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Solo l’11% dei CIO ha implementato completamente l’AI, le preoccupazioni relative ai dati e alla sicurezza ne ostacolano ancora la piena adozione

Milano, 15 ottobre 2024 - L’84% dei CIO aziendali ritiene che l’Intelligenza Artificiale (AI) sarà importante per le aziende quanto lo fu l’ascesa di Internet. Tuttavia, solo l’11% afferma di aver implementato completamente questa nuova tecnologia, citando una serie di sfide tecniche e organizzative, che vedono al primo posto le problematiche relative alla sicurezza e all’infrastruttura dei dati, che devono essere ancora superate.

I dati di una nuova indagine di Salesforce, che provengono da un nuovo sondaggio su 150 CIO verificati di aziende con 1.000 o più dipendenti, offrono una fotografia dello stato dell’AI nelle aziende, insieme agli ostacoli che devono essere affrontati per mettere in atto strategie di AI.

I risultati principali rivelano che:

I CIO sentono la pressione di essere esperti di AI. Il 61% dei CIO ritiene di dover dimostrare di sapere più cose sull’IA di quante in realtà ne sappiano, e i colleghi di altre aziende sono le loro principali fonti di informazioni.

I CIO concordano sul fatto che l’AI cambierà le carte in tavola, ma sono cauti. L’84% dei CIO ritiene che l’AI sarà importante per le aziende quanto Internet, ma il 67% sta adottando un approccio più cauto rispetto all’avvento di altre tecnologie.

Il settore IT si sta concentrando sulle iniziative relative ai dati prima di dedicarsi a quelle relative all’AI. I CIO riferiscono di spendere una media del 20% dei loro budget per l’infrastruttura e la gestione dei dati, e solo il 5% per l’AI. Le minacce alla sicurezza o alla privacy e la mancanza di dati affidabili sono i principali timori nei confronti della nuova tecnologia.

I partner aziendali devono esaminare le loro tempistiche in materia di AI. Il 66% dei CIO ritiene che vedranno un ritorno sugli investimenti (ROI) relativamente all’implementazione di soluzioni di AI, ma il 68% ritiene che i loro stakeholder abbiano aspettative irragionevoli sui tempi del ROI.

I CIO vedono un disallineamento tra i dipartimenti aziendali quando si tratta di AI. Sebbene funzioni come il servizio clienti siano considerate come quelle con il maggior numero di casi d’uso dell’AI, potrebbero essere percepite come le meno preparate per questa tecnologia.

“L’AI generativa è una delle tecnologie più rivoluzionarie di questo secolo”, ha dichiarato Juan Perez, CIO di Salesforce. “La nostra ricerca dà un'idea di come i CIO dei vari settori e in diverse aree geografiche si stanno preparando per dar vita a progetti di trasformazione aziendale che fanno leva sull’intelligenza artificiale”.

I business stakeholder hanno aspettative molto alte e chiedono tempi più rapidi di implementazione dell’AI. Ma i rischi sono alti L’uso dell’AI sta aumentando rapidamente nelle aziende e delle organizzazioni , in quanto i decisori aziendali ne colgono una grande opportunità soprattutto sul lato dell’efficienza. In effetti, il 77% dei CIO afferma di avere un ottimo o eccellente consenso da parte dei dirigenti sul valore e l’efficacia dell’AI. Il punto critico è sui tempi: il business vorrebbe accelerare ma il 68% dei CIO ritiene che ci siano aspettative irragionevoli su quando vedranno il ROI da questa tecnologia.

Un’ampia percentuale di leader aziendali nei settori delle vendite, del marketing, dell’assistenza e dell’e-commerce ritiene di aver “pienamente implementato” la tecnologia nei propri flussi di lavoro. Ci sono prove che gran parte di questa adozione non è autorizzata, introducendo rischi significativi per la sicurezza, in quanto i lavoratori inviano dati sensibili attraverso LLM non protetti.

D’altra parte, solo l’11% dei CIO - grazie alla loro maggiore competenza tecnica e alla visione più ampia dell'organizzazione - afferma di aver implementato completamente l’AI, in media un dato tra i 18 e i 38 punti percentuali in meno rispetto alle loro controparti nelle altre linee di business.

