Tumori, oncologia integrativa, la farmacista: “Omeopatia per gestire disturbi delle cure”
‘Non cura il cancro ma aiuta il paziente a sopportare meglio le terapie’
In farmacia i pazienti in terapia per il cancro “chiedono aiuto” per disturbi “di cui non riescono a chiedere” consiglio “al medico o all'oncologo dell'ospedale perché storditi da mille informazioni. Ci chiedono come gestire dei piccoli grandi effetti collaterali che le terapie possono dare, come ad esempio la nausea, vomito, ulcere alla bocca, ulcere alla pelle, la gestione anche semplicemente dell'igiene quotidiana”. Così Sara Zucca, farmacista esperta in omeopatia, intervenendo oggi a Milano a un evento sull’oncologia integrativa, ricorda che “l'omeopatia ci ha sempre dato grandi riscontri perché dà la serenità di non interferire con la terapia e di non avere effetti collaterali. I pazienti riescono così a sentirsi meglio, stare meglio, essere anche più pronti a recepire e accogliere le terapie oncologiche”.
L'omeopatia “è sicuramente utile al paziente oncologico - aggiunge Zucca - nel supportarlo negli effetti collaterali delle terapie sia chemioterapici che radioterapie che nel post interventi chirurgici. Non cura il cancro, ma è di grandissima rilevanza per far sì che il paziente riesca a sopportare meglio le terapie che sta facendo ad aderire quindi meglio la terapia ed avere quindi un effetto anche migliore dalla terapia stessa”.
Cronaca
A Milano Tunnel Boulevard, i tunnel ferroviari di via...
Le opere verranno presentate al pubblico il primo dicembre prossimo
Spazio pubblico inclusivo, condiviso, libero, di grande valore estetico e artistico. Inaugura a Milano Tunnel Boulevard, opera di riqualificazione che ha coinvolto via Pontano, nell’area a nord di piazzale Loreto, e i suoi quattro tunnel ferroviari lasciati per anni in una situazione di degrado. Ideatrice del progetto, T12 Lab, capofila delle associazioni di quartiere del Municipio 2, che ha firmato un patto di collaborazione con il Comune di Milano e si è aggiudicata il bando che LifeGate, da oltre vent’anni punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile, e Igt, leader mondiale nel settore del gioco regolamentato e in Italia delle lotterie, hanno promosso per supportare gli enti del terzo settore impegnati nella creazione di progetti di spazio pubblico. Il progetto Tunnel Boulevard è stato coordinato da Lifegate.
L’appuntamento è per domenica primo dicembre, quando sarà inaugurato il nuovo volto del quartiere che sorge in una delle zone periferiche più multiculturali della città. Alle 1100, taglio del nastro e apertura ufficiale del nuovo skatepark di via Merano (angolo Via Pontano) con l’assessore al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici Generali del Comune di Milano Gaia Romani, il presidente di Municipio 2 del Comune di Milano Simone Locatelli, l’architetto Elisabetta Bianchessi presidente di T12 Lab e gli artisti Boris Veliz e Alejandro Castillo. Alle 11.20 è prevista una performance di EcoSkate A.S.D. con dj set e dalle 14 alle 17, l’inaugurazione dello skatepark a cura di EcoSkate e T12 Lab. Le opere hanno previsto interventi di riqualificazione muraria, tinteggiatura e pulizia, implementazione dell’illuminazione ed eliminazione di parcheggi abusivi. Le nuove aree pedonali, per la creazione di spazi urbani dalla socialità inclusiva, sono nate per valorizzare le opere di urban art di spessore internazionale, presenti lungo via Pontano, un museo all’aria aperta, utilizzato da artisti di fama mondiale e dalla comunità giovanile milanese come palestra visiva all’aperto.
