Ia, studio Ey: ‘Italia avanti nell’implementazione nei contesti lavorativi’
È quanto emerge dalla prima edizione dello studio “EY Italy AI Barometer”
L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo delle imprese e si è affermata come una presenza stabile nel business delle stesse. Oltre tre quarti dei rispondenti italiani (77%) afferma di avere un’esperienza diretta con la nuova tecnologia. La maggior parte di loro utilizza l'Ai prevalentemente nella vita privata (43%), o nel contesto lavorativo (12%), mentre il 20% la impiega in entrambi gli ambiti. Si evidenzia, quindi, un sostanziale ottimismo verso queste tecnologie.
È quanto emerge dalla prima edizione dello studio “EY Italy AI Barometer” realizzato da EY, che ha coinvolto oltre 4700 manager di 9 Paesi europei, di cui 528 professionisti di imprese italiane in diversi settori, indagando aspettative e sfide future nei prossimi 12 mesi, nonché l’utilizzo attuale che viene fatto dell’intelligenza artificiale nel business.
L’analisi evidenzia, quindi, come l’Italia sia avanti nell’implementazione dell’AI nei contesti lavorativi rispetto alla media europea (19%), con quasi un quarto dei rispondenti (24%) che afferma che l'AI sta già influenzando il loro lavoro e il 46% che prevede invece un incremento nei prossimi tre anni dell'impatto delle applicazioni AI nel business. Inoltre, il 24% dei rispondenti ritiene che l'intelligenza artificiale possa sostituire parti delle mansioni su larga scala e il 76% si aspetta che questa porti a una riduzione del numero di dipendenti man mano che il suo utilizzo si consolida.
Il tema della formazione si conferma cruciale in questo campo e si evidenzia come le imprese possano fare di più per sostenere i propri lavoratori nell’implementazione dell’AI, adottando un ruolo attivo nella formazione e nell’aggiornamento professionale delle proprie persone: il 37% dei rispondenti, infatti, pensa che la propria azienda dovrebbe fornire maggiore formazione e il 32% ritiene di non avere abbastanza aiuto in questo senso. Solo il 16% dei rispondenti si ritiene soddisfatto della formazione che riceve sul posto di lavoro, inoltre, il 55% dei rispondenti si dedica all'autoformazione, sia privatamente (22%) che professionalmente (20%), entrambi il 13%, prediligendo per la maggior parte formazione dal vivo e workshop e corsi online. Le trasformazioni derivanti dalle nuove tecnologie che stanno pervadendo sempre più il business delle imprese non vengono viste in modo negativo dalla maggior parte dei rispondenti: il 52% di questi, infatti, ritiene che la propria azienda abbia sufficienti conoscenze per implementare l’AI nel modo corretto. Guardando ai settori, questo trend si evidenzia in particolare nel settore energetico, dei servizi finanziari e nei media e telecomunicazioni. Al contrario, il 67% dei rispondenti appartenenti al settore pubblico pensa di non avere abbastanza conoscenze.
Nonostante le numerose sfide, i benefici dell'adozione dell'AI sono già evidenti, soprattutto in termini di risparmi sui costi: in Italia, più della metà dei manager (58%) afferma che l'uso dell'AI ha permesso loro di risparmiare sui costi, aumentare i profitti o entrambi. Il 16%, al contrario, non ha riscontrato risparmi. Queste tecnologie in Italia impattano maggiormente il 69% di coloro che hanno ruoli manageriali, a differenza di chi ha un ruolo non manageriale (49%). Attualmente, secondo i rispondenti, in Italia l’intelligenza artificiale viene implementata all’interno delle aziende soprattutto per quanto riguarda le funzioni di marketing, cybersecurity e protezione dei dati e assistenza ai dipendenti.