“L’adozione di strumenti di AI generativa di massa da parte dei lavoratori sta inaugurando una nuova era di AI ombra che evidenzia l’urgenza di implementare strumenti affidabili”, sottolinea Juan Perez, CIO di Salesforce.

I CIO affrontano i dati e la sicurezza come precursori dell'AI

La lentezza con cui vengono sancite strategie e strumenti di AI a livello aziendale può essere attribuita all'attenzione per il lavoro preparatorio che i CIO devono affrontare per primo.

Data la natura trasformativa dell’AI, il 67% dei CIO afferma di adottare un approccio più calcolato alla sua implementazione rispetto ad altre tecnologie. I CIO evidenziano gli ostacoli che bisogna considerare durante l’implementazione dell’AI, tra questi quelli più comuni sono legati alla sicurezza e i dati.

Mentre i problemi di sicurezza possono essere affrontati selezionando fornitori con una solida infrastruttura di sicurezza e garanzie di etica e credibilità, garantire che i dati alla base dell’AI siano recenti, di alta qualità e accessibili può essere una sfida particolarmente scoraggiante, sottolineata da diversi intervistati in diversi settori.

Riconoscendo che devono mettere in ordine i loro dati prima di poter abbracciare pienamente l'AI, i CIO stanno attualmente allocando, in media, un budget quattro volte superiore per le attività sui dati.

“Le iniziative sui dati non sono nuove, ma stanno raggiungendo un livello di urgenza e di priorità senza precedenti”, continua Perez. “Quasi tutte le aziende con cui parlo stanno spostando risorse per garantire che i propri dati siano integrati, accessibili e rilevanti”.

Tuttavia, i CIO sono incerti su quanto destinare all’AI in questa prima fase di vita di questa tecnologia. Solo il 47% è sicuro di aver allocato la giusta quantità di budget per l’utilizzo dell’AI.

I CIO faticano a identificare le priorità dell'AI

Al di là delle sfide legate al rafforzamento delle loro basi di dati, molti CIO hanno difficoltà a definire dove e come l'AI dovrebbe apparire nelle loro organizzazioni più ampie. Ciò è particolarmente vero data la novità dei modelli e la mancanza di comprensione, o addirittura la paura, di questa novità tecnologia nei vari dipartimenti.

E mentre i casi d’uso dell’AI possono essere più evidenti in alcune aree dell’azienda, quei reparti potrebbero non essere i più ricettivi o capaci di sfruttare la tecnologia. Ad esempio, i CIO ritengono che il servizio clienti abbia il maggior numero di casi d'uso, ma anche che sia il meno entusiasta. D'altro canto, il marketing è visto come desideroso di utilizzare l’AI, ma meno preparato per quanto riguarda fattori come le competenze.

Alcuni CIO stanno scoprendo che questo disallineamento tra il valore commerciale dell’AI, l’entusiasmo e la preparazione richiede un approccio più chirurgico all'implementazione della tecnologia in tutta l'azienda. “I leader aziendali hanno l’opportunità unica di mostrare l’AI nelle loro organizzazioni e di dimostrare ai dipendenti scettici che questa tecnologia può realmente aiutare - e non ostacolare - il loro lavoro. Un’abilitazione efficace è fondamentale per dotare questi dipendenti delle competenze, degli strumenti e delle linee guida necessarie per generare un valore tangibile, in modo che le loro aziende possano iniziare a fidarsi dell’AI e a credere nel potenziale che offre”, ha osservato Jeff Amann, EVP & GM di Salesforce Industries.

Per questo motivo, alcuni CIO stanno trovando più efficace lanciare progetti pilota che mettano in mostra le potenzialità dell’AI, al fine di rendere possibile un’implementazione più ampia. Infatti, il 75% degli intervistati descrive le proprie organizzazioni come in fase sperimentale di adozione dell’AI.

I CIO si rivolgono l'uno all'altro per la formazione sull’AI

Mentre i loro capi si concentrano sulle implicazioni aziendali dell’AI, i CIO sono sottoposti a quella che è probabilmente la pressione maggiore della loro carriera, per aiutare a definire ed eseguire le strategie. L’AI non è solo una tecnologia sconosciuta, ma anche una tecnologia che si sta evolvendo a un ritmo notevole. Di conseguenza, i CIO devono aggiornarsi, e in fretta.