Spazio anche all’arte e allo sport con la realizzazione, grazie a Igt, di uno skatepark pubblico diffuso (in via Pontano angolo via Mosso, via Morandi e via Merano) per le comunità giovanili, in cui nasce anche una grande rampa coperta half-pipe nel tunnel di via Merano, progettata dall’architetta Elisabetta Bianchessi con la consulenza di For Engineering – Ing. Roberto Mancini, dove gli artisti Boris Veliz e Alejandro Castillo hanno creato il murales 'Alfabeto Universale'. L’opera rappresenta la volontà di creare uno sguardo multiculturale attraverso l’utilizzo delle lettere che provengono da ogni lingua del mondo, dall’arabo al cinese, dal greco al russo, dall’alfabeto andino, per creare una nuova visione di multiculturalità che rappresenti la realtà del quartiere. L’opera è stata realizzata anche grazie al partner tecnico Airlite con una pittura che contribuisce a purificare l’aria (una superficie di 170 mq trattata con Airlite ha un impatto ecologico paragonabile all’azione di 7 alberi).
“Il progetto Tunnel Boulevard - dice Elisabetta Bianchessi, presidente dell’Associazione T12 Lab e architetto - nasce nel 2019 con l’idea di trasformare un luogo degradato in uno spazio pubblico libero e condiviso da tutta la cittadinanza, attraverso lo strumento del Patto di Collaborazione con il Comune di Milano. Questa è stata la vera sfida del progetto. La collaborazione con Igt e LifeGate è stata per noi una grande opportunità, perché ci ha permesso di lavorare con le comunità giovanili realizzando diversi punti di skatepark lungo la Via Pontano ed in particolare un impianto tipo half-pipe, da utilizzare per azioni sportive dilettantistiche e ludiche, per eventi rap, di hip hop, dando la possibilità ai più giovani di avere uno spazio di rappresentanza. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di fare in modo che i tunnel ferroviari diventino luoghi di teatro generativo, di socialità inclusiva, di libertà espressiva, capaci di accogliere eventi culturali, azioni performative, spettacoli teatrali aperti e pubblici, soprattutto per dare voce alle comunità che non hanno spazi di espressione, le più fragili, quelle maggiormente emarginate. Per questo continueremo a programmare una serie di iniziative pubbliche, che animeranno la Tunnel Boulevard".
“Siamo felici di aver contribuito a questo grande progetto di riqualificazione - sottolinea Enrica Ronchini, responsabile relazioni Esterne e Comunicazione di Igt - in collaborazione con le istituzioni e le associazioni di quartiere. Da sempre, infatti, Igt punta a sostenere la crescita delle comunità e dei territori in cui opera attraverso importanti investimenti in progetti destinati al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, focalizzati in particolar modo sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla promozione dei principi di sostenibilità". Non è la prima volta che Igt promuove progetti di rigenerazione urbana: l’azienda è tra i principali attori italiani del brand urbanism. Nel 2022 il Casilino Sky Park a Roma, il quarto piano scoperto inutilizzato di un parcheggio multipiano nel V Municipio è stato trasformato in un punto di ritrovo degli abitanti della zona, con spazi dedicati alle attività sportive, culturali e agli eventi. E in questi mesi è in corso anche un grande progetto di riqualificazione nel quartiere Ostiense della Capitale, in sinergia con le istituzioni.
Cronaca
Giovani sempre più isolati: il 27% non ha amici in carne e...
Indagine degli psicologi dell’Associazione DiTe e Skuola.net: "Sempre più soli e incapaci di parlare faccia a faccia, per 1 su 3 fisico legato a modelli social"
I giovani, il mondo digitale e dei social. "Vorrebbero avere una sana vita 'analogica'. Circa la metà prova a uscire di casa per divertirsi, a fare sport con regolarità e ad avere uno stile alimentare equilibrato. Ma tanti altri si lasciano ipnotizzare dalla dimensione digitale, con effetti deleteri su umore e prospettive per il futuro. Le più colpite sono le ragazze". E' il trend che emerge dall’annuale indagine condotta dall’Associazione Nazionale DiTe (Dipendenze tecnologiche, gap e cyberbullismo) in collaborazione con il portale studentesco Skuola.net e in anteprima pubblicata da Adnkronos Salute - su un campione di 2.510 ragazze e ragazzi italiani, tra i 10 e i 24 anni - in occasione della Giornata nazionale contro le dipendenze tecnologiche, indetta dalla stessa associazione per il 30 novembre.
