Professioni, al 2° convegno Assorup le proposte per l’Italia del futuro fra contratti, salute e Ia
Grande successo per il secondo congresso nazionale
"Oltre 300 professionisti tra Rup, relatori e istituzioni hanno preso parte al secondo Congresso Nazionale di Assorup", si legge in una nota diramata dall’Associazione Nazionale dei Responsabili Unici del Progetto (RUP) per l’affidamento di contratti pubblici: in Italia il settore riguarda una spesa in appalti e concessioni di oltre 300 miliardi di Euro, con circa 160 mila addetti ai lavori. Assorup, che conta ad oggi circa 1.000 associati presenti in tutte le province italiane, intende trasformare i Rup da funzionari a professionisti degli appalti mediante un network multidisciplinare che offra tutela e servizi agli aderenti, supporto reciproco e li rappresenti dinanzi alle istituzioni per incidere sulla politica in materia di contratti pubblici. (FOTO)
"Un evento in grande stile - prosegue la nota - ma soprattutto una giornata di lavori dalla quale sono emerse proposte interessanti formulate e accolte dai Rup presenti con grande entusiasmo. Ospiti importanti si sono alternati sul palco dell’Auditorium Antonianum, ognuno dei quali ha potuto liberamente esprimere il proprio punto di vista, presentando idee e considerazioni sui temi del Congresso, ovvero 'Formazione, Certificazione, Riconoscimento'. Molti i rappresentanti della politica e delle istituzioni che hanno voluto prendere parte al 2° Congresso Nazionale di Assorup ed esprimere il proprio incoraggiamento al lavoro dell’Associazione e ai Rup, sempre più centrali nei progetti delle amministrazioni pubbliche. Dal Vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, il Sottosegretario al Mit Tullio Ferrante, il Capo Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Paolo Grasso, il Presidente dell'Anac Giuseppe Busia con un contributo registrato, Massimo Milani che ha concluso i lavori della mattina, Agostino Santillo che ha animato il tavolo pomeridiano sul Bim e Luciano Ciocchetti protagonista, seppur con un video, di quello sulla Sanità. Nel pomeriggio è stato proiettato un messaggio di saluto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. I Rup desiderano fare un passo in avanti e Assorup, in tal senso, rappresenta per loro l'opportunità di far sentire la propria voce. Ecco perché in tanti hanno partecipato al Congresso Nazionale con il desiderio di apprendere, ma anche di esporre le proprie esigenze e necessità, rispondendo in tanti anche alla consultazione dei Rup sulle modifiche da apportare al Codice dei contratti pubblici, che l’Associazione ha lanciato nei giorni scorsi".
Per il Presidente di Assorup, l'avvocato Daniele Ricciardi, "dopo due anni di intenso lavoro per far crescere Assorup ho iniziato ad avere un disturbo visivo. Vedo appalti ovunque. Non è forse grazie ad un Rup che abbiamo l'energia per illuminare i nostri uffici? Non è forse grazie ad un Rup che abbiamo il gasolio per riscaldare gli stessi uffici? Non è forse grazie ad un Rup che entriamo in un ascensore ed abbiamo una scrivania ed un pc per lavorare? E ancora non è forse grazie ad un Rup che si costruiscono ospedali, scuole e ferrovie? Tutto ciò che ci circonda ha visto l'impegno di un Rup. Un impegno al quale corrisponde una grande responsabilità".
