Corruzione, inchiesta pm Roma: arrestati dirigente Sogei e un imprenditore
L'arresto, avvenuto in flagranza, dopo lo scambio di una somma di 15 mila euro. Indagato anche Andrea Stroppa, referente di Elon Musk in Italia
Un dirigente di Sogei, società in house controllata dal Mef, e un imprenditore sono stati arrestati a Roma per corruzione e turbativa d’asta. L’arresto di Paolino Iorio, attuale direttore generale di Sogei, avvenuto ieri sera in flagranza di reato dopo lo scambio di una mazzetta di 15 mila euro poi sequestrati, è stato eseguito dal nucleo Pef della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta più ampia coordinata dalla procura di Roma in cui figurano indagate 18 persone e 14 società.
Secondo l’accusa, Iorio, ora agli arresti domiciliari, "in qualità prima di direttore ingegneria, infrastrutture e datacenter e successivamente di direttore generale della società a partecipazione pubblica Sogei Spa, e quindi di pubblico ufficiale, indebitamente riceveva, in più occasioni, per l’esercizio delle sue funzioni, somme di denaro dall’imprenditore". In particolare, "a fronte di una serie di contratti stipulati con Sogei Spa si impegnava ad acquistare prodotti e servizi forniti dalle imprese per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro. Lo scambio di denaro fra i due, dell’ordine di decine di migliaia di euro, avveniva circa due volte al mese, almeno dal novembre 2023. Gli incontri sono emersi anche dalle intercettazioni.
I finanzieri, su disposizione della procura di Roma, nell’ambito di una indagine in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, hanno eseguito un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di sequestro nei confronti di alcuni pubblici ufficiali e imprese, per l’accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei S.p.A., dal ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa.
Tra i soggetti economici interessati dalle perquisizioni figurano, in quanto sottoposte ad accertamenti ai fini della responsabilità amministrativa degli enti di cui al Decreto Legislativo n. 231/2001, le società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa.
Indagato l'uomo di 'Elon Musk in Italia'
E’ indagato dalla procura di Roma per concorso in corruzione Andrea Stroppa, considerato 'l'uomo di Elon Musk in Italia'. Stessa accusa per un ufficiale di Marina e il rappresentante legale di Olidata. Secondo quanto si legge negli atti, l'ufficiale di Marina, "compiva atti contrari ai suoi doveri d'ufficio rivelando illegittimamente a Stroppa notizie di ufficio destinate a rimanere segrete (in particolare, inoltrava a Stroppa un documento riservato del Ministero degli Affari Esteri, redatto a margine di una riunione tenutasi il 29 agosto scorso, alla quale" l'ufficiale di Marina "prendeva parte in virtù del proprio ruolo di Ufficiale della Marina Militare in forza al Sesto Reparto dello Stato Maggiore Difesa, avente a oggetto la valutazione del progetto finalizzato all'impiego, con scopi militari prima e dual use dopo, delle tecnologie satellitari fornite dall'azienda americana SpaceX) e, in cambio accettava la promessa da Stroppa, nell'ambito di una più ampia attività di agevolazione rispetto agli interessi della multinazionale SpaceX, della conclusione di un contratto di fornitura tra tale società e la Olidata S.p.A., e la susseguente stipula di un ulteriore contratto di partnership tra Olidata e una società partecipata occultamente dal militare".
"Lo Stato Maggiore della Difesa, in merito a quanto appreso da alcuni organi di stampa circa il presunto coinvolgimento di un militare nell’indagine Sogei, condotta dalla Guardia di Finanza, assicurerà il massimo supporto alle Autorità inquirenti" fa sapere lo Stato Maggiore della Difesa in una nota. "I presunti comportamenti per i quali si indaga non sono certamente compatibili con i valori e i principi fondanti delle Forze Armate italiane".
La nota di Sogei
Sogei in una nota assicura che "l’evento occorso non incide minimamente sulle proprie capacità tecniche, organizzative e operative a garanzia della continuità dei servizi erogati a favore delle amministrazioni clienti. Nel ribadire la totale estraneità ai fatti, Sogei conferma che saranno intraprese con fermezza e determinazione tutte le azioni necessarie a tutelare la società, l’azionista e tutte le amministrazioni servite".
