Connect with us

Published

on

Rapinatore morto a Milano, tabaccaio che uccise ladro: “Solidale con titolare, solo chi ci è passato può capire”

Il commento di Franco Birolo all'Adnkronos, l'uomo nel 2012 uccise un uomo che si era introdotto nella sua attività. Interviene anche Francesco Sicignano, pensionato che a Vaprio d'Adda sparò e uccise a un ladro in casa: "Servono leggi chiare sulla legittima difesa"

Rilievi della Scientifica nel bar di Milano - Fotogramma

"Il mio primo pensiero, quando succedono fatti di questo tipo, è mettermi in contatto con la persona interessata per esprimergli la mia solidarietà e per aiutarla. Gli parlerei con il cuore". Così Franco Birolo, tabaccaio che nel 2012 uccise un ladro che si era introdotto nel suo negozio e solo nel 2019 fu scagionato definitivamente dopo un iter giudiziario durato molti anni, commenta all'Adnkronos quanto avvenuto stamattina a Milano dove un 37enne è stato ucciso, pare dopo aver provato a rapinare dei gratta e vinci, dal titolare del bar che avrebbe reagito quindi al tentativo di colpo.

"Solo chi ha passato qualcosa del genere sa a cosa va incontro e cosa si prova in quel momento - sottolinea Birolo - Io mi auguro che il magistrato o il pm valuti attentamente e, se deve stare da una parte, stia dalla parte del commerciante, della persona onesta, e non dalla parte del criminale". "Bisogna immedesimarsi in chi si trova svaligiato del suo lavoro, del suo sacrificio e di soldi che non riuscirà più a recuperare", spiega l'ex tabaccaio.

"Io ero convinto di aver agito nel migliore dei modi possibili in quel momento e sono stato anche fortunato perché, alla fine, le cose si sono rivelate in mio favore", spiega Birolo che ha ancora impressi quei momenti negli occhi: "Sono stato aggredito da una persona alle spalle, avevo l'arma in mano, l'ho alzata e nella colluttazione ho sparato un colpo senza mirare, ho chiuso gli occhi aspettando il colpo del ladro. Lui per mia fortuna non mi ha colpito, io pero sì. Sono cose che accadono in pochi attimi". Pensando a quei momenti l'ex tabaccaio ha di nuovo la voce rotta dal pianto: "Io tremavo al pensiero di quello che mi sarebbe successo, di quello che avevo causato alla mia famiglia e alla persona che non c'era più. Mi sono tirato su' le maniche e ho affrontato tutto".

Pensionato che uccise ladro in casa: "Servono leggi chiare"

A intervenire commentando con l'Adnkronos quanto accaduto all'alba di oggi nel capoluogo lombardo è anche Francesco Sicignano, il pensionato che nel 2015 sparò e uccise un ladro entrato nella sua casa a Vaprio d'Adda, nel Milanese. "Quelli che quando è capitato a me urlavano al 'Far West' e chiedevano di abolire tutte le pistole, ora chiederanno di togliere tutte le forbici dalle case?", si sfoga. "Non è questo il sistema di affrontare la sicurezza, servono leggi ben chiare e pene certe, non favoritismi", si lamenta Sicignano. Dopo la rapina finita nel sangue nel 2015 venne indagato per omicidio volontario, ma l'indagine, su richiesta della procura, venne archiviata dal gup. "Non sono andato nemmeno a giudizio, con me hanno fatto presto, perché sono stato molto chiaro e la verità l'ho detta fin dall'inizio", racconta il pensionato.

L'esito della sua vicenda giudiziaria, però, non lo ha fatto arretrare nella battaglia per chiedere norme più stringenti sulla legittima difesa. "La legge è stata un po' migliorata, ma non più di tanto. Bisogna mettersi in testa che le proprietà private sono inviolabili. Quando si entra in una proprietà privata, si perde ogni diritto". Se il 37enne "non fosse andato a rubare e fosse rimasto a casa sua, non sarebbe successo nulla", anche perché "con l'adrenalina in corpo ogni individuo reagisce in modo diverso, c'è quello che s'impietrisce, quello che sviene, quello a cui viene un infarto e quello che prende le forbici e colpisce", sottolinea Sicignano.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cronaca

Tre figli, i tatuaggi e i precedenti per furto: chi era...

