Il patron Tesla ha donato la cifra al Super Pac da lui creato per sostenere la campagna del tycoon. Chi sono gli altri miliardari che aiutano l'ex presidente
Elon Musk ha versato 75 milioni di dollari negli ultimi tre mesi al Super Pac da lui creato, America Pac, per sostenere la campagna di Donald Trump. I documenti presentati alla Federal Election Commission danno quindi la misura di quanto l'uomo più ricco del mondo sia diventato cruciale per il tentativo del tycoon di tornare alla Casa Bianca.
Dalle carte risulta che il miliardario fondatore di Tesla, e ora patron di X, avrebbe donato 15 milioni al Super Pac, di cui è l'unico finanziatore, a luglio, 30 milioni ad agosto ed altri 30 a settembre. America Pac è quindi diventato, senza grandi clamori, il motore principale della campagna repubblicana, impegnato principalmente in iniziative per mobilitare il voto pro Trump nei sette stati chiave.
Il tutto con risorse e numeri di volontari in campo che superano di gran lunga quelle della campagna di Trump e degli altri Super Pac. Secondo i documenti depositati, America Pac ha finora speso 30 milioni di dollari, il 40% dei suoi fondi, solo in operazioni di registrazione e mobilitazione degli elettori, con altri fondi destinati agli spot digitali pro Trump.
Musk non si limita all'impegno finanziario, ma è anche ormai personalmente coinvolto nella campagna, concentrato in particolare sulla Pennsylvania, considerato il più importante degli stati chiave, dove ha trasferito il quartier generale operativo e dove lui stesso si prepara da dare "una serie di talk" per convincere a votare Trump.
Non solo Musk, gli altri miliardari che aiutano il tycoon
Nel suo tentativo di tornare alla Casa Bianca, Donald Trump può intanto contare sul sostegno non solo dell'uomo più ricco del mondo, ma anche su altri super miliardari americani, per contrastare la raccolta record di fondi di Kamala Harris, un miliardo di dollari da quando è diventata candidata alla fine di luglio.
Dai documenti depositati alla commissione elettorale federale, risulta infatti che se il 'tech bilionare' ha versato negli ultimi tre mesi 75 milioni di dollari, Miriam Adelson, la vedova israelo-americana del magnate dei casinò Sheldon Adelson, ha donato 95 milioni nello stesso periodo. Adelson, che con il marito, scomparso nel 2021, nell'ultimo decennio sono stati tra i principali finanziatori dei repubblicani, è la finanziatrice del Super Pac Preserve America, che, come l'America Pac finanziato da Musk sostiene, con maggiori risorse, la campagna del repubblicano.
Un terzo Super Pac, Restoration Pac, ha anche un finanziatore unico: il magnate dell'industria del packaging, Richard Uihlein, che ha versato 49 milioni di dollari al gruppo negli ultimi tre mesi, facendo arrivare le donazioni in tutto a 59 milioni di dollari.
Tra gli altri miliardari che sostengono il tycoon, l'ex executive della Marvel Ike Perlmutter che insieme alla moglie Laura ha donato 5 milioni di dollari il mese scorso al Super Pac Right for America.
Creati per avere maggiore libertà e meno vincoli nel finanziare le iniziative elettorali, i political action committe (Pac) appaiono quindi essere l'arma principale di questo rush finale di Trump. Si pensi che il fondo ufficiale per la raccolta di fondi della vicepresidente, l'Harris Victory Fund, ha raccolto nell'ultimo trimestre 633 milioni di dollari, mentre quello del tycoon, Trump 47's, ha raccolto una cifra, 145 milioni, cinque volte inferiore.
Esteri
Putin e i controlli in ospedale, il Cremlino interviene:...
Il presidente parla di esami. Peskov: "Solo controlli di routine"
Vladimir Putin parla di controlli in ospedale e il Cremlino chiarisce subito: "Nessun problema". Il presidente russo, in una riunione con gli altri membri del governo, affronta diversi temi e si sofferma anche sulla sanità, secondo quanto riferisce la Tass. Si parla di vaccini in vista dell'epidemia di influenza e Putin fa riferimento alle indicazioni dei medici dell'Ospedale Centrale, che consigliano l'utilizzo di vaccini russi.
