Norris insegue Verstappen negli Stati Uniti
Dopo la pausa, tornano i motori. Mentre la MotoGp vola in Australia, la Formula 1 corre ad Austin, negli Stati Uniti, con Max Verstappen che spera di mantenere il comando della classifica con la Red Bull e deve difendersi dagli attacchi della McLaren di Lando Norris. L'olandese, nella classifica piloti, è avanti di 52 punti, mentre in quella costruttori la McLaren ha superato la Red Bull e ora guida con 41 lunghezze di distacco.
Gp Austin: il programma del weekend
Il weekend di Austin inizia venerdì 18 ottobre con le prove libere, in programma alle 19.30 ora italiana, seguite dalle qualifiche per la gara Sprint alle 23. Proprio la Sprint aprirà la giornata successi, bandiera a scacchi alle 20 , mentre alle 23.30 ci saranno le qualifiche per il Gp.
Venerdì 18 ottobre
Ore 19.30: prove libere 1
Ore 23.30: qualifiche Sprint
Sabato 19 ottobre
Ore 20.00: F1 Sprint
Ore 24.00: F1 - qualifiche
Domenica 20 ottobre
Ore 21.00: gara
Gp Austin: dove vederlo in tv
Il Gp di Austin, come tutta la Formula 1, sarà trasmesso in diretta esclusiva sui canali Sky Sport e visibile anche in streaming su NOW e l'app SkyGo.
Sport
Inchiesta ultrà, Anghinelli: “Non ho mai guadagnato...
Il tifoso milanista ha parlato anche di Andrea Beretta e dell'omicidio di Vittorio Boiocchi
"Andrea Beretta faceva il parcheggiatore di macchine quando aveva 20 anni, poi si è ritrovato a fare il capo della curva. È fuori di testa. Secondo me si pentirà". Lo ha detto Enzo Anghinelli, ultrà milanista, in passato coinvolto in fatti di droga, nel corso di un colloquio con Klaus Davi che lo aveva già incontrato nel marzo 2020.
"Per me gli conviene pentirsi", dice Anghinelli, "secondo me gli conviene dire tutto quello che sa, anche se sa qualcosa di Vittorio Boiocchi, quello che hanno ucciso". E alla domanda se sia stato proprio Beretta a uccidere Boiocchi, Anghinelli risponde: "Io non lo posso sapere, ma secondo me lui lo dirà, dirà tutta la verità secondo me. Perché andare in galera a 50 anni, lui che la galera non se l'è mai fatta, non è bello. Dovrebbe farlo per suo figlio, per sua moglie. Poi secondo me non si uccide un essere umano, è un atto indegno".
Quanto a lui, riflette, "io non ho mai guadagnato un euro con le curve, altrimenti non andavo a vendere i pacchi in giro per Milano". Oltretutto, "è da un po' che ho chiuso con la malavita e anche con la droga". E "non è che ero un capo, io avevo un gruppo, noi ci facevamo i cavoli nostri, non ho mai fatto un reato allo stadio. Io e i miei compagni ne abbiamo combinate tante fuori dallo stadio e le ho pagate tutte giustamente, perché la droga rovina i ragazzi".
Sport
America’s Cup, New Zealand torna alla vittoria e...
Alla settima regata il parziale è di 5-2
Dopo i due ko subiti nelle ultime due regate, il defender dell'America's Cup torna a dominare a Barcellona: la settima regata è di Emirates New Zealand, che si porta sul 5-2 dopo aver surclassato Ineos Britannia. I neozelandesi sono a 2 vittorie dal trionfo.
La regata
Il sorpasso dei kiwi arriva nel primo lato e nella prima virata, che costringe Britannia a lasciare acqua ed entrare nei rifiuti di New Zealand, anche chiamata Taihoro in omaggio alla componente Maori delle isole oceaniche.
La prima boa viene girata con 12" di vantaggio sui britannici, nel frattempo la giuria allunga il campo di regata visto il vento in aumento. A metà gara i secondi di vantaggio sono 20 e in progressivo aumento, la distanza supera ampiamente i 700 metri nel quinto lato. L'ultima boa vede un distacco mostruoso di 53", New Zealand taglia il traguardo con un distacco di un minuto e 13".
Sport
Sinner e il caso doping, attesa per la decisione del Tas....
Il ministro dello Sport ha difeso il tennista azzurro
Nel 2024 da incorniciare di Jannik Sinner, aspettando le Finals di Torino, c'è ancora da sciogliere il caso doping. Il tennista azzurro era stato trovato positivo, a marzo scorso, a causa di una contaminazione da Clostebol, ma era stato poi scagionato da un processo condotto dall'Itia (International Tennis Integrity Agency). La Wada però, ovvero l'Agenzia mondiale antidoping, ha fatto ricorso al Tas , chiedendo da uno a due anni di squalifica.
L'intenzione è quella di dimostrare non l'uso intenzionale del cicatrizzante incriminato, bensì stabilire una responsabilità parziale di Sinner, che secondo la Wada sarebbe colpevole del comportamento negligente e non corretto del proprio staff, in particolare dell'ex preparatore Ferrara e soprattutto dell'ex fisioterapista Naldi, entrambi allontanati in seguito allo scoppio del caso. Sebbene sia difficile stabilire con certezza i tempi, il Tas non dovrebbe esprimersi prima del 2025.
L'Itia: "Nessun favoritismo verso Sinner"
Nella giornata di ieri è arrivato il comunicato dell'Itia, che ha voluto chiarire la sua posizione in seguito al ricorso della Wada: "Nel caso di Sinner, comprendiamo che il focus dell’appello è sull’interpretazione e sull’applicazione delle regole da parte del tribunale indipendente nel determinare quale livello di colpa possa coinvolgere il giocatore, piuttosto che sull’indagine dell’Itia sui fatti e sulla scienza", ha scritto la ceo Karen Moohouse, "detto questo, riconosciamo che è nostra responsabilità garantire che ci sia fiducia nel processo e invitiamo al dialogo con i giocatori, i loro rappresentanti e i media su questo argomento. Comprendiamo inoltre che il caso che ha coinvolto Sinner sia stato al centro dell’attenzione e abbia provocato tanti commenti e tante speculazioni, in seguito alla nostra decisione di non attribuire nessuna colpa e nessuna negligenza al giocatore".
"Il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping, e dal Programma antidoping del tennis", ha concluso l'Itia, "il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. Il modo in cui si svolge un caso è determinato dalle sue circostanze, dai fatti e dalla scienza".
Abodi: "Sinner ha già dimostrato la sua innocenza"
A difesa di Sinner sono arrivate anche le parole di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani : "Sinner ha già dimostrato la sua innocenza. L’organismo che si occupa di antidoping all’interno del sistema tennistico lo ha certificato, confermandolo nuovamente proprio ieri. Mi auguro che la Wada, al di là degli aspetti formali forse quasi dovuti, arrivi alle medesime conclusioni".
"Jannik è di una trasparenza cristallina, assoluta, ha fatto una scelta anche corretta di allontanare delle persone che evidentemente avevano tradito la sua fiducia. Stiamo parlando di una presenza infinitesimale di sostanze che non determinano assolutamente nulla. Io credo che tutto questo verrà tenuto in conto", ha concluso.