Published

on

Il 37enne ucciso a Milano, dopo aver rubato dei Gratta e vinci da un bar in viale Giovanni da Cermenate

Tre figli, i tatuaggi e i precedenti per furto: chi era Eros Di Ronza

Lascia tre figli piccoli e una compagna, Eros Di Ronza, il 37enne ucciso all'alba di oggi in viale Giovanni da Cermenate, a Milano, dopo essere stato sorpreso a rubare dal locale dei Gratta e vinci. Un omicidio per cui sono stati arrestati il titolare 30enne del locale e suo zio di 49 anni. Al bar Di Ronza era arrivato, insieme a un complice, a bordo di uno scooter risultato rubato pochi giorni fa in via Brioschi a Milano.

Ultimo domicilio noto in via Millelire, in zona San Siro a Milano, Di Ronza viveva solo. La famiglia a qualche chilometro di distanza, in provincia di Monza e Brianza.

Diversi precedenti per reati contro il patrimonio, il 37enne - a quanto si apprende - a settembre era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ed era indagato per possesso di arma da taglio, per un episodio risalente ad appena due settimane fa, lo scorso 3 ottobre. Nel 2017 era stato condannato per una tentata rapina a un negozio di abbigliamento. "Una cosa minimale e aveva già scontato la pena", racconta all'Adnkronos il legale che lo aveva assistito, Gaetano Giamboi, sottolineando che "se aveva avuto degli scivoloni penali, era stato per fatti davvero marginali" e che Di Ronza "non era inserito in alcun contesto criminale, aveva anche lavorato in passato".

Da collo e volto tatuati - come si vede dalle foto pubblicate sui social network - s'intravede una passione per la cultura giapponese: sulla guancia dominava il ritratto di una geisha, mentre un fiore di loto decorava la spalla. Sulla fronte, invece, campeggiava la scritta 'Odio'.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Cronaca

Maltempo, forti piogge in Liguria. Allerta arancione a...

Published

on

A Venezia attivato il Mose. Disagi a Firenze

Maltempo a Milano - Fotogramma

Ancora maltempo oggi sull'Italia. La perturbazione atlantica continua a stazionare nella zona del Mediterraneo, creando allagamenti e disagi soprattutto nel nord e in alcune delle regioni centrali del Paese. Nelle scorse ore la Protezione Civile ha emanato un'allerta meteo su Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana. Forti temporali, grandinate e forti raffiche di vento in queste ore continuano ad abbattersi in particolare sulla Liguria, dove l'allerta è arancione salvo per la zona di Imperia, dove resta gialla. Allerta arancione anche per Emilia-Romagna e la parte occidentale della Toscana. A Venezia è attivo il Mose, mentre a Milano è stata emanata un'allerta arancione, che si aggiunge al forte rischio esondazione dei fiumi Lambro e Seveso.

Forti piogge sulla Liguria

In 18 ore, stando ai dati della Protezione Civile, sulla Liguria sono caduti 200 mm di piogge in 18 ore. Oggi scuole e Università sono rimaste chiuse a Genova, Savona e La Spezia, dove lo saranno. Tre famiglie sono state evacuate in via precauzionale nella zona di Finale Ligure, a ridosso dell'Aurelia. Proprio l'Aurelia è stata chiusa tra Albissola Marina e Celle Ligure. Il maltempo non accenna a diminuire nemmeno in queste ore, tanto che rimane in vigore l'allerta arancione dalle 13 di oggi fino alle 7 di domani 18 ottobre.

Mose attivo a Venezia, disagi a Firenze

A Venezia è stato attivato questa mattina il Mose, ovvero il meccanismo di innalzamento delle barriere contro l'alta marea. Il centro maree ha infatti previsto, intorno alle 11, una massima di 105-110 centimetri. La Protezione Civile ha dichiarato dalle 21 di stasera per il Veneto lo stato di preallarme, ossia l’allerta arancione, per criticità idrogeologica e idraulica nel bacino dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e per criticità idrogeologica nei bacini del Piave Pedemontano e per il bacino del Muson dei Sassi. Nelle zone in allerta idraulica, è previsto un significativo innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali afferenti alla fascia pedemontana con probabile superamento del secondo livello di guardia con inondazione delle aree limitrofe e golenali nelle zone dichiarate in allerta arancione.

