Festa Roma, Mollicone (Fdi): “In Berlinguer la sinistra che fu forza popolare, oggi è della Ztl”
"Un film bello e ben fatto, e Germano si conferma bravo attore"
"Un film bello, ben fatto e bella anche la prova di Elio Germano che si conferma un bravo attore. Nel merito, la sinistra si vede allo specchio e si ricorda di quando era una grande forza popolare". È il commento all’Adnkronos di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura alla Camera, intervistato dopo la visione il film di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta con il film su Enrico Berlinguer diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano. "Oggi -prosegue Mollicone- al tiburtino a Roma Fratelli d'Italia è il primo partito con il 29% e a Tor Bella Monaca governa un presidente di Fdi, Nicola Franco, nonostante un sindaco Pd eletto da un romano su quattro. La sinistra ormai è la forza politica delle Ztl e del ceto medio alto. La destra invece è popolare”.
Berlinguer, è l’analisi del deputato di Fratelli d’Italia, “fu da sinistra un patriota perché cercò di spostare il Pci dalla diretta influenza sovietica a quella occidentale attraverso l'eurocomunismo e il compromesso storico, ma non vi riuscì per la resistenza di gran parte dei suoi dirigenti che rimasero al servizio dell'Urss e dei suoi finanziamenti fino alla caduta del Muro di Berlino”. I sovietici “tentarono di assassinarlo per questo in Bulgaria, come si vede nel film. Come accadde a Moro attraverso il terrorismo brigatista eterodiretto. E questa non è una mia opinione, ma quella delle commissioni di inchiesta e dei loro archivi".
"Importante e legittimo” dunque, dedicare un film a Berlinguer “perché ha fatto dal suo punto di vista, che non è il mio, la Storia d'italia”, spiega Mollicone. "Auspichiamo ora un pluralismo della memoria. Perché ‘la grande ambizione’ gramsciana citata in epigrafe muoveva le passioni sia a sinistra che a destra”. Infine, un‘ultima annotazione sul film: “Sarebbe stato bello alla fine nel documentario reale del funerale far vedere il ‘gesto’ di omaggio di Almirante così bene descritto da Padellaro nel suo libro. Peccato”.
Spettacolo
Torna ‘GialappaShow’ con una sorpresa: Laura...
Dal 21 ottobre su TV8, Mago Forest torna per otto serate alla conduzione
Un cast d’eccezione, new entry, nuove esilaranti imitazioni, e co-conduttrici a sorpresa sono gli ingredienti della quarta edizione di GialappaShow, il programma di Giorgio Gherarducci e Marco Santin della Gialappa’s Band, prodotto da Banijay Italia, in prima visione assoluta, per otto puntate, su TV8, dal 21 ottobre, ogni lunedì alle 21.30, anche in simulcast su Sky e in streaming su Now. Alla guida del programma confermato il Mago Forest, ‘terzo incomodo’ del triangolo della risata con i due Gialappi. Al suo fianco nella prima puntata, la superstar Laura Pausini, che con grande autoironia si destreggerà tra Forest e i Gialappi, e si cimenterà in un duetto epico con Annalaisa e non solo.
In questa nuova edizione, due new entry nella banda del GialappaShow: Herbert Ballerina, e Giovanni Vernia che vestirà i panni di Jannik Sinner e Fabrizio Corona. Super confermato il cast comico, con le loro interpretazioni più iconiche, che si affiancano a nuovi personaggi. Al via le nuove puntate di Sensualità a Corte, con Marcello Cesena e Simona Garbarino, con la partecipazione straordinaria nella prima puntata di Elio di Elio e le Storie Tese. Ubaldo Pantani veste gli inediti panni di Bruno Vespa, ed è il protagonista della nuova serie ‘Case che non ti puoi permettere a prima vista’, mentre Gigi è un novello Stefano De Martino. Brenda Lodigiani è ancora Ester Ascione, e continua a cimentarsi in campo musicale imitando oltre ad Annalaisa, anche Lazza, e Angela dei Ricchi e Poveri. Max Giusti, invece, rimane fedele alle imitazioni di Aurelio De Laurentiis e chef Alessandro Borghese, così come Valentina Barbieri è sempre la star delle nuove puntate di ‘Quasi Unica – Ilary’.
Tornano, inoltre, Edoardo Ferrario nei panni di ‘Micol Pirozzi’, Alessandro Bianchi con nuovi personaggi, e Ross protagonista di ‘Geoflop’. Alessandro Betti aka Fachiro Tandoori lancia la Apanè Dance, e si cimenta nella nuovissima interpretazione di Bob Sinclair; Toni Bonji regala nuove perle di saggezza animato sempre dall’obiettivo di (de)motivare, e interpreta il nuovo personaggio ‘Fortunato Scavo’; Stefano Rapone propone il nuovo personaggio ‘Arborio Corbellini’, e il documentario ‘Tutta la verità che non cielo dicono’ con special guest Peter Gomez. E direttamente dal Baratro tornano i ragazzi Cin Cin, ovvero Enrique Balbontin ed Andrea Ceccon, in scena anche con ‘Maestro Platone’.
