Ucraina, pressing Usa su Zelensky: in guerra servono anche ragazzi
Leshchenko, consigliere del presidente: "Politici americani spingono ma non cediamo"
L'Ucraina deve mandare i ragazzi in guerra contro la Russia. Il pressing degli Stati Uniti su Kiev aumenta, secondo le news e le informazioni diffuse da Serhiy Leshchenko, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. "Posso confermare: poltici americani di entrambi i partiti stanno esercitando pressioni sul presidente Zelensky sulla questione relativa all'assenza di una mobilitazione di giovani della fascia 18-25 anni in Ucraina", scrive sui social in un post che trova ampio spazio sui canali Telegram ucraini.
"La posizione dei partner è questa: quando gli Stati Uniti sono entrati in guerra in Vietnam, sono stati arruolati ragazzi a partire dai 19 anni di età", dice Leshchenko evidenziando che, secondo i politici statunitensi, le armi occidentali non sono sufficienti per fronteggiare la Russia. "Il presidente Zelensky non ha ceduto e continua a convincere politici di entrambi gli schieramenti per ottenere armi senza modificare l'età di arruolamento", aggiunge il consigliere.
Le forze armate ucraine sono in sofferenza da mesi. La pressione della Russia lungo il fronte orientale è costante e costringe Kiev anche ad arretrare le proprie posizioni per ridurre le perdite.
Da oltre 2 mesi, inoltre, l'Ucraina ha invaso la regione russa di Kursk arrivando a controllare fino a 1200 km quadrati. L'operazione ovviamente ha richiesto l'impiego di unità su un secondo teatro bellico. Nelle ultime settimane, Zelensky ha cercato di ottenere il via libera all'utilizzo di armi a lungo raggio contro obiettivi militari in Russia: l'autorizzazione di Washington non è arrivata e la strategia di Kiev non si è potuta evolvere.
L'ampio ricorso ai droni non fa passare in secondo piano l'aspetto tradizionale della guerra. Nel Donetsk si combatte metro per metro, mentre l'inverno si avvicina e il meteo diventerà un fattore cruciale: prima la pioggia, poi la neve renderanno sempre più complessi gli spostamenti di uomini e mezzi.
In questo quadro, mentre Zelensky si appresta a presentare urbi et orbi il suo piano per la vittoria, Kiev non sembra intenzionata a cambiare linea: i giovanissimi non vanno in guerra. L'ultimo provvedimento in materia risale alla primavera, quando Zelensky ha firmato una nuova legge per la mobilitazione di migliaia di uomini, in particolare della fascia di 25-26 anni, destinati a integrare i reparti che contrastano i russi al fronte. L'impiego delle nuove risorse, però, spesso si è rivelato a dir poco laborioso come hanno sottolineato comandanti alle prese con un'emergenza costante. Di base, l'addestramento riservato ai nuovi arruolati è poco produttivo: i comandanti si trovano ad accogliere militari che non hanno nessuna esperienza e nessuna dimestichezza. "Abbiamo visto uomini che non sapevano nemmeno smontare e rimontare un'arma...", ha detto un 28enne vicecomandante di battaglione, identificato con il nome in codice Schmidt, al Washington Post.
Il comandante delle forze armate, il generale Oleksandr Syrsky, negli ultimi mesi ha cercato di utilizzare il personale in maniera più efficace e ha deciso di inviare al fronte anche il personale militare sinora utilizzato per sorvegliare ponti e infrastrutture. Al fronte, l'arrivo di nuovi elementi permette almeno di effettuare una parziale rotazione con chi combatte da mesi in prima linea.
Esteri
Putin e i controlli in ospedale, il Cremlino interviene:...
Il presidente parla di esami. Peskov: "Solo controlli di routine"
Vladimir Putin parla di controlli in ospedale e il Cremlino chiarisce subito: "Nessun problema". Il presidente russo, in una riunione con gli altri membri del governo, affronta diversi temi e si sofferma anche sulla sanità, secondo quanto riferisce la Tass. Si parla di vaccini in vista dell'epidemia di influenza e Putin fa riferimento alle indicazioni dei medici dell'Ospedale Centrale, che consigliano l'utilizzo di vaccini russi.