Al termine del Congresso Nazionale, sono emerse diverse considerazioni e richieste che l’Associazione ha raccolto e presenterà alle Istituzioni, illustrate dal Presidente Ricciardi: "Assorup chiede che, con la prossima legge di bilancio, il fondo gestito dal Mit per l'aggiornamento professionale del responsabile unico del procedimento (Rup), ai sensi dell'art. 7 bis del decreto semplificazioni 2020 venga raddoppiato a 4 milioni di euro l'anno prevedendo un meccanismo di incentivazione e di rimborso in favore delle stazioni appaltanti virtuose che investono sul proprio personale. Fermo il Programma nazionale realizzato mediante la Sna (intervenendo per evitare la statalizzazione della formazione in materia), le Stazioni Appaltanti che scelgono autonomamente i propri enti di formazione dovrebbero essere rimborsate mediante il fondo per la differenza tra la spesa sostenuta ed una soglia minima di 5.000 euro. Ci siamo occupati della certificazione dei Rup. Dal palco del congresso 2023 - prosegue Ricciardi - abbiamo lanciato la proposta della patente del Rup che è stata illustrata questa mattina. Dopo la patente a punti nell'edilizia ed i vari tentativi di rating delle imprese nel settore degli appalti è tempo di completare il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, come già indicato dal Presidente Busia. Le organizzazioni vivono tramite le persone. Inutile qualificare un ente se poi chi opera non è in grado di gestire i processi aziendali. Abbiamo ascoltato dal nostro ospite della Slovacchia che in altri paesi è già presente un sistema di certificazione delle competenze del personale. Assorup chiede che, con il decreto correttivo, venga modificato il secondo comma dell'art. 15 del Codice sostituendo le parole 'in possesso dei requisiti di cui all'allegato I.2' con 'in possesso della certificazione di cui all'allegato I.2'. Tale allegato dovrà prevedere i livelli e i meccanismi di certificazione. Le opzioni sul tavolo sono un sistema analogo alle professioni riconosciute con un 'esame di Stato' che potrebbe gestire l'Anac e che in base al risultato colloca il Rup nei diversi livelli di competenza (base, intermedia, avanzata ed esperta). Se invece il Governo non intende intaccare la disciplina sulla qualificazione delle stazioni appaltanti i livelli possono essere tre (base, specialistico e avanzato) ed il riconoscimento della certificazione sarà fatto sui titoli (la partecipazione alle tre tipologie di corsi) e l'esperienza pregressa come Rup. L'Anac ha tutto il patrimonio di dati necessari per riconoscere la quantità e la qualità dei contratti gestiti da ciascun Rup italiano. La Patente, così costruita, determina l'inserimento in un albo che può facilitare il trasferimento tra stazioni appaltanti anche in relazione all'esperienza sul campo legata alle categorie merceologiche. Solo con la Patente - conc lude Ricciardi - si realizza la tutela del RUP (sentirsi preparato a ricoprire il ruolo), l'interesse della Stazione appaltante (vedere realizzato il progetto), la garanzia per i cittadini (spendere bene il denaro pubblico)".
Fra le proposte dell’Associazione Nazionale dei Responsabili Unici del Progetto (Rup) per l’affidamento di contratti pubblici, sul tema dell'intelligenza artificiale quella di "inserire una delega regolamentare nel Codice, all'art. 30, che consenta di disciplinare in maniera puntuale la realizzazione di una piattaforma centralizzata per il procurement, l'investimento in formazione su AI del personale delle stazioni appaltanti e di riconoscere maggiori incentivi ai RUP che si cimenteranno nell'uso quotidiano di queste nuove tecnologie che sono già realtà nel settore privato. Si tratta di temi che dovranno necessariamente essere approfonditi a livello sovrannazionale e Assorup è già in rete con altri paesi come la Slovacchia, il cui rappresentante dell'Agenzia degli Appalti Pubblici è intervenuto nella sessione mattutina". Spazio anche alle Bim nella progettazione: "È fondamentale - prosegue la nota - evitare che lo switch off della progettazione analogica rischia di mettere a repentaglio, dal 1 gennaio 2025 il settore dei lavori sopra al milione di euro. Occorre evitare di ripetere l'errore commesso con l'introduzione delle piattaforme digitali dal 1 gennaio 2024. Per questo bisogna organizzare una transizione temporale in cui i sistemi analogico e digitale possano muoversi in parallelo, premiando l'uso del Bim che dovrà essere gestito anche tramite il ricorso all'A.I. Al contempo è necessario introdurre una normativa del flusso di realizzazione e consegna in fase esecutiva del modello costruttivo e dei modelli as built".
