali: ci saranno momenti di confronto su progetti, idee e proposte di buona amministrazione. Sabato i lavori saranno aperti dal capogruppo dei senatori azzurri nonché responsabile degli Enti Locali, Maurizio Gasparri, e dal presidente dell'Anci, Roberto Pella.
Sono previsti gli interventi dei presidenti di regione Alberto Cirio, Francesco Roberti, Vito Bardi, Renato Schifani e Roberto Occhiuto. Il dibattito entrerà nel vivo grazie anche al contributo di sindaci, assessori, amministratori provenienti da tutta Italia. Domenica interverranno i capigruppo azzurri al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo, rispettivamente Maurizio Gasparri, Paolo Barelli, Fulvio Martusciello, ed esponenti della compagine governativa di Forza Italia. In mattinata, daranno il loro contributo il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il presidente della regione Umbria, Donatella Tesei. Le conclusioni, infine, saranno affidate al segretario nazionale e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani.
Politica
Liguria, Conte: “Senza Renzi più credibili, alleanza...
"Vittoria possibile, sarebbe segnale chiarissimo al governo ma non scossone"
Veto M5S su Renzi in Liguria non ha indebolito la coalizione in un momento in cui ogni voto conta? ''Al contrario, l'ha rafforzata, perchè non saremmo stati seri nè credibili se avessimo imbarcato esponenti politici che fino ad ieri erano nella giunta di Bucci, oggi candidato a rappresentare la continuità con la giunta uscente di Toti'', replica Giuseppe Conte intervistato dal 'Secolo XIX'.
Secondo Conte la vittoria in Liguria per le regionali ''è possibile'' e ''sarebbe certo un segnale chiarissimo'' al governo ma ''non ci illudiamo che possa essere uno scossone per l'esecutivo''.