Grande Fratello, Jessica Morlacchi vuole abbandonare: “Persone false, rischio di diventare matta”
La concorrente ha confessato di voler uscire dalla casa, non soddisfatta dell'esperienza che sta vivendo
Al Grande Fratello i primi nodi vengono al pettine. Le dinamiche all'interno della Casa sono diventate incontrollabili per la concorrente Jessica Morlacchi. La cantante in un momento di relax insieme a Clayton Norcross ha confessato che starebbe valutando l'idea di lasciare il programma, stanca dei rapporti che si sono instaurati dentro la Casa.
La confessione di Jessica Morlacchi
"Non riesco a stare qui ad ammalarmi, diventare matta per situazioni che non mi interessano minimamente, fuori ho molte cose importanti", esordisce così Jessica Morlacchi confessando al gieffino Norcross di non apprezzare gli inquilini della Casa e i loro atteggiamenti.
Alla domanda di Clayton sul perché avesse deciso di entrare a far parte del programma di Alfonso Signorini, la cantante replica senza batter ciglio: "Non pensavo fosse così. Pensavo ci fossero conflitti... ma importanti, confronti. Non pensavo ci fossero persone così strane", continua la concorrente.
"Quanta falsità, mamma mia. Io non frequento nessuno così - spiega la gieffina - non sono abituata. Solo brave persone, tutti buoni e tranquilli", conclude Jessica, ottenendo l'approvazione dell'attore statunitense.
J: “Non riesco a stare qui ad ammalarmi.. diventare matta per situazioni che non mi interessano minimamente, fuori ho molte cose importanti.
— 𝓔𝓶𝓪𝓷𝓾𝓮𝓵𝓮𝓼𝓸𝓷𝓸𝓲𝓸_97 🐅 (@zabetta97) October 16, 2024
Non pensavo fosse così.. pensavo conflitti si ma importanti, confronti, non pensavo ci fossero persone così..”
HA RAGIONE #GrandeFratello pic.twitter.com/eWK13Rwbd6
Ma non è finita qui. La concorrente Jessica ha espresso il dubbio di abbandonare il percorso al Grande Fratello in un secondo momento, mentre si trovava in giardino con la concorrente Helena Prestess: "Io so che alcuni qui dentro non li rivedrò mai più, perché non mi interessano. Persone troppo distanti da me, in un mondo tutto loro. Non possono dare nulla alla mia vita", ha spiegato ragionando sulle persone che la circondano al momento.
E ancora: "Mi sento in gabbia qui, non posso esprimermi con le stesse parole che userei fuori dalla Casa. Sarei più diretta. Io voglio andare via", ha concluso Jessica Morlacchi.
Spettacolo
Ludovico Einaudi, sei date a Roma nel 2025
I nuovi appuntamenti di giugno entrano nel cartellone del Roma Summer Fest alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Ludovico Einaudi si esibirà a Roma nel 2025 con sei nuovi appuntamenti che entrano nel cartellone del Roma Summer Fest alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone i prossimi 12, 13, 14, 15, 17 e 18 giugno. Il 'Summer Portraits Tour’ ha preso il via il 9 ottobre all’Auditorium del Lingotto di Torino per proseguire a novembre nei grandi teatri d’Europa, già tutti sold out. L’anno musicale si chiuderà al Teatro Dal Verme di Milano con i tradizionali concerti di dicembre che quest’anno saranno diciassette. Tra febbraio e marzo 2025, il tour toccherà le arene di Germania, Svizzera e Francia, molte delle quali registrano già il tutto esaurito. In maggio per la terza volta suonerà al Waldbuhne di Berlino, mentre a giugno tornerà a Londra con una residency di cinque concerti all Royal Albert Hall, già tutti sold out, record di questo teatro per un pianista.
Sul palco Einaudi sarà accompagnato da Federico Mecozzi (violino), Redi Hasa (violoncello), Francesco Arcuri (percussioni), Alberto Fabris (basso), Gianluca Mancini (tastiere), Rocco Nigro (firsarmonica) e dall’Ensemble d’archi Rimini Classica. Al centro della performance ci sarà il suo nuovo album, 'The Summer Portraits', il diciassettesimo della carriera del pianista e compositore, in uscita il 31 gennaio 2025 per Decca. Nel live accanto alle nuove composizioni, troveranno spazio i temi tratti dal suo vasto repertorio, amatissimo dal pubblico di tutto il mondo.
Spettacolo
Avetrana, la serie tv sul caso Sarah Scazzi: “Siamo...
Il regista e il cast presentano alla Festa del cinema di Roma la serie di Disney+ in quattro episodi
Il cuore pulsante della serie "è stato quello di avvicinarci il più possibile all’umanità di questa storia. Abbiamo cercato tutti quanti sin dall’inizio di entrare nel profondo di questa vicenda, con grazia, rimanendo nei confini del verosimile e di sviscerarla rispettando le persone". Racconta così Pippo Mezzapesa il modo in cui si è approcciato alla direzione di ‘Avetrana - Qui non è Hollywood’, la serie originale Disney+ che affronta uno dei delitti che più hanno colpito l’immaginario collettivo italiano, ovvero quello di Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto del 2010 ad Avetrana in provincia di Taranto. "Ci interessava - spiega il regista alla Festa del Cinema di Roma, dove la serie è presentata nella sezione Freestyle - sviluppare la normalità del contesto e la enormità che questo delitto ha poi suscitato”. E cita Marracash, che ha composto il brano di coda: "Il male è banale, è comprenderlo che è complesso. Abbiamo esplorato la difficoltà della comprensione del male".