A Firenze invece, la scorsa notte, il maltempo ha causato un guasto a uno scambio della tramvia nella fermata Stazione, con ripercussioni alle linee T1 e T2, che sono state 'congelate' e poi rimpiazzate da autobus sostitutivi. Durante la mattinata la linea T1 è stata riaperta, mentre la T2 limitata.

Protesta a Bologna, allerta arancione a Milano

Anche in Emilia-Romagna l'allerta rimane di tipo arancione, secondo la Protezione Civile. A Bologna questa mattina si sono riunite alcune centinaia di persone, munite di trattori, nel parcheggio davanti al palazzo della Regione, per manifestare a favore dei concittadini colpiti dalle alluvioni del maggio 2023 e settembre 2024. Nel frattempo è stata prorogata l'allerta gialla, per forti temporali, nella zona di Ravenna.

Il Comune di Milano ha emesso un'allerta arancione per "rischio idrogeologico e idrico a partire dalle ore 21 di oggi, giovedì 17 ottobre. Si segnala infatti", continua la nota, "un progressivo intensificarsi delle piogge fin dal tardo pomeriggio di oggi e in particolare dalla tarda serata e prima mattinata di domani, venerdì 18 ottobre, che va a insistere su aree già sature di acqua". La situazione sembra quindi aggravarsi dopo che era stata emessa già un'allerta gialla per oggi, a cui si aggiungeva il rischio, non ancora scongiurato, di esondazioni per i fiumi Lambro e Seveso.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Cronaca

Fiocco rosa o azzurro? Perché alcune coppie fanno solo...

Published

on

Scienziati Usa identificano mutazione che aumenta del 10% possibilità di avere una bimba

Neonati (Fotogramma)

Fiocco rosa o azzurro? E' la domanda di rito a cui una famiglia in attesa di un bebè difficilmente riesce a sottrarsi. In realtà, a livello statistico generale, nel mondo ogni anno nascono più o meno lo stesso numero di maschi e di femmine, premettono gli esperti. Ma nella lotteria dei sessi ci sono coppie che vivono ripetuti 'déjà vu', come se tirando i dadi ottenessero sempre lo stesso risultato. Risultato: c'è chi arriva ad avere 4 o più figlie femmine e nessun maschio, e altri che invece 'collezionano' solo figli maschi e niente femmine.

La variante genetica

Proprio pensando a questi casi, un team di scienziati si è chiesto: questo rapporto distorto tra i sessi può essere il risultato dei geni dei genitori? La riposta potrebbe essere sì. In uno studio pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences', l'esperto di genetica evoluzionistica dell'Università del Michigan Jianzhi Zhang e lo studente di dottorato Siliang Song spiegano di aver rilevato una variante genetica umana che potrebbe avere proprio questo effetto, cioè influenzare il rapporto tra i sessi dei bebè. In particolare in una direzione: chi ne è portatore avrebbe chance aumentate di far venire al mondo una bimba.

Gli autori della ricerca hanno scoperto anche che nelle popolazioni umane potrebbero esistere molte varianti genetiche nascoste che in qualche modo incidono su questo aspetto del rapporto tra i sessi dei neonati. Per condurre lo studio Zhang e Song hanno consultato la Uk Biobank, maxi database biomedico che contiene informazioni genetiche e fenotipiche di circa 500mila britannici. Gli esperti si sono infatti resi conto che, per rilevare l'influenza genetica sul rapporto tra i sessi, avrebbero avuto bisogno di un campione molto più ampio rispetto a tutti gli studi precedenti. Analizzando i dati, hanno identificato un singolo cambiamento di nucleotide, denominato rs144724107, che è associato a un aumento del 10% della probabilità di dare alla luce una bambina rispetto a un bambino.

