I detentori del titolo continuano a dominare
Team New Zealand vince anche la terza regata dell'America's Cup oggi e conduce 3-0 contro Ineos Britannia nella sfida che vale il trofeo. Il programma di domenica 13 ottobre si chiude senza la quarta regata, rinviata.
La terza regata
Altra lezione severa di match race da parte dei defender e terzo ko consecutivo dello sfidante. La barca neozelandese è in controllo fin dal prepartenza e con una progressione costante lascia gli inglesi indietro di ben 52". Emirates New Zealand vola a punteggio pieno nella sfida che verrà vinta da chi per primo arriva a 7 successi . Appare ormai evidente che il defender ha una velocità maggiore, una portanza e una prua migliori.
Il match si apre con un incrocio quasi con collisione nel prepartenza, penalità per Britannia. New Zealand non solo parte benissimo ma accumula anche il bonus per la penalità ai rivali. New Zealand gestisce ogni lato senza problemi, aumentando progressivamente il vantaggio fino a tagliare il traguardo con 52'' secondi di margine.
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Guardiola a Che tempo che fa: “Ho imparato...
Il manager del Manchester City ospite di Fazio
"Parlo bene l'italiano? Merito di Francesco De Gregori". Pep Guardiola si accomoda nello studio di Che tempo che fa e risponde alle domande di Fabio Fazio. Il manager catalano del Manchester City - un passato in Serie A da giocatore di Roma e Brescia - stupisce il conduttore per la sua proprietà di linguaggio.
"Merito delle canzoni di Francesco De Gregori: La donna cannone, La storia siamo noi... che è la mia preferita. Quando giocavo a Brescia, nel tragitto da casa al centro sportivo sentivo le canzoni in auto e così ho imparato l'italiano. Quando non capivo qualche parola, chiamavo un mio amico e me le facevo spiegare", dice l'allenatore catalano, capace in carriera di realizzare per due volte il triplete. "Sono bravo - sorride- ... Ho sempre allenato grandissimi club, è importante trovare le persone giuste al momento giusto".
In collegamento, c'è Roberto Baggio, con cui Guardiola ha condiviso l'avventura a Brescia. "Quando l'ho conosciuto, aveva un ginocchio come una lavatrice. Ed era il più forte", dice il tecnico catalano. "Era il più forte, posso immaginare cosa fosse quando era al vertice dalla carriera. Ha conquistato l'ammirazione di tutti, non solo perché era un giocatore speciale. In Italia non c'è un posto in cui non sia amato. Lui era diverso", dice. Baggio, collegato da casa, ricambia: "Pep mi ha fatto emozionare con quello che ha detto. Lo seguo dall'inizio della sua carriera di allenatore, tutti i suoi trionfi sono meritati".
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Chepngetich vince maratona di Chicago con record del mondo
L'atleta keniana chiude in 2h09'57''
Ruth Chepngetich ha vinto la maratona di Chicago e stabilito il nuovo record mondiale sulla distanza. L'atleta keniana ha trionfato in 2h09'57'' conquistando il terzo successo consecutivo e Chicago e abbassando di quasi 2 minuti il primo di 2h11'53'' stabilito lo scorso anno dall'etiope Tigist Assefa a Berlin nel 2023. Chepngetich diventa la prima donna a correre una maratona sotto il limite di 2h10'.
La prova maschile a Chicago è stata vinta dal keniano John Korir, che si è imposto in 2h02'43'' precedendo l'etiope Huseydin Mohamed Esa e il connazionale Amos Kipruto.
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Sinner, il trionfo a Shanghai e il caso doping:...
"Non è piacevole trovarsi in questa situazione, vorrei non trovarmi in questa posizione fuori dal campo"
"La gente pensa che non ci siano problemi se si vince. Ma non è vero". Jannik Sinner si gode il trionfo nel Masters 1000 di Shanghai ma non può fare a meno di pensare anche al caso doping che lo coinvolge. L'azzurro, numero 1 del tennis mondiale, rischia una squalifica di 1-2 per la positività al clostebol, lo steroide anabolizzante rinvenuto nei suoi campioni a marzo. La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ha presentato ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) dopo l'assoluzione disposta da un tribunale indipendente.
"Non è piacevole trovarsi in questa situazione, vorrei non trovarmi in questa posizione fuori dal campo. Vorrei giocare con la testa più libera e provare a divertirmi un po' di più. Però, bisogna accettare tutto questo. Sento di essere forte quando scendo in campo, provo a non pensare" al caso doping "e cerco di rimanere concentrato su tutto quello che faccio. Do il 100% in ogni singolo match o allenamento, quando mi sveglio cerco di essere concentrato su ogni piccola cosa che faccio", dice l'azzurro.
"Ovviamente ci sono momento in cui penso" alla vicenda clostebol, "non è piacevole e non è certamente la parte migliore. Sicuramente si vive il successo in modo diverso, penso di aver imparato che il successo non mi cambierà mai come persona o come giocatore. Nel prossimo torneo potrei andare di nuovo fino in fondo o perdere al primo turno, ma questo non mi cambierà come persona", afferma ancora.
"Sono molto contento di tutte le persone che ho intorno, Mi conoscono molto, molto bene, e sanno come sono, so di chi posso fidarmi e questa per me è la cosa più importante. Tutto ciò che posso ottenere in campo è solo un extra, è per questo che lavoro", dice ancora Sinner.
"Quest'anno è stato molto, molto duro per me a causa di altre circostanze. A volte ho perso un po' il sorriso perché ho avuto alcuni problemi fuori dal campo e a volte queste situazioni sono ancora nella mia mente. Cerco solo di rimanere molto calmo e di non creare problemi se sbaglio un colpo o qualcosa non va per il verso giusto. Cerco di controllare ciò che posso controllare. Per il resto, bisogna mantenere la calma", conclude.