La costruzione narrativa è divisa in quattro episodi, in onda su Disney+ dal 25 di ottobre, incentrati ciascuno su un personaggio e che non tornano sulle vicende precedenti ma proseguono la narrazione, in modo che ogni episodio faccia avanzare la storia. "Il rischio era quello di approcciarsi in un modo morboso e voyeristico alla storia, invece ho voluto andare oltre i personaggi che si sono creati per esplorarne le fragilità - spiega il regista -. Il pericolo era quello di avere un coinvolgimento emotivo troppo forte che minasse la libertà di noi narratori, ma abbiamo raccontato dei fatti emersi dalle tre sentenze e ci siamo limitati a quello, senza in alcun modo spalancare o aprire altre strade. Non siamo giudici, avvocati né giornalisti di inchiesta”.
Il racconto si snoda attraverso le vicende di una famiglia allargata, Misseri-Serrano-Scazzi, che si disgrega in un conflitto alla fine insanabile. Il progetto è stato sviluppato a stretto contatto con la famiglia. "Abbiamo comunicato continuamente con la famiglia Scazzi - spiega uno degli autori, Davide Serino -. Ci sono sensibilità diverse all’interno della famiglia, ciascuno con noi si è posto in modo diverso". A colpire è non solo l’interpretazione ma anche la clamorosa trasformazione fisica di tutti i personaggi coinvolti, da Michele Misseri (Paolo De Vita) alla moglie Cosima (Vanessa Scalera) fino alla cugina di Sarah, Sabrina Misseri (Giulia Perulli, alla sua prima esperienza sullo schermo).
"C’è stata da subito responsabilità, rispetto, senso della tragedia - spiega Paolo De Vita- Volevamo essere onesti sul dolore di questa famiglia travolta da una tragedia pazzesca. Trattare un materiale doloroso, scottante, essendo onesti". "Ho lavorato molto per avere quella fisicità - spiega ‘Cosima’ Vanessa Scalera - Il mio approccio è stato proprio quello: avere addosso quasi venti chili in più, avere movenze diverse. Sono partita da quello per interpretare il personaggio forse più scuro. Cosima è un dado che ha sempre avuto solo una faccia in luce, abbiamo cercato di illuminare gli altri lati che non ha mai mostrato". La lingua l’ha aiutata: "Vengo da quei posti, per la prima volta mi sono liberata e ho parlato il mio dialetto". Anche per Giulia Perulli nel ruolo di Sabrina "è stata necessaria e inevitabile la trasformazione fisica per interpretarlo. Mi è stata affiancata una nutrizionista, ho raggiunto 22 chili in più, ho cambiato i capelli, una trasformazione radicale. Il convivere con questo corpo che poi ti porti a casa perché non puoi spogliartene quando vai a dormire ti dà modo di sperimentare un’emotività diversa".
Anna Ferzetti interpreta una giornalista, la parte mediatica, il cui ruolo nella fiction è messo in evidenza per testimoniare il cinismo e la morbosità dei media. "Ho cercato di capire il linguaggio del giornalista in quel momento - spiega l’attrice - . Abbiamo cercato di far uscire il lato della giornalista ambiziosa e arrivista, ma che poi è la prima a fare un passo indietro perché si ritrova una donna come lei davanti. Rappresenta l’occhio esterno, che porta tutte le domande che ci siamo fatti tutti quindici anni fa".
Spettacolo
Netflix aumenta ancora i prezzi: gli abbonamenti ora...
Nel 2023 la stretta sulle condivisioni con l'introduzione del Nucleo Domestico
Netflix aumenta ancora gli abbonamenti. È ufficiale: entrando sul sito italiano la piattaforma streaming propone dei nuovi prezzi per tutti i tipi di abbonamento, dallo Standard con Pubblicità al Premium.
Quanto costano i nuovi abbonamenti
Il piano Standard con Pubblicità, che prevede una qualità video in Full HD passa da 5,49 euro a 6,99 euro; il piano Standard sempre con qualità video in Full Hd, ma senza interruzioni pubblicitarie, passa da 12,99 euro a 13,99 euro mentre il Piano Premium che prevede audio spaziale e massima qualità video in Ultra HD (4K) e HDR passa da 17,99 euro a 19,99 euro.
Nel 2023 la piattaforma era intervenuta sui piani di abbonamento introducendo il concetto di Nucleo Domestico, in modo che gli account fossero condivisi solo con persone che vivono insieme: i primi due pacchetti prevedono che solo due dispositivi contemporaneamente possano connettersi a Netflix dallo stesso nucleo domestico, mentre il pacchetto Premium dà la possibilità di connettere fino a quattro dispositivi in contemporanea.