Il quadro che emerge è quello dei giovani "sempre più isolati", secondo l'indagine "la ridotta capacità di relazionarsi 'vis a vis' si riflette in una crescente assenza di amici in carne ed ossa: il 26,8% non ha legami significativi coltivati regolarmente con incontri al di fuori delle piattaforme digitali. E nella riduzione della capacità di uscire di casa: il 14,4% spesso, se non sempre, fa fatica a incontrare i propri amici dal vivo". “Questi dati - sottolinea Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione Di.Te. - ci restituiscono il ritratto di una generazione consapevole dell’importanza delle relazioni autentiche e delle buone abitudini, ma al tempo stesso immersa in una realtà che amplifica insicurezze e solitudini”.
I social influenzano stati d’animo e percezioni del sé
"In questa pericolosa deriva, l’influsso del digitale è evidente: il 49,3% dei giovani ammette di sentirsi influenzato da ciò che vede sui social media, mentre il 34,2% si sente spesso triste o insoddisfatto dopo un uso prolungato delle piattaforme sociali", avverte l'indagine. “Qui sta la chiave - commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net - dell’apparente contrasto tra la ricerca del benessere fisico e il malessere mentale: infatti il 36% del campione ammette che il rapporto con il proprio corpo è legato a doppio filo con i modelli proposti dai social. Anche la ricerca di un 'fisico da post' fa parte degli effetti della dieta digitale”. Ma non basta: "la cura per questi stati d’animo viene cercata nella loro causa. Spesso, infatti, si visitano i social per gestire distrarsi dagli stati d’animo come tristezza o rabbia (58%) oppure frustrazione/delusione (54,4%)", rimarca l'indagine.
Il 62,3% confessa di fare fatica a immaginare la propria vita futura
Un effetto a catena che ha ricadute oltre l’esperienza online. “Il passaggio più preoccupante della ricerca - avverte Lavenia - è legato a un altro aspetto: la gestione delle emozioni e la percezione del domani. Il 62,3% delle ragazze e dei ragazzi, infatti, confessa di fare fatica a immaginare la propria vita futura. Una difficoltà che, peraltro, cresce con l’età. Viviamo in un’epoca in cui tutto è istantaneo, e questa immediatezza sembra soffocare la capacità di progettare a lungo termine. I social, che dovrebbero essere uno strumento, diventano spesso un rifugio che però amplifica frustrazione e insoddisfazione”.
Entrando più nel dettaglio dell'indagine, la percezione dell’influenza (negativa) dei social varia notevolmente tra i generi: se tra la ragazze è il 65% a sentirsi condizionata da ciò che vede online, tra i ragazzi ci si ferma al 31%. Per questo, secondo lo psicologo Lavenia, “è fondamentale lavorare su percorsi educativi che aiutino le ragazze a sviluppare una maggiore autostima, offrendo loro strumenti per leggere criticamente i contenuti online e contrastare le insicurezze”. "La situazione è ancora peggiore - conferma Grassucci - se ci limitiamo a misurare l’impatto dei social sul rapporto con il proprio corpo: è rilevante secondo il 47% delle ragazze intervistate e solo per il 18% della controparte maschile”.
Quasi 50% giovani favorevoli al 'no smartphone agli under 14 né social agli under 16
Un buon inizio potrebbe essere quello di accompagnare i giovani nella 'gestione' delle piattaforme da cui sgorga tanta insicurezza. "Perché sono troppi quelli che ne abusano: il 53,4% vi trascorre tra 1 e 3 ore al giorno", ricorda i curatori dell'indagine. La proposta è quella del patentino digitale, ovvero "no smartphone agli under 14 né social agli under 16". Tuttavia non manca la consapevolezza degli effetti del digitale: più cresce l’esposizione nel tempo più vengono percepiti. "Non è un caso che il 90% dei 19-24enni rilevi un peggioramento della capacità di comunicare nella realtà a causa di un abuso nell’uso dei social, quando tra i 10-15enni a pensarla così è 'solo' il 56% - si legge nell'indagine - Questa dinamica si rileva anche quando si tratta di chiedere il parere su possibili ausili per usare meglio lo strumento: il 49%, ad esempio, si dice favorevole all’introduzione di un patentino digitale obbligatorio per la 'navigazione', con percentuali che salgono al 66% tra i 19-24enni".
