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Netanyahu dopo attacco con drone a casa sua: “Iran ha commesso grave errore”

Il primo ministro israeliano promette vendetta al tentato omicidio di oggi: "Pagheranno prezzo altissimo". La telefonata di Trump

La villa di Benjamin Netanyahu (Afp)

Droni attaccano la casa di Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano, illeso, promette vendetta puntando il dito contro l'Iran, accusato in maniera esplicita. "Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni", dice il premier su X dopo il raid con un droni condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea.

"Chiunque danneggi i cittadini dello Stato di Israele pagherà un prezzo altissimo", ha proseguito Netanyahu, rivolgendosi "agli iraniani e ai loro alleati nell'Asse del Male".

"Continueremo a eliminare i vostri terroristi, libereremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri cittadini nel nord" di Israele, ha proseguito il primo ministro israeliano, sottolineando che tutti gli obiettivi della guerra saranno raggiunti e "cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni".

L'attacco "ha svelato il vero volto dell'Iran e l'asse malvagio che guida" ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "I nemici di Israele pagheranno un prezzo elevato per ogni tentativo di danneggiare i nostri cittadini, soldati e leader", ha aggiunto.

Israele ha in programma di rispondere al tentato omicidio del primo ministro, Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito una fonte diplomatica al Jerusalem Post, dopo il raid con un drone lanciato da Hezbollah sulla residenza di Netanyahu a Cesarea. "Hezbollah è un rappresentante dell'Iran, quindi anche l'Iran è responsabile di questo incidente ha detto la fonte -. Ci sarà una risposta al tentato assassinio".

L'accusa dell'Iran: "C'è Hezbollah dietro l'attacco"

La missione Iraniana alle Nazioni Unite afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. "Questa azione è stata intrapresa dagli Hezbollah libanesi", è stato sottolineato in risposta a una domanda sul ruolo dell'Iran nell'attacco, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Irna citata dal Times of Israel.

L'attacco all'abitazione privata di Netanyahu

L'ufficio del premier israeliano ha confermato che l'abitazione privata del premier è stata bersaglio di un attacco con drone, proveniente dal Libano. In una breve dichiarazione, l'ufficio aveva precisato che né Netanyahu né la moglie si trovavano all'interno della casa al momento dell'attacco e che non ci sono feriti.

A riferire dell'attacco prima della conferma ufficiale era stata l'agenzia di stampa qatariota Al Araby, citata dal quotidiano iraeliano 'Ha'aretz'. Precedentemente le forze di difesa israeliane avevano reso noto che un drone proveniente dal Libano aveva colpito oggi la città di Cesarea. Altri due droni erano stati intercettati. Il drone, avevano detto, ha "colpito una struttura nella zona di Cesarea" senza causare vittime o feriti.

Trump chiama Netanyahu

Benjamin Netanyahu e il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump hanno parlato oggi dopo che un drone di Hezbollah ha preso di mira l'abitazione del premier. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro al Times of Israel. Netanyahu ha parlato anche con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson. "Gli ho detto che l'America è fermamente al fianco di Israele e ho ribadito il nostro impegno costante per aiutarla a contrastare l'Iran e i suoi vicini terroristi", ha scritto Johnson su X.

Nuovi attacchi su Beirut

Israele ha effettuato oggi almeno una decina di raid aerei su Beirut, nel giorno più pesante per gli attacchi a cui la capitale libanese abbia assistito in più di una settimana. Enormi colonne di fumo sono state viste innalzarsi sulla periferia sud della città, dove si trova la base principale di Hezbollah. Si stanno ancora valutando i danni e il numero delle vittime, ma almeno un edificio a più piani è stato completamente distrutto.

L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito i depositi di armi di Hezbollah e il centro di comando del quartier generale dell'intelligence a Dahieh. Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro la città israeliana di Haifa e le aree a nord. Un uomo è stato ucciso dalle schegge, hanno riferito i medici israeliani.