Ma è una variante molto rara: solo lo 0,5% circa, tra i partecipanti alla Uk Biobank, ne è portatore. Questo cambiamento di nucleotide è localizzato vicino a un gene che si chiama Adamts14 e fa parte della famiglia di geni Adamts, nota per essere coinvolta nella spermatogenesi e nella fecondazione. I ricercatori precisano però che la loro scoperta non è stata ancora confermata in altri campioni. "Si studia da decenni la base genetica del rapporto tra i sessi", evidenzia Zhang, professore di ecologia e biologia evolutiva, "ma non è stata trovata alcuna prova inequivocabile di una variazione che alteri questo rapporto nell'uomo", scostandolo "da un rapporto di circa 50:50". Proprio per l'assenza di prove, alcuni scienziati hanno prospettato che il rapporto tra i sessi negli esseri umani non sia soggetto a mutazioni.

"Ma questo scenario sembra improbabile - ragiona Zhang - perché quasi tutte le caratteristiche umane sono soggette a mutazione e variazione genetica. Noi pensiamo invece che la variazione genetica del rapporto tra i sessi sia troppo difficile da rilevare" semplicemente "perché il rapporto tra i sessi non viene misurato con precisione". Ogni persona ha in genere un numero molto piccolo di figli, il che può portare a grandi errori nella stima del vero rapporto tra i sessi dei figli di una persona. Ad esempio, se una coppia ha un solo figlio, il rapporto tra i sessi stimato sarebbe zero (se è una femmina) o 1 (se è un maschio), anche se il vero rapporto tra i sessi è 0,5.

Nel loro lavoro di indagine, i ricercatori hanno anche identificato 2 geni, denominati Rlf e Kif20b, che potrebbero influenzare il rapporto tra i sessi. I risultati dello studio sono in linea con una teoria della biologia evolutiva chiamata 'principio di Fisher', secondo cui la selezione naturale favorisce la variante genetica che aumenta le nascite del sesso raro. Dunque se in una popolazione nascono meno maschi, la selezione naturale favorisce le varianti genetiche che aumentano il numero di maschi, e viceversa. Così si produce un rapporto più o meno uniforme nella popolazione. "Perché questo principio funzioni, devono esserci mutazioni che influenzano il rapporto tra i sessi", osserva Zhang. "Il nostro studio dimostra che, in effetti, i dati umani sono coerenti con il principio di Fisher".

Zhang e Song affermano che, nonostante si siano concentrati sul rapporto tra i sessi negli esseri umani, le loro scoperte trovano applicazioni pratiche anche nell'allevamento di animali, campo in cui un sesso, per lo più femminile, ha spesso valori economici sostanzialmente maggiori dell'altro (le galline per la produzione di uova, le mucche per la produzione di latte). "Trovare varianti genetiche negli animali da fattoria con effetti tanto grandi quanto quelli calcolati per la variante umana rs144724107 porterebbe probabilmente enormi profitti e contribuirebbe al benessere degli animali", prospetta Zhang.

La ricerca è stata sponsorizzata dagli statunitensi National Institutes of Health (Nih). Ora gli autori sperano di verificare le loro scoperte in altri campioni. Un compito non facile, chiosa Zhang, per via delle grandi dimensioni del campione richiesto e della rarità della variante genetica identificata.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Ultime notizie

Cronaca45 minuti ago

Tre figli, i tatuaggi e i precedenti per furto: chi era...

Il 37enne ucciso a Milano, dopo aver rubato dei Gratta e vinci da un bar in viale Giovanni da Cermenate...

Cronaca57 minuti ago

Maltempo, forti piogge in Liguria. Allerta arancione a...

A Venezia attivato il Mose. Disagi a Firenze Ancora maltempo oggi sull'Italia. La perturbazione atlantica continua a stazionare nella zona...

Spettacolo57 minuti ago

Sanremo Giovani, ecco i 46 artisti selezionati finora:...

Diversi volti noti dei talent, come Martina Attili, Settembre, Selmi, Wax e Mew Inizia il conto alla rovescia per Sanremo...

Tecnologia60 minuti ago

Lenovo è official technology partner di Fifa

Accordo include i Mondiali in Canada, Messico e Stati Uniti e la Women's World Cup 2027 che si svolgerà in...