Cronaca
Pril lancia le nuove Pril 5in1 Excellence Cap, le capsule...
Con un evento esclusivo pensato per offrire una piattaforma esperienziale per scoprire da vicino il cuore dell’innovazione di Pril, il brand di Henkel leader nel settore dei detergenti per lavastoviglie ha presentato a Milano le nuove capsule per lavastoviglie Pril Excellence 5in1 Caps. Madrina dell’evento la conduttrice tv e testimonial Pril Benedetta Parodi.
Cronaca
Omicidio Cecchettin, Turetta per la prima volta in aula...
Per la prima volta a quasi un anno dall'omicidio della 22enne, il giovane si farà interrogare: "Nessuna bugia ma una confessione piena"
Uno accanto all'altro. Per la prima volta, a quasi un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzato Filippo Turetta incrocerà (salvo sorprese) lo sguardo di Gino, il padre della 22enne di Vigonovo (Padova) uccisa con 75 coltellate l'11 novembre scorso. Domani, venerdì 25 ottobre, nell’aula della corte d’Assise di Venezia, risponderà a tutte le domande. Nessuna bugia, promette, ma una confessione piena - come quella resa subito dopo l’arresto davanti al pm Andrea Petroni - "anche per onorare la memoria di Giulia". Per la prima volta il giovane, scappato in Germania dopo l’omicidio, arrestato e poi trasferito nel carcere di Verona, mostrerà il suo volto.
Lo studente di Ingegneria biomedica ribadirà quanto accaduto: la serata trascorsa insieme in un centro commerciale a Marghera, poi il tentativo di convincere Giulia a tornare insieme e la rabbia che sale quando capisce di averla persa. Affonda il coltello per la prima volta nel parcheggio di Vigonovo, a 150 metri da casa Cecchettin, poi la finisce nella zona industriale di Fossò. "Mi ricordo che era rivolta all'insù, verso di me. Si proteggeva con le braccia dove la stavo colpendo. L'ultima coltellata che le ho dato era sull'occhio. Giulia era come se non ci fosse più. L'ho caricata sui sedili posteriori e siamo partiti. Avevo i vestiti abbastanza sporchi del suo sangue" ammette. Un viaggio che per la ventiduenne finisce vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, mentre Turetta riuscirà a raggiungere la Germania prima di arrendersi. "Cercavo notizie che mi facessero stare abbastanza male da avere il coraggio per suicidarmi, ma ho letto che i miei genitori speravano di trovarmi ancora vivo e ciò ha avuto l'effetto opposto. Mi sono rassegnato a non suicidarmi più e a essere arrestato".
La procura gli contesta l'omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e legame affettivo, e i reati di sequestro di persona, occultamento di cadavere e porto d’armi. Filippo Turetta spiava la vittima con un'applicazione sul suo cellulare e avrebbe studiato il femminicidio dall'inizio di novembre, quindi avrebbe comprato il nastro adesivo per impedirle di urlare, studiato come legarle mani e piedi, preparato vestiti, soldi e provviste per scappare, studiato mappe per nascondere il corpo e agevolare la fuga. Una premeditazione che il ventiduenne - capace di ricattare emotivamente la vittima - respinge, ma che poco cambia nel quadro di un delitto per il quale rischia l'ergastolo.
Cronaca
Nuova enciclica di Papa Francesco
"Vedendo come si susseguono nuove guerre, con la complicità, la tolleranza o l’indifferenza di altri Paesi, o con mere lotte di potere intorno a interessi di parte, viene da pensare che la società mondiale stia perdendo il cuore". Il Papa, in un momento drammatico per il mondo, scosso da guerre e violenze di ogni genere, ha pubblicato la sua quarta enciclica 'Dilexit nos', presentata in Vaticano, sull'amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo nella quale propone il messaggio dell'amore divino che viene a salvare.