Farmaceutica: Presutti (LEO Pharma), ‘ogni giorno impegnati su cure per malattie pelle’
Il direttore medico, ‘ in linea con nostra mission, approvazione di tralokinumab in adolescenti con dermatite atopica severa’
“Siamo quotidianamente impegnati nella ricerca di nuove molecole per malattie dermatologiche. Il nostro farmaco biologico, il tralokinumab, già indicato per pazienti adulti affetti da dermatite atopica severa”, ha “recentemente ottenuto da parte dell’Aifa”, l’Agenzia del farmaco italiana, “l’approvazione alla rimborsabilità anche per i pazienti adolescenti, nella fascia di età 12-17 anni. Si tratta di un’indicazione molto importante che va a colmare un bisogno insoddisfatto in questa categoria di pazienti ed è in linea con la nostra mission aziendale, che è quella di portare sempre cure innovative ai pazienti affetti da patologie dermatologiche
In questi pazienti, la patologia può avere impatti significativi non solo dal punto di vista psicofisico, ma anche sociale, con conseguenze su relazioni, sonno e qualità della vita. La dermatite atopica, infatti”, oltre ad essere visibile, “provoca prurito intenso e lesioni ricorrenti, che possono lasciare sequele importanti”. Così Fabio Presutti, direttore medico LEO Pharma Italia, commenta all’Adnkronos la “nuova indicazione per un farmaco che ha dimostrato fin dall’inizio dati solidi in termini di efficacia e sicurezza, sia a breve che a lungo termine, rispondendo alle esigenze dei medici di avere una terapia con un'efficacia e una sicurezza non solo nel breve ma anche nel medio e lungo periodo
Tali risultati sono stati confermati non solo dagli studi clinici registrativi, ma anche dall’esperienza post-marketing, effettuata con tralokinumab.
Un’altra novità riguarda la via di somministrazione. “Abbiamo introdotto un nuovo device: una penna pre-riempita - continua Presutti - Questo dispositivo non solo facilita l’autosomministrazione, ma dimezzerà il numero delle somministrazioni”
I pazienti potranno somministrare il farmaco direttamente a casa, “aumentando di conseguenza la compliance al farmaco stesso, migliorando l’aderenza alla terapia, quindi la compliance del paziente”, e il successo terapeutico.
Queste due novità – la nuova indicazione per gli adolescenti e la penna pre-riempita – “riflettono la missione della nostra azienda - sottolinea il direttore medico di LEO Pharma - offrire soluzioni innovative con meccanismi d’azione avanzati per rispondere ai bisogni insoddisfatti dei pazienti con patologie dermatologiche”. L’azienda “è presente in Italia da circa 14 anni, ma ha una lunga storia di oltre 100 anni, a livello globale. E’ un’azienda oggi completamente dedicata alla dermatologia medica, dalle terapie topiche a quelle biologiche in tutte le patologie della pelle, con un focus su psoriasi, dermatie atopica, malattie infettive ed acne
Attualmente “le nostre principali aree di sviluppo - precisa Presutti - sono la psoriasi, con trattamenti che spaziano dalle forme lievi alle severe, e la dermatite atopica, per la quale offriamo farmaci sia topici per le forme più lievi, che biologici per le forme più severe. Siamo quotidianamente impegnati nella ricerca di nuove molecole, esplorando anche le patologie dermatologiche rare, che rappresentano una parte importante delle malattie dermatologiche non ancora adeguatamente trattate. Lavoriamo sia allo sviluppo interno di nuove soluzioni sia in collaborazione con altre aziende, con l’obiettivo di colmare i bisogni insoddisfatti dei pazienti affetti da patologie dermatologiche
L’ impegno costante dell’azienda in dermatologia medica si concretizza in “investimenti costanti in ricerche a sviluppo che sono superiori al 20% del fatturato totale. Come responsabile della direzione medica - conclude Presutti - questo mi rende molto fiero e orgoglioso perché poter pensare che un quinto del fatturato della nostra azienda venga impiegato in ricerca e sviluppo credo che sia un segnale molto importante specie in un momento in cui fare ricerca non è facile. La nostra vicinanza alla classe medica e alle associazioni pazienti rappresenta per noi il momento più importante della nostra attività lavorativa in LEO”.
Cronaca
Milano: omicidio Rozzano, gip convalida fermo, 19enne resta...
Il giudice ha riconosciuto entrambe le esigenze cautelari, ossia la possibile reiterazione del reato e il pericolo di fuga. Rezza per un'ora e mezza ha spiegato tutto nel dettaglio, ma non ha saputo dire fino in fondo cosa abbia 'innescato' il desiderio di rapinare uno sconosciuto e, di fronte al suo rifiuto, di affondare la lama nel petto del 31enne.
Cronaca
Covid, da Nord a Sud torna obbligo mascherina per entrare...