L'appello degli Usa a Israele

Gli Stati Uniti vorrebbero che Israele riducesse i suoi attacchi su Beirut. Lo ha sottolineato il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, che oggi ha partecipato al G7 dei ministri della Difesa a Napoli. "Il numero delle vittime civili è troppo alto", ha affermato Austin, auspicando che "Israele riduca gli attacchi su Beirut e nei dintorni". Il segretario alla Difesa Usa ha anche chiesto "una transizione verso negoziati che consentano ai civili di entrambe le parti di tornare alle loro case".

Austin ha detto al suo omologo israeliano Yoav Gallant di essere sollevato dal fatto che Netanyahu fosse al sicuro dopo che un attacco con un drone ha preso di mira la sua casa a Cesarea. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Gallant inoltre ha aggiornato Austin sulle recenti operazioni israeliane contro Hezbollah nel Libano meridionale e a Beirut.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si recherà martedì in Israele nell'ambito di un tour in Medio Oriente. Lo ha riferito Axios, precisando che Blinken tenterà di rilanciare i negoziati sugli ostaggi e promuovere un piano per il dopoguerra a Gaza. Al centro della missione del segretario di Stato ci saranno anche altri due temi ovvero la risposta israeliana all'attacco iraniano e la guerra in Libano.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

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Esteri

Israele, online piani per attacco a Iran. Inchiesta Usa su...

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Su Telegram documenti datati 15 e 16 ottobre. L'allarme Usa: "Preoccupante"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu

I piani di Israele per colpire l'Iran vengono rivelati. Gli Stati Uniti hanno avviato un'indagine sulla diffusione documenti dell'intelligence classificati. E' la Cnn a far scattare l'allarme sulla base delle informazioni fornite da persone a conoscenza dell'argomento. Una fonte, in particolare, ha confermato l'autenticità dei documenti che avrebbero dovuto rimanere riservato. "E' molto preoccupante", ha detto un funzionario alla Cnn.

Cosa c'è nei documenti

I documenti, datati 15 e 16 ottobre e quindi estremamente recenti, hanno iniziato a circolare online nella giornata di venerdì e in particolare sono stati pubblicati su Telegram dal canale Middle East Spectator. I documenti sono classificati 'top secret' e secondo i codici dovrebbero essere a disposizione solo degli Stati Uniti e del gruppo ristretto di alleati che fa parte dei '5 occhi': Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito.

I documenti descrivono a quanto pare i preparativi dell'attacco israeliano contro l'Iran, sulla base dei report dell'Agenzia nazionale d'intelligence geospaziale, e fanno riferimento tra l'altro al trasferimento di armi e munizioni. Un documento, in particolare, sarebbe 'uscito dai cassetti' della National Security Agency: il report conterrebbe indicazioni su esercitazioni con missili terra-aria.

Uno dei documenti, secondo la Cnn, chiama in causa la disponibilità di armi nucleari: non c'è però nessuna indicazione relativa all'intenzione di utilizzarle. Israele, d'altra parte, non ha mai diffuso comunicazioni pubbliche relative al possesso di armi nucleari né, ovviamente, all'intenzione di usarle.

E' superfluo dire che il 'leak' arrivi in un momento cruciale. Il premier israeliano è appena scampato ad un attacco con droni contro la sua villa a Cesarea. Israele, che ha eliminato il leader di Hamas Yahya Sinwar, ha ribadito più volte che risponderà all'attacco missilistico portato dall'Iran il primo ottobre.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
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Esteri

Russia-Germania, riunione segreta a Baku: prove di dialogo...

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Stasera la cena in un hotel esclusivo per poi tenere l'indomani "negoziati" sulla cooperazione bilaterale, scrivono i media tedeschi

Baku (Afp)

Russia e Germania, prove di dialogo? Un gruppo di politici russi e tedeschi "influenti" si incontrerà questa sera a cena in un hotel esclusivo di Baku per poi tenere l'indomani "negoziati" sulla cooperazione bilaterale, scrivono i media tedeschi alla vigilia di una riunione definita dall'emittente Ard "politicamente esplosiva" per le potenziali ripercussioni sulla politica estera di Berlino, che ufficialmente mira all'isolamento della Russia.

