Morto l’ex One Direction Liam Payne, media: “Droga e distruzione nella stanza d’hotel”
Secondo Clarin, che pubblica le immagini della suite dove l'artista soggiornava a Buenos Aires, la scena sarebbe "dantesca"
"Droga e distruzione, una scena dantesca". Così i media argentini descrivono la stanza d'albergo dell'ex One Direction Liam Payne , morto nelle scorse ore dopo essere caduto dal terzo piano dell'hotel dove alloggiava a Buenos Aires.
Il quotidiano Clarín, che ha avuto accesso alle fotografie della stanza della struttura Casa Sur, la Deluxe Suite, pubblica le immagini di una televisione con lo schermo distrutto, mostrando inoltre la scrivania: "C'è un contenitore di sapone, fiammiferi, resti di candele, fogli di alluminio e una polvere sparsa che si presume sia cocaina. C'è anche un accendino e la parte superiore di una lattina con metallo bruciato. Altri resti di candele e fogli di alluminio sono stati trovati nella vasca da bagno della suite occupata da Payne , il cui fondo era macchiato e con alcune bruciature", scrive il quotidiano argentino.
Prima della morte dell'ex One Direction, ricorda Clarin, "c'è stata una chiamata ai servizi di emergenza sanitaria che allertava della presenza di 'un uomo aggressivo che potrebbe essere sotto l'effetto di droghe o alcol'".
Sport
Sinner, sfida a Djokovic nella semifinale del Six Kings...
Oggi a Riad Jannik va a caccia dell'accesso alla finale
Sinner-Djokovic, la rivincita. Oggi a Riad va in scena la semifinale del Six Kings Slam, il torneo esibizione tra i migliori tennisti del pianeta, tra l'azzurro e il serbo. Jannik, nel turno precedente, ha battuto nettamente in due set Daniil Medvedev con il punteggio di 6-0, 6-3. Nole invece era già qualificato di diritto alla semifinale, proprio come, dall'altra parte del tabellone, Rafa Nadal.
Sinner-Djokovic: quando giocano, orario e precedenti
Il match tra Jannik Sinner e Novak Djokovic andrà in scena oggi, 17 ottobre, alle 18.30 ora italiana. Si tratta dell'ennesima sfida tra i due, che domenica scorsa si sono affrontati nella finale del Masters 1000 di Shanghai, con il trionfo dell'azzurro in due set. In totale i precedenti tra i due sono nove, con un parziale che sorride ancora a Djokovic: 5 vittorie contro le 4 dell'altoatesino.
Economia
Povertà assoluta per 5,7 milioni di italiani nel 2023
I dati Istat: ncidenza più grave al Sud, povera una famiglia su 10
Nel 2023 vivevano in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie (8,4% sul totale delle famiglie residenti, valore stabile rispetto al 2022) e quasi 5,7 milioni di individui, 9,7% sul totale degli individui residenti, come nell’anno precedente. Lo rileva l'istat. L’incidenza di povertà assoluta fra i minori si attesta al 13,8% (quasi 1,3 milioni di bambini e ragazzi, dal 13,4% del 2022), valore più elevato della serie storica dal 2014 mentre è all’11,8% fra i giovani di 18-34 anni (pari a circa 1 milione 145mila individui, stabile rispetto al 2022); per i 35-64 enni si conferma al 9,4%, anch’esso valore massimo raggiunto dalla serie storica. Sostanzialmente invariata è anche l’incidenza di povertà assoluta fra gli over 65 (6,2%, quasi 887mila persone).