Tuttavia, i CIO sanno di non essere soli quando si tratta di deficit in termini di conoscenza dell’AI. Mentre tre CIO su cinque pensano che le aspettative degli stakeholder sulle loro competenze in materia di AI siano irrealistiche, solo il 9% ritiene che i loro colleghi siano più competenti.

Nel tentativo di sviluppare competenze in una tecnologia in rapida evoluzione, i CIO si rivolgono a fonti di informazione familiari come le società di analisi, i fornitori di tecnologia e i media tecnologici. Tuttavia, sono più propensi a fidarsi dei loro colleghi di altre aziende su questo argomento, una tendenza che anche il CIO di Salesforce accoglie come un’occasione.

“Questa è l'opportunità perfetta per la condivisione delle conoscenze”, ha dichiarato Juan Perez, CIO di Salesforce. “I CIO di oggi non hanno sperimentato molti cambiamenti tecnologici così importanti nella loro carriera fino ad ora. Stiamo tutti navigando in questa rivoluzione in tempo reale, ed è fondamentale condividere le nostre esperienze gli uni con gli altri, in modo da costruire non solo imprese AI di successo, ma anche un’economia AI di successo”.

Metodologia

Salesforce ha commissionato a NewtonX un sondaggio in doppio cieco su 150 CIO aziendali verificati in tutto il mondo. Il sondaggio è stato realizzato tra il 23 e il 30 luglio 2024 e ha raccolto risposte in 18 Paesi e 17 settori. Per impresa si intende un’azienda con almeno 1.000 dipendenti.

Salesforce

Salesforce è l’AI CRM numero 1 al mondo, che consente alle aziende di connettersi con i propri clienti in un modo completamente nuovo grazie alla potenza del CRM + AI + Dati + Fiducia su un'unica piattaforma unificata: Einstein 1.

Per informazioni:

salesforce@nowpr.it

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

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Criteri per la certificazione del Neurologo Digitale....

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Criteri per la certificazione del Neurologo Digitale. Valorizzazione delle prestazioni e aggiornamento LEA.

Roma, 16 ottobre 2024 - Presentati oggi presso l’Auditorium Agenas, gli esiti del Progetto “Criteri per la certificazione del Neurologo Digitale. Valorizzazione delle prestazioni e aggiornamento LEA”.

La Telemedicina è una priorità strategica per il SSN nella gestione delle patologie croniche e/o disabilitanti, e risponde alla richiesta di riforma dell’assistenza di prossimità da attuarsi secondo quanto previsto dal PNRR (Missione 6 C1 e C2). Per una diffusione omogenea e capillare dei programmi di Telemedicina in tutto il territorio, è di fondamentale importanza poter contare su una cultura generale della Digital Health e Digital Medicine condivisa tra i professionisti sanitari: nasce la figura del Medico Digitale.

Il Progetto, ideato e coordinato da Ladies First e patrocinato da SIN – Società Italiana di Neurologia, si è posto l’obiettivo di definire criteri standard comuni nell’area della neurologia per l’utilizzo degli strumenti di Telemedicina.

Il lavoro del Board Scientifico costituito per la gestione del Progetto è stato guidato dal Prof. Alessandro Padovani, Presidente SIN e dal Dr. Luigi Lavorgna, Coordinatore Gruppo di Studio Neurologia Digitale e Intelligenza Artificiale SIN. Partendo dall’analisi dello status quo sull’utilizzo degli strumenti di telemedicina nelle diverse specialità afferenti alla neurologia, il Board ha identificato le linee di indirizzo per la definizione dei criteri per la certificazione del Neurologo digitale e la valorizzazione della televisita. Questa non è ancora codificata e valorizzata in modo specifico e, specialmente, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, motivo per cui il suo inserimento nei LEA è fondamentale per garantire che il paese si muova tutto alla stessa velocità e siano offerte le stesse opportunità di accesso alla digitalizzazione ai cittadini, a prescindere dal luogo di residenza.

Obiettivo finale del Progetto, la redazione del Documento di indirizzo da sottoporre ad AGENAS, unitamente alla proposta per la valorizzazione della televisita.