Nel quadro complessivo non si può non pensare alla guerra in corso tra Russia e Ucraina, alla luce anche delle ultime esternazioni del cancelliere Olaf Scholz. Nella giornata di sabato, Scholz ha ribadito che è responsabilità della Germania evitare che il conflitto una guerra fra la Russia e la Nato.

Scholz ha ribadito il suo 'no' all'invio di armi a lungo raggio a Kiev, come i missili Taurus. "Non considero questa una fornitura appropriata, e così rimarranno le cose", ha affermato, respingendo uno dei punti del Piano per la vittoria presentato da Volodymir Zelensky per porre fine alla guerra entro il prossimo anno.

Scholz ha confermato l'opposizione del suo Paese - coincidente con quella degli Usa - anche a un invito veloce all'Ucraina ad aderire alla Nato, un altro dei punti del Piano di Kiev.

L'incontro segreto

Il settimanale 'Zeit' precisa che l'incontro "segreto" si terrà nell'ambito del cosiddetto 'Dialogo di San Pietroburgo', avviato nel 2001 dall'allora cancelliere Gerhard Schroeder e dal presidente Vladimir Putin con l'obiettivo di avvicinare le società civili dei due Paesi e considerato chiuso nel 2021. "Ma, a quanto pare, rappresentanti di alto rango del Cremlino stanno ancora negoziando con influenti tedeschi del mondo della politica", continua Ard.

Secondo il sito EurAsia Daily, all'incontro è prevista la partecipazione dell'ex presidente dell'Spd e primo ministro del Brandeburgo, Mathias Platzeck, dell'ex capo della cancelleria federale, Ronald Pofalla della Cdu, e dell'ex presidente del 'Dialogo di San Pietroburgo', Martin Hoffmann. Dovrebbero essere presenti anche l'ex ambasciatore svizzero a Berlino, Tim Guldimann e l'ex segretario generale dell'Osce e attuale direttore del Center for Security Policy di Ginevra, Thomas Greminger.

Per la Russia, invece, figurano nell'elenco dei partecipanti l'ex primo ministro, Viktor Zubkov, il presidente del Consiglio presidenziale per i diritti umani, Valery Fadeev, ed il rappresentante speciale del presidente russo per la cooperazione culturale con i Paesi stranieri, Mikhail Shvydkoi.

"Nessuno dei partecipanti non russi menzionati nel programma ha confermato la propria partecipazione all'incontro. Uno di loro lo ha negato chiaramente (l'ex presidente della Cdu Armin Laschet, ndr), alcuni non hanno risposto, altri lo hanno fatto in modo evasivo", ha precisato EurAsia Daily, citando non meglio specificati media tedeschi.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
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Esteri

Netanyahu, casa attaccata dai droni: “Iran ha...

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Il primo ministro israeliano promette vendetta al tentato omicidio di oggi: "Pagheranno prezzo altissimo". La telefonata di Trump

La villa di Benjamin Netanyahu (Afp)

Droni attaccano la casa di Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano, illeso, promette vendetta puntando il dito contro l'Iran, accusato in maniera esplicita. "Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni", dice il premier su X dopo il raid con un droni condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea.

"Chiunque danneggi i cittadini dello Stato di Israele pagherà un prezzo altissimo", ha proseguito Netanyahu, rivolgendosi "agli iraniani e ai loro alleati nell'Asse del Male".

"Continueremo a eliminare i vostri terroristi, libereremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri cittadini nel nord" di Israele, ha proseguito il primo ministro israeliano, sottolineando che tutti gli obiettivi della guerra saranno raggiunti e "cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni".

L'attacco "ha svelato il vero volto dell'Iran e l'asse malvagio che guida" ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "I nemici di Israele pagheranno un prezzo elevato per ogni tentativo di danneggiare i nostri cittadini, soldati e leader", ha aggiunto.