Non mancano i filmati commentati dalla Gialappa’s Band, che prende di mira i programmi tv, i nuovi tormentoni del web e le partite di calcio di calcio internazionale, già sotto la lente di ingrandimento in TV8 Gialappa’s Night, in seconda serata nei mercoledì di Uefa Champions League, sempre su TV8. Come da tradizione, il programma dà ampio spazio alla musica con i Neri per Caso che accompagnano le performance degli ospiti di puntata, cantanti e musicisti, che vengono coinvolti in performance inedite. Le parti musicali sono curate, come sempre, dal Maestro Vittorio Cosma.
Spettacolo
Non solo Liam Payne, le vite spezzate dei giovani talenti...
Dal tristemente noto 'Club 27' alla 'maledizione di Glee'
La recente e improvvisa morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction, a soli 31 anni, riaccende i riflettori sulla fragilità e le insidie del mondo dello spettacolo, che ha visto spegnersi prematuramente numerosi talenti. Payne non è, purtroppo, un caso isolato: la storia della musica, e più recentemente anche quella della televisione, è costellata di tragedie che hanno interrotto carriere promettenti.
Il 'Club 27', tristemente noto, raccoglie nomi leggendari come Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, tutti scomparsi nel 1970 e nel 1971 a soli 27 anni, vittime di overdose, incidenti o cause mai del tutto chiarite. Anche Brian Jones, fondatore dei Rolling Stones, si aggiunge a questa lista, annegato in piscina nel 1969 alla stessa giovane età. Qualche decennio più tardi, nel 1994, il mondo piangeva Kurt Cobain, leader dei Nirvana, suicidatosi a 27 anni con un colpo di fucile alla testa. Nel suo corpo furono rinvenute massicce quantità di eroina. Più recentemente, nel 2011, la voce soul di Amy Winehouse si è spenta anche lei a soli 27 anni, a causa di un arresto cardiaco provocato da abuso di alcol.
Anche il piccolo schermo non è immune da queste tragedie. La serie televisiva musical 'Glee' è stata segnata da una serie di lutti che hanno colpito il cast: Cory Monteith, morto nel 2013 a 31 anni per overdose di eroina e alcol, Naya Rivera, annegata a 33 anni nel 2020 mentre cercava di salvare il figlio, e Mark Salling, suicidatosi a 36 anni nel 2018.
Spettacolo
Andrea Delogu, riceve un mazzo di fiori anonimo: “Mi...
La speaker radiofonica non ha apprezzato il gesto del presunto fan. Ecco cosa ha raccontato
Andrea Delogu non ci sta. La conduttrice radiofonica ha ricevuto un regalo in forma anonima al suo indirizzo di casa e ha condiviso pubblicamente il suo dissenso a riguardo. "So che pensate di essere romantici, ma non lo siete", scrive la Delogu a corredo dello scatto pubblicato sui social che mostra il mazzo di fiori ricevuto da un misterioso corteggiatore.
Il commento di Andrea Delogu
"Io lo so che pensate di essere romantici mandando dei fiori a casa alla gente senza firmarvi, cercando di essere anche un po' misteriosi. Non lo siete". Si sfoga così la conduttrice in una storia pubblicata sui social. Poi continua: "So che c'è dietro un intento carino ma credetemi, è fuori luogo e soprattutto pone le persone in allerta - puntualizza -. Se dovevo conoscerti ti saresti firmato, se non ho capito chi sei allora non abbiamo questa confidenza e ti sei immaginato una relazione che non abbiamo". Infine, conclude: "Il fatto che tu sappia dove abito mi agita".
La rabbia di Andrea Delogu è stata condivisa anche dai suoi follower che hanno avuto la stessa brutta esperienza, giudicata allo stesso modo 'inquietante': "È successo anche a me ed è una cosa brutta e poco piacevole. Sono stata in ansia per giorni, è come avere qualcuno che ti controlla", uno dei messaggi che Andrea Delogu ha ricevuto in risposta alla storia precedente.
"Non sono l'unica, anzi", scrive la 42enne, condividendo il pensiero di altre donne. "Smettetela di credere a un romanticismo tossico. Sicuramente chi lo fa pensa sia un bel gesto, ma si sappia che non lo è. Ci si firma prima di tutto e poi non si manda a casa se non ci conosciamo", conclude la speaker.