Il Direttore Generale AGENAS, Dr. Domenico Mantoan ha ricordato il ruolo dell’Agenzia quale amministrazione attuatrice degli investimenti della Missione salute del PNRR (M6C1 – Sub investimenti 1.2.3.) dedicati alla telemedicina sottolineando come: “La realizzazione di quanto previsto dal PNRR avrà importanti ricadute sul nostro Servizio sanitario nazionale migliorando sia l’integrazione tra i servizi sanitari regionali sia la qualità, l’omogeneità e l’accesso alle cure per i pazienti su tutto il territorio. Ben vengano dunque iniziative come questa presentata oggi che forniscono validi spunti per avvicinare professionisti del mondo della salute e pazienti verso l’utilizzo delle nuove tecnologie”.

“Era necessario fare il punto della situazione e compiere un passo significativo verso la diffusione capillare degli strumenti di telemedicina” ha dichiarato Alessandro Padovani a margine dell’evento. “Le malattie neurologiche, basti pensare a quelle di cui si sente parlare maggiormente, come la Sclerosi Multipla, la Malattia di Parkinson o l’Alzheimer, ma anche le malattie del movimento e le demenze, richiedono un supporto costante che, in alcune sue forme, può essere erogato dal medico a distanza. Ciò rappresenta un vantaggio enorme per i pazienti e i loro caregiver, grazie alla limitazione degli accessi alle strutture per alcuni controlli che possono essere effettuati comodamente nel comfort della propria abitazione.”

Questo Progetto rappresenta l’inizio di un percorso di omogeneizzazione della formazione su questi utilissimi ed innovativi strumenti digitali, oggi fortunatamente disponibili. Allo stesso modo, sarà altrettanto importante che la televisita venga formalmente valorizzata per poterla inserire nella pratica clinica quotidiana del medico.

Il Progetto è stato realizzato con il supporto non condizionante di: Alexion Pharmaceuticals, Inc., Biogen, UCB.

Ladies First è una società di professionisti che vantano un’esperienza ventennale nel mondo Healthcare, Istituzioni e Pharma, che sviluppa strategie innovative in Sanità attraverso l’implementazione di progetti e servizi di supporto nel mondo delle Life sciences.

Contatti con la stampa:

Nicoletta Bertelli

n.bertelli@ladiesfirst.bio

cell. +39 349 5599842

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

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Policy Address by Hong Kong SAR’s Chief Executive John Lee:...

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HONG KONG SAR - Media OutReach Newswire - 16 October 2024 - John Lee, Chief Executive of the Hong Kong Special Administrative Region today (October 16) announced his third Policy Address entitled "Reform for Enhancing Development and Building Our Future Together", setting out a range of initiatives to create new impetus for economic development, improve people's livelihood and enhance their quality of life.

Mr Lee said, "In this Policy Address, I will continue to follow through the 'four proposals' put forward by President Xi Jinping in his important speech delivered on July 1, 2022. I will also outline our vision and objectives for reforms and changes, as well as the related key measures and key performance indicators.

Hong Kong SAR’s Chief Executive John Lee’s third Policy Address is themed “Reform for Enhancing Development and Building Our Future Together”

"Reform is a continuous process. Over the past two years, my team and I have focused on economic growth and on improving people's livelihood through development, with the well-being of the people of Hong Kong close to our hearts. This Policy Address will deepen our reforms and explore new growth areas."

Consolidate and enhance Hong Kong's status as an international financial, shipping and trade centre

Hong Kong has established strengths as an international centre for finance, shipping and trade, which are closely intertwined and can be developed in a synergistic and complementary manner.

On the financial front, the Policy Address sets out the strategic development of Hong Kong as an international financial centre on all fronts. It strives to reinforce Hong Kong's status as the world's largest offshore Renminbi business hub, enhance the asset and securities markets, and develop Hong Kong into an international gold trading market through measures such as building world-class gold storage facilities and strengthening the trading mechanism and regulatory framework. This will in turn drive demand for related services such as collateral and loan businesses, opening up new growth areas of the financial sector.

On the shipping side, the existing Hong Kong Maritime and Port Board will be reconstituted into the Hong Kong Maritime and Port Development Board. Additional funding will be provided to enhance its research capabilities, strengthen its Mainland and overseas promotional work and step up manpower training, encouraging more Mainland and overseas maritime service enterprises to establish presence in Hong Kong, promoting the sustainable development of Hong Kong's maritime industry. The Government will advance the development of Hong Kong into a green maritime centre, while at the same time exploring the introduction of tax concessions and facilitate international commodity exchanges to set up accredited warehouses in Hong Kong, so as to establish a commodity trading ecosystem, especially for the storage and delivery of non-ferrous metal products, further promoting the development of Hong Kong's maritime and trading services.

