Farmaceutica, da Silva (Gilead): “Insieme nella ricerca per un mondo più in salute”
Alla premiazione dei 2 Bandi, ‘nostro intento lanciare 10 innovazioni entro il 2030’
“Iniziative come questa significano molto per noi. Vogliono dire soprattutto due cose: collaborazione e orgoglio. La missione della nostra azienda è rendere il mondo un luogo più sano per tutti, ma siamo consapevoli che questa missione non possiamo compierla da soli. Abbiamo la ricerca, ma anche la ricerca non possiamo farla da soli. Solo lavorando e collaborando insieme alla società scientifica e alle associazioni pazienti, alle istituzioni e a tutti gli stakeholder possiamo raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto Frederico da Silva, General Manager e Vice President di Gilead Sciences Italia, oggi, a Milano, all’evento per la premiazione dei progetti vincitori dei 2 Bandi di Gilead Sciences, dedicati agli enti di ricerca e cura italiani, sia pubblici che privati, e alle associazioni di pazienti italiane che operano nell’area delle malattie infettive, delle patologie oncologiche e ematologiche. “È anche per questo - continua - che abbiamo i bandi Gilead, giunti alla 13esima edizione. Tutto l'impatto che abbiamo ottenuto grazie a questi progetti è motivo d'orgoglio ed è il motivo che ci fa spingere ancora di più a essere una parte dell'ecosistema del Paese in Italia”.
Al centro dell’edizione 2024, intitolata ‘Storie che fanno la storia’, ci sono i racconti di coloro che, in questi 13 anni hanno potuto proseguire i propri progetti di ricerca e socio-assistenziali. “L’intento di Gilead - prosegue da Silva - è quello di portare innovazione: noi in questo momento abbiamo già 30 farmaci sul mercato. Attualmente la nuova sfida che ci siamo posti è quella di lanciare 10 nuove” molecole innovative “dal 2020 al 2030 e ne abbiamo già fatte 5. Quindi, direi che siamo a buon punto. Per raggiungere tale obiettivo, però, è necessario lavorare in partnership, come parte dell’ecosistema e questi bandi fanno parte anch’essi di questo percorso da ultimare nel futuro. Negli ultimi anni - conclude - abbiamo premiato circa 660 progetti con un investimento da circa 16,6 milioni di euro.
Cronaca
Bari, giovane in mare con le mani legate: “Sono...
Era in acqua da ore e poteva rischiare di morire per ipotermia, salvato da un pescatore
Un giovane di 19 anni è stato salvato in mare da un pescatore a Bari dopo essere rimasto in acqua per ore con le mani legate. Sull'episodio indaga la Squadra Mobile della Questura che sta cercando di verificare il racconto della vittima. Il giovane, che poteva rischiare di morire per ipotermia, avrebbe riferito di essere stato vittima di una baby gang.
Cronaca
Abodi, terza edizione giornata nazionale giovani e memoria...
la Giornata si terrà il 31 ottobre nella sede Rai di via Asiago e in diretta su RaiPlay
Il 31 ottobre torna l’appuntamento con la Giornata Nazionale Giovani e Memoria dedicata, quest'anno, ai 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, orgoglio italiano e figura simbolica dell'innovazione tecnologica. La Giornata, promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, organizzata dalla Struttura di Missione anniversari nazionali, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù, si terrà nella sede Rai di via Asiago e in diretta su RaiPlay. Partendo proprio dal 'padre' della radio, il focus della mattinata sarà un excursus dalle origini del primo strumento di trasmissione a onde elettromagnetiche che compie il secolo di vita proprio quest'anno, per arrivare all'intelligenza artificiale, passando attraverso l'evoluzione della comunicazione moderna.
La Giornata Nazionale, istituita per legge, ha l’obiettivo di "promuovere i valori e il significato profondo dei personaggi, degli eventi e della memoria, rafforzando, anche mediante il ricorso alle nuove tecnologie, ai linguaggi contemporanei, alle piattaforme digitali e ai social media, il grado di consapevolezza, coinvolgimento e partecipazione delle giovani generazioni". Il messaggio, quindi, ha l'obiettivo di raggiungere e coinvolgere i giovani quali primi destinatari, ma si rivolge anche all’intera comunità nazionale. Il filo invisibile della memoria deve consolidare e impreziosire il patrimonio culturale comune, attraversare il tempo e riuscire a sollecitare le sensibilità e le coscienze di tutte le generazioni.
In platea saranno presenti studentesse e studenti delle scuole superiori e una rappresentanza di ragazze e ragazzi del Servizio Civile Universale. L’evento, in programma dalle 10 alle 13:30, sarà condotto da Marco Carrara e tra i vari ospiti parteciperà il Cardinale Gianfranco Ravasi, Elettra Marconi, il Direttore Accordi Istituzionali Rai Roberto Ferrara, la Presidente della Fondazione Marconi Giulia Fortunato, l'oro paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, la campionessa paralimpica Ambra Sabatini, Padre Paolo Benanti, la compagnia creativa Urban Theory e la scrittrice e esperta di comunicazione Maria Beatrice Alonzi.
Cronaca
Minacce sui social e intimidazioni, assegnata scorta a pm...
Assegnata la tutela a Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e il procuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta
Il comitato per l'ordine e la sicurezza di Palermo, dopo le minacce ricevute sui social, ha assegnato la tutela alla pm del processo Open Arms Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e il procuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta. La campagna diffamatoria sui social e le lettere intimidatorie erano arrivate a settembre dopo la requisitoria al processo Open Arms.
I pm avevano chiesto 6 anni di carcere per Matteo Salvini per avere illegittimamente vietato lo sbarco a Lampedusa a 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della Ong spagnola. Le migliaia di messaggi di insulti e minacce indirizzati ai magistrati hanno spinto la procuratrice generale di Palermo Lia Sava a rivolgersi al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, l'organo competente ad adottare misure di protezione.
Insulti sessisti, epiteti volgari e lettere anonime inviate in procura generale sono solo alcuni degli episodi segnalati dalla procuratrice generale di Palermo al comitato. Post e minacce sono stati trasmessi anche alla procura di Caltanissetta, competente a indagare nei procedimenti che coinvolgono i magistrati del capoluogo siciliano.