Sorprendentemente trova un certo consenso anche l’idea di vietare completamente lo smartphone sotto i 14 anni e i social agli under 16: "mediamente il 47% sarebbe d’accordo, con un consenso non trascurabile sia da parte dei diretti interessati (il 29% tra i 10-15enni) che dei loro colleghi più grandi (il 49% tra i 19-24enni)", rimarca l'indagine.
Infine, va constatato che, fortunatamente, le famiglie sembra stiano "iniziando a riscoprire il ruolo di educatori, anche riguardo alla vita digitale dei figli: solo il 32% dei giovani intervistati non affronta mai queste tematiche con i propri genitori. E, sorprendentemente, la metà di loro (48,7%) ritiene che un maggiore coinvolgimento degli adulti di riferimento sulla questione potrebbe aiutare a vivere meglio questa dimensione - conclude l'indagine - Tuttavia va posta attenzione a non approfittare di questa apertura al dialogo, altrimenti si rischia di sfociare nell’eccesso di controllo: al 62,3% è successo di essere stato alla “geolocalizzazione” da parte dei genitori. Pratica, questa, che viene accettata serenamente solo dal 51,2% di coloro a cui è toccata.
Cronaca
Crollo delle temperature e neve anche in collina, weekend...
Che tempo farà fino a domenica 1 dicembre
Crollo delle temperature anche di 10°C, neve anche in collina e temporali. Weekend all'insegna dell'irruzione sull'Italia di masse d’aria fredda pilotate da un veloce centro di bassa pressione che attraverserà mezzo Paese. Queste le previsioni del tempo degli esperti nella giornata di oggi, venerdì 29 novembre, e per i giorni a venire.
Irruzione di aria fredda e temperature giù
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che nel corso della giornata il tempo tenderà a peggiorare sulle regioni adriatiche e al Sud con precipitazioni via via più diffuse, anche sotto forma di temporale. La neve, almeno inizialmente, cadrà a partire dai 1600 metri circa. Entro sera i venti si intensificheranno dai quadranti nord orientali, provocando un abbassamento delle temperature Il Nord verrà saltato da questo peggioramento, tant’è che la pressione aumenterà regalando un tempo stabile e più soleggiato. Il weekend sarà caratterizzato dall’azione perturbata della bassa pressione che attraverserà velocemente il Centro Italia per raggiungere il Sud e quindi la Grecia nel giorno di domenica.
Entrando nel dettaglio possiamo dire che sabato sarà la giornata più compromessa dalle precipitazioni. Rovesci interesseranno le regioni adriatiche dalle Marche meridionali alla Puglia e poi molte zone del Sud peninsulare oltreché il messinese. Dato il sensibile abbassamento termico, la neve scenderà a tratti copiosa e sotto forma di bufera sugli Appennini centrali sopra i 500 metri, su quelli meridionali a partire dai 900-1200 metri. Sarà soleggiato sul resto d’Italia. Col vortice sulla Grecia, il giorno di domenica vedrà ancora dell’instabilità al Sud, specie su Puglia e basso Tirreno con nevicate sopra i 1300 metri circa. Ultimi ammassi nuvolosità, perlopiù innocui, interesseranno ancora Marche, Abruzzo e Molise mentre il sole splenderà indisturbato sul resto delle regioni, salvo locali formazioni nebbiose in Pianura Padana. Con l’irruzione di aria fredda, le temperature subiranno un sensibile abbassamento soprattutto al Centro-Sud con una perdita fino a 10°C. Al Nord il calo si farà sentire soprattutto di notte con valori che torneranno ad avvicinarsi allo zero dopo i risvegli di questi giorni a 7-9°C.
Le previsioni nel dettaglio
Venerdì 29. Al Nord: soleggiato, salvo nebbie. Al Centro: instabile sulle Adriatiche con pioggia e neve a quote medio alte. Al Sud: peggiora con precipitazioni sparse.
Sabato 30. Al Nord: in prevalenza soleggiato, più freddo di sera. Al Centro: rovesci e neve a 5-600 metri sulle regioni adriatiche, sole altrove. Al Sud: instabile con nevicate sparse a 900-1000 metri.
Domenica 1 dicembre. Al Nord: soleggiato. Al Centro: più nubi sulle Adriatiche. Al Sud: un po’ instabile in Puglia e sul basso Tirreno.
Tendenza: lunedì più soleggiato, da martedì arriva una perturbazione atlantica.