In respect of the trade sector, the Government will establish a high-value-added supply chain service centre. Through measures such as enriching a high value-added supply chain services mechanism and enhancing export credit services, as well as making good use of the new opportunities brought about by the Second Agreement Concerning Amendment to the Mainland and Hong Kong Closer Economic Partnership Arrangement (CEPA) Agreement on Trade in Services, the Government will seek to attract Mainland and overseas enterprises to set up their headquarters or corporate divisions in Hong Kong. The Government will continue to vigorously expand Hong Kong's global economic and trade networks, with particular emphasis on strengthening Hong Kong's economic and trade ties with and marketing efforts in emerging markets, so as to enable Hong Kong to exert a greater role in the country's opening up to the world. Moreover, the Government will reduce the import duty on liquor, fostering trading of liquor and boosting development of high value-added industries.

The Policy Address injects greater vitality into the Hong Kong economy

Develop new quality productive forces tailored to local conditions

The core element of new quality productive forces is to achieve high quality economic development through technological empowerment. The Government is striving to expedite Hong Kong's development into an international innovation and technology (I&T) centre. On top of the additional investment put in over the past two years, a $10 billion I&T Industry-Oriented Fund will be set up to guide more market capital to invest in specified emerging and future industries of strategic importance, including life and health technology and artificial intelligence. The Government will also launch the I&T Accelerator Pilot Scheme to attract professional start-up service providers to set up accelerator bases in Hong Kong, fostering the robust growth of start-ups.

The Policy Address also proposed the establishment of the Working Group on Developing Low-altitude Economy. Starting with projects on low-altitude applications, the working group will designate specific venues for such purposes, draw up regulations and design the institutional set-up, study and map out plans to develop the required infrastructure and networks, and promote interface with the Mainland, pushing forward development of the low-altitude economy.

At the same time, the Government is committed to promoting new energy development, such as green maritime fuel, sustainable aviation fuel and hydrogen energy. The Government will also expedite the reform of the approval mechanism for drugs and medical devices, establish the Real-World Study and Application Centre, and join hands with Shenzhen to establish the GBA Clinical Trial Collaboration Platform to enhance Hong Kong's clinical trial capability and accelerate registration of new drugs, developing Hong Kong into an international health and medical innovation hub.

Build Hong Kong into an international hub for high-calibre talents

To boost synergy and effectiveness of policies, the Policy Address introduced the establishment of the Committee on Education, Technology and Talents to co-ordinate and drive the integrated development of education, technology and talents. In addition to reforming various aspects of the talent admission regime to build a quality talent pool for long-term development, the Government will endeavour to create the "Study in Hong Kong" brand to attract overseas students, launch a pilot scheme to support the market to flexibly increase the supply of self-financed and private student hostels, and map out the development plan of the Northern Metropolis University Town. These measures aim to expedite the development of Hong Kong into an international hub for post-secondary education, bringing in more global high-calibre talents.

Promote integrated development of culture, sports and tourism and foster economic diversification

Promoting integrated development of culture, sports and tourism is the objective of this term of Government in setting up the Culture, Sports and Tourism Bureau. The Government will reinforce the development of the West Kowloon Cultural District to take a leading role in establishing an industry chain for the arts and culture and creative industries of Hong Kong. The Government will also strive to develop the Kai Tak Sports Park into a sports and mega event landmark, building an international sports mega event hub. The Government will publish the Development Blueprint for Hong Kong's Tourism Industry 2.0, putting emphasis on promoting areas including culture, sports, ecology and mega events, with a view to revitalising Hong Kong's tourism industry. A Working Group on Developing Tourist Hotspots will be set up to strengthen cross-departmental co-ordination, and to identify and develop tourist hotspots of high popularity and with strong appeal in various districts.