"Vado all'Ospedale per controlli periodici", dice il 72enne presidente, negli ultimi mesi al centro di ipotesi e rumors relativi alle condizioni di salute. La frase del leader russo appare innocua ma evidentemente, secondo il portavoce del Cremlino, potrebbe prestarsi a interpretazioni particolari. Per questo, riporta la Tass dal proprio profilo Telegram, interviene il portavoce Dmitry Peskov con una puntualizzazione: "Putin non ha problemi di salute. Gli esami a cui ha fatto riferimento sono controlli di routine".
Esteri
Italia-Cina: Netweek lancia programma tv ‘Scoprire la...
Netweek lancia “Scoprire la Cina”, un nuovo programma tv realizzato in collaborazione con China Media Group per avvicinare i nostri telespettatori al Paese asiatico. L’annuncio è stato fatto durante l’evento “Distanti ma vicini, media e cultura tra Italia e Cina nel 20° anniversario del partenariato strategico”, che si è svolto lunedì 14 ottobre alla Triennale di Milano.
“Sono ormai 5 anni che collaboriamo con China Media Group, che fondamentalmente rappresenta la comunicazione dello Stato cinese in Europa – ha spiegato il presidente di Netweek, Giovanni Sciscione - In questi 5 anni abbiamo coinvolto le nostre emittenti, sia nazionali che regionali, e siamo riusciti a creare una serie di produzioni televisive di altissimo livello e spessore. Nell’ultimo periodo, soprattutto con la crescita del Gruppo Netweek, siamo stati in grado di allargare questa collaborazione. Siamo quindi riusciti a inserirci in un contesto così articolato e importante come quello presentato in questo evento perché siamo gli unici a poter fornire e garantire una comunicazione sia nazionale che regionale molto ben radicata sul territorio”.
Il 2024 segna anche il 700° anniversario della morte di Marco Polo. Per diffondere e promuovere lo spirito dell’antica “Via della Seta” e continuare a scrivere un capitolo dell’amicizia tra i due Paesi, è stato lanciato “Scoprire la Cina”, frutto della collaborazione tra China Media Group e Netweek.
Il programma vuole raccontare il rapporto tra Cina e Italia, mettendo in evidenza le affinità, quanto il Paese asiatico sia presente nella nostra vita quotidiana e quanto la collaborazione e interazione siano proficue per entrambi, in tutti i campi: dalla moda all’industria, dalla ricerca scientifica alla cucina. Insomma, un programma, e un Paese, tutto da scoprire. All’evento hanno partecipato il ministro del Turismo Daniela Santanché, la vicepresidente di China Media Group Xing Bo, il console generale cinese a Milano Liu Kan, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, l’amministratore delegato di Class Editori Paolo Panerai, l’amministratore delegato de “Il Giornale” Nicola Speroni e Paolo Berlusconi, presidente onorario de “Il Giornale”, mentre il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi ha inviato un video messaggio.
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Esteri
Ecco Rudy, la zucca più grande del mondo: pesa oltre 1...
Travis Gienger dal Minnesota si è aggiudicato la vittoria
Si avvicina Halloween e la zucca torna a essere protagonista di queste giornate autunnali. Negli Stati Uniti si è persino tenuta la cinquantunesima edizione del concorso mondiale che ogni anno premia la zucca più pesante del mondo. A vincere l'Half Moon Bay World Championship Pumpkin Weigh-off è stato il frutto di Travis Gienger (da lui 'battezzato' Rudy): coltivato nel Minnesota, si è aggiudicato il titolo grazie a un peso di 2.471 libbre, ossia oltre 1120 chili.
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Travis Gienger, che ha guidato 35 ore secondo i media statunitensi per portare la super zucca dal Minnesota fino in California, è alla sua quarta vittoria. Lo scorso anno aveva battuto il record del mondo con una zucca di 2749 libbre.
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