Povertà più grave al Sud, tocca una famiglia su 10
L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si mantiene più alta nel Mezzogiorno (dove coinvolge oltre 859mila famiglie, 10,2% del totale), seguita dal Nord-ovest (8,0%, 585mila famiglie) e Nord-est (7,9%, 413mila famiglie), mentre il Centro conferma i valori più bassi (6,7%, 360mila famiglie). Tra le famiglie povere, il 38,7% risiede nel Mezzogiorno (41,4% nel 2022) e il 45,0% al Nord (42,9% nel 2022). Il restante 16,2% risiede nel Centro (15,6% nel 2022)
La stabilità dell’incidenza di povertà registrata a livello individuale è frutto di dinamiche territoriali differenti: aumenta per i residenti nel Nord-ovest (9,1% dall’8,2% del 2022), mentre si riduce per chi vive nel Sud (12,0% dal 13,3% del 2022).
L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 30,4%, si ferma invece al 6,3% per le famiglie composte solamente da italiani. L’incidenza di povertà relativa familiare, pari al 10,6%, è stabile rispetto al 2022; si contano oltre 2,8 milioni di famiglie sotto la soglia. In lieve crescita l’incidenza di povertà relativa individuale che arriva al 14,5% dal 14,0% del 2022, coinvolgendo quasi 8,5 milioni di individui.
Famiglie numerose più colpite
L’incidenza della povertà assoluta si conferma più elevata tra le famiglie con un maggior numero di componenti: raggiunge il 20,1% tra quelle con cinque e più componenti e l’11,9% tra quelle con quattro. Invariati anche i valori dell’incidenza delle famiglie di tre componenti (8,2%), rileva ancora l'Istat nel report sulla povertà anno 2023.
Il disagio più marcato si osserva per le famiglie con tre o più figli minori, dove l’incidenza arriva al 21,6%; e, più in generale, per le coppie con tre o più figli (18,0%). Anche per le famiglie di altra tipologia, dove spesso coabitano più nuclei familiari e/o membri aggregati, si osservano valori elevati (15,9%), così come per le famiglie monogenitoriali (12,5%).
L’incidenza di povertà assoluta tra le famiglie con persona di riferimento con almeno 65 anni assume i valori più contenuti; il massimo si registra per le famiglie con un anziano (6,8%). In generale, si confermano valori contenuti dell’incidenza all’aumentare dell’età della persona di riferimento ; infatti, le famiglie più giovani hanno generalmente minori capacità di spesa poiché dispongono di redditi mediamente più bassi e di minori risparmi accumulati nel corso della vita o beni ereditati.
1,7 milioni di stranieri poveri
Nel 2023, si contano oltre 1,7 milioni di stranieri in povertà assoluta, con un’incidenza individuale pari al 35,1%, oltre quattro volte e mezzo superiore a quella degli italiani (7,4%). Per questi ultimi, rispetto al 2022, si registra una riduzione dei valori dell’incidenza nel Mezzogiorno (10,7% dall’11,4% del 2022). Per le famiglie con almeno uno straniero l’incidenza di povertà assoluta è pari al 30,4%; è al 35,1% per quelle composte esclusivamente da stranieri (interessando oltre 568mila famiglie) ed è il 6,3% per le famiglie di soli italiani.
Cronaca
Maxi truffa su fondi Ue, a politici e familiari posti e...
Quattordici misure cautelari, l'inchiesta delle Fiamme gialle: per gli investigatori la regia sarebbe dell'ex senatore Nino Papania
Posti di lavoro o nomine in cambio del sostegno al movimento politico. E' quanto hanno scoperto i finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria di Trapani nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dalla Procura europea e da quella di Marsala, che ha portato a 14 misure cautelari. Gli investigatori delle Fiamme gialle hanno fatto luce su una maxi truffa sui fondi Ue, sotto la regia, secondo l'accusa, dell'ex senatore Nino Papania.
Le indagini hanno permesso di accertare come a sei esponenti politici locali, quattro dei quali attualmente consiglieri presso i Comuni di Marsala e Custonaci, e, soprattutto, a loro familiari, pur privi dei requisiti e delle competenze richieste, siano state assegnate o promesse posizioni lavorative, nomine e promozioni in enti di formazione, in cambio del sostegno garantito al movimento politico Via, fondato da Papania.