Hong Kong is facing economic restructuring. To assist small and medium enterprises (SMEs) to cope with the prevailing challenges, the Government will put in place a range of support initiatives. Key measures include: relaunching the principal moratorium to offer SMEs flexibility in managing cash flows; injecting $1 billion into the BUD Fund (Dedicated Fund on Branding, Upgrading and Domestic Sales) to facilitate upgrading of enterprises; expanding the scope of the Digital Transformation Support Pilot Programme to cover the industries of tourism and personal services; and launching the Incentive Scheme for Recurrent Exhibitions 2.0. In addition, a Working Group on Promoting Silver Economy will be set up to implement measures in five areas, namely consumption, industry, quality assurance, financial and security arrangements, and productivity, meeting the growing needs of the elderly and help the industry to seize business opportunities.

Take forward the Northern Metropolis as growth engine and deepen GBA collaboration

To take forward the development of the Northern Metropolis, it was announced in the Policy Address to explore the establishment of a pilot industrial park in the Northern Metropolis by granting it to a company established and led by the Government. The company will, in accordance with the Government's industrial policies, be responsible for formulating the park's development and operation strategies. To expedite the development, the Government will adopt, on a pilot basis, a large-scale land-disposal approach, for collective development by successful bidders. In addition, the Steering Committee on the Hong Kong Shenzhen I&T Park in the Loop, chaired by the Chief Executive, will formulate the overall strategy, planning and layout for the development of the Hong Kong Park. The Development Outline for the Hong Kong Park of the Hetao Shenzhen Hong Kong Science and Technology Innovation Co-operation Zone will be published later this year.

Improve people's livelihood in pursuit of happiness

This year, the Policy Address outlined a number of new measures on different livelihood areas, including land creation and housing construction and healthcare, making Hong Kong a better place to live and enjoy life.

On housing, a system on the renting of subdivided units (SDUs) in residential buildings will be devised, through legislation, to tackle the long-standing problem of SDUs at its roots in an orderly manner. The Government will also enhance the housing ladder to allow more people to realise their aspiration for home ownership.

Regarding healthcare, as noted in the Policy Address, the Government will deepen the reform of the healthcare system, strengthen public and primary healthcare services and promote the development of primary healthcare on all fronts, and boost healthy fertility. The Government also supports the plan, by local universities, to establish a third medical school. The Government will set aside sites in Ngau Tam Mei to build a new campus and an integrated medical teaching and research hospital.

To improve people's livelihood, the Government will continue to take forward and enhance various measures for targeted poverty alleviation and focusing on different needs of the underprivileged. Meanwhile, the Government will regularise the funding provision for Care Teams and increase funding in the next term of service to strengthen support for their work. The Policy Address also proposed to reform the roles of the Employees Retraining Board to devise skills-based training programmes and strategies for the entire workforce, and lift the restriction on educational attainment of trainees.

Mr Lee concluded, "This Policy Address deepens the reforms that I have introduced since I became Chief Executive. It presents enhanced measures to boost the economy and improve people's livelihood. It seeks to address the prevailing needs of our people, while mapping our vision and long-term goals for building a brighter future for Hong Kong. I am confident that Hong Kong will continue to go from strength to strength and attain new heights. Through our united efforts to reform and innovate, our economy will go even stronger and our people will lead a better life, making Hong Kong a shining city."

A Supplement offering more backgrounds and details of various policy measures has been compiled with this year's Policy Address. For related information and key initiatives of the Policy Address, please visit www.policyaddress.gov.hk.

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Come diventare personal trainer: i corsi di Accademia...

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Personal trainer

Milano, 16.10.2024 - Diventare personal trainer non significa solo mettere insieme schemi di allenamento, è un lavoro che richiede passione, determinazione e una solida preparazione. Si tratta di acquisire le competenze giuste per trasformare la propria voglia di fitness in una professione, ma anche di avere quella marcia in più che fa la differenza. E’ necessario andare oltre la conoscenza degli esercizi: bisogna saper guidare le persone, capirne i bisogni e motivarle anche nei momenti più difficili. Serve una formazione completa, che metta insieme teoria e pratica, e che permetta di ottenere certificazioni riconosciute, sia in Italia che a livello europeo. Chi si forma in modo serio ha poi un accesso privilegiato alle migliori opportunità lavorative, in palestre, centri sportivi e anche come libero professionista.