Spazio anche al tema della PPP negli enti locali: "Importanti gli spunti offerti dalla prof. Vecchi della SDA Bocconi nell'intervento mattutino - ricorda la nota Assorup - dal tavolo è emerso che la causa principale degli insuccessi è un Piano Economico – Finanziario errato o inadeguato. Occorre potenziare i compiti e le funzione del Soggetto verificatore al fine di sottoporre a controllo ispettivo tale fondamentale documento e controllarne la validità e la sostenibilità in base ai presupposti. Il Rup deve essere affiancato da un gruppo di supporto esterno di adeguata composizione e competenza, da prevedersi come obbligatorio. Infine è indispensabile rendere disponibili alle S.A. i dati sul monitoraggio dei PPP raccolti presso il Ministero suddivisi per tipologie contratto (PPP istituzionale: PPP contrattuale, concessione, project financing, e di intervento (parcheggi, cimiteri, ecc.) ed una relazione annuale con i risultati e l'analisi delle situazioni critiche registrate". Infine, il comparto sanità: "Premesso che la salute dei cittadini impone di non trattare gli appalti del settore come qualsiasi altro approvvigionamento, dal tavolo sono emerse importanti e puntuali proposte sull'alleggerimento dei presupposti normativi per ricorrere all'affidamento in situazioni d'urgenza, l'incremento ad 1 milione di euro della soglia per l'affidamento diretto di lavori e fino alla soglia europea per servizi e forniture, un intervento per derogare alla rotazione se a seguito di un'indagine di mercato aperta a tutti gli operatori l'impresa uscente risulta - conclude Assorup - ancora migliorativa e una semplificazione delle verifiche sui requisiti estendendola fino alla soglia europea".
Cronaca
Maltempo sull’Italia, allagamenti da Nord a Sud: un...
Il punto sull'ondata di maltempo che sta investendo la Penisola dall'Emilia Romagna alla Sicilia. Trovato il corpo del disperso a Pianoro
Piogge torrenziali con esondazioni e allagamenti in tutta Italia. L'ondata di maltempo continua anche oggi investire la Penisola da Nord a Sud, con allerte meteo e situazioni critiche dall'Emilia Romagna alla Toscana alla Sicilia. A Bologna esonda il torrente Ravone: mentre il sindaco e il comune avvertono i cittadini di non uscire di casa, in corso il Comitato Operativo di Protezione civile presso il Dipartimento per garantire il coordinamento degli interventi in tutte le zone interessate.
I vigili del fuoco hanno intanto individuato il corpo senza vita di una persona che risultava dispersa a causa del maltempo a Botteghino di Zocca, frazione di Pianoro, nel Bolognese. In corso le operazioni di recupero.
❌ #Maltempo #Bologna, individuato dall’elicottero dei #vigilidelfuoco il corpo senza vita della persona dispersa a Botteghino di Zocca. In corso le operazioni di recupero [#20ottobre 8:00] pic.twitter.com/hiIvD9Tg7q
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) October 20, 2024
Convocato Comitato Operativo di Protezione civile
Il Servizio Nazionale della protezione civile è impegnato da diversi giorni nel fronteggiare le criticità connesse alla forte ondata di maltempo che sta interessando il nostro Paese, in particolare il Nord Italia. Al fine di continuare a garantire una tempestiva risposta in tutte le zone interessate dall’ondata di maltempo, il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato il Comitato Operativo di protezione civile.
Il tavolo è riunito presso la sede del Dipartimento al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
Ondata di maltempo sull'Italia, il punto
Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha firmato ieri il decreto che dispone, a supporto della Regione Emilia Romagna, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione Civile. Il provvedimento accoglie la richiesta avanzata nelle scorse ore dal governo regionale, in relazione all'ondata di maltempo che sta investendo quei territori in particolare nel bolognese, nel reggiano, nel ravennate e nel tratto che collega le province di Cesena e Rimini.
Dopo le ordinanze di evacuazione nei comuni di Molinella, Budrio e Bagnacavallo, nel pomeriggio di ieri la preoccupazione è salita nelle province di Modena e Reggio Emilia, dove hanno raggiunto livelli di piena preoccupanti i fiumi Reno, Secchia, Panaro e Enza. Il livello del Po ha superato i limiti di sicurezza, allagando diverse strade nel Comune di Boretto e in quello di Luzzara.
"Tutte le persone che abitano nella zona di via Saffi e zona Ravone devono salire immediatamente ai piani alti e restare in casa col telefono" aveva sui social il sindaco di Bologna Matteo Lepore. "In questi minuti il torrente Ravone ha superato i livelli di allarme e sta uscendo in alcuni punti. Diverse strade di questa zona sono chiuse. Non mettetevi in auto" avvertiva.
"Sono in corso allagamenti ed esondazioni in diverse zone della città. Si sta procedendo alla chiusura di alcune strade (tra cui via Saragozza, via Andrea Costa, via San Mamolo e alcuni tratti di via dell’Arcoveggio). Chiediamo a tutti di non uscire di casa e, se in strada, rispettare le chiusure". "State lontani da tutti i corsi d'acqua - esorta -, evitate i sottopassi". In 4 ore, aveva spiegato, "sono caduti più di 80 millimetri di pioggia'.