Dal primo luglio era scaduto, in vista dell'inverno in alcune realtà è arrivata la decisione dei direttori sanitari
L'arrivo dell'inverno e l'aumento della circolazione dei virus respiratori, dall'influenza al Covid fino al virus respiratorio sinciziale, mettono in allerta i direttori di alcuni ospedali che, come previsto dall'ultima circolare Covid, possono scegliere di reintrodurre l'obbligo della mascherina per l'ingresso o per alcuni reparti sensibili. E' la scelta fatta da dall'ospedale di Brescia che - visto il rialzo dei casi Covid nella zona - ha deciso di ripristinare l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione Ffp2 per utenti, visitatori, accompagnatori e caregiver in tutti i reparti. Ma non è l'unico. "In queste settimane in molte regioni del Paese, come ad esempio in Campania, sono state diramate indicazioni per gli ospedali per l’utilizzo dei dispositivi di protezione soprattutto per i reparti a rischio. L’aspetto epidemiologico è importante ma di più lo è la consapevolezza dei cittadini nello scegliere comportamenti adeguati", afferma all'Adnkronos Salute Federsanità Anci.
Il primo luglio scorso era caduto proprio l'ultimo obbligo delle 'vecchie' misure anti-Covid, quello delle mascherine nei reparti con fragili. La circolare del ministero della Salute apriva però alla discrezionalità dei direttori sanitari che possono "valutare l'opportunità di disporre l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei diversi contesti della propria struttura, tenendo conto della diffusione dei virus a trasmissione aerea, delle caratteristiche degli ambienti nonché della tipologia di pazienti, lavoratori o visitatori che li frequentano, in funzione del livello di rischio di infezione e/o trasmissione". E così sta accadendo in alcune realtà che preferiscono 'prevenire' eventuali problemi.
L’appello che fa Federsanità Anci è per l'unico scudo ai virus respiratori, dal Covid all'influenza: la vaccinazione. "Serve vaccinarsi: aderire alle campagne che tutte le regioni stanno mettendo in atto per mettersi al sicuro. E questo soprattutto per gli anziani, le categorie fragili e le persone con sistemi immunitari compromessi", così il presidente di Federsanità Anci, Fabrizio d'Alba, che aggiunge: "Sappiamo, ad esempio, che in Campania in ambito territoriale, si stanno organizzando le vaccinazioni anti-Covid insieme alla campagna vaccinale antinfluenzale. Le aziende sanitarie sono vigili e attente: la prevalenza della malattia oggi è sotto controllo e non necessità di attività straordinarie. La scelta del vaccino è un atto di consapevolezza unica".
Cronaca
E-Vai e Aler Milano lanciano nuovo progetto di car sharing...
Un nuovo servizio di corporate car sharing che metterà a disposizione dei cittadini milanesi quattro auto elettriche al di fuori degli orari lavorativi
Ha preso avvio oggi a Milano un nuovo servizio di corporate car sharing che metterà a disposizione dei cittadini milanesi quattro auto elettriche al di fuori degli orari lavorativi. Realizzato da E-Vai, società di mobilità sostenibile del gruppo Fnm e Aler Milano, l'iniziativa vede i quattro veicoli entrare a far parte della flotta aziendale di Aler Milano. Le prime due automobili sono state consegnate oggi, le altre due vetture entreranno in servizio entro la fine del mese di ottobre. Dalle 8 alle 18 dei giorni feriali, le auto saranno utilizzate dai dipendenti di Aler. Negli altri orari e durante il fine settimana le auto sono a disposizione dei cittadini nella formula del car sharing.
Gli utenti, dopo essersi registrati gratuitamente attraverso il sito www.e-vai.com o l’app mobile, possono richiedere un’automobile prenotandola in qualsiasi momento della giornata tramite la stessa app, il sito web o il numero di assistenza clienti 02 40701700. Ritiro e riconsegna dell’auto avvengono in viale Romagna 26 a Milano all’esterno della sede di Aler Milano. Le vetture E-Vai possono accedere liberamente all’area B e C di Milano e alle atl dei comuni convenzionati, oltre a poter viaggiare senza limiti in tutta l’Unione Europea e la Svizzera.
Grazie all’utilizzo di automobili in condivisione, Aler Milano riduce i costi di gestione, minimizza l’impatto ambientale e offre un servizio aggiuntivo di mobilità per il territorio. Secondo Luca Pascucci, direttore generali di E-Vai, il modello di corporate car sharing proposto "si adatta perfettamente a realtà di ogni dimensione e offre vantaggi che non si limitano esclusivamente alla ottimizzazione della flotta aziendale”. Le aziende possono condividere l’utilizzo delle proprie auto al pubblico esterno "garantendo un ulteriore servizio di mobilità sostenibile e condivisa sul territorio, in un’ottica di miglioramento delle relazioni con la propria comunità di riferimento”. La collaborazione con E-vai, aggiunge il presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi, "permette ad Aler di utilizzare automobili completamente elettriche limitando l’inquinamento e promuovendo una cultura green. Allo stesso tempo, l’utilizzo di questa innovativa formula di car-sharing tra l’azienda e i privati cittadini ottimizza i costi per l’Azienda, nella prospettiva di una mobilità sempre più sostenibile."