La formazione del Personal Trainer: un mix unico di competenze e conoscenze

Il corso personal trainer si concretizza con un insieme di competenze e conoscenze. Si impara a comunicare, a osservare e ad adattarsi, perché ogni cliente è un mondo a sé, con esigenze e obiettivi diversi. La formazione, quindi, va ben oltre il semplice apprendimento teorico o pratico. Si tratta di sviluppare competenze trasversali, come la gestione delle emozioni e la capacità di far emergere il meglio da chi si allena. La formazione non è finalizzata soltanto al lavoro in palestra: c'è tutto un mercato di opportunità là fuori, dalle sessioni private alle collaborazioni con centri benessere, dove le competenze di un trainer fanno la vera differenza.

Corsi avanzati

I corsi avanzati e le specializzazioni, come il functional training o il fitness posturale, offrono quella marcia in più che consente di lavorare con una clientela specifica, come chi cerca di migliorare la propria postura o chi vuole allenamenti funzionali ad alte prestazioni. Saper adattare il proprio metodo alle esigenze particolari di ogni cliente diventa cruciale, e questa capacità si sviluppa solo con una formazione approfondita. Specializzarsi permette di entrare in un mercato di nicchia, dove la concorrenza è più limitata e le opportunità di successo crescono. Inoltre, queste competenze aggiuntive aprono le porte a nuove collaborazioni, da centri fitness a cliniche di riabilitazione

Le opportunità di lavoro del personal trainer: più strade di quante si pensi

Il mondo del fitness è vasto e in continua espansione, e chi possiede le giuste competenze può aprirsi a una moltitudine di opportunità. Centri fitness, hotel di lusso, navi da crociera, persino centri benessere e cliniche mediche: ogni ambiente può richiedere un personal trainer capace di adattarsi a contesti diversi e clientela varia. C’è anche chi intraprende la libera professione, che permette di lavorare in modo autonomo, scegliendo i propri clienti e definendo orari e modalità di lavoro. Per chi vuole davvero spiccare il volo, le collaborazioni con marchi del settore fitness o l'apertura di studi privati rappresentano passi verso una carriera di grande successo. Le competenze specialistiche acquisite lungo il percorso formativo diventano un biglietto da visita, capace di aprire porte a chi sa sfruttarle al meglio

Preparazione tecnica

Un personal trainer che si rispetti non può improvvisare. La formazione comincia con una conoscenza profonda di anatomia, biomeccanica e fisiologia, ma la vera sfida è tradurre tutto questo in movimenti reali, allenamenti su misura e risultati concreti. E qui, la pratica fa tutta la differenza. Non si tratta solo di sapere dove si trova un muscolo, ma di capire come reagisce sotto sforzo, come si recupera e, soprattutto, come si può migliorare la performance di chi si allena. Allenamenti simulati, sessioni sul campo e un continuo confronto con casi reali fanno sì che la teoria smetta di essere astratta e diventi una competenza tangibile. È proprio mescolando sapientemente questi due mondi, teoria e pratica, che un trainer riesce a formarsi una mentalità solida, sempre pronta ad adattarsi alle esigenze dei suoi clienti, portando ogni allenamento a un livello superiore

Il percorso formativo di Accademia Italiana Personal Trainer

Scegliere l'Accademia Italiana Personal Trainer significa entrare in un mondo dove la qualità della formazione è messa al primo posto, senza compromessi. Non ci si limita a seguire un corso e ottenere una certificazione: qui si parla di un'esperienza formativa che immerge completamente nel settore. L'attenzione ai dettagli è maniacale: ogni modulo è studiato per dare competenze reali, quelle che servono davvero sul campo, oltre la solita teoria da manuale. La differenza? Docenti che vivono il fitness sulla propria pelle, che non si fermano alle nozioni ma portano la loro esperienza diretta, fatta di successi e, perché no, anche di errori che li hanno resi migliori.

Essere un personal trainer certificato in una delle accademie più rispettate mette subito in una posizione di vantaggio. Dopo il diploma l'Accademia introduce il personal trainer nel mondo del lavoro grazie a una rete solida di contatti, collaborazioni con palestre, centri benessere, club sportivi. Il nome conta, e il loro è sinonimo di professionalità. L'accesso all’albo tecnico e alle certificazioni europee spalanca le porte di un mercato in continua espansione, dentro e fuori i confini nazionali.

Dati di contatto

AIPT – Accademia Italiana Personal Trainer

Mail: info@aipersonaltrainer.com

Numero verde: 800 910 269

Whatsapp: 347 097 5398

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