Intanto a Cesenatico venivano superati i 100mm di pioggia in poche ore, con l'allagamento di alcuni sottopassaggi. In crisi l'impianto fognario, tanto che il sindaco Matteo Gozzoli ha dovuto predisporre l'apertura delle porte vociane fino alle 20 per consentire un rapido deflusso delle acque accumulate nell'entroterra.
Ciò non è bastato a evitare l'allagamento dei binari della stazione cittadina, con la circolazione ferroviaria che è stata sospesa dalle 16.20 fra le stazioni di Rimini e Cervia e sulla linea Rimini-Ravenna. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere di non riuscire a predisporre servizi alternativi con bus per l'impraticabilità delle strade. A metà pomeriggio sono state emesse ordinanze di evacuazione dei piani terra anche nel Comune di San Lazzaro e in quello di Bologna. Vietato sostare anche nei seminterrati, nei piani interrati e nelle aree vicine al fiume Reno e ai torrenti Savena e Ravone.
Tra auto in panne, scantinati allagati e alberi caduti per strada, sono stati diversi gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo nelle Marche, in particolare tra Ancona e Fano. Le condizioni meteo avverse, contraddistinte da pioggia battente, hanno costretto le squadre dei vigili del fuoco a mobilitarsi in diverse operazioni di soccorso.
In Toscana, a seguito dell'esondazione del fiume Elsa in prossimità della località Petrazzi nel comune di Castelfiorentino, e della persistente difficoltà a transitare in sicurezza lungo la Sr 429/bis di Val d’Elsa, la Provincia di Siena ha ordinato la chiusura al transito in entrambi i sensi di marcia della Strada Regionale 4297Bis di Val d’Elsa al km 11+900 circa nel comune di San Gimignano, in corrispondenza della rotatoria di Badia a Elmi, direzione Empoli.
La chiusura si è resa necessaria per ragioni di sicurezza della circolazione stradale e a tutela dell’incolumità pubblica fino al ripristino delle normali condizioni. Per il periodo interessato alla chiusura il traffico veicolare sarà deviato sul raccordo autostradale Siena Firenze, come meglio evidenziato dalla segnaletica presente sul posto.
A Siena, dopo le precipitazioni degli scorsi giorni, prosegue su tutto il territorio comunale l’intenso lavoro dell’amministrazione con le squadre degli operai, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato, in coordinamento con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
In Calabria i vigili del fuoco sono stati impegnati in diverse zone della Regione per interventi dovuti al maltempo che in queste ore sta flagellando il territorio regionale. In particolare, una squadra del distaccamento di Vibo Marina è intervenuta in provincia di Vibo Valentia, dove è esondato il torrente Candrilli invadendo la strada che collega la frazione Porto Salvo a Vibo Valentia.
In provincia di Catanzaro, invece, si è verificato uno smottamento con cedimento parziale di un tratto della SP26, strada di collegamento tra il Comune di San Pietro Magisano e la frazione Vincolise del Comune di Magisano. Attualmente è chiusa al transito la sola corsia interessata dallo smottamento.
A seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la zona di Licata, nell'Agrigentino, causando l'esondazione del fiume Salso in più punti, la Regione Siciliana ha attivato il sistema di Protezione Civile per fronteggiare l'emergenza. Gravi danni anche a Catania ed altri centri della costa orientale.
"La situazione a Licata è critica e stiamo monitorando costantemente l'evolversi degli eventi. La Protezione Civile aveva già dato l'allarme ieri e stamattina abbiamo attivato tutte le risorse a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle normali condizioni di vita il prima possibile. Ringrazio il prefetto, i vigili del fuoco, il personale di Protezione Civile, le forze dell'ordine e i volontari, che stanno lavorando senza sosta per soccorrere le persone in difficoltà", aveva detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a seguito delle piogge che hanno causato l'esondazione del fiume Salso.
Il sindaco di Licata, Angelo Balsamo, dopo l'esondazione ha invitato i cittadini a "restare a casa" se "non strettamente necessario, per permettere ai soccorritori di poter lavorare dove è necessario". Sono stati diversi gli interventi fino ad ora e le abitazioni evacuate, soprattutto nel 'quartiere africano', vicino al fiume.
