Modello 730 correttivo 2024, istruzioni da seguire per l’invio
Chi ha inviato la dichiarazione dei redditi con modello 730 e si accorge di aver dimenticato dei dati, o di averli inseriti in modo errato, può inviare il modello Redditi 2024 correttivo entro la scadenza del 31 ottobre. Le istruzioni da seguire
Nel caso di errori o omesse informazioni si può correggere la dichiarazione dei redditi inviata con modello 730 attraverso il modello Redditi 2024 correttivo.
A differenza del modello 730 integrativo, che può essere inviato solo nei casi favorevoli al contribuente ed entro il termine del 25 ottobre, il modello Redditi correttivo deve essere utilizzato in tutti gli altri casi.
La scadenza per l’invio è fissata al 31 ottobre. Oltre tale termine può essere inviato il modello Redditi integrativo.
Le istruzioni da seguire per l’invio telematico del modello.
Modello Redditi 2024 correttivo del 730: invio entro la scadenza del 31 ottobre
Cosa succede se il contribuente si rende conto di errori nella dichiarazione dei redditi inviata con il modello 730?
Se gli errori o le omissioni di dati determinano un esito favorevole per il contribuente si può utilizzare anche il modello 730 integrativo. Tale modello deve essere inviato entro il 25 ottobre esclusivamente se gli errori determinano un maggior rimborso o un’imposta inferiore o invariata rispetto alla dichiarazione già presentata.
In questi e negli altri casi si può tuttavia scegliere di inviare il modello Redditi 2024 correttivo.
L’invio telematico del modello deve essere effettuato entro la scadenza del 31 ottobre 2024.
Successivamente è possibile esclusivamente l’invio del modello Redditi integrativo.
Una volta inviato tale modello si potranno presentare due situazioni.
Nel primo caso la nuova dichiarazione comporta un maggiore credito o un minor debito. Nell’ipotesi in questione il contribuente può chiedere l’eventuale rimborso.
Se invece dall’invio della nuova dichiarazione risulta un minor credito o un maggior debito, l’adempimento non è l’unico che deve essere effettuato. Il contribuente sarà infatti chiamato a pagare:
● l’imposta dovuta;
● gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera;
● la sanzione ridotta, secondo quanto previsto dall’istituto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 472/97.
Nei casi “sfavorevoli” al contribuente lo stesso è chiamato a versare le somme dovute, contestualmente all’invio del modello Redditi 2024 correttivo del modello 730.
L’invio del modello redditi, nel caso di maggior debito o minor credito, può avvenire:
● entro il 31 ottobre 2024, con pagamento delle somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta;
● entro il termine previsto per la presentazione del modello Redditi relativo all’anno successivo, con pagamento delle somme dovute;
● entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, anche in questo caso con pagamento delle somme dovute.
Modello Redditi 2024 correttivo del 730: le istruzioni da seguire
Per inviare il modello Redditi 2024 correttivo si deve accedere al portale online dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata alla dichiarazione dei redditi precompilata.
Il contribuente deve accedere all’area personale attraverso una delle seguenti opzioni:
● SPID;
● CIE, carta d’identità elettronica;
● CNS, carta nazionale dei servizi.
Dopo aver effettuato l’accesso si dovrà utilizzare l’apposita funzione all’interno della sezione “Dichiarazione inviata”.
Il modello Redditi correttivo, che sarà disponibile all’interno del portale, contiene già i dati presenti nell’ultima dichiarazione inviata.
A questo punto il soggetto può provvedere alle modifiche per correggere il precedente invio con modello 730. Se si dovesse accorgere di non aver commesso errori può annullare la compilazione della nuova dichiarazione.
Il sistema consente, all’interno del box “Segnalazioni”, la visualizzazione di eventuali quadri che risultano compilati in modo errato.
Attraverso la funzionalità “Cerca i campi della dichiarazione” si può individuare dove vanno inseriti i dati.
Se gli errori riguardano i fabbricati, ad esempio, inserendo tale termine viene suggerito il quadro della dichiarazione corrispondente.
Inoltre, nella sezione “Info quadri” è possibile visualizzare i quadri:
● compilati al precedente invio;
● da ricalcolare, nell’ipotesi in cui contenuto è soggetto a variazioni legate alle modifiche degli altri quadri.
Dopo aver controllato la correttezza e la completezza dei nuovi dati inseriti si può selezionare la casella “Correttiva nei termini” all’interno del quadro “Frontespizio”.
L’esito della nuova compilazione si raggiunge cliccando sul pulsante “Calcola, stampa e invia”. Nel caso in cui non vengano riscontrati ulteriori errori si può inviare la nuova dichiarazione dei redditi con il modello Redditi correttivo.
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