Economia
Mattarella consegna i “Premi Eni Award 2024”
Sostenibilità, innovazione, energia e futuro: questi i temi centrali della cerimonia di premiazione degli Eni Award 2024, tenutasi al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei vertici di Eni. Giunto alla sua sedicesima edizione, l’Eni Award è diventato un prestigioso punto di riferimento internazionale nel campo della ricerca scientifica, dimostrando l’impegno costante di Eni nel favorire l’innovazione, la sostenibilità e l’accesso all’energia, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Uniti
Economia
Rotocalco n. 42 del 16 ottobre 2024
Generazione G, Prénatal presenta i risultati del primo anno di attività dell’iniziativa che rilancia la natalità; Eni Supply Chain Day 2024, filiera ruolo chiave per obiettivi transizione energetica; Icch presenta i risultati della ricerca ‘Corporate reputation: tendenze emergenti e implicazioni strategiche’; Philip Morris International presenta Iqos Iluma i Prime, l’innovativo dispositivo a tabacco riscaldato; Gender, Pro Vita & Famiglia porta in tutta Italia la testimonianza della destransitioner Luca Hein per salvaguardare i ragazzi.
Economia
Il 25 ottobre online nuova edizione Inclusion Job Day
L’evento dedicato all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità
Appuntamento venerdì 25 ottobre con la nuova edizione di Inclusion Job Day, l’evento online ideato e promosso da Hidoly e Cesop HR Consulting Company. Obiettivo: offrire alle persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette (come previsto dalla legge 68 del 1999) la concreta possibilità di realizzarsi professionalmente.
L’accesso alla piattaforma https://inclusionjobday.com/ per i candidati è completamente gratuito: in questo spazio virtuale, dalle 11 alle 18, gli utenti possono incontrare decine di aziende italiane in cerca di personale qualificato. Basta registrarsi alla piattaforma, compilare il form e allegare il proprio cv. Chi si sarà registrato potrà partecipare a due sessioni di formazione nei giorni precedenti l’evento per conoscere tutti i servizi disponibili: seguire le presentazioni aziendali, visitare gli stand virtuali, candidarsi per specifiche posizioni, partecipare ai colloqui one-to-one. La piattaforma è accessibile secondo linee guida WCAG 2.0.
Dal 2020, anno di nascita del progetto, Inclusion Job Day conta oltre 4.000 iscritti e una partecipazione di più di 200 aziende tra medie imprese e multinazionali di diversi settori. Hanno già dato la loro adesione all’edizione di ottobre: a2a, Accenture, Axa, Axians Italia, Bristol Myers Squibb, Costa Crociere, Deloitte, DGS, Direzione Lavoro, Eli Lilly, Fiamm, Fincantieri, Fineco, Fondazione Bruno Kessler, Gruppo Autostrade per l’Italia, Gruppo BCC Iccrea, Gruppo Lactalis, Gruppo Lutech, Iberdrola, Korian, Maire Spa, Maldarizzi, Mediocredito Centrale, Particle Measuring Systems, Poste Italiane, Relatech, Sephora Italia, Siram, Sisal, Umana, Worldline.
Come di consueto, l’evento del 25 ottobre sarà preceduto da Inclusion Job Talk, la tavola rotonda organizzata on line dalle 10 alle 11 con esperti DE&I del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale. Moderatore dell’incontro Fabio Insenga, vice direttore dell’agenzia Adnkronos, media partner dell’evento. Tema scelto per questa edizione: 'Diversità e integrazione per vivere bene sul luogo di lavoro'.
Ne discutono Barbara Bichiri, assessore alle Politiche Sociali; Giuseppe Perfetto, psicoterapeuta e psicologo del lavoro; Dario Migliavacca, People and Team Development coach; Manuela Pioltelli, responsabile area collocamento mirato dell’agenzia per il lavoro Umana.
La terza e ultima edizione 2024 di Inclusion Job Day è in programma il 25 ottobre. Per rimanere aggiornato sui prossimi appuntamenti, le novità e le iniziative basta iscriversi alla piattaforma al link (https://inclusionjobday.com/visitatore/).