"Abbiamo attivato il Coc comunale e sono intervenute tutte le istituzioni. Si sta facendo il massimo per mettere in sicurezza tutto il territorio. L'invito che faccio ai miei concittadini è di non uscire di casa se non è strettamente necessario in modo da permettere ai soccorritori di poter lavorare dove c'è bisogno. Cortesemente rimanete a casa", aveva poi ribadito il sindaco.
Sempre in Sicilia le piogge torrenziali delle ultime ore hanno provocato disagi agli abitanti di Stromboli e in particolare del piccolo borgo di Ginostra, dove dalla scorsa notte manca l'energia elettrica. Fango e detriti hanno raggiunto il centro abitato creando problemi agli abitanti. In particolare, a causa delle forti piogge, dalla montagna sono arrivate pietre e grossi massi che hanno danneggiato gravemente le case. Per fortuna non si registrano feriti. Le strade sono ormai impraticabili.
"Il villaggio di Ginostra è al buio perché sono stati tranciati diversi cavi, così come i tubi delle reti idriche - spiega all'Adnkronos Gianluca Giuffrè, abitante di Ginostra - Sono state tratte in salvo le persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni. Sembra che stiano inviando una motovedetta coni tecnici Enel per ripristinare almeno l'energia elettrica. Il Comune ha attivato il centro operativo comunale e siamo in attesa di ulteriori sviluppi".
Il dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana sta monitorando, in stretto contatto con il sindaco di Lipari, la situazione di Stromboli e Ginostra. La Protezione Civile regionale invita la popolazione "a seguire con attenzione gli aggiornamenti ufficiali e a rispettare le indicazioni delle autorità competenti, evitando spostamenti non strettamente necessari". La Regione sta seguendo da vicino la situazione per garantire "il massimo supporto possibile alle comunità colpite dall'emergenza".
Cronaca
Maltempo, nuova allerta arancione in 5 Regioni
Ancora piogge e temporali su gran parte del Paese, allerta gialla in 13 regioni
Nuova allerta meteo oggi, domenica 20 ottobre, su gran parte dell'Italia, dopo che ieri il maltempo ha flagellato l'Emilia Romagna e la Sicilia. La Protezione Civile per la giornata odierna ha emanato un avviso di allerta arancione per la Calabria meridionale e ionica, buona parte dell'Emilia-Romagna, ampi settori di Veneto e Basilicata e sui settori sud orientali della Lombardia.
In Calabria sul versante jonico e al reggino possibili fenomeni temporaleschi che potrebbero evolvere in nubifragi anche persistenti con conseguenze rilevanti e fenomeni di esondazione in corrispondenza dei fiumi con bacino idrografico di rilevanti dimensioni.
Allerta gialla su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e su settori di Marche, Calabria, Basilicata, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Bolzano.
La struttura di bassa pressione posizionata sui mari italiani occidentali tende lentamente a muoversi verso la Tunisia, mantenendo condizioni di tempo perturbato su parte del Sud, con precipitazioni diffuse e forti temporali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Le previsioni meteo
"Domenica, prima di abbandonare l'Italia, l'intensa perturbazione porterà altre piogge sparse al Sud e, a carattere più isolato, qualche piovasco nel corso del giorno anche al Nordovest, versante adriatico dell'Appennino Centrale e Sardegna; in alcune aree del Paese le piogge potrebbero risultare anche intense, con il rischio di veri e propri nubifragi, specie in Puglia, Basilicata e Calabria" afferma all'Adnkronos il meteorologo Andrea Giuliacci.
"Poi domani la perturbazione si allontanerà verso la Tunisia, favorendo un parziale miglioramento del tempo al Centro-Nord, dove le piogge tenderanno a esaurirsi, mentre al Sud e Isole Maggiori sono attesi acquazzoni e temporali residui, ma meno diffusi e meno insistenti. - aggiunge Giuliacci -. Martedì ancora altra giornata caratterizzata da un po' di maltempo, con piogge sparse soprattutto su regioni tirreniche e Isole. Per quel che riguarda le temperature, tra alti e bassi, nei prossimi giorni oscilleranno attorno ai valori normali per il periodo".
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Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 19 ottobre
Nessun '6' né '5+'
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del SuperEnalotto di oggi. Centrati tre '5' che vincono ciascuno 63.526,15 euro. Il jackpot per la prossima estrazione sale a 20,7 milioni di euro.
I punteggi vincenti del SuperEnalotto
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede una colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La combinazione vincente
Questa la combinazione vincente: 14, 67, 73, 86, 89, 90. Numero Jolly: 8. SuperStar: 77.
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