Israele ha in programma di rispondere al tentato omicidio del primo ministro, Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito una fonte diplomatica al Jerusalem Post, dopo il raid con un drone lanciato da Hezbollah sulla residenza di Netanyahu a Cesarea. "Hezbollah è un rappresentante dell'Iran, quindi anche l'Iran è responsabile di questo incidente ha detto la fonte -. Ci sarà una risposta al tentato assassinio".

L'accusa dell'Iran: "C'è Hezbollah dietro l'attacco"

La missione Iraniana alle Nazioni Unite afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. "Questa azione è stata intrapresa dagli Hezbollah libanesi", è stato sottolineato in risposta a una domanda sul ruolo dell'Iran nell'attacco, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Irna citata dal Times of Israel.

L'attacco all'abitazione privata di Netanyahu

L'ufficio del premier israeliano ha confermato che l'abitazione privata del premier è stata bersaglio di un attacco con drone, proveniente dal Libano. In una breve dichiarazione, l'ufficio aveva precisato che né Netanyahu né la moglie si trovavano all'interno della casa al momento dell'attacco e che non ci sono feriti.

A riferire dell'attacco prima della conferma ufficiale era stata l'agenzia di stampa qatariota Al Araby, citata dal quotidiano iraeliano 'Ha'aretz'. Precedentemente le forze di difesa israeliane avevano reso noto che un drone proveniente dal Libano aveva colpito oggi la città di Cesarea. Altri due droni erano stati intercettati. Il drone, avevano detto, ha "colpito una struttura nella zona di Cesarea" senza causare vittime o feriti.

Trump chiama Netanyahu

Benjamin Netanyahu e il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump hanno parlato oggi dopo che un drone di Hezbollah ha preso di mira l'abitazione del premier. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro al Times of Israel. Netanyahu ha parlato anche con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson. "Gli ho detto che l'America è fermamente al fianco di Israele e ho ribadito il nostro impegno costante per aiutarla a contrastare l'Iran e i suoi vicini terroristi", ha scritto Johnson su X.

Nuovi attacchi su Beirut

Israele ha effettuato oggi almeno una decina di raid aerei su Beirut, nel giorno più pesante per gli attacchi a cui la capitale libanese abbia assistito in più di una settimana. Enormi colonne di fumo sono state viste innalzarsi sulla periferia sud della città, dove si trova la base principale di Hezbollah. Si stanno ancora valutando i danni e il numero delle vittime, ma almeno un edificio a più piani è stato completamente distrutto.

L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito i depositi di armi di Hezbollah e il centro di comando del quartier generale dell'intelligence a Dahieh. Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro la città israeliana di Haifa e le aree a nord. Un uomo è stato ucciso dalle schegge, hanno riferito i medici israeliani.

L'appello degli Usa a Israele

Gli Stati Uniti vorrebbero che Israele riducesse i suoi attacchi su Beirut. Lo ha sottolineato il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, che oggi ha partecipato al G7 dei ministri della Difesa a Napoli. "Il numero delle vittime civili è troppo alto", ha affermato Austin, auspicando che "Israele riduca gli attacchi su Beirut e nei dintorni". Il segretario alla Difesa Usa ha anche chiesto "una transizione verso negoziati che consentano ai civili di entrambe le parti di tornare alle loro case".

Austin ha detto al suo omologo israeliano Yoav Gallant di essere sollevato dal fatto che Netanyahu fosse al sicuro dopo che un attacco con un drone ha preso di mira la sua casa a Cesarea. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Gallant inoltre ha aggiornato Austin sulle recenti operazioni israeliane contro Hezbollah nel Libano meridionale e a Beirut.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si recherà martedì in Israele nell'ambito di un tour in Medio Oriente. Lo ha riferito Axios, precisando che Blinken tenterà di rilanciare i negoziati sugli ostaggi e promuovere un piano per il dopoguerra a Gaza. Al centro della missione del segretario di Stato ci saranno anche altri due temi ovvero la risposta israeliana all'attacco iraniano e la guerra in Libano.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

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