"Vado all'Ospedale per controlli periodici", dice il 72enne presidente, negli ultimi mesi al centro di ipotesi e rumors relativi alle condizioni di salute. La frase del leader russo appare innocua ma evidentemente, secondo il portavoce del Cremlino, potrebbe prestarsi a interpretazioni particolari. Per questo, riporta la Tass dal proprio profilo Telegram, interviene il portavoce Dmitry Peskov con una puntualizzazione: "Putin non ha problemi di salute. Gli esami a cui ha fatto riferimento sono controlli di routine".
Esteri
Italia-Cina: Netweek lancia programma tv ‘Scoprire la...
Netweek lancia “Scoprire la Cina”, un nuovo programma tv realizzato in collaborazione con China Media Group per avvicinare i nostri telespettatori al Paese asiatico. L’annuncio è stato fatto durante l’evento “Distanti ma vicini, media e cultura tra Italia e Cina nel 20° anniversario del partenariato strategico”, che si è svolto lunedì 14 ottobre alla Triennale di Milano.
“Sono ormai 5 anni che collaboriamo con China Media Group, che fondamentalmente rappresenta la comunicazione dello Stato cinese in Europa – ha spiegato il presidente di Netweek, Giovanni Sciscione - In questi 5 anni abbiamo coinvolto le nostre emittenti, sia nazionali che regionali, e siamo riusciti a creare una serie di produzioni televisive di altissimo livello e spessore. Nell’ultimo periodo, soprattutto con la crescita del Gruppo Netweek, siamo stati in grado di allargare questa collaborazione. Siamo quindi riusciti a inserirci in un contesto così articolato e importante come quello presentato in questo evento perché siamo gli unici a poter fornire e garantire una comunicazione sia nazionale che regionale molto ben radicata sul territorio”.
Il 2024 segna anche il 700° anniversario della morte di Marco Polo. Per diffondere e promuovere lo spirito dell’antica “Via della Seta” e continuare a scrivere un capitolo dell’amicizia tra i due Paesi, è stato lanciato “Scoprire la Cina”, frutto della collaborazione tra China Media Group e Netweek.
Il programma vuole raccontare il rapporto tra Cina e Italia, mettendo in evidenza le affinità, quanto il Paese asiatico sia presente nella nostra vita quotidiana e quanto la collaborazione e interazione siano proficue per entrambi, in tutti i campi: dalla moda all’industria, dalla ricerca scientifica alla cucina. Insomma, un programma, e un Paese, tutto da scoprire. All’evento hanno partecipato il ministro del Turismo Daniela Santanché, la vicepresidente di China Media Group Xing Bo, il console generale cinese a Milano Liu Kan, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, l’amministratore delegato di Class Editori Paolo Panerai, l’amministratore delegato de “Il Giornale” Nicola Speroni e Paolo Berlusconi, presidente onorario de “Il Giornale”, mentre il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi ha inviato un video messaggio.
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Esteri
Ecco Rudy, la zucca più grande del mondo: pesa oltre 1...
Travis Gienger dal Minnesota si è aggiudicato la vittoria
Si avvicina Halloween e la zucca torna a essere protagonista di queste giornate autunnali. Negli Stati Uniti si è persino tenuta la cinquantunesima edizione del concorso mondiale che ogni anno premia la zucca più pesante del mondo. A vincere l'Half Moon Bay World Championship Pumpkin Weigh-off è stato il frutto di Travis Gienger (da lui 'battezzato' Rudy): coltivato nel Minnesota, si è aggiudicato il titolo grazie a un peso di 2.471 libbre, ossia oltre 1120 chili.
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Travis Gienger, che ha guidato 35 ore secondo i media statunitensi per portare la super zucca dal Minnesota fino in California, è alla sua quarta vittoria. Lo scorso anno aveva battuto il record del mondo con una zucca di 2749 libbre.
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