Demografica1 ora ago

Nordio: “Affievolito potere degli uomini. Violenza di...

L’accentuazione della violenza di genere è dovuta all’affievolirsi di “quel dominio degli uomini nei confronti delle donna che aveva mantenuto...

Spettacolo1 ora ago

Francesco Oppini ricorda la fidanzata Luana, morta a 25...

Su Instagram il messaggio commovente dell'ex gieffino Come ogni anno nel giorno dell'anniversario della morte, Francesco Oppini ricorda l'ex fidanzata...

Cultura1 ora ago

Dall’antifascismo alla ‘Fasciofobia’, in...

Prefazione di Daniele Capezzone Un libro-inchiesta sugli allarmi di ritorno al fascismo lanciati dalla sinistra italiana divenuti pressocché "quotidiani da...

Cronaca1 ora ago

Fiocco rosa o azzurro? Perché alcune coppie fanno solo...

Scienziati Usa identificano mutazione che aumenta del 10% possibilità di avere una bimba Fiocco rosa o azzurro? E' la domanda...

Economia2 ore ago

T3, Potestà (Mediapoint & Exhibitions):...

“Tra i temi al centro dei convegni proposti ci sono l’elettrificazione, la quale talvolta può avere anche risvolti negativi in...

Esteri2 ore ago

Dopo i missili anche i soldati nordcoreani in Ucraina?...

: Secondo Kiev i russi sarebbero pronti a schierare a Kursk e sul fronte ucraino soldati nordcoreani, per il regime...

Spettacolo2 ore ago

Torna ‘GialappaShow’ con una sorpresa: Laura...

Dal 21 ottobre su TV8, Mago Forest torna per otto serate alla conduzione Un cast d’eccezione, new entry, nuove esilaranti...

Cronaca2 ore ago

Caso Orlandi, l’appello a Papa Francesco:...

L'avvocata Sgrò: "Incontro di 5 minuti e un contatto diretto potrebbe aiutare il lavoro di tutti quanti". Su pista Londra:...

Economia2 ore ago

T3, Testani (A.N.C.S.A.): “Soccorso stradale di veicolo...

“Il soccorso stradale di veicoli elettrici preoccupa gli operatori e ne mette a rischio anche la vita. Per questo motivo...

Economia2 ore ago

T3, Griffini (Allestimenti e trasporti): “Mezzi elettrici...

“I mezzi pesanti elettrici ci sono già e sono pronti per essere utilizzati operativamente. Il problema è che si devono...

Immediapress2 ore ago

Il Paradiso delle 4 ruote si chiama Auto Village

Monterotondo, 17/10/2024 - Concessionario di veicoli ricreativi, Alberto Sangermano, titolare di Auto Village, a Monterotondo, è specializzato anche in riparazione...

Economia2 ore ago

T3, sindaca Tarasconi: “Logistica importante per Piacenza,...

“Siamo molto orgogliosi delle aziende piacentine presenti alla manifestazione, così come di tutte le aziende che hanno scelto il nostro...

Cultura2 ore ago

Buchmesse, al Padiglione Italia dialogo su ‘Patria e...

Confronto tra il saggista Alessandro Campi e lo storico Andrea Romano Nel fitto e variegato programma di incontri al Padiglione...

Immediapress2 ore ago

Concerto Con i Poveri 2024: unica data italiana di Hans...

L’Aula Paolo VI in Vaticano - eccezionalmente aperta a un appuntamento di musica dal vivo - il 7 dicembre 2024...

Cultura2 ore ago

Buchmesse, Geronimo Stilton in visita al padiglione Italia

Il topo intellettuale accompagnato dalla sua mamma, Elisabetta Dami, per consegnare due libri al Commissario straordinario Mazza Geronimo Stilton, l’intellettuale...

Lavoro2 ore ago

1000 Miglia srl, due le novitànel nuovo consiglio di...

Conferme e new entries nel neocostituito Cda di 1000 Miglia Srl, nominato dal consiglio direttivo dell’Automobile Club Brescia presieduto dal...