Farmaci, Gemmato: “Da comparto equivalenti grande contributo per Ssn”
"Governo cerca di mettere nelle condizioni chi fa ricerca e chi produce di poter rimanere in Italia, di poter continuare a produrre salute per gli italiani e di contribuire al Pil"
"Quello che arriva dal comparto dei farmaci equivalenti non è un allarme, ma una constatazione. Indubbiamente questo settore ha contribuito a migliorare le performance del nostro Servizio sanitario nazionale, poiché facendo spendere meno per la farmaceutica ha consentito di investire quelle cifre in cura e in altro. La mia presenza qui, a nome del Governo, vuole testimoniare la vicinanza al mondo del farmaco equivalente, e anche la prospettiva di fiducia che vogliamo dare, vedendo con positività all'enorme ricerca scientifica che in questi anni sta subendo una incredibile accelerazione e che consente di curare meglio gli italiani". Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo ai giornalisti in occasione della presentazione - oggi a Roma - del Rapporto Osservatorio Nomisma 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia 2024', con il quale Egualia chiede "misure per calmierare l'impatto del payback, prezzi ex factory e gare ospedaliere per la sopravvivenza del comparto, che dal 2012 ha garantito 6,250 miliardi di minore spesa per il Ssn".
"Il Governo cerca di mettere nelle condizioni chi fa ricerca e chi produce di poter rimanere in Italia, di poter continuare a produrre salute per gli italiani - ha detto Gemmato - e, come effetto collaterale diretto, indotto, rilevante, contribuire al Pil della nazione. Il settore farmaceutico oggi produce 52 miliardi di euro in Italia, siamo primi in Europa. La maggior parte viene esportata all'estero".
Riguardo al payback, "ci sono due tipi di payback - ha spiegato il sottosegretario - Un payback per sforamento del tetto di spesa dell'8,5%, e su quello abbiamo già intrapreso misure concrete con spostamenti distributivi e cambi di computo di tetto. Poi c'è il payback legato all'1,83%, che è un'altra partita importante che cuba 160 milioni di euro e su cui interverremo nel medio termine, con un orizzonte temporale dato dalla stabilità di questo Governo".
Cronaca
Omicidio Desirée, definitive condanne per tutti imputati:...
La sedicenne era stata trovata senza vita il 19 ottobre del 2018, dopo essere stata abusata in un immobile abbandonato di via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma
Diventano definitive le ultime due condanne per l'omicidio di Desirée Mariottini, la sedicenne, trovata senza vita il 19 ottobre del 2018, dopo essere stata abusata in un immobile abbandonato di via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma.
La Cassazione ha confermato la sentenza dello scorso 29 maggio emessa dalla Corte d’Assise nel processo di Appello bis con cui i giudici avevano condannato a 22 anni Mamadou Gara e a 26 anni Alinno Chima. Per altri due imputati, Brian Minthe e Yousef Salia, erano già diventate definitive le condanne, rispettivamente, a 18 anni e all’ergastolo.
Per tutti, a vario titolo, le accuse sono di omicidio, violenza sessuale, spaccio e morte come conseguenza di altro reato.
Le motivazioni
"Volontarietà della azione criminosa" compiuta ai danni di Desirée Mariottini "dagli imputati Salia, Alinno e Minteh, i quali, a fronte della ormai gravissima condizione di debilitazione psico-fisica in cui versava la minore, che a quel punto già appariva in stato di incoscienza, non solo non prestavano il soccorso dovuto alla persona offesa, mostrando un'assoluta indifferenza verso la vita della giovane vittima, ma si opponevano fermamente e minacciavano chi suggeriva l'intervento di un'ambulanza che avrebbe impedito la morte della ragazza", sottolineavano nelle motivazioni i giudici della Corte d’Assise di appello di Roma.
Cronaca
StatisticAll, Gazzelloni (Istat): “Censimento annuale aiuta...
Saverio Gazzelloni, direttore centrale delle Statistiche demografiche e del Censimento della Popolazione dell’Istat, è intervenuto durante il panel dal titolo "Nuove tecnologie e nuove metodologie statistiche. Una sfida, anche etica, per la raccolta, analisi e comunicazione dei dati" inserito nel programma di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia.
Cronaca
Pisa, Maria Rosaria Boccia indagata per reati contro il...
Secondo un'anticipazione del Fatto Quotidiano l'imprenditrice di Pompei avrebbe ricevuto una notifica dalla Guardia di Finanza
Maria Rosaria Boccia sarebbe indagata per reati contro il patrimonio dalla Procura di Pisa. È quanto emerge nelle ultime ore, in seguito alla notifica di alcuni atti da parte della Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata (Napoli), che hanno consegnato la documentazione all'imprenditrice di Pompei, coinvolta nella vicenda che ha portato alle dimissioni dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Ad anticiparlo è stato Il Fatto Quotidiano.
Al momento, dagli ambienti investigativi si mantiene il più stretto riserbo sulla vicenda, ancora nelle fasi delle indagini preliminari. Secondo quanto si apprende, i fatti contestati risalirebbero al 2021 e sarebbero accaduti in provincia di Pisa, anche se dalla Procura pisana non trapelano informazioni neanche sulla tipologia di reato contestato alla 41enne.