Roma, Juric: “L’Inter non ha punti deboli. Dybala e Dovbyk sono al 100%”
Il tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia del match con i nerazzurri
Ivan Juric ha parlato alla vigilia della sfida all'Inter, in programma alle 20.45 di domenica 20 ottobre: "Dell'Inter sappiamo tutto. Una squadra top che gioca una grande calcio. Chi è rimasto a Trigoria si è allenato molto forte per questa partita". I nerazzurri, secondo l'ex allenatore del Torino, "non hanno punti deboli. C'è sempre una forte difficoltà nell'affrontarli perché si conoscono da anni, sanno quello che devono fare. Noi cercheremo di metterli in difficoltà come meglio crediamo".
Sul modulo Juric non si è sbilanciato: "Possiamo affrontarli in tutti e due i modi sia con la linea a quattro che a tre. Contro di loro tutto deve essere perfetto, tutti devono essere concentrati. Se non sei al 100% può succedere quello che è successo all'Atalanta (battuta dal'Inter 4-0 a San Siro, ndr). I cambi saranno importanti. Bisogna avere una mentalità giusta. Possiamo fare molto bene mettendo pressione e facendo la nostra partita". Una battuta su Dybala e Dovbyk, recuperati dopo qualche problema fisico: "Artem è tornato con un piccolo fastidio ma ha recuperato bene, Paulo ha fatto una fase di recupero e anche gli allenamenti sono andati bene. Sono tutti e due al 100%. Stanno bene".
Le probabili formazioni
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Cristante, Koné, Angelino; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. All. Juric
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi
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Juve-Lazio 1-0, autogol di Gila e bianconeri in vetta
La Juve aggancia il Napoli che ancora deve scendere in campo
La Juventus batte 1-0 la Lazio nell'anticipo del sabato sera dell'ottava giornata di Serie A, disputato all'Allianz Stadium di Torino. A decidere la partita l'autorete di Gila all'85'. Biancocelesti in dieci per tre quarti di match per l'espulsione di Romagnoli al 24'. In classifica i bianconeri allenati da Motta agganciano il Napoli a quota 16 in prima posizione, mentre i capitolini restano fermi al 5° posto con 13 punti insieme all'Udinese.
La partita
Inizio di partita molto combattuto con le due squadre molto attente in difesa. Al 7' bella giocata di Thuram sull'out di sinistra, scappa via all'avversario ed entra in area dal lato corto, decisivo il recupero in angolo di Gila per intercettare il tentativo di assist del francese. Al 12' esce bene dalla pressione in mezzo la squadra di casa, poi Thuram trova Vlahovic al limite, che serve a destra Cambiaso, il cross del capitano è murato in angolo. La battuta di Douglas Luiz, poi, trova Gatti, che, però, colpisce debolmente di testa. Al 21' recupero alto della Lazio che si porta subito in area, poi palla scaricata sulla sinistra dove parte il cross di Tavares per Guendouzi che calcia debole al volo: blocca Di Gregorio.
Al 24' bellissima triangolazione della Juve che premia l'inserimento di Kalulu verso l'area di rigore: il francese taglia verso l'interno e Romagnoli in scivolata lo contrasta fuori dall'area. L'arbitro Sacchi giudica l'intervento falloso e da chiara occasione da gol espellendo Romagnoli: Lazio in dieci uomini. La punizione dal limite, sul lato centro-sinistra, la batte Vlahovic col mancino a scavalcare la barriera: palla fuori di un soffio. Al 27' Baroni corre ai ripari inserendo Patric al posto di Dia. Al 32' su cross di Locatelli stacca in mezzo Vlahovic ma la conclusione è larga. Al 41' cross di Locatelli e girata al volo di Vlahovic con il destro che finisce a lato. Al 44' bel cross di Cambiaso dalla sinistra, Gatti arriva all'appuntamento col pallone ma spedisce fuori.
Al 2' rischia la Juve su una palla persa nella propria metà campo da Savona: Castellanos recupera e cerca un compagno centralmente, rimedia Locatelli. Al 9' doppio cambio per Thiago Motta che toglie Savona e Locatelli per far posto a Weah e Fagioli. Al 12' Juve a un passo dal vantaggio. Il tiro di Thuram viene controllato maldestramente da Gila prima col ginocchio e poi con la mano, Vlahovic si scaraventa sulla sfera e calcia col destro ma la traversa gli nega il gol. Al 14' altra grandissima opportunità per i padroni di casa: cross di Weah al centro per il colpo di testa di Douglas Luiz che, tutto solo, manda a lato di un soffio.
Al 21' triplo cambio per Baroni: dentro Castrovilli, Vecino e Pedro al posto di Guendouzi, Zaccagni e Isaksen. Al 23' cross dalla trequarti di Cambiaso, Vlahovic in torsione colpisce di testa ma manda sul fondo alla destra di Provedel. Al 27' altri due cambi per la Juve che inserisce Danilo e Adzic per Gatti e Thuram. Per il 18enne montenegrino è il debutto in Serie A e con la maglia bianconera. Al 33' l'ultimo cambio biancoceleste: fuori Tavares, dentro Pellegrini. Al 36' tiro da fuori area di Vlahovic col mancino, indirizzato sul palo lontano: Provedel in tuffo respinge.
Al 40' la Juventus trova il vantaggio: Cabal mette in mezzo dalla sinistra, Gila interviene in scivolata e devia nella sua porta. Al 42' tentativo da fuori area di Adzic, Provedel respinge. Nel finale la Lazio prova a portarsi in avanti con generosità ma la Juve gestisce senza particolari affanni.
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Juve-Lazio, Romagnoli espulso: cosa è successo
Fallo su Kalulu, interviene il Var
Alessio Romagnoli espulso al 24' del primo tempo di Juventus-Lazio. Il difensore biancoceleste rimedia il cartellino rosso per fallo su Kalulu, lanciato verso la porta capitolina da un'imbucata di Vlahovic. L'arbitro Sacchi non si accorge del fallo evidente e non fischia. Serve l'intervento del Var per rimediare al colossale errore del direttore di gara. Dopo la revisione delle immagini al monitor, Sacchi finalmente si accorge del contatto falloso che impedisce a Kalulu di presentarsi davanti alla porta di Provedel. Arriva l'espulsione di Romagnoli e la punizione per la Juve.
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Gp Austin, Verstappen vince la gara sprint davanti a Sainz...
Leclerc quarto con l'altra Ferrari
Il tre volte campione del mondo e leader iridato Max Verstappen vince la gara sprint del Gp degli Stati Uniti ad Austin oggi 19 ottobre 2024. L'olandese della Red Bull si impone, dopo una gara dominata sin dalla partenza, davanti allo spagnolo della Ferrari Carlos Sainz e all'inglese della McLaren Lando Norris.
Quarto posto per l'altra Rossa, quella del monegasco Charles Leclerc. Quinto e sesto posto per le due Mercedes degli inglesi George Russell e Lewis Hamilton, a seguire le due Haas del danese Kevin Magnussen e del tedesco Nico Hulkenberg.
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